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La struttura divisionale
Nella struttura divisionale viene abbandonato il criterio di specializzazione per tecniche e viene adottato il criterio di specializzazione per prodotti o servizi, per mercati, per aree geografiche, per clienti, o per combinazioni di questi elementi, costituenti c.d. aree strategiche di affari (a.s.a.); ogni area strategica d'affari rappresenta una divisione (vedi figura).
Nella struttura divisionale, ogni divisione/prodotto ha la propria unità di acquisti, produzione, vendita, personale e così via, riproponendo al proprio interno la logica funzionale. Ogni divisione è responsabile della produzione e della vendita del proprio prodotto e gode di una relativa autonomia decisionale, affinché possa aderire sempre meglio alle esigenze del proprio mercato.
D'altra parte, si rileva che la struttura divisionale può creare ridondanze e duplicazioni, legate alle possibili diseconomie tipiche di un eccesso di decentramento organizzativo.
In questo tipo di
che dal responsabile della loro funzione di appartenenza. Questo permette di sfruttare al massimo le competenze specialistiche dei singoli membri del team, garantendo al contempo un'adeguata coordinazione tra le diverse attività. La struttura a matrice presenta diversi vantaggi, come la flessibilità e la capacità di rispondere in modo rapido ai cambiamenti del contesto. Tuttavia, può anche generare conflitti di autorità e competenze, rendendo necessaria una gestione attenta e una chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità. Per gestire al meglio una struttura a matrice, è importante stabilire meccanismi di comunicazione e coordinamento efficaci, ad esempio attraverso riunioni periodiche tra i manager di progetto e i responsabili delle funzioni. Inoltre, è fondamentale promuovere una cultura aziendale basata sulla collaborazione e sul lavoro di squadra, in modo da favorire la condivisione delle conoscenze e il raggiungimento degli obiettivi comuni. In conclusione, la scelta della struttura organizzativa più adatta dipende dalle specifiche esigenze e caratteristiche dell'azienda. La struttura a matrice può essere una soluzione efficace per integrare le diverse competenze e favorire la collaborazione tra le diverse funzioni, ma richiede una gestione attenta e una chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità.sia dal responsabile della funzione di appartenenza. Il difetto è che gli obiettivi di questi diversi manager possono essere incongruenti.9 capitolo- Soggetti economici e giuridici
L'autorità eminente è l'autorità del soggetto economico, ovvero di colui o coloro nell'interesse prevalente dell quale è svolta l'attività aziendale, e non sempre il soggetto economico coincide con il soggetto giuridico che è il titolare dei diritti e dei doveri che derivano dall'attività aziendale.
Il soggetto economico è chi controlla l'assemblea dei soci e decide della nomina degli organi amministrativi di controllo; nelle società in accomandita semplice e in quelle in accomandita per azioni, il soggetto economico è costituito dal socio o dai soci accomandatari ancorché non abbiano la maggioranza o il pacchetto di controllo dell'assemblea; nelle società di persone è quel socio o
quei soci che riescono ad imporre la propria volontà all'assemblea anche in virtù della quota di capitale posseduta. Il soggetto giuridico può essere una persona fisica (imprenditore individuale), oppure un imprenditore collettivo: soggetto creato dal diritto, titolare di diritti e di doveri. La tipologia giuridica dell'impresa collettiva può essere quella delle società di persone, di società di capitali, o di società cooperative.
Nello specifico, le società di persone si dividono in:
- Società in nome collettivo, nelle quali tutti i soci rispondono solidalmente ed illimitatamente per le obbligazioni assunte;
- Società in accomandita semplice, in cui si trovano due categorie di soci: i soci accomandatari, che rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali e detengono il potere di amministrare; ed i soci accomandanti che rispondono nei limiti delle quote conferite.
Le società di
Le capitali si dividono in:
- Società per azioni, nelle quali le quote dei diversi soci sono rappresentate da "azioni"; in esse per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il proprio patrimonio;
- Società in accomandita per azioni, nelle quali i soci si dividono in due categorie come nell'accomandita semplice e le quote di partecipazione di ciascun socio sono rappresentate da "azioni";
- Società a responsabilità limitata, nelle quali tutti i soci sono responsabili limitatamente ai propri conferimenti e le quote non sono rappresentate da "azioni", cioè da titoli trasferibili mediante girata.
Infine, si hanno le società cooperative, che si distinguono per le finalità perseguite: sono prevalentemente di tipo mutualistico, e non di lucro, e in cui i soci possono, a seconda del tipo di società, avere responsabilità limitata o illimitata.
In un gruppo di persone come si
configurano il soggetto giuridico ed economico? In un gruppo vi è un solo soggetto economico e una pluralità di soggetti giuridici (corrispondenti a tutte le società). Il soggetto economico è l'azienda capogruppo, che possiede delle quote e può condizionare l'attività delle aziende satellite, sottostanti.
Gruppi aziendali
I gruppi aziendali sono i legami che l'azienda forma con altre aziende, ma non solo, sia per migliorare le proprie capacità economico-funzionale, che per coordinare in maniera conveniente le sue relazioni con il mondo esterno. I legami creati fra le aziende possono avere carattere transitorio o duraturo: sono transitori i legami che derivano da associazioni in partecipazione per uno o più affari; sono duraturi quelli derivanti da raggruppamenti di imprese che rinunciano alla loro autonomia e si uniscono per dare luogo a gruppi aziendali.
A seconda delle attività svolte dalle varie aziende
- Gruppi economici: sono costituiti da aziende che si integrano a vicenda e formano una vera e propria unità economica, la cui organizzazione può essere orizzontale (quindi le aziende svolgono attività affini e sono poste tutte sullo stesso piano del ciclo produttivo), o verticale (le aziende svolgono un'attività riferita a fasi diverse dello stesso ciclo produttivo).
- Gruppi finanziari: nascono per ragioni finanziarie, fra aziende che svolgono attività non collegate fra loro. Il coordinamento è solamente nel piano finanziario appunto.
- Gruppi misti, o conglomerati: costituiti da aziende in parte collegate tecnicamente o economicamente, in quanto svolgenti attività integrantesi a vicenda, e in parte distinte. Molto spesso la società controllante assume la forma di 'holding', ossia una società finanziaria.
Un gruppo può sorgere per concentramento o
società A possiede partecipazioni in altre società B e C, e queste a loro volta possiedono partecipazioni in altre società D e E. In questo caso, la società A è considerata capogruppo o "holding"; • La struttura complessa è caratterizzata da un rapporto indiretto di partecipazione, dove una società A possiede partecipazioni in altre società B, che a loro volta possiedono partecipazioni in altre società C, e così via. In questo caso, la società A è considerata capogruppo o "holding". Queste sono le principali forme di decentramento e strutture di gruppo utilizzate dalle aziende.società A ha controllo diretto sulla società B e la società B ha la stessa cosa sulla società C, quindi possiamo dire che la società A ha un controllo diretto sulla società B e indiretto sulla società C, tenendo conto che comunque chi controlla o viene controllato possono essere più società. Questa struttura rappresenta il tipico esempio di controllo indiretto, il quale può diventare sempre più complesso in presenza di più sub-holdings, per cui si parla di controllo diretto di n numero di grado. Attraverso tutti questi controlli di grado indiretto si arriva a disegnare una sorta di piramide o albero, con tutta una serie di partecipazioni a cascata e la complessità dellagestione del gruppo aumenta notevolmente. La struttura complessa invece è caratterizzata da rapporti reciproci di partecipazione, di tipo semplice e composto. Ci sono partecipazioni reciproche in cui nessuna delle due società ha un controllo diretto sull'altra, ma entrambe partecipano al capitale dell'altra società. Questo tipo di struttura può portare a una gestione più complessa e a una maggiore interdipendenza tra le società coinvolte.L'azienda A ha in totale il controllo dell'80%+ il controllo dell'80% del 20%.
Capitolo- Bilancio di esercizio
Il bilancio di esercizio costituisce il documento contabile dell'azienda, che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria della stessa al termine del periodo amministrativo, rappresenta inoltre anche il conto economico della gestione. Esso può essere oggetto di numerose rielaborazioni, che hanno la finalità ultima di far giungere ad una più precisa consapevolezza dell'andamento finanziario ed economico della gestione, e proprio per questo il bilancio economico è il più classico strumento di controllo direzionale, utile per la conoscenza ed il governo dei risultati generali della globale gestione dell'azienda.
Sono idonei ad essere analizzati tramite detto strumento l'economicità della gestione, il suo livello di solvibilità e quello della sua autonomia finanziaria, non disgiunta dalla