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MODELLO RILEVAZIONE COMPLESSO

Non tutte le uscite misurano costi e non tutte le entrate misurano ricavi, esistono variazioni economiche che non costituiscono ricchezza generata nel processo produttivo e variazioni finanziarie che non hanno alcun riflesso economico.

  • permutazione finanziaria: scambio fra due valori finanziari, ininfluente sul piano economico (riscossione di un credito di regolamento), si permuta un valore numerario con un altro valore numerario
  • debiti di finanziamento: mutuo
  • valori economici di capitale: conferimento di capitale sociale

Lezione 6 - Il reddito

Risultato economico della gestione

Le operazioni svolte dall'impresa vanno considerati secondo due aspetti:

  1. aspetto finanziario
  2. aspetto economico: il più importante, riguarda la creazione della ricchezza (reddito: somma delle variazioni economiche positive e negative) - vengono considerati solo i cicli economici chiusi (si aprono con il sostenimento di un costo, derivante

dalla provvista di un fattore produttivo e sichiudono con il conseguimento di un ricavo, derivante dallo scambio sul mercato del prodotto)- reddito d'impresa/totale: reddito che si riferisce a tutta la vita dell'impresa- reddito d'esercizio: reddito derivante dalle operazioni svolte nell'esercizio, cioè in un periodo amministrativo (=intervallo periodico che solitamente corrisponde all'anno solare) → ricavi di esercizio – costi di esercizio completati nel periodo di riferimentoTeoria funzionale: costi e ricavi vengono considerati dei "serbatoi di servizi" e vanno a formare il reddito d'esercizio se hanno:Competenza economica: un costo/ricavo compete economicamente al periodo nel quale i servizi relativi ai fattori produttivi sono stati consumati ed i relativi beni/servizi sono stati effettivamente ceduti a terzi (acquisto-trasformazione-vendita) – costo: esprime il valore dei servizi contenuti nei fattori produttivi

destinati ad essere consumati nel processo produttivo → costi di esercizio → servizi consumati nel periodo amministrativo– ricavo: esprime il valore dei servizi contenuti nei prodotti destinati ad essere ceduti a terzi →ricavi di esercizio → servizi ceduti nel periodo amministrativo

Competenza finanziaria: un costo (ricavo) compete finanziariamente al periodo nel quale ha avuto la sua manifestazione finanziaria

Intersezione tra competenza economica e finanziaria: classificazione costi e ricavi

  1. costi esercizio: è avvenuta la manifestazione finanziaria e quella economica → es. beni a fecondità semplice consumati, beni a fecondità ripetuta per la parte consumata
  2. costi anticipati: è avvenuta la manifestazione finanziaria ma il costo non ha competenza economica (ciclo economico aperto) → es. rimanenze, immobilizzazioni
  3. costi futuri: il costo ha competenza economica ma non è avvenuta la manifestazione finanziaria → es.
bolletta (stessa cosa per quanto riguarda i ricavi) Rettifiche al reddito (scritture di assestamento)
  • rettifiche sottrattive: sottraggono dal calcolo del reddito un costo/ricavo che ha già avuto la manifestazione finanziaria ma che è da rimandare a periodi futuri:
    • costi: ammortamenti, rimanenze, risconti
    • ricavi: rimanenze, risconti
  • rettifiche integrative: aggiungono al calcolo del reddito un costo/ricavo per cui si avrà la manifestazione finanziaria futura
    • costi: ratei, fondi e rischi, fondi accantonamento
    • ricavi: ratei
Caratteristiche del reddito
  • incerto: non è una quantità certa perché si basa su stime e congetture
  • differenziale: differenza fra costi e ricavi, ma anche tra due patrimoni netti
  • astratto: non corrisponde ad alcuna somma di denaro in cassa
  • economico: rappresenta il ciclo economico e la creazione/distruzione di ricchezza nell'azienda
  • temporale: è una grandezza di
flusso di relazione capitale-reddito Capitale e reddito sono come due facce della stessa medaglia: ciò che non è capitale, è reddito e viceversa. Il reddito esprime il risultato dei cicli di gestione conclusi; si può definire come la variazione (positiva o negativa) subita dal capitale di rischio. Il capitale è riconducibile ai cicli ancora in corso di svolgimento, ossia ai cicli da concludere; gli elementi che compongono il capitale sono individuabili attraverso un complesso di operazioni tecniche chiamate inventario. Aspetto quantitativo-monetario del capitale: - investimenti → attività: - valori finanziari (disponibilità liquide, crediti di regolamento, crediti di finanziamento) - valori economici: costi anticipati → i fattori produttivi sono ancora a disposizione dell'impresa - finanziamenti → passività: - valori finanziari (debiti di regolamento, debiti di finanziamento) - valori economici: ricavi anticipatidifferenza tra attività (+) e passività (-) esprime il fondo netto di valori, cioè la consistenza in valore monetario della ricchezza sottoposta al rischio d'impresa e che viene impiegata nell'azienda al fine di incrementarla. SE attività > passività → il fondo netto è positivo e si indica come capitale o patrimonio netto SE attività < passività → il fondo netto è negativo e si indica come deficit patrimoniale Uguaglianza quantitativo-monetaria del capitale → A= P + N A: attività, P: passività, N: fondo netto Esprimendo l'uguaglianza in termini qualitativi, significa che l'entità degli investimenti è pari alla somma dei finanziamenti di terzi e dei mezzi propri. In sede di costituzione dell'azienda avremo quindi A= N. • dopo il primo periodo A= P + N + u (utile) oppure A= P + N – p (perdita) • se p > N → attivo + deficit = passivo, gli

Investimenti non hanno trovato conveniente impiego nell'attività dell'impresa, quindi non hanno concorso allo svolgimento in modo economico della produzione; in caso di deficit patrimoniale una parte del passivo risulta "scoperta", cioè non è correlata a investimenti, ossia un contro-valore di ricchezza.

Aree di gestione:

  • Gestione ordinaria:
    • Operazioni abituali dell'impresa
    • Operativa: "motore" dell'attività economica
    • Accessoria
    • Finanziaria: operazioni attraverso le quali l'impresa si approvvigiona dei capitali monetari
  • Gestione straordinaria:
    • Operazioni che escono dall'ambito usuale, eventi casuali e imprevisti
    • Insussistenze: venir meno di un elemento patrimoniale
    • Sopravvenienze: sorgere di un elemento patrimoniale
  • Gestione tributaria: versante fiscale

Sulla base di questa distinzione fra le varie arie di gestione si parla di:

  • Costi e ricavi operativi reddito ordinario

cioè quello operativo

  • costi e ricavi finanziari
  • costi e ricavi straordinari
  • costi (ricavi) tributari

La scomposizione del reddito per aree di gestione è di grande importanza perché la configurazione del reddito si propone come una lettura qualitativa del reddito.

Lezione 7/8 - Equilibrio economico

L'equilibrio economico riguarda le relazioni qualitative e quantitative che devono sussistere fra costi e ricavi affinché l'azienda possa soddisfare durevolmente i bisogni umani mediante la creazione di ricchezza.

Oneri figurativi: costi legati alla remunerazione del puro capitale e del rischio, si tratta cioè di costi non finanziariamente sostenuti, ma relativi a rinunce che i conferenti del capitale di rischio compiono investendo nell'impresa; sostanzialmente sono aspettative senza manifestazione finanziaria

  • fitti figurativi: beni utilizzati in azienda di proprietà dell'imprenditore
  • stipendio
d'indebitamento, alla volatilità dei tassi di interesse e dei tassi di cambio- rischio di liquidità: difficoltà nel convertire gli investimenti in denaro contante- rischio di credito: possibilità che i debitori non adempiano ai propri obblighi di pagamento- rischio di mercato: fluttuazioni dei prezzi dei beni e dei servizi sul mercato- rischio di reputazione: danni all'immagine e alla reputazione dell'azienda- rischio di compliance: violazione delle norme e delle regolamentazioni- rischio di tecnologia: obsolescenza delle tecnologie utilizzate- rischio di catastrofe: eventi imprevisti e disastri naturali che possono causare danni significativi- rischio di frode: azioni fraudolente da parte di dipendenti o terze parti- rischio di concorrenza: pressione competitiva da parte di altre aziende- rischio di cambiamento normativo: modifiche delle leggi e dei regolamenti che possono influenzare l'attività aziendale- rischio di inflazione: aumento dei prezzi dei beni e dei servizi che può ridurre il potere d'acquisto del denaro- rischio di tasso di cambio: fluttuazioni dei tassi di cambio che possono influenzare i profitti derivanti da transazioni internazionali- rischio di tasso di interesse: variazioni dei tassi di interesse che possono influenzare i costi di finanziamento dell'azienda- rischio di volatilità dei mercati finanziari: fluttuazioni dei mercati finanziari che possono influenzare il valore degli investimenti dell'aziendaindebitamentocresce il peso degli oneri finanziari, e quindi la variabilità della remunerazione del capitaleinvestito nell'impresa

Tipologie di equilibrio

  • disequilibrio economico assoluto: costi > ricavi
  • disequilibrio economico relativo/equilibrio contabile: costi = ricavi
  • equilibrio economico oggettivo: ricavi ≥ costi + oneri figurativi (tutti i fattori produttivi sonoremunerati, compresi gli oneri figurativi, si tratta di una condizione di indifferenza)
  • equilibrio economico soggettivo: ricavi > costi + oneri figurativi + extra profitto (tutti i fattoriproduttivi sono remunerati, compresi gli oneri figurativi, ma viene anche prodotto un extraprofittoche dipende dalla propensione al rischio)

Rendimento del capitale effettivo: ROE (Return On Equity): reddito netto / capitale netto

Rendimento del capitale atteso: Ke = rf + rp

  • Ke: costo del capitale proprio
  • rf: price of time
  • rp: price of risk

Risk premium: il rendimento che viene

domandato ad un operatore per spostarsi da una condizione nonrischiosa ad una rischiosa → Ke = rf + β (rm - rf)
β: rischiosità del settore, generalmente assume valori tra 0,5 e 1,5

a) β > 1 (titolo più rischioso del mercato)
b) β < 1 (titolo meno rischioso del mercato)
rm: rischio di investire nel mercato
rm - rf: premio di mercato
ROE - Ke = extra redditi (differenza tra quanto realizzato e quanto atteso)
Equilibrio economico a valere nel tempo
L'equilibrio economico deve essere valutato nel medio lungo termine. I tempi economici sono diversi dai tempi amministrativi e questo lo dimostra il ciclo di vita di un prodotto, che abbraccia più anni.

1. Introduzione scarsa esperienza, costi alti, consistenti spese di marketing per lanciare il prodotto, prezzi di vendita contenuti (anche sottocosto) per far apprezzare il prodotto e conquistare quote di mercato.

2.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
51 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher brusina01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Mazzi Francesco.