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Estratto del documento

JACOPO G.

Il reddito di periodo è associato solo ad un tempo intermedio dell impresa di solito 12 mesi

dal 1 gennaio al 31 dicembre.

Agli stakeholder non interessa il reddito di impresa (totale) ma il reddito di periodo per

conoscere L andamento aziendale (es manager per decisioni gestionali, le banche usano il dato

di reddito di periodo per valutare le imprese che chiedono finanziamenti, personale, clienti e

fornitori sono interessati per svariati motivi, la pubblica amministrazione e fisco per determinare le

imposte (tasse)).

Se si vuole calcolare il reddito di periodo bisogna tener conto che alcuni cicli produttivi

possono essere ancora in corso (investimenti che determinano futuri recuperi).

Quindi la determinazione del reddito di periodo si rivela complessa:

- su un piano teorico si va contro L unitarietà del tempo del fenomeno aziendale, si interrompe per

alcuni periodi predeterminati la gestione aziendale

- Su un piano operativo occorre definire il periodo al quale appartengono i processi in corso di

svolgimento all inizio e alla fine dell esercizio

In questo caso è utile introdurre

Principio della competenza economica: fornisce indicazione per determinare costi e ricavi

in circoscritti archi temporali in due possibili logiche:

- modello dei cicli conclusi (tipicamente italiano)

- Modello dei cicli in corso di svolgimento (americano)

IL REDDITO DI PERIODO SECONDO IL MODELLO DEI CICLI CONCLUSI. LA

REALIZZAZIONE DEI RICAVI E L INERENZA DEI COSTI

Un ciclo si ritiene concluso quando lo scambio nell’output nel mercato legittima il

riconoscimento dei ricavi a cui vanno attribuiti i costi per l ottenimento dei ricavi.

La ricchezza si crea/distrugge nel continuo svolgimento delle operazioni e non solo all’atto

degli scambi dove si conosce il ricavo (e quindi l’esplicazione della ricchezza creata ovvero del

reddito creato)

Gino zappa “il reddito si determina solo nello scambio e per lo scambio “.

Principio di realizzazione dei ricavi (1 fase):

Sono di competenza del periodo dei cicli conclusi i ricavi:

• finanziariamente conseguiti

• per i quali è intervenuto lo scambio dei beni o prestazione di servizio

Principio di inerenza dei costi (2 fase):

Sono di competenza del periodo i costi:

• inerenti ai cicli conclusi con la realizzazione dei ricavi

Per caratterizzare il reddito dei periodi bisogna individuare i ricavi e i costi come serbatoi di

servizi:

- solo ricavi conseguiti dalle cessioni di beni (o servizi)

- solo costi sostenuti per l acquisto di fattori/servizi impiegati nella produzione di beni da scambio

Entrambi come serbatoi di servizi in cui i ricavi rappresentano i i valori dei servizi contenuti nei

beni prodotti da cedere e i costi nei valori dei servizi contenuti nei fattori/beni da produrre.

COSTI E RICAVI DA SOTTRARRE E QUELLI DA INTEGRARE (sottrarre rimanenze/riscontri e

integrare ratei attivi/passivi e accantonamenti)

sono i costi e ricavi da rinviare (o sospesi) e corrispondono a costi e ricavi che hanno avuto

manifestazione finanziaria anticipata rispetto al periodo di competenza ovvero parti incompiute

di gestione o stock di servizi che saranno impiegati/ceduti in successivi periodi; prendono

il nome di RIMANENZE e possono essere:

- attive: costi già sostenuti (anticipati/sospesi) per servizi che l’impresa ha già impiegato/

impiegherà per la realizzazione di futuri ricavi (Rimanenze di FFS,FFR, prodotti finiti, risconti

attivi)

- passive: ricavi già conseguiti (anticipati/sospesi) per servizi che l’impresa cederà in futuri

servizi dopo aver sostenuto i costi per l’ottenimento dell’output (riscontri anticipati, passivi)

Quindi i:

- riscontri attivi sono servizi acquistati ma non ancora utilizzati (costi sospesi)

JACOPO G.

JACOPO G.

- riscontri passivi sono servizi venduti ma non ancora erogati (ricavi sospesi)

INSERIRE IMG

Quindi occorre integrare il calcolo del reddito di periodo con:

- costi inerenti a ricavi/servizi utilizzati/realizzati ma ancora non finanziariamente sostenuti

misurati da valori finanziari presunti passivi, ratei passivi

- ricavi realizzati/servizi ceduti ma non ancora finanziariamente conseguiti misurati da valori

finanziari presunti attivi/ratei attivi

INSERIRE IMG

Esistono poi da aggiungere gli ACCANTONAMENTI:

Eventi futuri sfavorevoli legati al periodo di cui si vuole calcolare il reddito e possono essere

accantonamenti per spese future (oneri incerti nell’ammontare/dara di verificazione) o per

rischio (incerto l’evento che li origina).

sono destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile

dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati l'ammontare o la data di

sopravvenienza occorre quindi a fine esercizio un costo di debito chiamato fondo.

- esempio accantonamenti per spese future sono gli oneri incerti, ovvero spese di

accantonamenti da effettuare periodicamente ad esempio per interventi di manutenzione.

- esempio di accantonamenti per rischi futuri è un’impresa che concede una fideiussione

(ovvero garantisce per un altro) ad un cliente che per un finanziamento ottenuto da quest ultimo

dalla banca, in chiusura d’anno se l’impresa viene a scoprire che il cliente è in difficolta ad

adempiere l’obbligo assunto l’impresa sara chiamata a pagare il conto al posto del cliente.

LA COMPOSIZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEL REDDITO DEL PRIMO PERIODO DI VITA

DELL IMPRESA

In chiusura di esercizio i costi e ricavi dell’impresa integrati e rettificati mediante principio di

realizzazione e inerenza si dividono in componenti negativi e positivi:

- componenti negativi:

• costi sostenuti nel corso dell’esercizio, comprende i costi che hanno avuto misurazione

finanziaria nel primo anno di vita ad esempio i costi sostenuti oer l’acquisto di FFS, FFR, oneri a

titolo di interessi su finanziamenti attinti a titolo di credito..ecc

• ricavi da rinviare a futuri esercizi, sono le rimanenze passive ovvero ricavi anticipati o non

ancora realizzati e quindi da rinviare ad esercizi futuri

• costi integrati, include gli accantonamenti per spese o rischi futuri ovvero costi non sostenuti

nell’esercizio ma da integrare. Oltre ai ratei passivi ovvero servizi utilizzati ma non ancora

finanziati.

- componenti positivi:

• ricavi conseguiti nel corso dell’esercizio, sono i ricavi finanziariamente conseguiti dall’azienda

nel corso delle esercizio a seguito dello scambio si beni prima di tale evento, i ricavi che attendono

ancora la cessione dei beni vengono consegnati ai successivi esercizi

• costi anticipati da rimandare a futuri esercizi (rimanenze attive) es i valori delle rimanenze di

materie prime e prodotti finiti.

• i ratei attivi ovvero i ricavi integrati alla conclusione dell’esercizio esempio il contributo accordato

annualmente con lo stato sulla base delle vendite che ha realizzato l’impresa in singolo esercizio

LA COMPOSIZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEL CAPITALE DEL PRIMO PERIODO DI VITA

DELL IMPRESA

La misurazione dei risultati d’impresa fin qui e stata vista focalizzandoci sul reddito senza

considerare il capitale da cui trae origine:

Non vi può essere reddito senza capitale (di proprieta o terzi) da cui parte il processo di

formazione del reddito.

Le parti incompiute della gestione ovvero quelle che verranno calcolate in esercizi futuri si

chiamano attività e passività del capitale in un determinato istante:

- Attività (futuri afflussi di risorse): sono i costi rinviati al futuro (rimanenze finali attive ovvero

futuri ricavi) e valori finanziari positivi (attività finanziarie ovvero crediti finanziamento/

finanziamento), future entrate)

- Passività (futuri deflussi di risorse): sono i ricavi rinviati al futuro (rimanenze finali passive

ovvero futuri costi) e valori finanziari negativi (passività finanziarie ovvero debiti di

funzionamento/finanziamento) JACOPO G.

JACOPO G.

Così come il reddito è importante che anche per il capitale i suoi componenti confluiscano in

un prospetto chiamato prospetto del capitale in uno schema in cui:

Da una parte stanno:

- A = le attività economiche e finanziaria (capitale lordo di funzionamento) ovvero gli

investimenti in attesa di recupero

E dall altra:

- P + C = le passività economiche e finanziarie + il capitale di proprietà (capitale metto di

funzionamento) ovvero le fonti dei mezzi finanziari investiti.

-

- A = P + C

LA COMPOSIZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEL REDDITO E DEL CAPITALE DI UN

PERIODO INTERMEDIO DI VITA DELL IMPRESA

Il periodo di intermedio (ovvero successivo al primo) andrà calcolato tenendo conto che

sussistono:

- processi in corso all inizio del periodo ovvero costi e ricavi ereditati dal passato ovvero le

rimanenze iniziali

- Processi in corso al termine del periodo ovvero costi e ricavi da rinviare al futuro ovvero le

rimanenze finali

Quindi a differenza del prospetto del reddito del periodo T1 (primo periodo) si rende

necessario aggiungere:

- ai componenti negativi: I COSTI PROVENIENTI DAL PASSATO (IN COMUNE COL

CAPITALE IN TN1) oltre ai normali costi sostenuti nell esercizio, ricavi da rinviare al

futuro(in comune col capitale tn), costi integrati

- ai componenti positivi: I RICAVI PROVENIENTI DAL PASSATO (IN COMUNE COL

CAPITALE IN TN1) oltre ai normali ricavi conseguiti nell esercizio, costi da rinviare al futuro

(capitale tn), ricavi integrati.

Per capitale di proprietà in tn si riferisce:

JACOPO G.

JACOPO G.

capitale conferito dalla proprietà (in fase di costituzione o momenti successivi fino al

+ tempo tn)

- prelievi di capitale di proprietà (fino a tempo tn)

Per capitale di risparmio:

o - redditi generati dalla gestione nel periodo t0 - tn1 non prelevati/coperto dalla proprietà

+ o - reddito generato dalla gestione nel periodo tn-1 - tn

+

LA VALUTAZIONE DEI PROCESSI IN CORSO DI SVOLGIMENTO NEL MODELLO DEI CICLI

CONCLUSI

Si affronteranno i componenti negativi dei ricavi da rinviare al futuro (passive) e positivi i

costi (attive) da rinviare al futuro (rimanenze).

Il principio che attribuisce valore ad essere è quello della salvaguardia del capitale in cui:

- maggiore è il valore assegnato alle attività economiche (costi rinviati al futuro) minori

sono i costi che partecipano al reddito dell esercizio

- Minore e il valore assegnato alle passività economiche (ricavi rinviati al futuro) maggiori

sono i ricavi che partecipano al reddito di servizio

Per le attività e passività finanziarie il procedimento e lo stesso.

Con ragionevolezza delle attività economiche (attivitita/passività) si intende: assegnare un valore

che sia in grado di contenere i futuri costi per sostenere la realizzazione dei ricavi dalla

produzione de

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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jacopogiunta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Nuzzo Gavino.