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IL PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE
•
Il “Processo di Individuazione” tende al “raggiungimento dell'Archetipo del Sé”.
L'Individuazione indica un processo di sviluppo spontaneo ed autonomo capace di
rendere l'uomo “Psicologicamente Maturo”.
Così come il corpo cresce ed invecchia, anche a livello psichico vi è la tendenza al
raggiungimento dell'interezza delle specifiche finalità individuali.
L'Individuazione porta pertanto a “Diventare un Preciso e Particolare Individuo”, è
un processo che dura tutta la vita e conduce all'unificazione della personalità,
all'unità psichica.
Alcune “Metamorfosi” del Processo di Individuazione sono :
Inizio della Vita : in cui l'Inconscio è indifferenziato e l'individuo è in
– simbiosi con la famiglia.
Scuola : nella quale l'individualità del bambino inizia ad emergere da quella
– dei genitori.
32 – 38 anni : Avviene la “Svolta della Vita”
– Durante l'età “Anziana” : L'individuo si trova davanti all'Archetipo del Sé.
–
L'individuazione pertanto rappresenta, la Spinta alla Realizzazione del Sè.
GLI ARCHETIPI
•
Come detto, gli Archétipi sono le “Immagini Universali e Primordiali” presenti
nell'Inconscio Collettivo. I principali sono :
La Persona :
• La Persona è vista da Jung come una “Maschera Sociale” che l'individuo
assume nella vita quotidiana. La persona non è reale, ma è una “Realtà
Secondaria” è l'insieme degli atteggiamenti e dei comportamenti che
l'individuo manifesta nelle varie situazioni della vita sociale, in base alla
cultura della società nella quale vive. La Persona è quindi il “Ruolo che
Ciascuno Interpreta”. Tuttavia, l'IO rischia di “Identificarsi con la Persona”
lasciandosi assorbire dal ruolo ed omologandosi ai pensieri e ai valori della
società. Questo processo viene chiamato da Jung “Identificazione” e può
ostacolare il pieno sviluppo della “Personalità”, soffocandone così
l'individualità. Un modo, individuato da Jung per “sfuggire al processo di
identificazione” e alla “perdita della propria individualità” è dato dal
processo di “Individuazione”.
L'Ombra :
• Secondo Jung, l'Ombra, rappresenta il “Lato Oscuro della Psiche
dell'Individuo”. Comprende tutte le caratteristiche dell'individuo delle quali
egli non vuole essere consapevole e che tende a reprimere e non mostrare agli
altri. La conoscenza dell'Ombra, tuttavia, porta a sviluppare maggiore
consapevolezza della propria reale personalità.
Secondo Jung è possibile parlare anche di “Ombra Collettiva” la quale si
riferisce a “Tutto ciò che la Cultura di un'Epoca Ripudia”.
Lo Spirito :
• Lo Spirito rappresenta la “Saggezza” e viene incontrato dall'individuo
quando si trova a dover affrontare e a dover prendere delle
“Decisioni Difficili”. La comparsa dell'Archétipo dello Spirito è
generalmente connessa ad una “Fase della Vita nella quale Viene Acquisito
un Grado di Consapevolezza Superiore”. L'Archétipo del “Vecchio Saggio”
corrisponde alla Saggezza nell'Uomo, mentre l'immagine della Saggezza
nella Donna è data dalla “Magna Mater” o “Grande Madre”.
Animus / Anima :
• Animus e Anima rappresentano la “Personificazione dell'altro Sesso”
rispettivamente l'immagine maschile presente nella Donna, e l'immagine
femminile presente nell'Uomo.
Si manifesta in sogni e fantasie, che vengono proiettate sulle persone di sesso
opposto, in particolar modo durante l'innamoramento. Sono le
“Rappresentazioni ideali del Partner”.
Il Sé :
• L'Archétipo principale è quello del Sé e rappresenta il “Punto Culminante”
del percorso di realizzazione della propria individualità in cui si unificano
tutti gli aspetti Consci ed Inconsci del Soggetto in una “Totalità Psichica”.
LA DIMENSIONE ONIRICA :
•
Sia per Sigmund Freud che per Carl Gustav Jung il “Sogno rappresenta la via
privilegiata per Raggiungere i Contenuti dell'Inconscio” tuttavia, per Jung la “causa
dei sogni e dei sintomi” è data dai Complessi i quali giungono a dominare le
persone.
Per Jung, “Sogno e Coscienza appartengono a due Universi Psichici Differenti,
Ognuno con le Proprie Leggi ed un Diverso Linguaggio”.
Il Sogno ha per Jung, la funzione di “Ripristinare la Normale Condizione
Psicologica”. Inoltre i Sogni possono contenere timori, premonizioni ed
avvertimenti.
I Sogni, appaiono “Privi di Senso e di Logica” in quanto essi, secondo Jung,
oltrepassano i limiti posti dalla nostra coscienza razionale, difatti proprio la
“Razionalità priverebbe l'uomo della Capacità di Integrare i Contenuti dei Sogni”.
Tuttavia per Jung, nell'Inconscio sono “Conservate le Antiche Qualità della Mente
Originaria”, nella mente primitiva infatti, i simboli dei sogni possedevano un legame
immediato con gli istinti e con il loro significati.
I TIPI PSICOLOGICI :
•
Jung, ha individuato l'esistenza di 2 “Atteggiamenti Opposti” ovvero
“Estroversione” ed “Introversione”.
Ogni individuo è in possesso di entrambi questi meccanismi, è il prevalere dell'uno
o dell'altro che costituisce il “Tipo Psicologico”.
Infatti, per Jung, Introversi ed Estroversi, hanno una “Diversa Visone del Mondo”, e
alla base di questi atteggiamenti vi sono dei “precisi processi psichici” che
influenzano l'esperienza individuale ed i comportamenti :
L'Introversione è l'atteggiamento di chi è orientato sopratutto “Verso il
– proprio Mondo Interiore”.
L'Estroversione è l'atteggiamento di chi ha una relazione con il “Mondo
– Esterno Soddisfacente” e riesce a trarre gratificazioni e motivazioni
esercitando influenza sugli altri e al tempo stesso lasciandosi influenzare.
L'appartenenza ad un tipo di “Atteggiamento Introverso o Estroverso, indica sia
l'Orientamento che l'Energia Psichica Assume Verso il Mondo interno o Verso il
Mondo Esterno, sia che il fenomeno psicologico sia innato.”
A questi “2 Tipi di Atteggiamenti”, Jung associa “4 Funzioni Fondamentali della
Psiche”, che vengono raggruppate in due coppie :
Funzioni Razionali : Pensiero / Sentimento
– Funzioni Non Razionali : Sensazione / Intuizione
–
Combinando i due tipi di atteggiamenti alle quattro funzioni,
Jung individua 8 tipi Psicologici.
Intellettuale Introverso - Intellettuale Estroverso
• Sentimentale Introverso - Sentimentale Estroverso
• Intuitivo Introverso - Intuitivo Estroverso
• Sensoriale Introverso - Sensoriale Estroverso
• CONCLUSIONI :
•
Lo scopo dell'Analisi, per Jung, è l'Ampliamento della Coscienza attraverso il
processo di “Assimilazione dell'Inconscio”. Il compito dell'Analista è quello di
aiutare il paziente allo sviluppo e alla conquista della propria identità “Differenziata
dagli altri”. Il dialogo tra analista e paziente, consente di unire stati mentali inconsci
e consci della esperienza soggettiva dell'individuo, il quale conquista una “Nuova
Prospettiva di Sé Stesso e del Mondo”.
John Bowlby (1907 – 1990)
John Bowlby ha concentrato il suo lavoro sul legame tra bambino e madre o
caregiver, considerato fondamentale per la sopravvivenza fisica e psichica
dell'individuo. Nel delineare la propria teoria, Bowlby fu influenzato dalla teoria
dell'Evoluzione di Darwin, dalla Ricerca Etologica e dalla Psicanalisi.
Per quanto riguarda la Psicanalisi, in particolare, Bowlby ebbe una
– formazione Psicanalitica diventando psicanalista egli stesso nel 1937.
Tuttavia, Bowlby se ne distaccò progressivamente in quanto osservò come
fosse sbagliato non tener conto della “Realtà Esterna” quando si studia lo
sviluppo normale e patologico, concentrandosi solamente sul mondo
intrapsichico del bambino. Negli anni '50 John Bowlby, fu colpito
dall'intensità e dalla persistenza delle “Reazioni dei bambini piccoli alle
separazioni dalle madri” documentate dalle riprese effettuate da James
Robertson, in strutture ed ospedali. In particolare fu famosa il caso chiamato
“A two years old goes to Hospital” che mostra la sofferenza di una bambina
di 2 anni separata dai genitori per una operazione in ospedale. I Kleiniani
reputarono che l'angoscia provata dalla bambina fosse dovuta non alla
separazione dai genitori, bensì dalle “Fantasie Distruttive” della bambina.
Bowlby si rese conto che, la teoria psicanalitica non era in grado di fornire
un'adeguata comprensione dei fenomeni relativi alla separazione dei bambini
dalle madri, in quanto questa era principalmente rivolta al mondo
intrapsichico del bambino.
Pertanto Bowlby, che come detto, aveva anch'esso una formazione
psicanalitica, e faceva derivare la “Propria Impostazione dalla Teoria delle
Relazioni Oggettuali” si è proposto di rivedere in un'ottica “Scientifica”
alcuni principi della Psicanalisi. Nel suo pensiero, “seppur abbandonando il
Modello Pulsionale” rimane intatto il ruolo dei “Processi Psichici Inconsci”
ed il “Concetto fondamentale di Determinismo Psichico”.
Per quanto riguarda l'influenza della Ricerca Etologica, furono fondamentali
– gli studi di Lorenz sull' “Imprinting” e di Harlow.
In particolar modo, dagli esperimenti di Harlow, si evinsero gli “Effetti della
Deprivazione Materna” nei piccoli di scimmia Rhesus.
Da questi esperimenti, Harlow aveva dimostrato che, messi in una gabbia con
due manichini a “forma di scimmia” di cui uno “Dotato di Biberon” ed uno
“Ricoperto di Stoffa ma privo di biberon”, i piccoli di scimmia mostravano
una “Chiara Preferenza per il Manichino Ricoperto di Stoffa”.
Si era osservato che i piccoli rimanevano aggrappati al manichino di stoffa e
ne ricercavano la vicinanza quando erano spaventati.
Questi studi iniziarono a mettere seriamente in discussione l'ipotesi Freudiana
dell