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- REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI E DEVIANZA
formare i propri dipendenti ad un utilizzo consentito e consapevole di internet; TRA PREVENZIONE E TRATTAMENTO
- assumere dipendenti molto motivati;
- Emozione e cognizione nel processo penale.
installare software di filtraggio e/o monitoraggio della navigazione;
- Il diritto penale definisce l’imputabilità come la condizione sufficiente ad attribuire ad un soggetto
stabilire una policy di corretto utilizzo della navigazione, in grado di delineare quali sono le atti-
- l’azione penale e a mettere in conto le conseguenze giuridiche. Nessuno può essere imputabile di un rea-
vità online considerate accettabili; to se al momento in cui lo ha commesso non era in grado di intendere o di volere. L’art. 90 c.p. precisa
offrire una comunicazione continuativa.
- che gli stati emotivi o passionali non escludono né diminuiscono l’imputabilità a meno che non sotten-
L’utilizzo delle policy non è ancora completamente diffuso, a queste vengono spesso preferiti strumenti dano una comprovata infermità o seminfermità di mente. L’art. 133 c.p. stabilisce che il giudice, nella
di monitoraggio. I lavoratori percepiscono i software di monitoraggio come invasivi e con una forte in- commisurazione della pena, deve tener conto della gravità del reato e della capacità a delinquere del reo.
fluenza negativa sulla propria soddisfazione lavorativa. La motivazione soggettiva gioca un ruolo signi- Deve considerare l’intensità del dolo o del grado di colpa (elemento psicologico del reato); la presenza
ficativo sia nella produttività, sia nella qualità della performance, sia nella soddisfazione o meno rispetto di circostanze aggravanti comuni (art. 61 c.p.), attenuanti comuni (art. 62 c.p.), attenuanti generiche (art.
al monitoraggio: se questo viene utilizzato per fornire un feedback ai soggetti rispetto alla qualità del 62-bis c.p.); e l’eventuale applicazione degli aumenti o delle diminuzioni della pena (art. 63 c.p.).
proprio lavoro, viene accettato; se viene utilizzato come modalità di controllo, l’impatto sul clima e mo- L’elemento psicologico del reato consiste nella coscienza e volontà dell’azione o omissione e può assu-
rale dell’organizzazione è negativo. mere le forme fondamentali del dolo e della colpa. L’art. 43 c.p. stabilisce che il delitto è doloso quando
l’evento dannoso o pericoloso è previsto e voluto dall’agente come conseguenza della propria azione o
Il mobbing: un’altra forma di devianza organizzativa nelle organizzazioni. omissione; è preterintezionale quando l’evento è più grave di quello voluto dall’agente; è colposo quan-
Leymann, considerato il “padre del mobbing”, ha iniziato le proprie osservazioni del fenomeno nei con- do l’evento anche se preveduto non è voluto dall’agente. Il dolo può a sua volta essere qualificato in ba-
testi scolastici e le ha poi ampliate all’ambito lavorativo. Adams, un giornalista britannico, ha sollevato se alla sua intensità in: dolo d’impeto, di proposito e di premeditazione. Nel dolo d’impeto vi è uno
pubblicamente il problema in una trasmissione, definendo lo stesso fenomeno “bullying”. Il “workplace sconvolgimento emotivo che determina il passaggio all’atto, così la decisione di commettere il reato
bullying” è una tipologia di aggressività interpersonale al lavoro che va oltre il semplice gesto di incivil- sorge improvvisa ed è immediatamente eseguita senza che vi sia alcun intervallo tra la formulazione del
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proposito criminoso e la sua attuazione. Questo tipo di dolo costituisce un’attenuante del reato. Nel dolo dall’individuo in una situazione di frustrazione a scatenare il comportamento aggressivo. Un ulteriore
di proposito, che costituisce un’aggravante del reato, intercorre un consistente intervallo temporale tra il passo in avanti viene fatto dalla General Strain Theory (Agnew) secondo cui i comportamenti criminali
sorgere dell’idea criminosa e la sua esecuzione. Una species del dolo di proposito è la premeditazione, e violenti sono una forma di adattamento a particolari categorie di eventi (strain) e alle conseguenti e-
prevista come circostanza aggravante nell’omicidio e nelle lesioni personali. in questo caso il delitto ri- mozioni negative. La GST ha identificato alcune categorie di eventi o situazioni maggiormente associate
chiede un congruo intervallo di tempo tra deliberazione ed esecuzione, ed è caratterizzato da una previa al comportamento criminale, ha approfondito l’effetto di una serie di emozioni negative su definite ma-
riflessione, preordinazione e preparazione sia in senso temporale sia nei mezzi e modalità. Il processo nifestazioni di crimine, e ha individuato una serie di fattori in grado di spiegare come mai solo alcuni
penale odierno si fonda su una concezione dualistica dell’uomo in cui ragione ed emozione si contrap- individui esposti a strain mettano in atto comportamento criminale. Se si considerano i comportamenti
pongono, e la ragione ha uno status superiore rispetto alle emozioni. Dal punto di vista scientifico, signi- aggressivi e criminali come strategie di regolazione emozionali, ne consegue che gli individui tendenti
ficativi tentativi di superare il dualismo cognizione-emozione sono stai avanzati sia dalle neuroscienze ad esperire intense e frequenti emozioni negative potrebbero commettere con maggiori probabilità com-
che dalla psicologia cognitiva. Il lavoro di Damasio rappresenta sicuramente un punto di riferimento nel portamenti criminali. L’esperienza emozionale può essere distinta in aspetti statici e dinamici. Le emo-
dibattito attuale delle neuroscienze. L’autore contesta la convinzione diffusa secondo cui la logica for- zioni sono aspetti dinamici in quanto reazioni transitorie di breve durata evocate da uno stimolo, invece
male è sempre in grado di portare alla soluzione migliore fra quelle possibili. Attraverso l’analisi di pa- le disposizioni affettive sono aspetti stabili dell’esperienza emozionale e si riferiscono alla predisposi-
zienti affetti da intervenute lesioni alla corteccia prefrontale, Damasio dimostra che l’apparato della ra- zione individuale a esperire certe emozioni. La rabbia di tratto è una delle disposizioni affettive più stu-
zionalità non è indipendente da quello della regolazione biologica, e che le emozioni spesso sono in gra- diate in riferimento ai comportamenti criminali. La relazione tra rabbia di tratto e aggressione è stata
do di condizionare fortemente le convinzioni e le scelte dell’individuo. L’assunto comune alle numerose confermata sia dagli studi condotti in laboratorio che in altri contesti. La rabbia di tratto predice il com-
teorie cognitive elaborate in ambito psicologico è che l’attività cognitiva in forma di giudizi, valutazio- portamento aggressivo solo in presenza di stimoli ostili o percepiti come tali. Un’altra disposizione af-
ni, pensieri sia necessaria perché l’emozione si manifesti. In particolare, i teorici dell’appraisal conside- fettiva particolarmente influente nella letteratura criminologica è il nevroticismo, più generalmente defi-
rano l’emozione una reazione a breve termine ad un evento, determinata dalla valutazione cognitiva del- nito come affettività negativa. Gli individui con elevata affettività negativa rispetto a quelli con bassa
lo stesso su una serie di dimensioni. Una delle definizioni d’emozione più diffusa è quella di Scherer se- affettività tendono a valutare gli eventi negativamente, ad attribuire la colpa agli altri, a sperimentare in-
condo cui l’emozione è una risposta multicomponenziale alla valutazione di uno stimolo, interno o e- tense reazioni emozionali e a reagire in modo aggressivo e antisociale. Elevati livelli di emozionalità
sterno, rilevante per gli obiettivi dell’individuo, in particolare quelli sociali. Le componenti negativa sono predittivi di disturbi della condotta e comportamenti aggressivi.
dell’emozione sono la valutazione cognitiva, l’attivazione fisiologica, l’espressione motoria, le intenzio-
ni comportamentali e il vissuto soggettivo. Un assunto implicito nei succitati dettati legislativi è che le Le abilità individuali di regolazione emozionale e il comportamento criminale.
emozioni siano pericolose, irrazionali e distruttive, e che quindi l’uomo debba agire facendosi guidare Ciascuno di noi si differenzia nella capacità di regolare i propri stati affettivi. Gli individui abili nel fare
dalla ragione. Ma le emozioni sono veramente così distruttive e disfunzionali? Una delle prospettive più ciò possono essere definiti emozionalmente intelligenti. Il concetto di Intelligenza Emotiva può essere
influenti nella letteratura è quella funzionalista (Frijda), secondo cui le emozioni sono reazioni finalizza- genericamente definito come la capacità di regolare le emozioni in se stessi e negli altri. Una delle con-
te a garantire l’adattamento dell’individuo alle richieste dell’ambiente e il raggiungimento dei propri cettualizzazioni più diffuse di IE è quella di Mayer e Salovey secondo i quali l’IE è un’abilità che si ar-
scopi. Velocizzando i processi cognitivi in favore di una rapida azione, le emozioni consentono di piani- ticola in quattro rami: percezione, uso, comprensione e gestione delle emozioni. L’individuo emozio-
ficare e mettere in atto una risposta in maniera molto veloce. L’autore definisce le emozioni come stati nalmente intelligente è in grado di percepire e riconoscere le espressioni emozionali, pensare e ragionare
di action tendency e identifica per gran parte delle emozioni la principale tendenza all’azione associata utilizzando le emozioni, comprendere le emozioni semplici e complesse, e infine regolare le proprie
(x es. rabbia attacco, paura fuga, ecc…). Ovviamente sostenere che le emozioni possano essere fun- emozioni e le reazioni personali alle emozioni degli altri. È importante sottolineare che queste abilità
zionali non significa che tutte lo siano realmente. Lo stesso Frija sostiene che le emozioni sono funzio- sono tutte interconnesse. In uno studio di Gibbs e Giever l’IE è stata messa in relazione con vari com-
nali la maggior parte delle volte. portamenti devianti. Elevati punteggi di IE erano associati a livelli più bassi di devianza. Gli individui
emozionalmente intelligenti sono anche empatici. L’empatia fa riferimento alla capacità di percepire,
Il comportamento criminale è una forma di regolazione emozionale? immaginare e avere una comprensione diretta degli stati mentali e dei comportamenti altrui. Feshbach e
Quali sono le caratteristiche delle emozioni che le rendono disadattive e che possono portare l’individuo Feshbach hanno definito l’empatia come un’esperienza affettiva condivisa fra due individui dipendente
a mettere in atto dei