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Forme di governo

La forma di governo costituzionale direttoriale prende il nome dal Direttorio, la prima forma di governo costituzionale pura, simile alla forma di governo presidenziale. Deriva dalla costituzione degli Stati Uniti, XVIII secolo, e convivono un organo di governo del vertice dell'esecutivo, che è il Presidente della Repubblica, e un Primo Ministro, che è il capo del governo.

La forma di governo semipresidenziale si caratterizza per la presenza di un Presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo, che è il capo dell'esecutivo, e un Parlamento a cui spettano le competenze legislative. I due poteri sono separati e il Governo è legato al Parlamento da un rapporto di fiducia.

La forma di governo parlamentare pura, o governo monocratico, è istituita in Inghilterra, XVII secolo, durante la Rivoluzione inglese. Il Governo è affidato a un Primo Ministro, e il potere esecutivo è vincolato dalla legittimazione popolare diretta, con l'assemblea legislativa che ha le proprie competenze.

XIX rapporto di fiducia popolo, non legato al poteri: al re e al esecutivo e un organi sono legat secolo Parlamento da un • si distingue in Governo spetta Governo collegiale da un principio rapporto di fiducia parlamentare • assenza di condizionato secondo il quale il potere • i rapporti tra gli dualista e figure all'esistenza di un se uno dei due per esecutivo, al organi sono monista: nel monocratiche rapporto di fiducia qualche motivo strutturati in modo da Parlamento il primo caso, il creare un sistema di col Parlamento viene meno, di rilievo potere Governo aveva pesi e contrappesi (carattere bicefalo anche l'altro è costituzionale bisogno di una legislativo, alla (checks and balance) del potere costretto a (come il che eviti i doppia fiducia magistratura il esecutivo) dimettersi e si comportamenti Presidente (Parlamento e potere torna a votare • in Francia, il arbitrarie Re), nel secondo il della contestualmente giudiziario fattore più • il Presidente, il Re perdeogni Repubblica e il per entrambi. Vicepresidente e utti i rilevante del possibilità di titolari di cariche primo ministro) concreto • esperimento in incidere sulla pubbliche civili e la divisione atteggiarsi della Israele della formacomposizione del ritenuti colpevoli di forma di governo di governo condel poteretradimento, diGoverno, che è semipresidenziale scarso successo incorruzione e di altri politico tradeterminata è da ricercare quanto ha finitoreati gravi possono Parlamentounicamente dalla essere messi in stato nella coincidenza per causare lavolontà del eletto e und'accusa dal o meno tra la paralisi delleParlamento Congresso tramite Governo maggioranza istituzionil'impeachment,• per assicurare la (Direttorio) che parlamentare e • la forma diovvero di un istitutostabilità svolge sia le quella che governovolto alla destituzionegovernativa, si sostiene ildall'ufficio. La funzioni di neoparlamentareistituì la

Possibilità di avviare il Presidente. Nelle è stata adottataesecutivo cherazionalizzazione procedimento è situazione di anche in Italia, adi capo dellodel Parlamento, attribuita alla Camera coabitazione, ad partire dal 1993dei rappresentanti Stato ed èossia la scrittura esempio con per comuni ementre il giudizionella Costituzione composto da Presidente di province e dalavviene di fronte aldelle regole sul ministri sinistra eSenato. Per la 1995 per lerapporto di fiducia condanna sono individuati dal Parlamento di regionisviluppate fino a necessari i due terzi destra o viceversa,Parlamentoquel momento dei senatori presenti. il Presidente(Casi Johnson, Nixon• in Germania si risultae Clinton)parla di notevolmente• tutte le nomine che ilcancellierato o depotenziatoPresidente puòpremierato, in compiere sonoquanto il soggette a ratifica dacancelliere è parte del Senato, chepuò in tal modol'unico incideredestinatario della

profondamente fiducia e può sia incidere su tali scelte nominare che (divided governemnt) revocare i ministri • anche il Presidente+ mozione di può influire sulle sfiducia funzioni del Congresso tramite il costruttiva veto presidenziale secondo cui il sulle leggi (respinta Parlamento può delle leggi) votare la sfiducia del primo ministro solo se ne elegge contestualmente un altro

I sistemi politici sono fortemente influenzati dalle diverse legislazioni elettorali che costituiscono un elemento essenziale della democrazia rappresentativa, regolando le modalità mediante le quali il popolo esprime la sovranità attraverso l'elezione dei propri rappresentanti. La parte centrale della legislazione elettorale è il sistema elettorale, ossia il meccanismo volto a trasformare i voti in seggi. I sistemi elettorali si dividono in: maggioritari e proporzionali.

In un sistema maggioritario, chi ottiene più voti all'interno di una circoscrizione

conquista tutti i seggi assegnati alla circoscrizione stessa. Tra i sistemi maggioritari si collocano, oltre ai sistemi a turno unico, quelli a doppio turno, in cui il candidato più votato viene eletto al primo turno solo se conquista almeno una certa percentuale di voti (solitamente pari al 50%). Se questa percentuale non viene raggiunta, si effettua una seconda votazione a breve distanza (ballottaggio) alla quale partecipano i candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. Viene eletto colui che, al secondo turno, ottiene più voti. I sistemi proporzionali prevedono circoscrizioni plurinominali, vengono quindi eletti molteplici rappresentanti, nelle quali la competizione si svolge non tra candidati ma tra liste concorrenti: i seggi sono attribuiti alle liste in proporzione ai voti che ottengono. In assenza di una maggioranza chiara risultante dalle elezioni, è necessario formare governi di coalizione, di solito instabili, in quanto dipendenti dal

poteredi ricatto dei partiti minori.I sistemi misti introducono invece correttivi di tipo maggioritario nel sistema proporzionale. I correttivi più utilizzati sono la soglia di sbarramento, con la quale non sono ammesse alla ripartizione dei seggi le forze politiche che non ottengono almeno una certa percentuale dei voti, e il premio di maggioranza che consiste nell'assegnazione di un numero di seggi supplementare rispetto a quello ottenuto con il sistema proporzionale a favore della forza politica che ha ottenuto più voti.

FORMA DI GOVERNO E SISTEMI ELETTORALI IN ITALIA

Quasi subito 1919, suffragio 1848, Statuto albertino, Nascita dei partiti diventa una forma universale maschile di governo (quello femminile forma costituzionale pura politici di massa parlamentare nel 1946) "Legge Acerbo", legge 30 ottobre 1922, Marcia su 1919-1922, democrazia parlamentare, elettorale secondo cui la lista Roma del partito fascista, con più voti (almeno un fallimentare per

instabilità governativa

Mussolini diventa Presidente (quarto dei voti) otteneva due e disordine sociale del Consiglio terzi dei seggi alla lista

I costituenti non "Legge Truffa", legge elettorale che "Ordine del giorno Perassi", l'Assemblea costituzionalizzano il sistema prevedeva un premio di maggioranza elettorale, pur mostrando una Costituente si impegna ad adottare una ai partiti alleati che ottenevano la metà+1 dei voti. Per pochi non ebbe preferenza per il sistema forma di governo parlamentare successo, la legge fu abrogata proporzionale

Multipartitismo estremo 1992-1994, cambiamento Movimento referendario e polarizzato, dell'intero sistema Ripetute crisi di governo a carattere (1991-1993), due caratterizzato quindi da partitico nato nel extraparlamentare, e mai referendum abrogativi una elevata Secondo dopoguerra, conseguenza di un voto di sfiducia volti a manipolare le leggi frammentazione: caratterizzato da Governi elettorali del

1948instabilità tecnici
Il bipolarismo creatosi, determinò tra
Introduzione di un sistema elettorale misto l'altro eccessiva personalizzazione Successivi tentativi di riforme(Mattarellum, 1993): tre quarti dei seggi con della politica, mantenimento di piccolisistema maggioritario, il restante proporzionale, costituzionali senza successo.
partiti politici che esprimevano vetosoglia di sbarramento del 4% contro le coalizioni, crisi di governo Sentenza n.1/2014, la Corte Costituzionaledichiara incostituzionali le liste bloccate (icittadini non possono sprimere una propria
Legge n.270/2005, sistema proporzionale con scrutinio di 2006-2008 riconfermata la tendenza alla preferenza sul candidato del partito) e illista e liste bloccate, con premio di maggioranza e soglie di bipolarizzazione del sistema politicosbarramento premio di maggioranza (non prevedevanouna soglia minima e limitavano il diritto divoto)
Oggi è vigente il sistema delItalicum, legge n.52/2015, ilParlamento approva Rosatellum, 36% maggioritario, 64% proporzionale, soglia di sbarramento al 3%, per le coalizioni al 10%, quota di genere non superiore al 60%. La forma di governo regionale è di tipo neoparlamentare: i cittadini eleggono il consiglio regionale e il Presidente della regione, il quale nomina i componenti della giunta regionale. Il sistema elettorale è definito da ogni regione, il modello base è il sistema proporzionale con premio di maggioranza ed elezione diretta del Presidente. Elezioni ogni 5 anni. Il consiglio regionale è formato da un numero di consiglieri a seconda della popolazione della regione; esercita la funzione legislativa (approvazione leggi regionali) e controlla il governo della regione. La giunta regionale è formata dal Presidente della regione e gli assessori. Il primo dirige la

La politica dell'giunta coordina l'attività degli assessori, rappresenta la regione all'esterno e promulga le leggi regionali. Gli assessori invece si occupano dei rami dell'amministrazione.

La forma di governo comunale è di tipo neoparlamentare, i cittadini eleggono il consiglio comunale e il sindaco, il quale nomina i componenti della giunta.

Il sindaco nei comuni più piccoli è l'unico organo del Comune, nei comuni con oltre 15000 abitanti è eletto in due turni con ballottaggio, mentre nei comuni che hanno fino a 15000 abitanti è

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A.A. 2018-2019
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Velia97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e dell'economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Camerlengo Quirino.