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La necessità di una legge sui partiti politici

I partiti politici sono fondamentali per il funzionamento della democrazia. Essi rappresentano le diverse ideologie e interessi della società e offrono ai cittadini la possibilità di partecipare attivamente alla vita politica.

Tuttavia, al momento non esiste una legge specifica che disciplini l'organizzazione e il funzionamento dei partiti politici. Questo crea una situazione di mancanza di regole e controlli, che può favorire comportamenti non trasparenti e antidemocratici.

È necessario quindi introdurre una legge che stabilisca delle regole specifiche per i partiti politici. Questa legge dovrebbe prevedere l'esistenza di un'assemblea, di un organo esecutivo e di un presidente all'interno di ogni partito.

Inoltre, la legge dovrebbe prevedere dei meccanismi di controllo sulla democraticità interna dell'organizzazione. Questo significa che lo Stato dovrebbe avere il potere di verificare che i partiti rispettino i principi democratici nella loro organizzazione e nelle loro decisioni.

Allo stesso modo, anche i sindacati dovrebbero essere soggetti a una legge specifica che ne disciplini l'organizzazione e i controlli da parte dello Stato.

È importante sottolineare che i partiti politici sono associazioni non riconosciute. Ciò significa che non godono di particolari benefici o finanziamenti pubblici, a meno che non si sottopongano a determinati controlli e regole.

Il legislatore ha già previsto alcuni interventi normativi per regolamentare i finanziamenti pubblici ai partiti politici. Tuttavia, è necessario fare di più per garantire la trasparenza e l'equità nel finanziamento dei partiti.

In conclusione, è urgente l'introduzione di una legge specifica che disciplini l'organizzazione e il funzionamento dei partiti politici. Questa legge dovrebbe prevedere regole chiare e controlli adeguati per garantire la democraticità interna dei partiti e la trasparenza nel loro finanziamento.

Il proprio statuto al controllo di una commissione il quale verifica il fatto che ci sia una democraticità interna (valutazione che si misura dai fatti). I partiti che non vogliono ottenere il finanziamento pubblico non devono far nulla. La riforma del 3 settore non si applica ai partiti.

All'interno del codice si trovano tutte un insieme di regole che riguardano alcuni principi minimi che le associazioni devono rispettare, regole dettate per le associazioni riconosciute applicate analogamente a quelle non riconosciute. L'associazione può anche espellere i propri soci ed è disciplinata dal codice civile ed è rimessa all'assemblea (per es. se il socio non ha pagato la quota annuale di partecipazione).

L'associato espulso non è d'accordo con l'espulsione può ricorrere al:

Comitato dei garanti: organo interno all'associazione con il compito di deprimere i conflitti tra associati e tra associati e associazioni (organo)

I provvedimenti di espulsione possono essere impugnati davanti a un giudice ordinario, il giudice si limita a verificare che il procedimento dell'espulsione sia stato effettuato correttamente. : ogni associazione è regolata dalle sue regole, lo statuto, ordinamento privato un po' autonomo dallo stato. Questo si applica anche ai partiti, se lo statuto del partito prevede delle regole particolari per l'espulsione, si seguono quelle regole se no quelle del codice civile. Ci sono stati diversi provvedimenti di espulsione, le espulsioni avvengono sempre in fasi elettorali e ad essere espulsi sono dei soggetti che a seguito dell'espulsione non possono essere candidati nelle liste del movimento 5 stelle. Il movimento 5 stelle ha fatto una serie di espulsioni (caso Giulia Sarti) che sono andate sui giornali perché gli associati hanno impugnato i provvedimenti di espulsione davanti ai giudici. Nel caso di Roma2/3 signori che venivano espulsi dal movimento poco prima delle elezioni comunali, impugnano il provvedimento di espulsione con urgenza per ritornare a essere candidati. Nonostante abbiano vinto non riuscirono ad essere candidati. Tutti gli espulsi ricevevano una comunicazione sottoscritta dallo staff di Beppe Grillo (caso 5 stelle), nei provvedimenti di espulsione sono firmati da Beppe Grillo e gli avvocati degli espulsi sono andati davanti ai giudici per dire che l'espulsione non era stata eseguita correttamente, ma avrebbe dovuto seguire le regole del codice civile secondo cui l'espulsione è deliberata dall'assemblea. Il movimento 5 stelle è un partito e quindi un'associazione, il movimento 5 stelle della piattaforma inizia nel 2009, si dota di un non statuto e un non regolamento, dichiarato un non partito, come si diventava associati? Iscrivendosi alla piattaforma. Il movimento 5 stelle della piattaforma è un'associazione? Qual è il confine?che separa un'associazione da una comunità informale? Un'associazione deve avere dei propri organi interni per funzionare in un certo modo; la comunità di fedeli di una parrocchia è un'associazione o no? Quando l'associazione si scioglie? Cessa la propria attività perché ha raggiunto il proprio scopo comune, anche per una decisione presa da un'assemblea, oppure si scioglie perché non ci sono più soci; quando l'associazione si scioglie è possibile che sia stato indicato nello statuto una disposizione che riguarda la destinazione del fondo al momento dello scioglimento, anche alla fine della vita dell'associazione il fondo non può mai essere ripartito tra gli associati, si indica a chi lasciare il fondo a altre associazioni, se l'associazione si scioglie con dei debiti, dei debiti risponderà il presidente e il consiglio direttivo, se l'associazione non prevede nulla ilfondoverrà ripartito con associazioni che perseguono scopi simili. I compiti degli organi sono descritti nel codice, l'assemblea ne può avere diversi (l'espulsione, la delibera di scioglimento) l'ammissione di nuovi associati è un compito dell'organo direttivo, un altro compito importante dell'associazione è di approvare il bilancio. La fondazione La fondazione si differenza dall'associazione perché non è un ente basato sulla struttura associativa, non è un ente che mette al centro della propria missione la cooperazione tra i soggetti, non c'è un raggiungimento dello scopo comune, l'elemento essenziale della fondazione è la presenza di un fondo (beni mobili e immobili), si caratterizza che il fondo deve essere usato per raggiungere uno scopo dichiarato al momento della creazione della fondazione, creata con un atto unilaterale, atto disposto da una sola persona, atto di dotazione o atto.

di devoluzione atto con cui vengono trasferiti questi beni ecostituiti in fondazione.

FAI (Fondo Ambiente Italiano): fondazione che rende accessibili immobilidello stato, fondazione di partecipazione.

Nella fondazione manca l'assemblea, caratterizzata dalla presenza del fondo didotazione e da un organo esecutivo che si occupa della gestione del patrimonioe il presidente.

Le fondazioni sono tutte riconosciute, non esistono fondazioni nonriconosciute. L'attività della fondazione è molto più controllata di quelle delleassociazioni. Le fondazioni descrivono il proprio scopo in maniera ampia, inmodo tale che lo scopo non sia facilmente raggiungibile (es. borse di studio peri meritevoli). La fondazione nel caso di scioglimento può decidere di lasciare ilproprio fondo a delle fondazioni con attività simili. Le fondazioni non hannoun'assemblea, però ci sono dei modelli originali di fondazioni di comunità odi partecipazione.

caratterizzate dalla partecipazione di più persone e quindic'è l'assemblea. Il comitatoComitato: ha una natura un po' mista, nel senso che ha da una parte c'è una parte di persone che vuole raggiungere lo scopo comune, da un'altra un patrimonio con il quale raggiunge la finalità, i comitati svolgono delle attività più brevi, legate al raggiungimento di uno scopo specifico (comitato organizzatore di una festa padronale) soggetti promotori che gestiscono un programma e descrivono la finalità che vogliono raggiungere. Invitano soggetti esterni a contribuire economicamente all'organizzazione delle attività, soggetti sottoscrittori o oblatori. Distinzione tra associazioni e comitati e che nei comitati c'è un vincolo sulla somma rispetto al raggiungimento di un obiettivo.

18/03/2019 Lezione n°10

Diritto di proprietà

Ci spostiamo dal libro 1° al libro 3°. Libro 3° libro che

è stato per molto tempo uno dei libri centrali del diritto privato e del codice civile. Gran parte delle regole nel libro terzo disciplinano la proprietà, regole create a partire dalle caratteristiche della terra (bene più importante nel passato). L'accumulazione di ricchezza passa attraverso l'acquisto di beni completamenti diversi (pacchetti azionari); spostamento della centralità di alcuni beni rispetto ad altri. Qual è il soggetto e l'oggetto del diritto di proprietà? Il libro terzo del codice civile non inizia con una norma dedicata al diritto di proprietà, ma inizia con l'articolo 811 che disciplina i beni, gli oggetti. Quali sono gli oggetti del diritto di proprietà? I beni sono oggetti del diritto di proprietà e sono definiti all'art. 811 dicendo che: sono beni le cose che possono formare oggetto diritto. Cosa sono le cose? Che rapporti c'è tra beni e cose che possono formare oggetto?

Di diritto? Distinzione tra cose che possono formare oggetti di diritto e che sono beni, e cose che non possono formare oggetti di diritto e che quindi non sono beni.

Si ritiene che le cose che possano formare oggetto di diritto, stia facendo riferimento alle cose che possono essere oggetto di diritto di proprietà. Se questa affermazione è vera possiamo dire che:

Ci sono delle cose appropriabili e delle cose non appropriabili.

Le cose che non sono appropriabili possono essere: l'aria, l'acqua, gli asteroidi, le stelle. L'acqua e gli alberi sono cose che di per sé potrebbero anche essere appropriate, essere oggetto di un potere esclusivo di poter gestire qualcosa.

Problema con l'appropriazione privata, le cose che possono essere oggetto di diritto sono oggetto di diritto non soltanto di proprietà privata, perché nel nostro ordinamento esiste anche la proprietà pubblica. (es. protocollo di Kyoto introduceva delle regole per)

Disciplinare la quantità di emissioni inquinanti che ciascun stato ha il diritto di emettere nell'atmosfera, idea che l'esistenza di quote di emissioni inquinanti, ci sembra molto simile a quello di appropriarsi di una porzione di aria stessa).

Altre cose non si riescono ad appropriare perché sono intangibili. La loro sottoposizione a meccanismi proprietari richiede uno sforzo tecnico, di capire come insiste il diritto di proprietà su cose intangibili, il codice non ci dice se questi beni, cose che possono formare oggetto di diritto possano essere solo cose materiali o immateriali? (es. nel codice tedesco del 1901 dice che possono essere oggetto di diritto di proprietà solo le cose materiali). Oggi la dimensione dell'immaterialità è rivelante (il mondo delle idee, ci siamo inventati dei meccanismi per tutelare le idee, il meccanismo del copyright cioè quello di attribuire al creatore il diritto esclusivo di sfruttamento economico).

dell'opera dell'inge

Dettagli
A.A. 2019-2020
62 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giorgiavaretto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto civile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Quarta Alessandra.