Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I presupposti essenziali della successione testamentaria sono:
- esistenza di un testamento valido.
- capacità di disporre del testatore: negata ai minorenni, interdetti giudiziali per infermità mentale, coloro in stato di incapacità di intendere o di volere anche temporaneamente.
- capacità di ricevere per testamento dei beneficiari.
Il testamento è un atto revocabile, infatti si può disporre liberamente dei propri beni fino all'ultimo istante di vita. Esso è unilaterale, non recettizio (valido ed efficace anche se non portato a conoscenza di altre persone), personalissimo (compiuto personalmente dal soggetto), unipersonale, gratuito e di contenuto patrimoniale.
La forma del testamento deve essere scritta, pena la nullità. Esso può essere olografo o per atto di notaio, in quest'ultimo caso può essere pubblico o segreto.
Il testamento olografo è quello scritto datato e sottoscritto di proprio pugno dal testatore.
Deve essere scritto integralmente e personalmente dal testatore (autografia) altrimenti è nullo. Deve essere datato in modo da poter valutare la capacità del redattore in quel momento e l'anteriorità o posteriorità rispetto ad altri testamenti, se manca la data il testamento è annullabile. Infine deve esserci la sottoscrizione, pena la nullità del testamento. Il testamento olografo può essere consegnato al notaio per la sua conservazione.
Il testamento per atto di notaio può essere pubblico o segreto:
- Il testamento pubblico è il testamento ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni. Il testatore riferisce la sua volontà al notaio che la trascrive, poi una volta riletto il testamento verrà sottoscritto da tutti i soggetti intervenuti. Questo testamento fa piena prova (fino querela di falso).
- Il testamento segreto è il testamento scritto dal testatore o da un terzo e consegnato al notaio in busta sigillata.
In presenza di due testimoni. Il notaio provvede a redigere l'atto di ricevimento. Il testamento segreto può essere ritirato in qualsiasi momento e deve essere pubblicato per l'esecuzione.
Successione a titolo particolare: i legati
Con il legato il testatore dà al beneficiario beni o diritti determinati che quindi non vengono considerati come una quota del patrimonio ereditario. Di norma il legato è disposto con testamento ma può essere anche derivato dalla legge. Il beneficiario è detto legatario mentre il soggetto su cui grava l'adempimento del legato è detto onerario. Se non è specificato nel testamento, tutti gli eredi sono onerati in proporzione alla propria quota. Se l'onerario è un legatario è detto sublegato. Se è l'erede e a carico dell'eredità si dice prelegato. Il legato si acquista senza bisogno di accettazione, salvo la facoltà di rinuncia a cui può essere.
Apposto un termine oltre il quale si perde questa facoltà. Ci sono varie tipologie di legato:
- Legato di specie: attribuzione di un diritto reale su un bene determinato dal testatore;
- Legato di genere: attribuzione di un diritto reale su cose determinate solo nel genere, in questo caso il legato è valido anche se nessuna cosa di quel genere fa parte del patrimonio ereditario;
- Legato di cosa dell'onerato o di un terzo: nullo a meno che il testatore sapeva che la cosa era dell'onerato o del terzo;
- Legato di cosa del legatario: nullo se la cosa gli appartiene ancora;
- Legato di credito o di debito: nel primo caso il testatore cede un credito al legatario, nel secondo libera il debitore dal debito;
- Legato in favore del creditore: se il testatore non menziona il suo debito, il legato non si presume fatto per soddisfare il legatario dal suo credito;
- Legato di alimenti: obbligo per l'onerato di prestare gli alimenti al legatario.
Capitolo 6: Le liberalità tra
viviLa donazioneLa donazione è il contratto con cui una parte, per spirito di liberalità (elemento soggettivo), arricchisce l'altra disponendo a suo favore un suo diritto o assumendo nei suoi confronti un'obbligazione (elemento oggettivo). La donazione può avere effetti reali, se si costituisce o trasferisce un diritto reale o di credito, effetti liberatori, se si rinuncia a un diritto oppure effetti obbligatori se il donante assume un'obbligazione nei confronti del donatario.
La forma della donazione deve essere quella dell'atto pubblico e necessita due testimoni. Inoltre deve essere accettata dal donatario. Se la donazione riguarda beni mobili di modico valore essa può essere fatta anche in assenza di atto pubblico (donazione manuale).
La donazione non può avere oggetto beni futuri o beni di proprietà altrui.
Il legislatore prevede due ipotesi di revoca della donazione:
- revocazione per ingratitudine: nei casi in cui il donatario
Il testo fornito riguarda la distinzione tra beni e cose, e la differenza tra beni mobili e immobili. Inoltre, viene menzionata la distinzione tra beni fungibili e infungibili.
La distinzione tra beni e cose è importante perché ci sono beni che non sono cose, come i brevetti o le quote di zucchero o latte. Questi beni non hanno un'estensione fisica.
Secondo l'articolo 812, i beni immobili sono quelli che sono incorporati al suolo, naturalmente o artificialmente. Anche i mulini, i corsi d'acqua o i beni galleggianti ancorati a riva sono considerati beni immobili. Tutti gli altri sono beni mobili.
Questa distinzione ha diverse conseguenze giuridiche, ad esempio il contratto di vendita dei beni immobili deve essere per iscritto, mentre i beni mobili non ne hanno bisogno.
I beni fungibili sono quelli che appartengono a un genere e non sono distinti per la loro individualità, come ad esempio le banconote.
barili di petrolio etc.). Alcuni contratti possono avere come oggetto solo i beni fungibili. I beni infungibili, invece, sono quelli che si distinguono per la loro unicità e importanza storica. In questo caso se il bene deperisce il debitore è sollevato dal suo debito. Ci sono dei contratti, come il deposito, che hanno per oggetto beni infungibili in quanto si deve restituire esattamente l'oggetto depositato. Si distingue però tra deposito regole (con oggetto beni infungibili) e deposito irregolare (come quello della banca, con oggetto beni fungibili).
Beni consumabili e beni inconsumabili. I beni consumabili non possono recare utilità al soggetto senza che egli se ne privi o distrugga il bene. Beni inconsumabili sono quelli che possono essere usati più volte senza privarsene o distruggerli (es automobile). Anche questa distinzione da conseguenza giuridiche. Ad esempio l'usufrutto potrà essere applicabile a cose consumabili (quasi usufrutto).
dicevano i greci) obbligando l'usufruttuario a pagare il valore al termine dell'usufrutto secondo la stima o, mancando essa, pagare le cose secondo il valore che hanno al momento in cui finisce l'usufrutto o di restituirle in eguale quantità.Beni presenti e beni futuri
Sono beni presenti quelli che esistono già in natura. Sono futuri i beni che esisteranno in futuro.
Questa distinzione è importante sia per i contratti di vendita, che possono prevedere anche beni futuri ma in cui il trasferimento della proprietà non avviene con l'accordo ma appena la cosa viene in esistenza, che per le donazioni che possono prevedere solo beni presenti.
Le pertinenze
Il rapporto di pertinenzialità riguarda due cose di cui una è posta a servizio o adornamento di un'altra. La pertinenza può essere tra mobile e immobile, tra mobile e mobile o tra immobile e immobile. Questo rapporto è stabilito dal proprietario della cosa principale o
dal titolare di altro diritto reale sulla cosa principale. Quindi il destino di una è anche quello dell'altra salvo che le parti si accordino diversamente. Anche le pertinenze possono essere oggetto di contratti di vendita ma la mancata presenza di essa per cessata pertinenza non è opponibile al proprietario principale. La proprietà (art 832) La proprietà è un diritto assoluto e reale (diretta relazione tra soggetto e cosa) e non esige la cooperazione di un altro soggetto. Essa è il rapporto più stretto tra uomo e cosa che può disporne in modo pieno ed esclusivo entro i limiti della legge. Nessuno può essere privato di una sua proprietà tranne in casi di pubblico interesse e con una giusta indennità. Uno dei limiti è il divieto di atti emulativi (art 833), cioè atti fatti con il solo scopo di generare molestia verso terzi o che creano un pregiudizio per il terzo non permettendogli di godere a pieno.della propria proprietà. L'art. 934 pone il principio della cessione, cioè tutto ciò che si trova al di sopra o al di sotto del suolo è di proprietà del proprietario del suolo. Esso può essere derogato dal diritto di superficie o nei casi delle leggi che parlano di scavi minerari e idraulici. L'art. 940 precisa che il diritto di proprietà si estende nel sottosuolo tanto che il proprietario può compiere escavazioni se non reca fastidio al vicino. Se, però, le escavazioni sono di tipo minerario o si trovano opere d'arte o archeologiche, ci sono ulteriori limitazioni dettate da leggi particolari che bilanciano interesse pubblico e privato. Inoltre, il proprietario non può opporsi ad attività di terzi nel sottosuolo o nel soprasuolo che non ledano alcun interesse del proprietario. L'art. 841 stabilisce che il proprietario può chiudere quando vuole il fondo salvo.