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C.O.N.I.
Comitato Olimpico Nazionale Italiano
Rappresenta l’ente per lo sport, formalizzato nel 1942, ma esistente già anni prima.
La prima olimpiade a cui ha partecipato l’Italia è quella del 1908, successivamente partecipò anche
a quella del 1912.
Per garantire la partecipazione a questi eventi si creò un “comitato temporaneo” nel 1905 e nel
1910 reso successivamente permanente a partire dal 1914.
Il C.O.N.I. divenne un punto fermo della politica fascista, infatti i membri del C.O.N.I. venivano
nominati dal partito fascista.
Con la legge 426 del 1942 il C.O.N.I. venne riconosciuto e provvisto di regolamento, ma questa
stessa legge, non specificava la natura giuridica del C.O.N.I., gli studiosi propendevano per una
natura pubblica (numerosi indizi) ad esempio per il fatto che fosse stato istituito con una legge, o
per il fatto che prendeva fondi dallo stato o perché aveva un compito pubblico (espandere lo
sport).
La questione si risolse con la legge del 23 luglio 1999 emanata dal decreto Melandri che ha
provveduto a modificare il tutto e a chiarire che il C.O.N.I. è un ente pubblico ed è l’ente
esponenziale dello sport italiano ed ha la funzione di diffondere a tutti i livelli la pratica sportiva
e di combattere le sostanze dopanti. Lo stesso decreto ha riconosciuto l’inserimento del C.O.N.I.
nell’ordinamento sportivo internazionale, obbligandolo (C.O.N.I). a conformarsi ai principi di tale
ordinamento. Il successivo decreto Pescante dell’8 gennaio 2004 ha rimarcato i ruoli degli organi
del C.O.N.I. allargando i poteri affidati al Consiglio Nazionale.
Essendo un ente giuridico il C.O.N.I. opera attraverso i seguenti organi:
▪Consiglio nazionale: svolge funzioni di controllo,ha lo scopo di provvedere alla diffusione
dell’ideale olimpico nonché allo sviluppo dell’attività sportiva nazionale. Si occupa di adottare lo
statuto(approvato dal ministero delle finanze),eleggere il presidente e i componenti della Giunta
Nazionale,emanare i principi fondamentali al quale si unificheranno gli statuti delle singole
federazioni e definire i criteri per la distinzione tra dilettantismo e professionismo.
E’ composto:
- Dal presidente;
- Dai presidenti delle federazioni nazionali;
- Dai membri italiani del C.I.O.;
- Dagli atleti e tecnici in rappresentanza delle federazioni nazionali;
- Da 5 rappresentanti degli enti di promozione;
- Da 1 membro delle associazioni riconosciute;
- Da 3 rappresentanti delle discipline sportive associate;
- Da 3 rappresentanti delle strutture territoriali del C.O.N.I.;
I primi tre organi elencati sono membri di diritto,gli altri sono membri elettivi.
Il Consiglio Nazionale è convocato almeno due volte l’anno per l’approvazione del bilancio,salvo
emergenze o richieste motivate da almeno 1/3 dei membri.
▪Giunta Nazionale:è l’organo esecutore,controlla l’attività amministrativa del C.O.N.I.,definisce gli
obiettivi,approva lo statuto(atto normativo che regola la vita interna dell’ente),formula
proposte,adotta in casi urgenti provvedimenti di competenza del Consiglio Nazionale,controlla le
federazioni sportive nazionali sulle discipline associate e sugli enti di promozione sportiva.
E’ convocata dal presidente una volta al mese,ed è composta:
- Dal presidente del C.O.N.I.;
- Dai membri italiani del C.I.O.;
- Da 10 rappresentanti delle federazioni sportive nazionali e dalle discipline associate;
- Da un rappresentante degli enti di promozione.
▪Il presidente:(attualmente Malagò) eletto dal Consiglio Nazionale è nominato con decreto del
presidente della Repubblica. Convoca e presiede il Consiglio Nazionale,viene eletto per 4 anni ed
ha la funzione di rappresentanza dell’ente. Per diventare presidente bisogna essere tesserati a una
federazione nazionale e possedere una tra queste caratteristiche:
- essere stato presidente o vice di una federazione sportiva o membro della Giunta
Nazionale del C.O.N.I.;
- essere stato un’atleta chiamato a far parte della rappresentativa nazionale;
- essere stato dirigente insignito dal C.O.N.I. dalle onorificenze del collare.
▪Il segretario generale:nominato dalla Giunta Nazionale provvede alla gestione amministrativa del
C.O.N.I. partecipa alle adunanze del Consiglio Nazionale senza prendere parte al diritto di voto.
▪Il collegio dei revisori dei conti:nominato per 4 anni (prorogabili)con decreto emanato dal
ministero per i beni e le attività culturali. Controlla e verifica la gestione contabile e amministrativa
del C.O.N.I. ed è composto da 5 membri:
- uno in rappresentanza del ministero vigilante;
- un designato dal ministero dell’economia e delle finanze;
- tre in rappresentanza del C.O.N.I.
C.O.N.I. servizi SPA
Ente affiancato al C.O.N.I. a partire dal 2002 come conseguenza del periodo di crisi che colpì il
C.O.N.I. dovuto al fatto che non c’erano più proventi dai giochi di scommesse (divenuti monopolio
dello stato) e l’avvento di nuovi giochi di scommesse.
Per questo il C.O.N.I. servizi SPA (Società Per Azioni) è subentrato nei rapporti passivi (i debiti, i
mutui) e attivi (i crediti, il denaro da ricevere) fino ad inglobare a se tutti i dipendenti del C.O.N.I.
Complessivamente ha una funzione strumentale di cui si avvale il C.O.N.I. per perseguire gli
obiettivi, ha una vera e propria funzione di “salvagente”
Federazioni sportive Nazionali
Sono subordinate al C.O.N.I. e hanno una funzione rappresentativa di una o più discipline sportive.
Ogni federazione rappresenta un unico sport, ci sono pochi casi in cui una stessa federazione
rappresenta più discipline, per esempio la F.I.S.I. (Federazione Italiana Sport Invernali).
Giuridicamente fino al 1999 si poneva lo stesso problema del C.O.N.I., infatti alcuni studiosi
affermavano che essendo il C.O.N.I. un ente pubblico, allora anche le Federazioni lo erano, altri
invece pensavano che le federazioni rappresentassero le società di conseguenza erano private.
Nel 1999 con il decreto Melandri e successivamente con il decreto Pescante,si è chiarito che le
federazioni sportive nazionali sono enti privati o meglio associazioni con personalità giuridica di
diritto privato non più organi del C.O.N.I. e soprattutto sono senza scopo di lucro (reinveste i
guadagno ottenuto).
In alcuni casi le federazioni hanno poteri pubblici, come ad esempio l’iscrizione delle società ai
campionati spetta proprio alle federazioni tramite l’affiliazione, concessa revocata o negata.
Le federazioni sportive nazionali regolano e disciplinano uno sport, emanano lo statuto e i
regolamenti, controllano gli impianti, curano la preparazione degli atleti in vista dei giochi
Olimpici.
Il riconoscimento è subentrato al possesso dei seguenti requisiti:
- svolgimento di una attività sportiva sul territorio nazionale;
- affiliazione ad una federazione sportiva internazionale riconosciuto dal C.I.O.;
- presenza di un ordinamento interno a base democratica.
Gode di un ampia autonomia normativa, gestionale e tecnica ma risulta sottoposta alla vigilanza
della Giunta Nazionale del C.O.N.I. che approva i regolamenti federali e gli statuti federali.
I poteri sono distribuiti tra il:
- Presidente Federale ha la rappresentanza legale, può essere eletto per 2 mandati
consecutivi più un terzo consecutivo se uno dei due precedenti ha avuto durata inferiore a
due anni e un giorno (causa diverse da dimissioni volontarie);
- Consiglio Federale organo direttivo centrale con molti compiti tra cui la gestione del
bilancio. I componenti sono eletti dall’assemblea;
- Assemblea nazionale e territoriale proiezione delle altre componenti ed espressione
delle loro volontà;
- Collegio dei revisori dei conti funzioni di controllo contabile.
Le federazioni sportive nazionali chiedono di essere riconosciute al C.O.N.I. che decide se
riconoscerle e in più le controlla (controllo del bilancio).
La federazione nazionale deve essere affiliata alle federazioni sportive internazionali di
riferimento, deve avere dei regolamenti conformi a quelli internazionali per garantire la
comparazione dei risultati e deve dimostrare di essere in grado di svolgere attività sportiva su
tutto il territorio nazionale.
ATTO COSTITUTIVO Atto giuridico con il quale si da vita ad una “persona giuridica”. Ad esso è
legato lo statuto.
L’atto costitutivo è redatto come atto pubblico davanti ad un notaio.
Contiene:
- Nome, denominazione, data di nascita, domicilio e sede della società;
- Attività e oggetto sociale;
- Sistema d’amministrazione adottato e numero degli amministratori;
- Durata della società;
- Importo delle spese poste a carico della società;
- Nomine dei componenti. Discipline Sportive Associate
Definite dal C.O.N.I. nel 1975, rappresentano l’attività ludica come un’attività sportiva, ad esempio
l’arrampicata o il gioco degli scacchi.
Il primo riconoscimento esplicito dal punto di vista giuridico si è avuto nel 2004 con il decreto
Pescante che ha conferito personalità giuridica di diritto privato. E’ riconosciuta una singola
disciplina associata per uno sport.
Per ottenere il riconoscimento bisogna:
- Svolgere sul territorio nazionale un’attività sportiva che non rientri in una federazione
nazionale sportiva;
- Avere una tradizione sportiva;
- Avere un ordinamento statuario e regolamentare ispirato al principio di democrazia;
- Essere senza scopo di lucro.
Enti di Promozione Sportiva
Riconosciuti dal C.O.N.I. nel 1985, rappresentano lo sport a livello amatoriale, sono delle
associazioni operanti in ambito nazionale che promuovono e organizzano attivit&agra