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PTCP.
Al PTC ci si deve conformare, nuovo ruolo della provincia, al PTC è allegato le norme di attuazione; queste ultime sono un
regolamento.
La circolare
disposizioni e gli ordini che l'organo gerarchicamente superiore impartiva all'organo inferiore (obiettivi da raggiungere). La
circolare si fonda sul principio della gerarchia delle fonti ed è un atto interno.
Quando esce il provvedimento la circolare sparisce. Scendiamo di un gradino (si differenziano dai regolamenti: piani
programmi bilanci in quanto sono soprattutto tecnici)
Bilancio
Bilancio: atto in in cui l'amministrazione fa vedere la sua attività economica e finanziaria. La voce principale del bilancio è il
capitolo:
Capitolo di entrata: da dove entrano (previsione)
Capitolo di uscita: dove e quanto si spende (singole voci)
È un documento contabile. le indicazioni del bilancio sono vincolanti per l'amministrazione
È l'atto fondamentale dell'amministrazione , è stato la prima forma di programmazione. Può essere impugnato perché è il
regolamento a carattere diverso.
Piani e programmi
Sono atti recenti, Nasce l'idea di pianificazione e programmazione:stabilire obiettivi ed evitare effetti distorti di regolamenti.
Piano carattere statico: si prevede di eliminare ciò che è in contrasto con l'obiettivo da raggiungere. Si è pensato poi di
avere un altro che ne differisce ma è collegato al primo
- attua il piano precedente, - c'è un limite di tempo, - stabilisce chi fa e che cosa (strumenti attuativi)
- a dimensione più ridotta rispetto il primo, - giuridicamente è dinamico: ciò che c'è scritto è da fare
- da un lato è un piano e dall'altro è un programma
(Esempi piano: PRG tradizionale)
(Esempio programma: PPA (Bucalossi) )
piani e programmi: atti di natura regolamentare e di carattere generale.
Tra piano nel programma c'è una linea di demarcazione, il legislatore però li ha mischiati in modo disordinato ma mai senza
mischiarli completamente. I piani hanno assunto in tutti settori una doppia valenza:- validità limitata nel tempo, - devono
essere attuati.
I piani programmi sono serviti per evitare problemi e snellire l'amministrazione.
I piani programmi si sono modificati in tempo recente grazie alla comunità europea (PRG scomparirà e ci starà il PGT). I
piani programmi possono essere impugnati.
Atti amministrativi di carattere generale
sono al di sotto dei regolamenti e di piani e programmi. Hanno contenuto generale, non a carattere regolamentare per
assicurare coerenza e adottare con sicurezza un provvedimento regolamentare. Gli atti amministrativi di carattere generale
hanno caratteristiche tecniche di cui l’amministrazione deve tener conto per l’emanazione di atti regolamentari. Ci sono atti
di indirizzo e coordinamento: funzione limitata allo svolgimento di funzioni amministrative per indirizzare le regioni. La
tendenza è stata che le norme tecniche sono state spostate nelle norme regolamentari. Con la riforma del titolo V gli atti
amministrativi a carattere generale nn ci sono più perché lo stato li ha inseriti in una legge quadro come vincoli per le
regioni.
ultimi livelli della GERARCHIA DELLE FONTI: sentenza e provvedimento
-sentenza
atto tipico del potere giudiziario con cui si chiude il procedimento delle parti del potere giudiziario
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-cambia situazione reale
-da una serie di garanzie prima che venga emanata
1) Ci deve essere un atto introduttivo. Prima della parte penale ci doveva essere una verifica.
2) Principio del contraddittorio: il giudice non giudica se non ha sentito tutte le parti e la persona è messa in modo da
poter parlare e nelle condizioni per poter replicare.
3) Principio del doppio dado di giurisdizione: una volta che l'autorità giudiziaria ha emesso il giudizio c'è sempre un
altra autorità giudiziaria che rivede tutto.
Altro giudizio è emesso da altra corte: non è terzo grado ma è un controllo sulla correttezza dei due primi giudizi:è la corte
di cassazione (posizione centrale ed è unica):controlla la procedura corretta;controlla aspetti formali come interpretare le
norme del principio del diritto.
Giudice ordinario: materia civile e penale
Giudice amministrativo: giudice che si occupa dei settori tipo ambiente territorio ed edilizia.
Il motivo dell'esistenza del giudice amministrativo deriva da tripartizione dei poteri: il giudice amministrativo non fa parte
del potere giudiziario ma fa parte dell'ordine giudiziario.
Il giudice amministrativo opera su tre competenze:
1-di legittimità: può annullare qualsiasi provvedimento amministrativo che risulti in contrasto con le norme di legge.
2-giurisdizione speciale di merito: non solo verifica rispetto con le norme di legge ma la possibilità di sostituirsi alla
norma di legge quindi all'amministrazione, cioè non solo annulla ma può emanare un provvedimento (esempio la
classificazione delle strade: strade con determinate caratteristiche previo controllo tecnico)
3- giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo: può capitare che in certe materie un provvedimento è lesivo
verso cittadino, un provvedimento può essere illegittimo e può essere dannoso al cittadino titolare del provvedimento. Si
dice che la questione di legittimità è lesiva verso il cittadino.
-provvedimento amministrativo:
atto con cui l'amministrazione agisce verso un terzo ampliando o riducendola sua sfera giuridica
- sono impugnabili di fronte al giudice
- rivolto verso una persona
- ogni amministrazione ha un regolamento (normativo) è attuato attraverso provvedimenti
- i provvedimenti sono la possibilità dell'amministrazione di dare ordini e che essi siano rispettati (autarchica = potere
dell'amministrazione che impone cittadini un certo comportamento)
L'esercizio del potere ci dev'essere, ma cittadino deve avere delle garanzie l'amministrazione è controllata e sottoposta alla
legge.
principio di legalità: principio di nominatività è principio di tipicità
nominatività: dalla singola ipotesi di una norma della legge in un provvedimento allora si deve adottare espressamente il
provvedimento della norma: se c'è una concessione non si può fare una autorizzazione ma ci deve essere per forza la
concessione.
tipicità: l'amministrazione non può inventare provvedimenti, l'amministrazione può agire sul campo della legge( contratti
tra privato e privato).
Diritto soggettivo: diritto uguale per tutti
Interesse legittimo: la pretesa al corretto uso del potere
I PRESUPPOSTI del provvedimento amministrativo: soggetto, potere, fattispecie
SOGGETTO: quale autorità amministrativa emana il provvedimento.
POTERE: contenuto. La finalità è perseguire l’interesse pubblico.
FATTISPECIE: circostanze in cui il provvedimento deve essere emanato e al tempo stesso è emanata la procedura.
Tra i presupposti si individuano gli elementi(basati su rapporti tra un presupposto e gli altri due):
COMPETENZA: può esercitare quel soggetto in quella situazione
CAUSA: indica il contenuto dell’atto. Cos’è disposto in quella situazione
FUNZIONE:riprende la fattispecie. Indica la trasformazione del potere in provvedimento amministrativo.
soggetto collegato competenza
potere “ causa
fattispecie “ funzione Norma
fattispecie astratta (è la funzione di F concr) Potere astratto (causa di P concret)
fattispecie concreta Potere concreto
provvedimento amministrativo
Aspetto importante del provvedimento amministrativo è l’ESECUTIVITA’ e/o ESECUTORIETA’=l’amministrazione non ha
bisogno di altri soggetti che eseguono il provvedimento, questo è operativo subito.
Classificazione provvedimenti amministrativi:
1: ATTI VINCOLANTI(=contenuto dell’atto è tutto scritto nella norma) e ATTI
DISCREZIONALI(=ammette margine operatività dell’autorità amministrativa sul contenuto. Quest’ultimo può
essere modificato a seconda delle circostanze)
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2: ATTI COMPLESSI(=vi partecipano più autorità amministrative con compiti diversi)
3: ATTI COLLETTIVI(=emanati in posizione di parità da più soggetti)
4: ATTI COLLEGIALI(=emanati da autorità amministrativa composta da più soggetti fisici). Si possono distinguere collegi
perfetti e non perfetti. I primi si possono pronunciare solo con la presenza di tutti, i secondi possono pronunciarsi
garantendo un numero legale.
Tra i tipi di provvedimento amministrativo si distinguono concessione e autorizzazione. Con la CONCESSIONE si trasferisce
al privato la posizione giuridica che ha l’amministrazione.
L’ AUTORIZZAZIONE si definisce come rimozione di un limite all’esercizio di un diritto.
I provvedimenti amministrativi sono disciplinati da norme per controllare che il potere sia applicato correttamente, se
questo non avviene si può chiedere l’ invalidità del provvedimento previa verifica. L’invalidità porta all’illegittimità(=quando
non sono state rispettate le disposizioni)e inopportunità.
vizi di illegittimità:
1.incompetenza(=provvedimento adottato da un soggetto che non può farlo), 2.eccesso di potere(=il potere viene
esercitato per fini diversi da quelli della norma)
3.violazione di legge(=quando non viene rispettata la fattispecie)
Altri vizi: vizi di opportunità o vizi di merito. Il provvedimento si dice viziato quando vengono violate norme non
giuridiche.
vizi di legittimità: incompetenza, eccesso di potere, violazione di legge
norma con i suoi presupposti:
soggetto potere fattispecie
esempio: scuola di guida, guida, patente e esame visita medica
esempio: dirigente, autorizzato di costruire, asl vigile del fuoco zona di costruire
atto di certificazione: si verifica certificazione ad una determinata data, norma con provvedimento: si vedono le
differenze.
Ci sono altri atti che possono eliminare il provvedimento, Altri vizi: vizi di opportunità o vizi di merito (riguardano
sostanziale del provvedimento).
sono vizi che non si basano sulle norme ma solo sulle norme non giuridiche:esempio norme tecniche e di buona
amministrazione.
Vizi di opportunità: es, costruire opere pubbliche uguali con lo stesso progetto, il compenso sarà minore perchè c’è
opportunità.
Vizio di merito: es, costruire dove non si poteva per la presenza di cave di gesso, allora il tecnico ha spostato il progetto in
un’altra zona.
Se vi è legittimità allora c'è un atto invalido.
Cosa succede quando ci si accorge che il provvedimento amministrativo ha dei vizi e quindi