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CISTITI

Infiammazione della mucosa vescicale, tipica del sesso femminile.

Classificazione —> batteriche o abatteriche

Sintomatologia —> pollachiuria, dolore minzionale, nicturia e urgenza minzionale

Diagnosi —> esami di lab, urine, urinocoltura, cistoscopia

PROSTATITI

Prostatite acuta batterica

causa—> cateterismo vescicale, manovra transuretrale endoscopica, rapporto sessuale

Sintomi —> febbre con brividi, malessere, aumentata frequenza ed urgenza alla minzione,

ritenzione acuta di urina, dolore sovrappubico, ai genitali, o in sede lombo-sacrale

Diagnosi —> esami di lab (PSA), urinocoltura, spermiocoltura, tampone

Terapia —> antibiotico, antipiretici, analgesici ed antiinfiammatori

Complicanza —> ritenzione acuta di urina, ascesso nel parenchima prostatico, epididimite

Prostatite cronica batterica

Sintomi specifici della prostata —> emospermia, dolore durante l’erezione, disturbi urinari

Diagnosi diff —> k maligno della prostata, prostatite tubercolare, calcolosi a livello prostatico,

prostatite tubercolare

Terapia —> antibiotici per bocca a basso dosaggio per lunghi periodi (2-4 mesi) con trimetroprim

+ bactrim

EPIDIDIMITE

Infiammazione dell’epididimo conseguente a prostatite o uretrite

Sintomatologia —> febbre alta, scroto ingrossato, arrossato e dolente, tumefatto (si può avere

idrocele reattivo

Diagnosi —> urinocoltura, spermiocoltura ma la diagnosi è comunque basata sull’evidenza

clinica; ecografia; segno di Prehn positivo

Terapia —> antibiotica + antinfiammatoria sistemica e locale

ORCHITE

Lesione infiammatoria del testicolo causata da infezione tipicamente ascendente.

Sintomatologia —> inizio brusco ed improvviso con febbre alta, brividi, dolore acuto all’emiscroto

Terapia —> antibiotici, antinfiammatori e analgesici, supporto scrotale e riposo a letto

URETRITI

Classificazione —> gonococcica e non gonococcica

Gonococcica —> causata da neisseria gonorree anche detta gonorrea o uretrite venerea; si

manifesta dopo 2-3 giorni da un rapporto sessuale con secrezione uretrale purulenta e bruciore

minzionale

Non gonococcica —> causata da clamidia tracomatis, ureaplasma urealiticum, tricomonas

vaginalis, herpes simplex o S, saprofiticus 7

NEFROLOGIA - UROLOGIA

TUMORI DEL RENE

A partenza dal parenchima renale sono:

tumori del parenchima maturo —> adenoma, oncocitoma e adenocarcinoma (86%)

• Tumori del parenchima immaturo —> nefroblastoma o tumore di wilms nel bambino 12%, K

• embrionario, sarcoma 2%

A partenza NON dal parenchima:

tumori vascolari —> angiomiolipomi, emangioma, linfangioma

• Tumori della pelvi renale / uroteliomi —> k a cellule transizionali, k a cellule squamose,

• adenocarcinoma

Cisti —> sono il più comune riscontro parafisiologico e vanno messi in diagnosi diff con

• adenocarcinoma papillifero e adenocarcinoma a cellule chiare

Tumore a cellule renali (RCC)

Il tumore parenchimale maligno più frequente è il tumore a cellule renali (RCC) detto anche tumore

di Grawiz.

Epidemiologia

Rappresenta l’85% di tutti i tumori renali maligni primitivi e il 6% di tutti i tumori maligni dell’uomo.

Fattori di rischio

Ambientali —> fumo, esposizione a fenacetina

Legati allo stile di vita —> obesità, dieta ipocalorica, esposizione a radiazioni, cadmio ed asbesto

Predisposizione genetica —> delezione cromosomica 3 e 8 e familiarità

Fisiopatologia

l’RCC ha un comportamento imprevedibile:

1. Ha origine dalle cellule del tubulo contorto prox

2. Accresce verso i tessuti perineali

3. Si presenta come una massa unica nel 5% dei casi

4. Bilaterale nel 2% dei casi

È tipicamente tondeggiante dal diametro variabile, di colore giallo-arancione; può presentare

anche aree di necrosi ed emorragiche.

Istologia

Esistono diverse varianti:

papillare I e II tipo

• Cromofobo

• Anaplastico

Grading di malignità

Classificazione istologica di Fuhrman

Grado 1 —>tumore benigno

Grado 4 —> estrema aplasia 8

NEFROLOGIA - UROLOGIA

Stadiazione TNM

T1a Tumore confinato al rene <4cm

T1b Tumore confinato al rene tra 4 e 7 cm

T2a Tumore tra 7 e 10cm

T2b Tumore >10cm

T3a Invade l’adipe perineale

T3b Invasione vascolare della vena renale o della cava

sottodiaframmatica infraepatica

T3c Invasione vascolare della vena cava

sovradiaframmatica

T4 L’estensione va al di là della fascia di Gerota

N1-N2 Interessamento dei linfonodi regionali

N3-N4 Interessamento dei linfonodi iuxtaregionali

M1 Metastasi a distanza a linfonodi e polmoni, fegato,

surrene, rene controlaterale, encefalo, osso, cute e

colon

La sopravvivenza è buona a meno che ci siano metastasi, allo stadio T1-2 la sopravvivenza a 5

anni è dell’80-100%.

Clinica

Le manifestazioni cliniche sono presenti in meno del 10% dei casi con dolore, ematuria e massa

palpabile.

All’esame obbiettivo si notano:

comparsa di varicocele

• Edema declive

Sono inoltre diffuse le sindromi paraneoplastiche: febbre, anemia, amiloidosi, ecc

Quelle specifiche sono:

- ipertensione —> da aumentata produzione di renina

- Ipercalcemia —> da sostanze PTH simili

- Sindrome di Stauffer

La presenza di una sindrome paraneoplastica indica malattia in stadio avanzato.

Diagnosi

Nel 50% dei casi si ha riscontro accidentale; importanti sono gli esami di lab:

ematochimici —> creatininemia, GFR, emocromo, VES, fosfatasi alcalina LDH, calcemia

• Esame delle urine

• Esame citologico delle urine

Ecografia —> spesso i tumori del rene sono isoecogeni

Doppler —> per vedere la vascolarizzazione del rene

TC con mdc—> gold standard per studiare il tumore renale e stadiarlo

RMN —> solo in casi dubbi

Terapia

1. Embolizzazione del circolo afferente alla neoplasia

2. Chirurgia conservativa <— opzione curativa principale

3. Chemio <— solo palliativa

4. radio <— solo palliativa

5. Immunoterapia con interferone e interleuchine —> RCC altamente responsivo 9

NEFROLOGIA - UROLOGIA

TUMORI DEL TESTICOLO

Interessa una fascia di età giovanile tra 15 e 40 anni ed è piuttosto curabile, con guarigione totale

e completa; la sopravvivenza a questo tumore sfiora il 100%.

NB. Ogni tumefazione del testicolo che non regredisce nel giro di pochi giorni nonostante le cure

mediche deve essere considerato sospetto tumore.

Prevenzione

Autopalpazione del testicolo:

dopo una doccia

• In piedi davanti ad uno specchio

• Si prende il testicolo con entrambe le mani

• Con il medio ed il pollice si solleva il testicolo

• Con l’indice si va alla ricerca di eventuali irregolarità

Classificazione

Neoplasie primarie

a. (95%)

Tumori a cellule germinali —> parte da una cellula del tubulo seminifero, cioè un precursore

• degli spermatozoi

- Seminomatosi (40%)

- Non seminomatosi (60%) —> interessano le strutture dello scroto che non sono tessuto

germinale

1. Cellule di leydig

2. Cellule del sertoli

3. Tessuto muscolare e fibromatoso della borsa scrotale

Tumori a cellule non germinali

• Neoplasie secondarie

b. —> principalmente linfomi

Neoplasie paratesticolari

c. —> ad esordio non dal parenchima testicolare

Seminomatosi

seminoma tipico

• 40% dei casi, tende a M per via linfatica, risponde sia a chemio che radio

Seminoma spermatocitico

• benigno nel 90% dei casi, tipico nell’anziano e non da M

Seminoma anaplastico

• molto aggressivo

Seminoma trofoblastico

• secerne coriogonadotropina umana (beta-HCG), cattiva prognosi

se non trattato tempestivamente

Non seminomatosi

K embrionale

• da M ed è 1/5 di tutti i tumori germinali

Coriocarcinoma

• molto maligno, M per via ematica a polmone e linfonodi, secerne betaHCG e

da ginecomastia

Tumore del sacco vitellino

• tipico dell’età infantile, da M per via ematica e secerne alfa-feto

proteina

Teratoma

• benigno nel bambino, maligno nell’adulto

Fattori di rischio

1. Criptorchidismo —> ritenzione del testicolo e la non discesa nella borsa scrotale

2. Tumore all’altro testicolo

3. Familiarità

4. Infertilità o sterilità

5. Traumi testicolari

6. Età della madre in gravidanza

7. Infezione da HIV 10

NEFROLOGIA - UROLOGIA

Stadiazione

T1 Clinicamente manifesta inizia ad interessare il

parenchima testicolare

T2 Interessa il parenchima ma è limitato al testicolo

oppure interessa epididimo e tonaca albeginea

T3 Infiltra il funicolo spermatico

T4 Invade la parete scrotale

N1 Massa linfonodale <2cm

N2 Dimensione tra 2 e 5cm

N3 Diametro della massa >3cm

M1a A linfonodi sopraclaveari e polmone

M1b Metastasi non al polmone (fegato, cervello ecc)

Clinica

Il tumore si manifesta con un nodulo di consistenza dura ed indolore; nel 20% dei casi c’è dolore

dovuto a processi di necrosi all’interno del tumore, ma nella maggior parte dei casi si avverte solo

una pesantezza a livello scrotale.

Diagnosi

1. Anamnesi

2. Esame obbiettivo

3. Marcatori tumorali

• Alfa feto proteina

• Beta HCG

• LDH —> indice di elevata moltiplicazione cellulare

• Fosfatasi placentare

4. Ecografia scrotale

5. Esplorazione chirurgica

6. TC torace + cranio per la stadiazione

Diagnosi differenziale:

torsione del funicolo —> dolore diverso e molto più forte

• Epididimo-orchite —> dolore con febbre ed aumento di volume dello scroto

• Idrocele —> la transilluminazione è indicativa di una raccolta di liquido

• Ernia inguinale —> consistenza non solida, ma tipica dell’intestino

Terapia

1. Orchifunicolrctomia —> asportazione del testicolo e del funicolo (intervento sia diagnostico

che terapeutico)

2. Dopo l’istologico e in base alla stadiazione si decide se fare altre terapie:

• Linfoadenectomia

• Terapia adiuvante con chemio o radio (+cisplatino)

Complicanze

alterazione della spermatogenesi

• 11

NEFROLOGIA - UROLOGIA

EMATURIA

Presenza di sangue nelle urine.

a. Macroematuria —> urine colorate di rosso

b. Microematuria —> presenza di globuli rossi nel sedimento osservabili solo al microscopio

Classificazio

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
13 pagine
SSD Scienze mediche MED/24 Urologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gengy1993 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Urologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Jallous Hussein.