Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 51
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 1 Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di tutta la Storia del Design Pag. 51
1 su 51
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PORTAOGGETTI PUTRELLA

Si tratta di una putrella a doppia T che viene curvata alle estremità, in modo da diventare un portaoggetti. Diventa un oggetto a reazione poetica. Questo modo di fare gli oggetti molto semplificati ci restituisce l'essenza dell'oggetto che a sua volta ci dà la reazione poetica.

PUZZLE 16 ANIMALI

Si tratta di puzzle a forma di animali che insieme formano un tagliere di legno.

PROGETTAZIONE DELLA LUCE

FONTANA ARTE (azienda)

Ditta fondata a Milano nel 1932 (esisteva già nel 1881) è specializzata nella produzione di cristalli, vetri e specchi.

Nel 1910 Luigi Fontana & Co. Compra un'azienda molto importante di vetro, oggi è una delle più importanti: Saint Gouben.

Gio Ponti nel 1932 diventa il direttore artistico e ha come missione la lavorazione del vetro curvato. Insieme a Gio Ponti arriva anche Pietro Chiesa che realizza oggetti importanti.

PIETRO CHIESA

LAMPADA LUMINATOR Nel 1933 è una lampada a terra.

VASO

CARTOCCIO (1932)

VASO CARTOCCIO Q (1932)

TAVOLINO CURVO (1932)

LAMPADA A SOSPENSIONE 0024

Ha una forma di sfera, con l'utilizzo di lastre di vetro poste a una stessa distanza, sono attraversate da una struttura metallica che le tiene insieme. Una chiusura leggermente arrotondata che non fa altro che enfatizzare la forma sferica. Anticipa una grande modernità anche se è un po' vintage.

TAVOLINO 1932

È stato prodotto con la stessa idea della lampada ma molto più semplificato.

LAMPADA DA TAVOLO BILIA (1932)

Riferimento alla sfera in cui è contenuta la lampadina è un'altra icona di gio ponti. Come base ha un cono, è una lampada molto concettuale. Una delle componenti più importanti è permettere la circolazione dell'aria per evitare che le lampadine a incandescenza sviluppino troppo calore. Riprende le forme del bauhaus ma da una raffinatezza al materiale visibile nella

satinatura dell'acciaio del cono. C'è una preziosità che mancava nelle lampade del bauhaus

LAMPADA PIRELLONA E PIRELLINA (1967)

Le realizza per il pirellone di milano. Riprendono la forma dell'architettura esterna del pirellone. Ha un vetro a quadretti che lo rende vibrante e materico. La luce è molto diffusa. Al di sopra ha un tondino che si apre che serve per fare manutenzione nella lampada.

-GAE AULENTI

LAMPADA GIOVA

Gioca sulla materialità dei vetri di diversa natura. il vetro opacizzato, il vetro fumè e il vetro lavorato. C'è una calotta messa al di sopra di una sfera tagliata e ciò costituisce l'effetto di diffusore. La calotta può essere fatta in diversi colori, ad esempio anche il vetro fumè, dando diversi effetti. Anche questa lampada è molto concettuale. Negli anni hanno cambiato alcuni dettagli come ad esempio l'appoggio della lampada.

LAMPADA PAROLA e IL TAVOLO CON RUOTE (1980)

I componenti principali sono il vetro. Della lampada c'è una versione alta e una da tavolo. Anche in questa lampada si gioca sulla natura di 3 vetri diversi. Il supporto tende al verde per la componente ferrosa, il tubo che funge da sostegno è un vetro molto trasparente in boro silicato, per la lampada c'è il vetro parino, colorato all'esterno e dentro bianco. Il tubo di vetro trasparente serve per mettere in mostra un filo telato in bianco e nero, esponendolo in maniera molto macchinista.

ARTELUCE (azienda)

Fondata da Gino Sarfatti a Milano nel 1939. Gino Sarfatti è un amico intimo di Franco Albini. È uno di quegli artisti/architetti che giravano intorno ad una figura centrale della Milano di quegli anni, ossia Lucio Fontana. Ha sperimentato vari tipi di lampade, da tavolo, sospese, a terra.

OLUCE (azienda)

Fondata a Milano nel 1945 da Giuseppe Ostuni, tra i designer c'è Tito Agnoli.

LAMPADA AGNOL

Ha la base di

travertino che la impreziosisce ma non troppo. Vi sono dei buchi per la dispersione del calore. La luce è direzionata perché è opacizzata in modo tale da non sbattere sugli occhi. Ha un manico che permette di far ruotare la lampadina.

LAMPADA ACRILICA (1962)

È fatta con un plexiglass curvato. È una lampada che gioca tutto sull'effetto illuminante del plexiglass curvato. Ha un diffusore nero alla base che trasmette la luce attraverso il plexiglass. Ricevette la medaglia d'oro alla triennale di milano.

SPIEDER (1965)

È una delle lampade più famose di joe colombo. È una lampada direzionata perché opacizzata dove serve. Due versioni una con arco e una con uno stelo per far scorrere la lampada verso l'alto e il basso.

LAMPADE COLOMBO

Ha un disco alla base e uno stelo molto semplice, ha la luce che può scorrere in alto e in basso lungo questo stelo.

COUPE'

Sia in versione cilindrica sia sferica. Fatto con

lo stesso sistema delle altre sia che si muove in alto e in basso, sia l'arco che troviamo nella spider-MARCO ZANUSOLAMPADA MODELLO N°275È giocata sull'idea della calotta che viene innestata da un braccio in maniera eccentrica, nel punto d'innesto parte anche il filo della corrente. La calotta è fatta di un materiale plastico, ha una parte superiore opacizzata e una parte inferiore illuminata. Il braccio permette di spostare la lampada e illuminare gli oggetti più lontani. Il braccio è fissato ad una base decentrata-VICO MAGISTRETTILAMPADA ATOLLOIl direttore della oluce del 1970, ovvero Vico Magistretti crea la lampada atollo 1972, atollo sta per l'esplosione nucleare, il fungo atomicoARTEMIDE (azienda)Ernesto Gismondi è un impresario di grandissima lungimiranza, porterà all'artemide dei-VICO MAGISTRETTILAMPADA ECLISSE (1967)È una lampada da comodino. Ha un globo all'interno che gira e permette una minore

La lampada Chimera (1969) è disponibile in due versioni, una grande e una piccola. Quando è accesa, crea effetti di trasparenza grazie al suo elemento sferico. Tuttavia, ha un problema con la lampadina che diventa talmente incandescente da riscaldare la sfera, rendendola impossibile da toccare.

La lampada Nesso è stata creata nel 1967 da Giancarlo Mattioli e il Gruppo Architetti Urbanistici Città Nuova. È fatta di plastica ed è molto leggera. All'interno ha 6 lampadine, che creano piccoli punti luminosi quando è accesa.

La lampada Tizio (1972) è disponibile in una versione da terra e una da tavolo. Ha una forma che ricorda una gru e è la prima lampada ad aver utilizzato la luce alogena. I cavi elettrici non sono visibili e ha un trasformatore alla base che funge da contrappeso, mantenendo la lampada stabile. Il meccanismo è basato su due contrappesi basculanti, eliminando l'uso di molle. I piccoli elementi rossi aggiungono un tocco di colore.

graziosa la lampada e vanno ad irrigidire erendere staticamente vincolati i punti di raccordo. Un’asta con un pomellinorosso vicino alla luce per farla muovere senza scottarsi.

MICHELE DE LUCCHI

LAMPADA TOLOMEO (1986)

Invece della molla vi è un doppio tirante nel braccio superiore e inferiore, vi èun foro per la circolazione dell’aria, una stanghetta per il movimento, un discomolto pesante alla base serve per reggere il tutto. Anche qui esistono dueversioni una da terra e una da tavolo

FLOS (azienda)

Fondata a Merano nel 1962, spostata a Bovezzo nel 1964, insieme alla fontanaarte e all’artemide sono le aziende che al meglio rappresentano la produzionedi luce italiana.

ACHILLE E PIERGIACOMO CASTIGLIONI

LAMPADA ATOIO (1962)

viene utilizzato un faro della macchina, l’elemento principale intorno al quale cisono altri elementi tra cui la canna da pesca. Come base ha dei pezzi di metalload L, sopra alla base vi è un trasformatore a vista dal quale

parte un filo che raggiunge il faro passando attraverso degli anelli posti sulla canna da pesca. L'elemento che si trova alla base è rosso. È una lampada molto macchinista.

LAMPADA TACCIA (1962)

profilato che sembra un pezzo di una colonna dorica montato su una base rotonda. Sopra c'è un elemento ovoidale di plastica trasparente simile a una mezza sfera chiusa da un coperchio opacizzato e satinato. Quindi la luce sbatte sul coperchio e si riflette verso il basso.

SPRIUGEN BRAU (1961)

Una lampada a sospensione molto cromata

LAMPADE COCOON (1960)

Cocoon è un materiale plastico che viene spruzzato e che diventa dei fogli elastici, che vanno a rivestire delle strutture in metallo. In base alla struttura in metallo cambia forma. Fanno eco alle lampade giapponesi

LUMINATOR (1955) prodotta dalla flos nel 1994

In omaggio alla lampada fatta da Pietro Chiesa. Si tratta di un faro schermato verso il basso, quindi la luce si riflette verso l'alto. È tenuto su

da un tubometallico nero che poggia su 3 piedi sottili. Sotto il tubo esce il filo per l'elettricità.

LAMPADA TUBINO (1950) Prodotta dalla flos nel 1974. Lampada molto semplice che assomiglia a quelle di Sarfatti, introducendo una novità ossia un piccolo neon.

LAMPADA SNOOPY (1967) Ha una base di marmo molto pesante tagliata in diagonale. La parte superiore è opaca nera e la luce viene radiata verso il basso.

LAMPADA ARCO (1962) Viene presa l'idea dei lampioni stradali e viene adottata per le case senza perdere di monumentalità. Ha una base di marmo molto pesante, ha un foro nel quale va inserito un bastone per poter spostare la lampada. Rivoluziona l'idea di lampada sospesa. Sopra la base vi è una sbarra di acciaio non lucidato semilavorato. Poi c'è un profilato ad U che regge una doppia calotta, la calotta satinata dove è innestato il vero e proprio faretto con tanti buchi per permettere la dispersione del calore e una calotta

lo metallico. La lampada Parenthesis è caratterizzata da un design minimalista e funzionale, che permette di regolare l'altezza e la direzione della luce in modo semplice e intuitivo. La combinazione di metallo e marmo conferisce un tocco di eleganza e raffinatezza a questa lampada, rendendola un oggetto prezioso e di design. La lampada Parenthesis è stata ideata da Achille Castiglioni e Pio Manzù nel 1971, ed è il risultato di una collaborazione tra i due designer.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
51 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/17 Disegno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ale_fix di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del design e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Nuova Accademia di Belle Arti - NABA o del prof Ingegneria e Architettura Prof.