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I produttori chiamano ‘doratura’ le modifiche apportate al prodotto base.
Per vendere un prodotto standardizzato, il venditore esalterà il valore di differenze secondarie,
facile veloce da creare, sicché conterà soprattutto la superficie.
Il marchio devo apparirà consumatore più importante della cosa stessa.
Es: La fabbricazione delle automobili.
Perciò diventa il presupposto fondamentale per produrre profitto. Se le differenze possono essere
in qualche modo accentuate, il potenziale acquirente sperimenterà la passione del consumo.
Con la doratura sono cambiati i termini dell’obsolescenza.
I clienti comprano merci che sono differenti le une dalle altre attraverso le dorature.
Le pubblicità sono “quadri lasciati a metà” che giocano con la fantasia e devono essere completati
con l’idea finale del consumatore, in modo tale che entri in perfetta sintonia con il prodotto che
acquisterà.
Un secondo segno della passione del consumo è la potenza. La potenza qualcosa che possiamo
comperare.
I consumatori acquisteranno prodotti di cui non sfrutteranno mai appieno le capacità.
es: Computer dalla memoria infinita, auto sportive utilizzate nel traffico, fuoristrada utilizzati per
accompagnare i figli a scuola. In tutti questi casi si tratta di consumatori di potenza.
La fenomenale attrattiva commerciale di questi beni consiste proprio nel fatto di offrire più di
quanto chiunque possa utilizzare.
Insomma, la passione del consumo assume due forme:
-l'influenza mediante le immagini
-l'eccitazione della potenza
Oggi nelle organizzazioni progredite, l'ideologia della potenza può indurre il management a
ritenere che l'impresa abbia possibilità future ben maggiori di quelle che vengono realizzate
attualmente.
Eppure i prodotti descritti prima eccitano immaginazione, sono piaceri che consumatore collega
alle cose.
Non è forse una liberazione quando con la mente andiamo oltre le cose che conosciamo, che
usiamo o di cui abbiamo bisogno? La passione del consumo può essere un altro nome della
libertà.
Il cittadino come consumatore
Il consumo ha un aspetto teatrale perché l'acquirente deve ottenere una “sospensione volontaria
dell’incredulità" affinché il consumatore comperi.
Wal-Mart è un teatro, Dove la pure semplice massa delle merci offerte cambia il modo in cui il
consumatore-spettatore comprende le cose.
Oggi la passione del consumo ha una forza drammatica.
Per il consumatore-spettatore l'uso possessivo è meno eccitante del desiderio di ottenere le cose
che non ha ancora.
Esistono cinque modi che inducono il cittadino-consumatore-spettatore ad allontanarsi dalla
politica progressista. (Politica in grado di comunicare ai cittadini la sensazione di essere coinvolti in
un progetto comune.)
la piattaforma politica. La piattaforma Volkswagen È un telaio comune, al quale vengono
1) apportate piccole differenze materiali, il cui valore viene gonfiato per produrre un marchio. La
politica moderna ho una forma simile E viene chiamata politica del consenso. (Politiche che
condividono piattaforme in gran parte identiche e che agiscono in modo simile quando stanno
al potere).
La doratura. I partiti politici in competizione devono necessariamente accentuare le differenze.
2) Proprio le differenze eccitano gli elettori dei media. La doratura spiega come avviene questa
eccitazione. Molto importanti i simboli che differenziano i partiti, o i temi a cui si legano
(es:stranieri).
Convinzione del consumatore che quello che ha raggiunto non sia mai sufficiente.
3) I cittadini agiscono come consumatori moderni e non penso più come artigiani. Nel lavoro il
4) buon artigiano vuole sapere il perché “un pezzo di legno non può essere utilizzato nel modo
previsto”. Tali problemi lo coinvolgono e generano un attaccamento oggettivo. Non si sfugge
problemi, anzi, vi si dedica attenzione. Ma nel consumo È difficile pensare come un artigiano,
si compera qualcosa perché “è gentile con l’utente” (Zukulin). Ciò significa che l’utente non ha
bisogno di sapere come funziona un computer. Es: solo pochi fautori americani dell'ultima
guerra in Iraq volevano sapere cosa stesse accadendo laggiù (la maggioranza di loro non
sapeva nemmeno dove fosse l’Iraq).
Sennet: non affermò che la gente pigra, ma che l'economia crea un clima politico nel quale ai
cittadini riesce difficile pensare come artigiani. Chi nelle istituzioni organizzate attorno al lavoro
flessibile indugia troppo sulle singole cose, rischia di essere considerato inadatto ai cambiamenti o
di corte vedute.
La tecnologia moderna minaccia di far sprofondare nella passività i suoi destinatari. Il sovraccarico
stimola il disimpegno.
5) La fiducia. Oggi la gente ha perduto la fiducia nella politica dei politici. Questo fenomeno è
correlato a come i politici ottengono la fiducia. Politici che agiscono come consumatori, che
abbandonano la propria politica non appena sia stata realizzata. Questa passione per il consumo
distrugge la fiducia nel governo. L’opinione pubblica non può pensare che i politici credano
davvero nella loro politica, se prima la sostengono e poi la abbandonano.
Tanto in politica quanto in economia il pensare a breve termine prevale sul processo.
Ci sono dunque cinque ragioni per cui il nuovo modello istituzionale non incoraggia una politica
progressista, nonostante le migliori intenzioni dei suoi leader. È probabile che agli occhi degli
studiosi della politica la motivazione più coerente sia la separazione tra potere e autorità. Per
Sennet, però, sembra che la cultura della nuova vita istituzionale svolga un ruolo altrettanto
importante. La passione per il consumo si adatta tanto a questa cultura, quanto alla concezione
meritocratica del talento e dell’Io idealizzato, che rifugge pubblicamente da una dipendenza lungo
termine da altri. Si tratta di forme culturali che celebrano il cambiamento personale ma non il
progresso collettivo. La cultura del nuovo capitalismo è intonata a singoli eventi, transazioni,
interventi. Invece, la politica progressista si indirizza verso relazioni durevoli e un'esperienza
accumulata.
In breve, la tendenza non progressista della nuova cultura sta nell'uso che fate il tempo.
Questo significa che non possiamo fare niente?
Il capitalismo sociale nel nostro tempo (conclusione)
La vecchia sinistra pensava che il socialismo sarebbe stato schiacciato dal peso della burocrazia.
Le istituzioni dell’economia e della società civile imitavano la struttura sociale dell’esercito per
garantire l’integrazione sociale e l’obbedienza nei confronti delle autorità.
Il segreto di questo capitalismo militare era il tempo, il tempo strutturato in modo tale che le
persone potessero costruirsi una biografia e delle relazioni sociali all'interno dell’istituzione.
Il prezzo che individui pagavano per il tempo organizzato poteva essere la libertà oppure
l’originalità. La gabbia d'acciaio era tanto una prigione quanto una casa.
Le nuove istituzioni hanno una nuova centralizzazione del potere e una nuova separazione del
potere dall’autorità. Le istituzioni ispirano scarsa lealtà, indeboliscono la partecipazione e la
trasmissione degli ordini, producono bassi livelli di fiducia informale e alti livelli di ansia da inutilità.
Al cuore di questa svalutazione si trova una riduzione della prospettiva temporale istituzionale. I
settori più provenienti si basano su relazioni umane superficiali. La stessa riduzione della
prospettiva temporale ha disorientato gli individui di loro sforzi di pianificare strategicamente il
corso della propria vita.
Questa analista di conseguenze negative.
Le conseguenze positive del cambiamento istituzionale sono le qualità dell’Io, che consentono
all'individuo di cavarsela in una vita istituzionale diventata più superficiale. Queste qualità sono:
-ripudio della dipendenza
-sviluppo delle proprie capacità potenziali
-la disponibilità a rinunciare alla possessività.
Questi nuovi valori si diffondono sempre più. Le conseguenze positive del nuovo ordine prometto
di completare il progetto della meritocrazia di costituire un modello per le riforme progressive.
Le persone dell'ultimo decennio sono troppe preoccupate inquiete, troppo rassegnata proprio
incerto destino nelle condizioni del cambiamento. Esse hanno bisogno in primo luogo di un ancora
mentale ed emotiva. Hanno bisogno di nuovi valori e quindi una nuova cultura.
Tre valori fondamentali:
Continuità biografica
1) utilità
2) abilità artigianale
3) —creare ‘istituzioni parallele’ che cercassero di garantire ai lavoratori la continuità e la
1) durevolezza. — Il job sharing, un sistema nel quale il lavoro disponibile viene ripartito in due o
tre impieghi a tempo parziale. Inoltre la rete dei posti di lavoro è molto aperta, sicché si
possono svolgere più lavori part-time. Si è occupati a lungo termine e senza interruzione. cosi
si può evitare la paura del cambiamento continuo, tipica dei contratti di lavoro a tempo
determinato. Il job sharing ha l’ulteriore vantaggio di permettere alla gente di adempiere ai
propri impegni famigliari. —La possibilità di pianificare a lungo termine. (La versione radicale
offre di fornire un reddito-base da spendere o sperperare a proprio piacimento a ogni individuo,
utilizzabile per la Formazione/comperare casa/garantirsi un futuro.)
Tutti questi 3 sforzi reagiscono a una dura realtà: l’insicurezza non è affatto una conseguenza
indesiderata dell'irrequietezza dei mercati, ma è programmata nel nuovo modello istituzionale,
quindi una componente voluta della burocrazia di nuovo stile.
Ci si sente utili quando si fa qualcosa che è importante anche per gli altri. qui entra in gioco lo
2) Status, molte persone preferiscono lavorare in un ambiente piuttosto che in un altro che gli
possa garantire maggiori introiti perché il lavoro che stanno attualmente svolgendo gli da un
ruolo positivo nella società. Trovano nel lavoro che già hanno un riconoscimento maggiore
rispetto al nuovo.
Sennet: una politica progressista dovrebbe rafforzare lo Stato come datore di lavoro, anziché
privatizzare parti del servizio pubblico.
questa politica potrebbe occuparsi anche delle persone che svolgono un lavoro utile all’interno
della famiglia, secondo me lo Stato dovrebbe pagarli.
Abilità artigianale: designa il desiderio di fare bene una cosa per se stessa. Tutti gli esseri
3) umani desiderano la soddisfazione di fare bene qualcosa e vogliono credere in quello che
fanno. Il nuovo mondo &egra