Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Riassunto di Sociologia dell'Organizzazione. Libro consigliato Il Potere una visione radicale Pag. 1 Riassunto di Sociologia dell'Organizzazione. Libro consigliato Il Potere una visione radicale Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Sociologia dell'Organizzazione. Libro consigliato Il Potere una visione radicale Pag. 6
1 su 10
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LE 3 VISIONI A CONFRONTO

la prima visione non è in grado di rilevare i modi meno visibili come tentativi falliti in culo

1) sistema pluralista (diversi gruppi che alternano al dominio) può essere parziale nei confronti di

un gruppo e non di un altro.

2) nella seconda visione si riesce in buona parte a rilevare i modi meno visibili, ma studia

esclusivamente situazioni in cui la mobilitazione pregiudizio può essere attribuita a decisioni

individuali aventi l'effetto di evitare che le rimostranze osservabili entrino nel processo politico.

La analisi di BB È superficiale perché si limita studiare le decisioni individuali prese per evitare che

alcune richieste potenzialmente minacciose diventassero pericolose dal punto di vista politico.

BB avrebbero dovuto studiare tutti i complessi e ingegnosi modi che sono serviti a limitare le

probabili minacce.

3) nella terza dimensione troviamo un'analisi dei comportamenti non visibili e dei modi ingegnosi

che hanno impedito l'espressione di alcune idee, fornendo una spiegazione sociologica e non solo

personalizzata di come i sistemi politici impediscono che le richieste diventino questioni politiche o

addirittura che siano espresse.

Definizione di Dahl= troppo semplice

Supponiamo che ci sia A e A1 che agiscono su B E mutano il suo comportamento.

Entrambi hanno inciso su B, ma il risultato, ovvero il cambiamento di comportamento di B sarebbe avvenuto

anche se ci fosse stato anche solo uno tra A e A1 che avrebbe esercitato potere, quindi non possiamo dire che

uno dei due sia stato decisivo. (POTERE OPERATIVO)

Quante proprie azioni A/A1 che fa fare a B qualcosa che cambia corso normale degli eventi possiamo dire in

questo caso che A È stato decisivo (SENSO EFFETTIVO)

A vorrebbe che b facesse qualcosa in particolare, A nell'esercitare il potere su B potrebbe

cambiare il corso degli eventi e delle azioni di B in modi diversi.

A avuto successo se è riuscito a cambiare le azioni di B nel modo desiderato, e in questo caso

incidere diventa controllare

Ci sono diverse opzioni riguardo alla definizione di Dahl:

- che se non ci fosse stato A, B avrebbe fatto B

- se A e B sono in conflitto; A desidera A e B desidera B, nel caso vincesse A, possiamo desumere

che B nel caso contrario avrebbe fatto B.

Dobbiamo giustificare la nostra previsione che B avrebbe agito/ pensato in maniera diversa, E

specificare i modi/ meccanismi attraverso i quali A ha impedito a B di fare ciò.

( A può agire o non agire)

In una ricerca empirica basata sull'inquinamento si è visto come un'azienda siderurgica, abbia

influenzato la creazione di una legge apposita sull’inquinamento.

L'azienda ha esercitato la propria influenza senza entrare in politica, quindi con un

comportamento non osservabile.

“la questione dell'inquinamento non viene sollevata nelle città in cui settore industriale è percepito

come potente.”

“quando il settore industriale non si pronuncia sulla qualità dell'aria è più difficile che la questione

inquinamento abbia lunga vita.” NON DECISIONI = DECISIONI

non agire = inattività

Quando la soppressione di una questione potenziale È attribuita all'inattività ci troviamo davanti a

un doppio NON-EVENTO:

-la agire in questa situazione potrebbe portare a conseguenze (es: una maggiore conoscenza della

questione potenziale)

-mentre l'inattività non l’avrebbe fatta emergere.

DISACCORDI RIGUARDO AL POTERE

- La parola potere è polisemantica, ovvero ha molti significati diversi.

- Il potere ha diverse concezioni, che corrispondono a diversi punti di vista e obiettivi.

- Il significato del potere è contestato (“le persone possono avere diverse visioni morali/ politiche

possono avere un punto di vista sui fatti ma essere in disaccordo su dove si trovi potere.”)

- Il potere è riconducibile all'abilità o capacità di uno o più agenti che possono esercitarlo o meno.

Lukes: ” il potere esiste realmente e agisce in molteplici modi; alcuni diretti occulti, esso è più

efficace quando è meno visibile alle parti in causa e agli osservatori.

Con questa tesi Lukes Opera di studiosi orientata la ricerca:

cercare meccanismi osservabili di terza dimensione.

1)

2)Trovare modi per dimostrare l’infondatezza.

3) individuare rapporti/ caratteristiche/ fenomeni che le prime due dimensioni non evidenziano.

L'eventualità che questi tentativi di identificarla falliscono non significa che non esistano ma che

non abbiano gli strumenti necessari per valutarli.

PETER MORRISS: esistono tre tipi di potere:

1) pratico= dobbiamo conoscere che potere hanno gli altri indurli a fare qualcosa per noi O per

essere sicuri che non ci facciano cose sgradite.

2) morale= legame tra potere e responsabilità È negativo: si può negare la responsabilità

dimostrando mancanza di potere.

Esempi:

-creare un alibi per un crimine commesso dimostrando che non si era in grado di compierlo.

-una scusa per non aver evitato un evento negativo dimostrando che non si sarebbe potuto evitare

3) valutativo= giudizio/ valutazione dei sistemi sociali e della distribuzione del potere. A due

prospettive

-membri di una società hanno il potere di assecondare i propri bisogni/ desideri. (mancanza di

potere)

-Misura in cui le società rendono liberi i membri dal potere degli altri (assoggettamento al potere

degli altri)

Lukes a riguardo delle considerazioni di Peter Morriss , La prerogativa dei potenti consiste che

sono capaci e responsabili di esercitare un'influenza positiva/ negativa sugli interessi degli altri.

IL CONCETTO DI POTERE

Esistono vari concetti di potere.

Secondo Lukes esiste però un concetto di potere unico “avere potere significa riuscire a fare o a

subire qualunque cambiamento o a opporvisi.”

Il potere è una potenzialità non un esercizio, e può non essere mai esercitata.

Aristotele: il potere bidirezionale: Puoi scegliere di esercitarlo o meno.

Kenny: Non bidirezionale: se sento parlare una lingua che conosco, Non ho il potere di scegliere di

non capire.

C'è una differenza tra potere delle cose esistenti in natura ” di esistere e di agire” di essere ” in

potere” di altri.

Quest'ultima è la capacità di avere una o più persone nelle proprie mani, forzando le loro scelte e

assicurarsi in tal modo la loro acquiescenza. (potestas)

La visione più alta del potere si definisce potentia, avere potere su un tema è rilevante ma avere

potere su più temi È fungibile e può essere spesa in molti altri modi.

Rapporto tra potere e intenzionalità

Potere: capacità di far accadere ciò che effettivamente voglio

Intenzionalità: Capacità di produrre gli esiti che potrei, ipoteticamente desiderare.

Se ho tale capacità e possiedono risorse appropriate, posso far accadere ciò che desidero, e se ho

tale capacità potrò produrre il risultato desiderato.

Ma tutto ciò può produrre effetti indesiderati, perché sono evidenti manifestazioni di potere.

Esempi:

-I potenti inducono gli altri a comportarsi con deferenza ma ciò non significa che voglio che gli altri

si comportino in tale maniera.

-I sondaggisti possono senza volerlo influenzare i risultati elettorali.

POTERE ATTIVO E PASSIVO

Attivo= esercitazione propria del potere.

Passivo: L'esercitazione passiva è Maggiore perché riesco a impormi su questioni senza muovere

un dito.

INTERESSI OGGETTIVI

Gli interessi ritenuti comuni all'umanità sono quelli legati al benessere, Non dipendono dalle

preferenze e possono essere quindi ritenuti oggettivi.

Lo status di interesse non dipende dal fatto che essi li desiderano. (una condizione dannosa va

contro la vostra salute e contenuti interessi, qualsiasi siano le vostre preferenze.)

IL POTERE COME DOMINAZIONE

È la facoltà di forzare le scelte altrui, costringendo o assicurando la loro acquiescenza, Impedendo

a loro di vivere secondo i dettami della loro natura e del loro giudizio.

La dominazione è intesa quando favorisce o non ledere gli interessi dei potenti.

Il potere della dominazione richiede, se non è coercitivo, la coscienza volontaria dei soggetti.

FOUCAULT: una visione ultra-radicale del potere.

L'opera di Foucault affronta il complesso tema del meccanismo di come l acquiscenza viene

procurata.

Si è partiti dal presupposto: “l'esistenza di una connessione intima e profonda tra potere e sapere.”

Foucault era interessato a relazioni strutturali, istituzioni, strategie e tecniche.

Secondo lui l'effetto del potere andrebbe considerato produttivo anziché repressivo dato che il

potere dà la forma alle azioni degli individui e sfrutta la loro capacità per i suoi fini. In questo senso

il potere agisce attraverso gli individui e non contro di loro e favorisce la formazione dell'individuo

Affermazione centrale di Foucault: “non centrale lo studio dei meccanismi punitivi solo sugli effetti

repressivi, ma considerare gli effetti positivi che hanno avuto come conseguenza.

Considerare la punizione con una funzione sociale complessa.

L’idea: “il potere posta al tempo stesso reprimere e produrre risultati.

Più specificamente il potere produce soggetti forgiando il loro carattere e normalizzandoli

rendendoli capaci e disposti ad aderire a norme di correttezza sulla salute mentale e fisica, sulla

sessualità e su altri campi.

Le norme modellano l’anima.

Sempre secondo Foucault per poter escludersi a libertà sia la verità.

Non può esservi liberazione dal potere, né in un determinato contesto né in generale; e non esiste

la possibilità di giudicare tra vari modi di vivere perché ognuno impone il suo.

Questo pensiero mina le basi del “modello dell'agente morale razionale autonomo”

Questo ideale non va visto come un segno di assenza di dominazione, Ma come uno dei suoi

effetti più importanti, in quanto “il potere è in ognidove ed è impossibile che una personalità si formi

indipendentemente dai suoi effetti.

Se il pensiero di Foucault fosse vero dobbiamo abbandonare l'idea di una società in cui gli individui

sono liberi dagli effetti negativi del potere.

Nella prima fase Foucault vede il potere come dominazione e indaga su come i dominati siano

prodotti. Qui per potere si intende l'idea di controllo attraverso l'addestramento disciplinare dei

trasgressori. Di conseguenza la punizione è vista come un mezzo di controllo che amministra gli

individui E attraverso di essi la nazione.

Foucault generalizzata in un'immagine di società carc

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
10 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ocramgi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dell'organizzazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Marzano Marco.