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ABUSO, ECCESSO, DIFETTO DI POTERE
Il contratto concluso dal rappresentante in nome e per conto del rappresentato, vincola costui soltanto se il primo ha agito nei limiti delle facoltà concessegli. I casi in cui i limiti siano stati superati sono:- Abuso di potere: si ha quando il rappresentante abbia fatto cattivo uso del potere concessogli, agendo per un fine diverso da quello per cui gli era stato conferito, perseguendo un interesse proprio o di terzi in contrasto con quello del rappresentato. Vi sono due casi in cui si manifesta abuso di rappresentanza:
- nel caso di un contratto concluso dal rappresentante in conflitto di interessi col rappresentato;
- nel caso di contratto concluso dal rappresentante con se stesso.
- Eccesso e difetto di potere: si ha eccesso quando il rappresentante abbia agito superando i limiti fissati dalla procura, si ha difetto quando si sia finto rappresentante senza averne i poteri (c.d. falsus procurator).
in tal caso è inefficace. In entrambi i casi, colui che ha compiuto il negozio è tenuto a risarcire a titolo di responsabilità precontrattuale al terzo contraente.
LA RATIFICA è un negozio unilaterale e recettizio, con cui il rappresentato conferisce efficacia al negozio compiuto in suo nome dal falsus procurator o dal rappresentante che abbia ecceduto nei limiti della procura, accettandone gli effetti nella propria sfera. Costituisce una sorta di procura successiva ed ha effetto retroattivo.
11. I diritti di obbligazione
IL RAPPORTO OBBLIGATORIO esso si ricava dall'interpretazione delle norme che regolano il rapporto obbligatorio. Sono due le concezioni principali, concezione personale l'oggetto dell'obbligazione nella prestazione quale attività dovuta dal debitore, nel secondo caso l'oggetto è individuato nel
Bene che il debitore deve al creditore. Il legame che nasce con l'obbligazione crea un vincolo giuridico fra le parti differenziando l'obbligazione da altri obblighi che nascono dal costume, dalla morale e dalla religione. L'obbligazione si scompone in debito, ossia il dovere di adempiere la prestazione, e responsabilità, consistente nell'assoggettamento del patrimonio del debitore al potere coattivo del creditore (la responsabilità più che un elemento costitutivo dell'obbligazione è una conseguenza dell'inadempimento del debitore). Secondo la tesi classica la differenza tra diritti reali ed obbligazione sta nel fatto che i diritti reali sono assoluti, ossia verso tutti, le obbligazioni sono diritti relativi, ovvero verso determinate persone. LE FONTI DELL'OBBLIGAZIONE E' fonte dell'obbligazione ogni fatto giuridico dal quale trae origine l'obbligazione stessa, alcune hanno natura negoziale (volontà del soggetto),altre non negoziale (non occorre la volontà) e le singole fonti sono i contratti, i fatti illeciti e ogni altro fatto idoneo a produrre un obbligazione. GLI ELEMENTI DEL RAPPORTO OBBLIGATORIO Il debito è la posizione giuridica passiva del rapporto obbligatorio ed ha come suo contenuto il dovere di adempiere ad una determinata prestazione. È il diritto all'adempimento, ossia la pretesa giuridicamente tutelata dal creditore ad ottenere la prestazione. Il credito è la posizione giuridica attiva del rapporto obbligatorio ed ha come suo contenuto il diritto di pretendere la prestazione. L'oggetto consiste nella prestazione, ossia nel comportamento tenuto dal debitore; la prestazione deve presentare il requisito: - della patrimonialità (ovvero la prestazione deve poter essere valutata economicamente); - della possibilità (non deve quindi essere contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume); - della liceità; - della determinatezza o determinabilità (quindi la prestazione se non determinata dall'inizio, deve essere accertata).mediante un processo oggettivo e logico). L'interesse del creditore, può essere anche soltanto scientifico, culturale, ideale o d'affezione, purché socialmente apprezzabile e come tale degno di tutela giuridica.
IL DOVERE DI CORRETTEZZA
Il debitore ed il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza: è un principio di ordine etico elevato a dovere giuridico. Tale norma costituisce il principio di buona fede nell'esercizio dei propri diritti e nell'adempimento dei propri doveri.
OBBLIGAZIONI NATURALI
cui l'ordinamento riconosce solo alcuni aspetti tipici della disciplina del rapporto Vi sono obbligazioni obbligatorio, queste sono dette obbligazioni imperfette, tra esse la figura tipica è quella dell'obbligazione Ricorre questa fattispecie quando l'ordinamento naturale riconosce rilevanza giuridica a semplici doveri morali e sociali. Queste obbligazioni non sono munite di azione per costringere il debitore al pagamento.
Casi previsti sono il debito di gioco o l'esecuzione spontanea dil'incoercibilità una disposizione fiduciaria; i caratteri sono (in quanto nessuno può essere costretto giudizialmente ad eseguire l'obbligo) e l'irripetibilità (ossia l'impossibilità di farsi restituire quanto spontaneamente prestato).
RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE conseguenza dell'inadempimento del debitore. l'assoggettamento è su tutti beni Si manifesta come presenti e futuri del debitore e tutti i creditori hanno uguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore.
IL PRIVILEGIO È un titolo di prelazione che la legge accorda al creditore in considerazione della particolare natura o causa del credito. Si distinguono:
- privilegio generale, che è solo mobiliare, si fa valere sul ricavato della vendita coattiva, eseguita su tutti i beni mobili del debitore;
- privilegio speciale, che può essere mobiliare o immobiliare,
Grava soltanto su determinati beni del debitore. I DIRITTI REALI IN GARANZIA (PEGNO E IPOTECA) in quanto diritti reali presentano i requisiti dell'immediatezza, assolutezza e diritto di sequela. Sono cause legittime di prelazione e ha per oggetto beni mobili, l'ipoteca beni immobili e diritti reali immobiliari, con il pegno si trasferisce materialmente il bene al creditore, invece il bene oggetto di ipoteca rimane in godimento del proprietario.
IL PEGNO è un diritto reale di garanzia che si perfeziona con la consegna materiale della cosa; oggetto del pegno possono essere i beni mobili, le universalità di mobili, i crediti ed altri diritti aventi per oggetto beni mobili. Il pegno si costituisce mediante contratto di pegno, tra creditore e debitore, che ne è temporaneamente spossessato a garanzia del pagamento del debito. Il possesso della cosa passa al creditore, ma non l'uso e la disponibilità, salvo che il concedente abbia consentito.
L'uso o questo sia necessario per la conservazione dell'oggetto di pegno. Il creditore è tenuto a custodire la cosa ed a restituirla quando il credito sia stato interamente soddisfatto.
L'IPOTECA è un diritto reale di garanzia concesso dal debitore su un bene a garanzia del credito, che attribuisce al creditore il potere di espropriare il bene e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato.
Possono essere oggetto di ipoteca i beni immobili con le loro pertinenze, i beni mobili registrati (ad esempio, navi, autoveicoli), l'usufrutto, il diritto di superficie, il diritto dell'enfiteuta e quello del concedente sul fondo enfiteutico, le rendite dello Stato. Il diritto di ipoteca si costituisce mediante iscrizione nell'apposito registro presso l'ufficio dei registri immobiliari. L'ipoteca può essere:
- legale, quando la legge attribuisce ad alcuni creditori il diritto ad ottenere l'iscrizione
- ipotecaria senza il diritto ad ottenere l'iscrizione
concorso della volontà del debitore;
giudiziale, chi ha ottenuto una sentenza di condanna al pagamento di una somma o all'adempimento di un'altra obbligazione o al risarcimento del danno ha titolo per iscrivere ipoteca sui beni del debitore;
volontaria, nasce da contratto o da dichiarazione unilaterale di volontà da parte del concedente.
L'ordine di preferenza delle ipoteche dipende dalla data in cui vi è stata la registrazione, questa determina il grado dell'ipoteca che è imprescrittibile ma il cui effetto dura 20 anni, dopo di che vi deve essere rinnovo.
LA FIDEIUSSIONE
Si costituisce mediante un contratto con il quale un terzo si obbliga personalmente verso il creditore, garantendo l'obbligazione altrui. La costituisce un'obbligazione accessoria e sussiste fideiussione un rapporto di solidarietà tra debitore e fideiussore, il quale diviene obbligato in solido col debitore garantito. La fideiussione può essere
L’avallo è una dichiarazione cambiaria con la quale taluno garantisce il pagamento della cambiale peruno degli obbligati cambiari.
prevede che una persona dia ad un’altra l’incarico di far credito ad una terza persona.
Il mandato di credito
Il diritto di ritenzione prevede che talvolta il creditore possa trattenere una cosa che egli avrebbedovuto restituire al proprietario, al fine di indurre quest’ultimo a soddisfare un suo debito.
L'ADEMPIMENTO: MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI
I modi di estinzione delle obbligazioni si distinguono in modi satisfattori (che fanno conseguire alcreditore la prestazione e sono adempimento, dazione
ta dal creditore, o presso un istituto di credito. Il pagamento può essere effettuato in contanti, con assegni bancari o con bonifico bancario. In caso di pagamento in contanti, il debitore deve consegnare la somma dovuta al creditore. Nel caso di pagamento con assegni bancari, il debitore emette un assegno a favore del creditore, che può incassarlo presso la propria banca. Nel caso di pagamento con bonifico bancario, il debitore trasferisce la somma dovuta dal proprio conto bancario al conto del creditore. Il pagamento può essere effettuato anche tramite altre modalità concordate tra le parti.