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DURKHEIM (La riflessione francese sulle società primitive)
La sociologia era una disciplina derivata dalla filosofia positiva di Comte. Il pensiero di Comte, attraverso la legge dei 3 stadi (Teologico, Metafisico, Positivo) faceva approdare l'umanità alla fase finale, rappresentata dalla società capitalistico-industriale dell'800, non era in grado di rendere ragione dei fenomeni di massa emergenti dalle nuove condizioni sociali, politiche ed economiche della Francia.
Durkheim si muove nell'ambito positivista e non ha differenza con gli autori precedenti. I fatti che studiano società e cultura sono studiati come fenomeni scientifici. Taylor fa una distinzione fra fatti culturali e quelli naturali. Durkheim usa un metodo comparativo ma afferma che i criteri evoluzionisti, in antropologia, non hanno prodotto risultati accettabili. Approfondisce anche egli la religione, ma non cerca le origini, bensì si concentra su un altro problema.
Cioè: che cosa hanno in comune le religioni fra loro? Elimina le varie differenze per comparare i tratti simili.
Nel 1893 pubblica la tesi di dottorato "La specializzazione del lavoro", viene definita da Durkheim come l'insieme delle credenze e dei sentimenti comuni alla media dei membri di una stessa società. In tutte le società possedevano una coscienza collettiva.
Nella sua tesi introduce i concetti di solidarietà meccanica e solidarietà organica. Dove la vita sociale occupa ogni spazio della vita del singolo determinandone le scelte e i sentimenti, la coscienza collettiva riflette l'esistenza di una solidarietà di tipo meccanico che lega fra loro gli individui. Nelle società caratterizzate da solidarietà meccanica, la coscienza collettiva è forte tanto da essere coesiva. In questo modo l'individuo risultava meccanicamente guidato dalle norme sociali. Nelle società dove prevaleva
La tendenza del singolo individuo a differenziarsi dal resto del gruppo si parla di solidarietà organica. Dove la vita sociale occupa ogni spazio della vita del singolo determinandone le scelte e i sentimenti, la coscienza collettiva riflette l'esistenza di una solidarietà di tipo meccanico che lega fra loro gli individui. Nella società caratterizzata da solidarietà meccanica l'individuo risultava meccanicamente guidato dalle norme sociali. Nelle società dove prevale la tendenza del singolo individuo a differenziarsi dal resto del gruppo, si parla di solidarietà organica. Gli individui si riconoscono nella comunità grazie ad atti di adesione come volontari, la coscienza collettiva tende ad occupare spazi più ristretti ma non meno efficaci dal punto di vista di un mantenimento di un'identità sociale comune. Un lavoro molto importante e famoso di Durkheim è: "Le forme elementari della vita religiosa".
Eraun tentativo di elaborare una teoria generale della religione attraverso l'individuazione di quegli elementi che entrano a far parte di tutti i sistemi religiosi e sociali. Le religioni sono comparabili tra loro, alla base di tutti i sistemi di fede devono essere un numero di rappresentazioni fondamentali e di atteggiamenti rituali: LE CREDENZE E I RITI. LE CREDENZE: sono rappresentazioni; I RITI: sono le azioni. Un altro tratto in comune è la divisione fra SACRO E PROFANO. SACRO: momento di venerazione (totem e la sua funzione); PROFANO: sono i momenti di osservanza collettiva, la festa. Anche la magia è ricca di riti e credenze, però non può essere considerata come la religione, perché è una pratica privata e quasi segreta. Durkheim pensa che l'ordine cronologico fra rito e credenza è che il rito viene dopo la credenza, altri pensano il contrario e altri studiosi.credono che gli uomini fanno qualcosa e poi credono in ciò (sacrificio). Gilard pensa che il sacrificio è il rapporto fra sacro e violenza. Il TOTENISMO degli aborigeni australiani era una forma di religione in cui un gruppo si identifica con animali, piante o fenomeni naturali. Il totenismo è identificato come forma elementare della religione, dove vi è coscienza collettiva, sacro e profano. Nel lavoro: "Le regole del metodo sociologico", Durkheim parla di FATTOSOCIALE: è la forma interiorizzata ed influenzata, sono modi di agire, di pensare di un individuo (es: amico che si sposa e regalo ricambiato). Un'altra opera di Durkheim è: "Il suicidio", qui Durkheim individua 3 tipi di suicidio: 1. SUICIDIO ANONIMO: evoluzione troppo veloce della società (senza norme) 2. SUICIDIO ALTRUISTICO: per il bene della collettività il soggetto si sacrifica 3. SUICIDIO
EGOISTICO: attese dell'individuo non rispettate.
Il suicidio anonimo si manifesta nelle società moderne, soprattutto dove si è undivario fra mezzi e fini.
FERDINAND DESAUSSURE
De Saussure nacque a Ginevranel 1857 e morì nel 1913. È stato un linguista esemiologo svizzero. È considerato il padre fondatore della linguistica moderna. Illinguista si basava su fonti scritte legate all'indo europeo. Gli studiosi si accorgono estudiano, approfondiscono la lingua sacra indiana e notano che ha parentela con illatino e che fosse parente a sua volta del sanscrito e del greco. Sono tutte linguediscese da una lingua che non conosciamo. All'inizio le pubblicazioni sono dilinguistica storia. Lasciò Parigi e tornò a Ginevra per tenere corsi di linguisticagenerale basandosi sui suoi appunti e dopo la morte i suoi alunni,
nel 1916, l'pubblicano con il nome "Corso di linguistica generale". La linguistica non è nata con De Saussure, con egli, la linguistica ha assunto una configurazione scientifica. Il pensiero di De Saussure è riconducibile a: SIGNIFICANTE e SIGNIFICATO; LINGUA e PAROLA; SINCRONIE e DIACRONIE; PARADIGMA e SINTAGMA. LA LINGUA: è costituita dal codice di regole e di strutture grammaticali che ogni individuo assimila dalla comunità in cui vive, senza potere e alterare. È un insieme già esistente nella mente di un individuo. LA PAROLA: un momento individuale, mutevole e creativo del linguaggio, l'individuo utilizza il codice della lingua in vista dell'espressione del proprio pensiero personale. Sono volontari e consapevoli, individuali. Parole e lingua sono correlate fra loro la lingua è necessaria perché la parola sia intelligibile e produca i suoi effetti, la parola è indispensabile perchéla lingua si stabilisca. Si da dunque interdipendenza fra lingua e parola, ma sono due realtà totalmente diverse.
SIGNIFICANTE: nella comunicazione linguistica esiste la parte "fisica", cioè è la parte fonatoria, le onde sonore. (semaforo rosso=significante/fermarsi=significato; la parola gatto: significato: l'immagine del fatto nella nostra mente, il significante: sono le onde sonore). È di natura fisica e fonetica (suono).
SIGNIFICATO: ha una natura concettuale e non fisica, sta nella mente dell'individuo. Il legame fra significante e significato è frutto di una convenzione sociale. Il significato di fatto rappresenta uno dei possibili modi in cui l'universo dei suoni può essere correlato all'universo del pensiero. È di natura concettuale (un'idea)
SINCRONICO: è sincronico tutto ciò che si riferisce all'aspetto statico della nostra scienza/lingua.
DIACRONICO: è diacronico tutto
ciò che ha rapporti con l'evoluzione. Diacronico e sincronico disegneranno rispettivamente uno stato di lingua e una fase di evoluzione. Sincronia: simultaneità, contemporaneità; Diacronia: successioni nel tempo. PARADIGMA: ORDINE PARADIGMATICO: scegliere nella classe dei pronomi, verbi, singolari, plurali che sono diversi fra loro. Classificazione delle classi. È un gruppo a cui appartengono determinate cose divise in categorie. SINTAGMA: ASSE SINTAGMATICO: gli atti, le parole sono coordinate fra loro (verbo+soggetto+singolare+pronome) avviene dopo la scelta questa coordinazione/combinazione. È formato da un oggetto di ciascun paradigma. Un elemento da una classificazione di un ordine pragmatico passa ad un ordine sintagmatico.MALINOWSKI È un antropologo polacco trasferito in Inghilterra. Nel 1910 pubblicò un libro destinato a segnare un momento decisivo.della storia dell'antropologia, "Argonauti del Pacifico occidentale". L'autore aveva studiato a Londra l'antropologia. Era cittadino dell'impero austro-ungarico e quindi "nemico" quando scoppiò la prima guerra mondiale lo soppressero in Australia. Malinowski avrebbe dovuto essere internato dalle autorità ma fu lasciato libero di compiere ricerche, prima in Nuova Guinea e poi in Malesia nelle Isole Trobiand. Non studiò solo l'organizzazione sociale, economica e giuridica dei Trobiand ma anche le tecniche di costruzione delle cause, i miti, i riti, la lingua e il comportamento sessuale. Malinowski fu colui che introdusse il LAVORO SUL CAMPO-OSSERVAZIONE PARTECIPANTE (Feedwork). Partecipa alla vita della società, una nuova tecnica di inchiesta che consentiva di entrare in empatia con i nativi. Per la comunità antropologica ha costituito il modello di Malinowski un mito auto
elogiativo.Successivamente furono pubblicati postumi I Suoi Diari, da questi ultimi sicomprende un Malinowski molto diverso da quello mimetico, usava volgari paroleper descrivere i nativi e sembra che volesse passare il tempo da un'altra parte. Dal 1922 al 1938 Malinowski svolge la sua attività di insegnamento alla London School of Economics ed usavano i suoi libri dedicate alle popolazioni trobiandesi tra cui
Argonauti del Pacifico occidentale. L'oggetto centrale analizzato nel libro è una forma di attività di scambio praticata da un certo numero di popolazioni stanziate a volte anche lontane. La pratica si chiamò KULA.L'analisi condotta da Malinowski sullo scambio del Kula, mise in evidenza l'esistenza di una rete di rapporti tra clan, tribù, che nel sistema lessicale si chiama il concetto di PRINCIPIO DI RECIPROCITA'.
Il Kula consisteva in una forma d