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SESSO

è una costruzione culturale ed è molto variabile tra culture diverse.

GENERE

Una ricerca detta “studio delle 6 culture” fornisce dati comparativi sul modo in cui le attività e i

compiti affidati ai fanciulli modellano la loro personalità. I dati sono analizzati in riferimento a 2 tipi di

personalità: la personalità premurosa-responsabile è caratterizzata da azioni di cura e condivisione

con gli altri bambini, mentre la personalità dipendente-dominante è caratterizzata da azioni volte ad

affermare una supremazia sugli altri bambini e a ricevere attenzioni da parte degli adulti.

In particolare, le differenze di personalità possono essere associate ai sistemi di sussistenza:

• Nelle culture basate sull’orticoltura è predominante una personalità premurosa-responsabile

• Nelle culture basate sull’agricoltura intensiva o sull’industria è predominante una personalità

dipendente-dominante (Stati Uniti, India, Giappone)

Un ruolo particolare è ricoperto dal ruolo lavorativo delle donne: nelle società orticole le donne sono

spesso impegnate in attività fuori dalle mura domestiche, e ai loro figli sono assegnati compiti utili

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alla famiglia. Di conseguenza, svilupperanno una personalità premurosa-responsabile. Di contro, nel

secondo gruppo di culture le donne sono più impegnate in attività domestiche: sui bambini pesano

meno compiti e responsabilità, e sono così più portati a sviluppare personalità dipendenti-dominanti.

Mentre la è una fase necessaria del ciclo di vita e presenta una serie di indicatori biologici,

PUBERTÀ

l’ è un periodo di maturazione culturalmente definito.

ADOLESCENZA

Alcuni ritengono che tutte le culture riconoscano l’esistenza di un periodo di adolescenza.

Altri considerano l’adolescenza una costruzione culturale variabile (molte culture non la contemplano).

Inoltre, diverse culture elaborano in modo differente la durata e le dinamiche dell’adolescenza, a

seconda del sesso: dal punto di vista del materialismo culturale, un lungo e definito periodo di

adolescenza ha una funzione preparatoria per ruoli culturalmente apprezzati (lavoratore, guerriero o

genitore). Nelle società orticole e pastorali, ove gli uomini hanno più valore in quanto guerrieri, gli

uomini beneficiano di un lungo periodo di adolescenza dedicato all’addestramento e al combattimento,

mentre le donne passano direttamente dalla condizione di bambina a quella di moglie (Masai).

4.3 - IDENTITÀ DI GENERE

Il ’ può comprendere una cerimonia che segna i confini dell’adolescenza.

PASSAGGIO ALL ETÀ ADULTA

Queste cerimonie sono diverse a seconda del genere, e sottolineano l’importanza dei diversi ruoli

attribuiti ai maschi e alle femmine. I riti di iniziazione sono spesso associati ai temi della morte e della

rinascita, dal momento che l’iniziato perde la sua precedente identità per assumerne una nuova.

Alcune società sottopongono i maschi adolescenti a un intervento chirurgico genitale, la circoncisione.

Meno diffusa è la mutilazione genitale femminile, o circoncisione femminile (Egitto, Medio Oriente).

È difficile stabilire se le preferenze sessuali e l’identità di genere siano determinate biologicamente o

attraverso processi culturali. I costruzionisti culturali enfatizzano il ruolo della socializzazione e delle

esperienze infantili nella definizione dell’orientamento sessuale: presso alcune culture gli individui

cambiano il proprio orientamento sessuale una o più volte nel corso della vita (Oman).

Alcune culture riconoscono anche un , né propriamente maschile né propriamente femminile

TERZO GENERE

(il “berdache” dei nativi nordamericani). In genere, gli abitanti del Sud-Est Asiatico sono più aperti e

ammettono una gran varietà di generi possibili, in un contesto di pluralismo di genere.

4.4 - ETA ADULTÀ E SENILITÀ

Per la cultura euro-americana, una donna diventa madre nel momento in cui genera un figlio. Tuttavia,

la maternità non è sono un fatto biologico, ma un processo culturale mediante il quale si “apprende”

ad essere madri. Come per l’adolescenza, il concetto di maternità è variabile: in India, ad esempio, una

donna vede riconosciuto il suo status di madre solo quando genera un bambino di sesso maschile.

La paternità, ovvero il processo culturale che conduce a diventare padre, è meno connotata rispetto

alla maternità. In rari contesti, un’eccezione a questa regola è rappresentata dalla couvade: una serie di

principi e consuetudini che riguardano il padre nel corso della gravidanza e del parto di sua moglie

e che conducono alla piena paternità. In genere, la responsabilità di prendersi cura del bambino è

affidata alle femmine, con rare eccezioni (gli Aka della Repubblica Centrafricana).

Presso molte culture, gli sono tenuti in grande considerazione, ma presso altre sono considerati

ANZIANI

un peso per le famiglie e per la società. In genere, lo status e il benessere delle persone anziane sono

migliori ove continuino a vivere con le proprie famiglie.

Ciò avviene, tuttavia, più spesso nelle società non industrializzate.

Chiaramente, nessuna cultura accoglie volentieri la . Tuttavia, le manifestazioni del dolore per la

MORTE

morte di un caro o di una persona vicina variano da un estremo in cui sono drammatiche, pubbliche e

prolungate nel tempo, all’altro, ove sono del tutto assenti segni evidenti di sofferenza (Bali).

Presso molte culture, inoltre, l’impossibilità di fornire un buon funerale e una degna sepoltura a un

defunto è motivo di serie sofferenza sociale (Monzambicani).

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5. MALATTIA E CURA

L’ consiste nello studio dei sistemi sanitari in uso presso le diverse culture. La ricerca

ETNOMEDICINA

etnomedica cerca di comprendere come le diverse popolazioni classificano i problemi di salute.

Si definisce “malattia” un problema di salute oggettivo e universale, mentre il “malessere” è collegato

alle percezioni e alle esperienze di un dato problema di salute nell’ambito di una specifica cultura.

La sindrome culturale è un problema di salute che presenta una serie di sintomi associati a una

determinata cultura. Il susto, o sindrome da spavento, è una sindrome culturale attestata in Spagna e

il Portogallo, che comporta la perdita di appetito e motivazione, problemi respiratori e incubi.

L’anoressia e la bulimia sono sindromi culturali che colpiscono soprattutto le adolescenti bianche.

Il termine si riferisce alle spiegazioni causali attribuite ai problemi di salute e alla

ETNOEZIOLOGIA

sofferenza presso le diverse culture.

Nello stato di Bahia, in Brasile, le etnoeziologie possono essere naturali (condizioni ambientali,

invecchiamento), socio-economiche (mancanza di igiene e risorse economiche), psicologiche (rabbia,

ostilità) o sovrannaturali (spiriti o malasorte). Generalmente, invece, la biomedicina occidentale tende

ad escludere la disuguaglianza sociale come fattore causale delle malattie.

L’espressione “sofferenza strutturale”, o sofferenza sociale, indica i problemi di salute scatenati dalla

povertà, dalla guerra, dalla carestia e dalla migrazione forzata. In Messico, ad esempio, il “sufriendo

del agua” è una sindrome culturale scatenata da cause strutturali: la mancanza di acqua da bere, per

cucinare e per lavare causa nelle donne uno stato di ansia, tensione nervosa ed insicurezza.

5.1 - SISTEMI TERAPEUTICI

Una prima distinzione può effettuarsi tra medicina privata, che si prende cura delle sofferenze fisiche

del malato in condizioni di isolamento dalla società, e medicina di comunità, per la quale il contesto

sociale è un elemento cruciale del processo di guarigione.

Diversamente dalla biomedicina occidentale, molti sistemi non occidentali fanno uso della medicina di

comunità. Le danze tipiche degli Ju/’hoansi, ad esempio, forniscono un sostegno ai membri malati o

sofferenti, dando una forza alle persone malate che la scienza occidentale non ha modo di misurare.

La si basa sull’equilibrio tra determinati elementi all’interno del corpo e di altri

TERAPIA UMORALE

presenti nell’ambiente di vita del paziente. Gli alimenti e le sostanze medicinali, avendo effetti diversi

sul corpo, vengono distinti in “caldi” e “freddi”: la malattia è il risultato di squilibri nel corpo (troppo

caldo o troppo freddo), cui si può porre rimedio con l’introduzione di cambiamenti nel comportamento o

nella dieta o con sostanze medicinali che hanno lo scopo di ristabilire l’equilibrio (Orang Asli,

Malesia).

Presso ogni cultura esistono persone le cui particolari capacità diagnostiche e terapeutiche sono

riconosciute da tutti. Alcune caratteristiche possedute dai di tutto il mondo sono:

GUARITORI

• Selezione : alcuni individui rivelano di possedere maggiori qualità utili ad assumere ruoli terapeutici

• Formazione : può comprendere anni di osservazione e apprendistato (biomedicina occidentale)

oppure viaggi pericolosi per raggiungere la sfera spirituale (sciamani)

• Certificazione : può essere legale o spirituale (riti d’iniziazione degli sciamani)

• Veste professionale : il guaritore si distingue dagli altri attraverso il comportamento, l’abbigliamento

o altri indicatori (camice in Occidente, tamburello in Siberia)

• Aspettativa di un compenso : il terapeuta si aspetta di ricevere un compenso in denaro o in natura

La è un sistema terapeutico che fa uso di piante medicinali (foglie di coca), ma anche le

FITOTERAPIA

sostanze minerali sono largamente utilizzate per la prevenzione e la cura (immergersi in acque che

contengono elevate quantità di zolfo). In tutto il mondo, specialmente in Occidente, sono sempre più

diffusi e ricercati i , nonostante producano anche diversi effetti negativi.

TRATTAMENTI FARMACEUTICI 10

5.2 - APPROCCI TEORICI

L’ / si concentra sul modo in cui l’ambiente interagisce con la

APPROCCIO ECOLOGICO EPIDEMIOLOGICO

cultura originando e diffondendo problemi di salute nella popolazione. I dati e i metodi di ricerca

sono quantitativi ed etici: il ricercatore raccoglie informazioni sul contesto ambientale e sulle

consuetudini sociali che incidono sulla salute (distribuzione del cibo, pratiche sessuali, igiene).

Un problema ambientale che ha effetti tremendi sulla salute è l’urbanizzazione: le comunità stanziali che

vivono in spazi densamente popolati sono più soggette di quelle nomadiche a varie malattie infettive.

Diverse ricerche hanno interessato gli effetti devastanti della colonizzazione: oltre a essere c

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
25 pagine
124 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher davril86 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Padiglione Vincenzo.