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Storia della psicologia

La psicologia, se voleva diventare una scienza, doveva dimostrare che era possibile trattare i processi mentali come fenomeni naturali, quindi che fosse possibile misurare e quantificare questi processi.

Pensatori greci come Platone e Aristotele furono tra i primi a confrontarsi su come la mente funzioni. Una delle questioni principali di dibattito è se le capacità cognitive sono innate o plasmate dall'esperienza.

Platone sosteneva l'innatismo: certi tipi di conoscenza sono innati. Aristotele sosteneva il concetto di tabula rasa: l'essere umano nasce senza nulla di innato dal punto di vista mentale (empirismo filosofico). Le loro idee provenivano però dalle osservazioni personali, dall'intuizione e dalla riflessione e il loro approccio non prevedeva alcun metodo di verifica delle teorie.

Nella psicologia moderna, la capacità di verificare una teoria costituisce il fondamento dell'approccio scientifico e la base per giungere a delle conclusioni.

Conclusioni. René Descartes (Cartesio 1596-1650) sostiene il dualismo mente-corpo ovvero che mente e corpo sono due entità separate. La mente influenza il corpo attraverso la ghiandola pineale.

Res cogitans (cosa pensante): anima sostanza spirituale;

Res extensa (cosa estesa): corpo sostanza materiale.

Monisti affermano, invece, che mente e corpo sono una cosa sola, quindi la mente non è un'entità separata.

John Locke, l'empirismo, afferma che tutte le idee e le conoscenze vengono acquisite in modo empirico, ovvero attraverso l'esperienza e i sensi, quindi si nasce con la mente = tabula rasa.

Fechner e Weber psicofisica. Nell'800 scienziati tedeschi crearono il nuovo campo, la psicofisica, cioè la relazione che c'era tra la dimensione fisica dello stimolo e la dimensione soggettiva e psicologica dell'individuo.

Frenologia: Franz Joseph Gall - caratteristiche mentali che spaziano dalla memoria alla capacità di essere felici.

Trovano in specifiche aree del cervello – cranioscopia= studio della forma del cranio, particolariforme dello scalpo sono correlata a specifiche abilità – trova 27 zone del cranio a cui corrispondonofunzioni mentali

Flourens: asporta chirurgicamente parti del cervello e osserva le conseguenze sul comportamento

Broca: lesioni provocano afasia articolatoria – lobo frontale a sinistra

Wernicke: lesioni provocano mancata comprensione delle parole – lobo temporale a sinistra

Nascita psicologia: primo laboratorio a Lipsia nel 1879 – Wihelm Wundt

Strutturalismo: Wihelm Wundt – adotta metodo sperimentale, oggetto di studio è l’esperienzaimmediata (ciò che un soggetto prova quando viene stimolato dall’ambiente), metodo è l’introspezione(osservazione soggettiva della propria esperienza personale),“chimica mentale” = si propone di scomporre la mente nei suoi elementi componenti, scompone lacoscienza in sensazioni

ed emozioni primarie

Titchener: porta lo strutturalismo negli USA, secondo lui la psicologia ha il compito di descrivere la struttura della mente sezionandola nelle sue componenti

Evoluzionismo: Charles Darwin – alcune caratteristiche mentali si sono sviluppate per la sopravvivenza e per l'adattamento, concezione di evoluzione e selezione naturale di tratti fisici, di personalità e di processi mentali

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Publisher
A.A. 2019-2020
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiarabucelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Marzi Tessa.