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Terminologia matematica

Iniettiva: se è iniettiva e biettiva

Funzione composta: si dice funzione composta di f e g la funzione

Invertibile: una funzione è invertibile se esiste una funzione

Involuzione: sia f una biezione (quindi invertibile) f si dice involuzione se

Relazione: una relazione su un insieme A è un sottoinsieme R di AxA

Relazione di equivalenza: riflessiva, simmetrica, transitiva

Relazione d'ordine: riflessiva, antisimmetrica, transitiva

Operazione: si dice operazione (interna e binaria) su un insieme A una funzione :A x A A

Elemento neutro: sia un operazione su un insieme A. Un elemento e appartenente ad A si dice elemento neutro in se

Invertibile: sia un insieme con elemento neutro e. Un elemento si dice invertibile se

Gruppo:

Campo: Gruppo abeliano

Spazio vettoriale: diremo

che V è uno spazio vettoriale sul campo K se sono definite 2 operazioni: 1. Un'operazione binaria interna + su V 2. Un'operazione esterna di V su K SOTTOSPAZIO VETTORIALE: sia U uno spazio vettoriale e V un sottoinsieme di U. Diremo che V è un sottospazio vettoriale di U se V è esso stesso uno spazio vettoriale sul campo K. INSIEME: no ordine, no elementi uguali SISTEMA: no ordine, si elementi ripetuti SEQUENZA: si ordine, si elementi ripetuti Si dice combinazione lineare dei vettori una somma di vettori di V, ciascuno moltiplicato per uno scalare. COMBINAZIONE LINEARE: Il vettore V = ∑(i=1,n) ai*vi, dove ai sono gli scalari e vi sono i vettori di V. INSIEME LIBERO: sia V uno spazio vettoriale e A un insieme di vettori di V. A si dice libero e i suoi vettori ci dicono linearmente indipendenti se l'unica combinazione lineare di vettori di A che dà il vettore nullo è quella con tutti i coefficienti nulli. INSIEME LEGATO: A è legato se esiste una combinazione lineare dei suoi vettori con coefficienti non tutti nulli che dà il vettore nullo (i vettori si dicono linearmente dipendenti). CHIUSURA LINEARE: Si dice chiusura o span di un insieme di vettori di V l'insieme di tutte le combinazioni lineari dei vettori di V.

copertura lineare di A, l'insieme L(a) dei vettori V(k) che si possono esprimere come combinazione lineare di un numero finito di vettori di A

INSIEME DI GENERATORI: A si dice insieme di generatori per V(k) se L(a)=V(k), cioè ogni vettore di V(k) si può scrivere come combinazione lineare di un numero finito di vettori di A. A genera V(k).

BASE: si dice base uno spazio vettoriale finitamente generato da una sequenza libera di generatori

DIMENSIONE (spazio vettoriale): uno spazio vettoriale V(k) ha dimensione n, se n è la cardinalità di una sua qualsiasi base

COMPONENTI:

SOMMA:

SOMMA DIRETTA: La loro somma si dice diretta se ogni vettore di S si può scrivere in modo unico come somma di un vettore di U e uno di W

COMPLEMENTO DIRETTO: si dice complemento diretto di Q in V un sottospazio W

MINORE: Si dice minore di ordine P di A, una matrice quadrata di ordine P ottenuta da A sopprimendo M meno P righe e N meno P colonne

RANGO:

SPAZIO DELLE COLONNE: L(c) il

generato dalle colonne di : L(r) il sottospazio generato dalle righe di : un Sistema lineare è un insieme di M equazioni lineari di primo grado, in N incognite a coefficienti in un campo : un sistema lineare si dice omogeneo quando tutti i termini noti sono nulli: un Sistema lineare di m equazioni in N incognite si dice compatibile se ammette soluzioni ovvero se esiste una n-upla che risolve tutte le equazioni del su: sia AX=B un sistema lineare compatibile di m equazioni in n incognite con rango(A)=rango p(A/B)=p. Si dice sistema principale equivalente ad AX=B un sistema fatto da p equazioni. (Ottenuto estraendo p eq. da AX=B): le soluzioni di un sistema lineare omogeneo, se esistono, diverse dalla soluzione nulla vengono dette auto soluzioni::: di A, le soluzionidell'equazione caratteristica MOLTEPLICITÀ ALGEBRICA: Il numero di volte in cui lambda compare come soluzione dell'equazione caratteristica
AUTOSPAZIO: relativo all'autovettore, lo spazio delle soluzioni del sistema omogeneo
AUTOVETTORI: relativi all'autovettore, i vettori non nulli di
MOLTEPLICITÀ GEOMETRICA:
AUTOVALORE REGOLARE: un autovettore tale che la molteplicità algebrica è uguale alla molteplicità geometrica
MATRICI SIMILI: siano A,B. Si dicono simili se esiste P con det=0 tale che:
MATRICE DIAGONALIZZABILE: una matrice A si dice diagonalizzabile se è simile a una matrice diagonale D
FORMA BILINEARE: una forma bilineare su uno spazio vettoriale V(k) è un'applicazione
FORMA BILINEARE SIMMETRICA O PRODOTTO SCALARE:
SPAZIO VETTORIALE EUCLIDEO REALE: spazio vettoriale con prodotto scalare euclideo
VETTORI ORTOGONALI: sia V(k) uno spazio vettoriale con prodotto scalare “ “. Due vettori v,w si dicono

ortogonali se v w=0

COMPLEMENTO ORTOGONALE: Si dice complemento ortogonale di A l'insieme dei vettori V(k) che sono ortogonali a tutti i vettori di A:

FORMA QUADRATICA: sia V(k) uno spazio vettoriale con prodotto scalare. Si dice forma quadratica associata al prodotto scalare l'applicazione:

PRODOTTO SCALARE DEFINITO POSITIVO: se:

  1. .
  2. .

SPAZIO VETTORIALE CON PRODOTTO SCALARE DEFINITO POSITIVO: Spazio metrico reale

NORMA: dato un vettore v si dice norma di v il numero reale :

VERSORE:

BASE ORTOGONALE:

BASE ORTONORMALE:

MATRICE DELLA FORMA BILINEARE: si B=( ) una base di Vn(k) e sia una forma bilineare di Vn(k). Si dice matrice della forma bilineare rispetto alla base B la matrice :

MATRICE ORTOGONALE: sia A , si dice ortogonale se la sua inversa coincide con la sua trasposta:

MATRICE ORTOGONALMENTE DIAGONALIZZABILE: A si dice ortogonalmente diagonalizzabile se è diagonalizzabile e la matrice diagonalizzante è ortogonale

CAMPO ALGEBRICAMENTE CHIUSO: un campo K si dice

Formattazione del testo

ALGEBRICAMENTE CHIUSO: se ogni polinomio a coefficienti in K è fattorizzabile in K nel prodotto di polinomi di primo grado.

CONIUGATO: dato z=a+ib si dice coniugato di z il numero z=a-ib.

DEFINIZIONI TRAETTA: si dice matrice di tipo (m,n) a coefficienti in K è una tabella con m righe e n colonne i cui elementi (detti coefficienti o entrate) appartengono a K.

MATRICE UNITÀ O IDENTICA: →MATRICE TRASPOSTA: si dice trasposta di A la matrice le cui righe sono le colonne di A.

MATRICE TRIANGOLARE SUPERIORE: una matrice quadrata si dice triangolare superiore se tutti gli elementi al di sotto della sua diagonale principale sono nulli.

MATRICE TRIANGOLARE INFERIORE: una matrice quadrata si dice triangolare inferiore se tutti gli elementi al di sopra della sua diagonale principale sono nulli.

MATRICE DIAGONALE: se è triangolare superiore e inferiore.

MATRICE SIMMETRICA: A si dice simmetrica se coincide con la sua trasposta.

MINORE: si dice minore di A di ordine r una qualunque matrice r x r.

  1. ottenuta da A selezionando r righe e c colonne di A
  2. DETERMINANTE: det(A) = la somma di tutti i suoi termini presi con il proprio segno
  3. MATRICE AGGIUNTA: la matrice ottenuta da A sostituendo ad ogni elemento il suo complemento algebrico
  4. MINORE NON SINGOLARE: un minore M si dice non singolare se det(M) = 0
  5. RANGO: il massimo ordine dei minori non singolari estraibili da A
  6. SPAZIO AFFINE: si dice spazio affine di dimensione n sul campo K la struttura An(K), costituita da:
    • A = Ø, A = insieme di punti
    • Vn(K) = spazio vettoriale
    • f : A x A → Vn(K) (P,Q) → V = PQ
  7. SOTTOSPAZIO AFFINE: sia An(K) uno spazio affine. Si dice sottospazio affine di dimensione m (con m < n) una struttura A’n(K) costituita da:
    • A’ = A, A’ = Ø
    • Vm(K) ⊆ Vn(K)
    • P,Q ∈ A’ → PQ ∈ Vm(K)
  8. TRASLAZIONE: dato un vettore v ∈ Vn(K), si dice traslazione individuata da v l’applicazione:
    • T: A → A
    • T(P) = Q, tale che v = PQ
  9. SOTTOSPAZIO LINEARE: in An(K) si dice sottospazio lineare di dimensione n
l'insieme dei traslati di un punto ssato P mediante i vettori di un sottospazio Vh(K), di dimensione h di Vn(K)

PUNTI:

i sottospazi lineari di dim=0 So=[P,Vo={o}]

RETTE:

i sottospazi lineari di dim=1 S1=[P,V1=L(v)] V1 ha in niti vettori proporzionali a V (stessa direzione ma può cambiare verso e norma)

PIANI:

i sottospazi lineari di dim=2 S2=[P,V2=L(v,w)]

IPERPIANI:

i sottospazi di dimensione=(n-1) → la dimensione più grande che si può prendere in A2(K), nel piano, gli iperpiani sono le in A3(K), nello spazio, gli iperpiani sono i piani

SOTTOSPAZI LINEARI PARALLELI:

due sottospazi lineari Sp=[P,Vp] e Sq=[QWq] di An(K). Si dicono paralleli se Vp Wq oppure Wq Vp

DIREZIONE:

sia s=[P,V1] una retta. Lo spazio vettoriale V1 si dice direzione di s. Due rette parallele hanno la stessa direzione

GIACITURA:

sia =[P,V2] un piano. Lo spazio vettoriale V2 si dice giacitura del piano

PUNTI ALLINEATI:

tre o più punti si dicono allineati se esiste una retta che li

contieneRETTE COMPLANARI: due o più rette sono complanari se esiste un piano che le contiene

RETTE SGHEMBE: in An(k) con n>= 3 , due rette non complanari si dicono sghembe

RIFERIMENTO AFFINE: si dice riferimento a ne di una coppia RA=[O,B] dove : • O è un punto fisso • B è una base di Vn(R)

PUNTO MEDIO: il punto medio del segmento PQ è il traslato di P mediante il vettore 1/2 Q

SIMMETRICO: il punto S si dice simmetrico di P rispetto a C se C è il punto medio di PS

PARAMETRI DIRETTORI: di r=[P,v1] le componenti di un qualunque vettore non nullo di v1

FASCIO IMPROPRIO DI RETTE IN A2(R): l'insieme di tutte è sole le rette di A2(R) parallele a una retta data

FASCIO PROPRIO: l'insieme di tutte e sole le rette di A2(R) passanti per un assegnato punto P

PUNTO SIMMETRICO: il punto S si dice simmetrico del punto P rispetto alla retta r=[R,v1] nella direzione w1 se lo è nella simmetrica di centro c=r s

FASCIO IMPROPRIO DI PIANI IN

A3(R): l'insieme di tutti i piani di A3(R) paralleli a un piano assegnato

FASCIO PROPRIO: l'insieme di tutti i piani di A3(R) passanti per una data retta r (asse del fascio)

STELLA PROPRIA DI RETTE IN A3(R): l'insieme di tutte e sole le rette di A3(R) passanti per un punto assegnato

STELLA IMPROPRIA: l'insieme di tutte e sole le rette di A3(R) parallele a una retta assegnata r

STELLA PROPRIA DI PIANI IN A3(R): l'insieme di tutti e soli i piani di A3(R) passanti per un punto assegnato Po=(Xo,Yo,Zo)

STELLA IMPROPRIA: l'insieme di tutti i piani paralleli a una retta data r

PUNTO SIMMETRICO RISPETTO ALLA RETTA: il punto s si dice simmetrico di P rispetto al punto C dove C=r, dove =[P,V2]

Dettagli
A.A. 2021-2022
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SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/02 Algebra

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher andrea.boventi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algebra e geometria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Pasotti Anita.