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LA SECOLARIZZAZIONE

Secolarizzazione significa scomparsa della religione. Molti sono gli studi sul ruolo che la religione

occupa nella società moderna ma i risultati sono contrastanti.

Gallino: religione e secolarizzazione sono concetti diversi e cambiano significato a seconda

dell’approccio. Considera la religione strettamente connessa all’evoluzione sociale:

• in riferimento a Comte la religione si identifica con lo stadio primitivo dell’evoluzione sociale

e culturale. In quest’ottica la secolarizzazione è l’inevitabile declino

• in riferimento al funzionalismo (Durkeim) la religione integra la cultura. In quest’ottica la

secolarizzazione è la progressiva differenziazione dagli altri sottosistemi sociali

• in riferimento a Max Weber la religione è la maggiore istituzione affermatasi storicamente

(regola la condotta umana nella sfera sessuale, familiare, politica….). In quest’ottica la

secolarizzazione è la perdita di potere temporale e di autorità spirituale della chiesa.

• in riferimento alla fenomenologia (Max Scheler) la religione è un fenomeno peculiare

dell’esistenza umana, quindi è universale, intramontabile e immodificabile. La

secolarizzazione è l’allontanamento da una determinata specificazione storica in direzione

di forme più astratte di esperienze religiose

Il termine secolarizzazione è stato coniato da Cox (1965): sostiene la progressiva diminuzione di

interesse verso la religione. Le chiese tradizionali potrebbero salvarsi dall’oblio mediante un

maggiore impegno sociale.

Acquaviva: i dati statistici sulla pratica religiosa mostrano un calo quindi prospetta l’eclissi della

religione. Successivamente indica che la tendenza storica è al mutamento (la religiosità cambia in

qualità e diminuisce in intensità)

Wilson: le religioni stanno sparendo nella società moderna e i nuovi movimenti religiosi sono solo

fenomeni marginali.

Ferrarotti: l’esperienza del sacro nasce come rinuncia alla ragione. Religione, sacro e divino sono

concetti che si muovono su piani diversi: la religione è l’espressione dell’amministrazione del

sacro (è una struttura di potere) il sacro si contrappone al profano ma non ha necessariamente

bisogno del divino- l’eclissi è verso la religione (come struttura di potere, non del sacro)

Dobbelaere : la secolarizzazione è un concetto che si può dividere in 3 livelli

• societario: indicatore di laicizzazione (collegato con la secolarizzazione)

• istituzionale: cambiamento religioso connesso con la modernizzazione e la movidazione

• individuale: coinvolgimento religioso

Nell’attualità il concetto di secolarizzazione ha ricevuto più di una smentita

Beckfort :l’eclissi della religione non è mai avvenuta-credere o praticare sono un fatto privato

Cox (1995): ritratta la sua posizione precedente perché le sue previsioni non si sono verificate e ci

sono stati effetti imprevisti come la vertiginosa crescita del movimento pentecostale.

Inoltre nella società odierna si assiste alla nascita di nuove forme di religiosità accomunate dal

grande fervore emotivo e/o da intense esperienze interiori.

Elementi principali dei grandi risvegli religiosi sono:

chiassosità

1. deviazione verso le religioni orientali

2. diffusione di movimenti quasi religiosi mirati a sviluppare il potenziale umano

3. culti di carattere autoritario

4.

La religione si collega nelle società razionalizzate a caratteristiche di comunità con: leadership

carismatico, emozionalismo, esperienza personale, tendenze fondamentaliste, crescita di gruppi

apocalittici, rinnovamento degli interessi spirituali, razionalità alternative.

LA CITTADINANZA

Marshall e Bottomore: la cittadinanza denota coloro che sono membri della società a pieno titolo.

La definizione del concetto di cittadinanza presenta difficoltà dovute alla relazione contraddittoria

fra stato e società civile.

Marx (1844) : lo stato deve preservare le divisioni di classe quindi la cittadinanza deve essere uno

status parziale perché deve mantenere le ineguaglianze

Marshall (1950): implica dedizione verso valori condivisi. L’appartenenza implica il possesso di 3

tipi di diritti: civili (libertà, giustizia, proprietà privata) , politici (voto), sociali (assistenza). Dopo gli

enormi cambiamenti sociali di quel periodo osserva che i cittadini hanno acquisito importanti diritti

civili e politici con un aumento delle opportunità di sviluppo e avanzamento individuale riducendo

le ineguaglianze.

Mann: la cittadinanza è lo strumento che la classe di potere ha per controllare il potenziale

impatto disturbante della borghesia e della classe dei lavoratori. (teoria del top-down)

Turner: in alcuni casi la cittadinanza può essere conseguenza dell’azione di associazioni

all’interno della società (down-top) così come una strategia degli stati per il controllo sociale (top-

down).

La cittadinanza non può essere compresa al di fuori della relazione tra stato e società civile. Le

contraddizioni e le tensioni di questa relazione variano a seconda dei paesi, ma il punto chiave è

che la cittadinanza non è mai uno status fisso, essa cambia a seconda del cambiamento sociale.

La cittadinanza comporta dei diritti e dei doveri e un senso di d’identità all’interno della società

civile. Da più parti si sostiene che a causa di un disequilibrio tra diritti e doveri le società

occidentali stiano vivendo una crisi d’identità, perché vi è un’enfasi sui diritti.

Etzioni: teoria comunitaria della cittadinanza si sviluppa sulla critica al liberismo. I pericoli del

liberismo sono:

non riesce a creare una teoria convincente degli obblighi politici. Non è chiaro il motivo per

1. cui gli individui dovrebbero provare un senso di lealtà o dovere nei confronti della comunità.

Si concentra sui diritti, e ignorando i doveri. Questo ha minato la legittimità dello stato, che

2. non può soddisfare tutte le richieste con successo.

la democrazia liberale ha creato un vuoto nel quale gli individui inseguono i loro interessi a

3. spese dei valori condivisi .

Gli individui sono sempre più alienati e disfunzionali sia nella vita pubblica sia privata.

4. Sentono poche affinità con i loro concittadini e guardano allo stato per risolvere i loro

problemi e fornire loro servizi. Questo ha portato alla disgregazione della società civile, dei

legami familiari e della comunità, che sfocia nell’aumento di un comportamento anti-sociale,

incluso il disordine, il crimine, l’abuso di droghe.

Etzioni sostiene che si deve ricostruire un senso di cittadinanza e di società civile per

interrompere questi sviluppi negativi. Vi sono due prerequisiti:

• l’assicurare lo sviluppo di adeguati “tratti personali di base” in ogni individuo, così che gli

impulsi di base possano essere controllati e gli individui possano imparare ad auto-

controllarsi.

• promuovere le responsabilità e la tolleranza verso gli altri.

Etzioni sostiene che la colpa del deterioramento della società civile vada attribuita a quello che

egli chiama “deficit di cura genitoriale”. Le teorie comunitarie hanno avuto largo seguito dal 1990,

soprattutto tra i rappresentanti del centro-sinistra. Per esempio, i lavori di Etzioni hanno

influenzato il Partito Democratico di Bill Clinton e il nuovo partito laburista di Tony Blair in Gran

Bretagna.

IDEOLOGIA

Come concetto sociologico specifico, esso trae origine dai lavori di Marx ma è stato coniato da D.

De Tracy all’inizio del XIX sec.

Il concetto di ideologia riguarda il campo delle idee, della politica e dell’economia.

Secondo Marx e Engels l’ideologia è una “falsa coscienza” cioè una deformazione della realtà, e

poiché la realtà è la lotta di classe, la deformazione è la prevalenza delle idee della classe

dominante.

Da questo ha preso spunto Karl Mannheim: le ideologie sono stili di pensiero con cui si

interpretano i fenomeni sociali.

Parsons considera l’ideologia come “il sistema di credenze condiviso dai membri di una

collettività”.

Geertz in Ideology as cultural system (1964) definisce l’ideologia come uno dei sistemi simbolici

culturali, che comprendono oltre a quello ideologico, i sistemi religiosi, il sistema estetico e quello

scientifico, e ritiene che l’ideologia abbia un ruolo essenzialmente neutrale

le funzioni dell’ideologia nella società:

due interpretazioni delle funzioni:

l’ideologia è un riflesso della personalità, una risposta ai bisogni psicologici individuali

1) l’ideologia è una risposta di gruppo, del modo in cui il gruppo spiega e giustifica la propria

2) posizione o situazione nella società.

Quindi serve per:

mettere a disposizione dell’individuo una visione del mondo

• fornire all’individuo una sua visione preferita

• costituire un elemento di identità per l’individuo nei confronti del mondo

• fornire all’individuo i mezzi necessari per reagire a quello che avviene o viene affermato

• fornire all’individuo una guida all’azione, per mantenere lo status quo nel mondo o per

• cambiarlo

Il ruolo dell’ideologia dal punto di vista della partecipazione politica fornisce 2 interpretazioni:

• minimalista: gli individui sono caratterizzati da bassi livelli di conoscenza politica (non

usano e a volte non capiscono le idee politiche, hanno preferenze politiche instabili, spesso

incoerenti l’una con l’altra).

• massimalista: gli individui hanno insiemi coerenti di opinioni, e uno o più di questi insiemi

costituiscono un’ideologia.

L’ideologia presenta un modello ma se nella realtà questo modello non viene applicato si possono

verificare tensioni sociali.

LA SOCIETA’ DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA

Df. mezzi di comunicazione di massa: termine collettivo che indica svariate tecnologie per la

diffusione su vasta scala di informazione e cultura. Condividono alcuni caratteri di base e fanno

parte di quella che è ora virtualmente un’istituzione sociale con un preciso status simile a quello

delle altre istituzioni.

Df. comunicazione di massa: i sociologi hanno designato un processo fondamentale sottostante

all'attività dei mezzi di comunicazione di massa. Caratteristiche: la grande scala di produzione e la

possibilità di raggiungere, rapidamente o addirittura simultaneamente, un grandissimo numero di

individui in località diverse; una forma altamente organizzata di produzio

Dettagli
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A.A. 2015-2016
13 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher terry1967 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Del Re Emanuela.