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Approcci processuali

Ruolo di conquista o mantenimento dell'autorità da parte dell'Elité politiche in questa prospettiva ai leader viene imputato un utilizzo manipolatoria della comunicazione politica.

Nelle poliarchie contemporanee la comunicazione è la risorsa a disposizione dei leader politici grazie alla quale riescono a mantenere il potere.

EDELMAN

Rapporto leadership politica-cittadini è compreso con l'analisi delle sue componenti simboliche.

La funzione del simbolismo è quella di produrre acquiescenza da parte della massa in risposta alle principali azioni politiche promosse dai governi democratici.

• "spettacolo politico" che produce simboli che agiscono sulla mente dei cittadini e ne ottiene facilmente il consenso (lascia inalterate le condizioni di diseguaglianza). Gli individui non percepiscono la posizione di inferiorità, svantaggio e

L'opportunità di ribellarsi per agire politicamente contro il sistema perché esso offre soddisfazioni simboliche.

Elabora un'interpretazione della politica in cui le istituzioni e il processo politico adempiono a una duplice funzione:

  • strumentale: distribuzione dei beni tangibili
  • espressiva: dimensione simbolica della politica nella quale i simboli politici sono prodotti, usati, recepiti.

Gli attori rilevanti sono: i leader politici, le minoranze organizzate e la massa.

I leader politici forniscono beni materiali alle organizzazioni e producono simboli per la massa.

Quindi la comunicazione veicola i simboli alla massa che utilizza i simboli tramite il linguaggio che agisce a livello psicologico e determina l'acquiescenza della massa e designa un fattore emotivo in grado di controllare direttamente le credenze della massa.

I simboli determinano un effetto rassicurante o trasmettono una minaccia.

Quindi la dimensione strumentale deve rimanere nascosta alla massa.

massa.Il signi cato dei simboli non può essere realistico basta che riesce a estrarre icomportamenti conformi della massa.

  • Cosa rende e caci i simboli?- distanzala dalla politica: È una dimensione remota rispetto all'esperienza dei cittadini,quindi simboli devono circoscrivere un ambito nel quale gli uomini non hanno pienacognizione e non possono controllare il signi cato simbolico.

fi ff ffi ff fi ff ffiN. C. Comunicazione politica 12Per svolgere il suo dovere non può essere collegato a una realtà distante non sarebbecompreso, i signi cati quindi sono determinati dall’esperienza, bisogni e preoccupazioniumane.Il signi cato dei simboli è evocativo.

  • miti,Siccome simboli sono evocativi alludono sempre a cioè modelli ideali della politicae se si manifestano diventano riti.

Le credenze attivate dei simboli sono l'elemento che collega il comportamento dellamassa alla politicaLa comunicazione politica stabilizza assetti

democratici per agire sulla psicologia (rassicurazione o minaccia) che genera l'acquiescenza della massa all'azione dei leader.
  • comunicazione falsa

La comunicazione politica è una e per definizione perché spezza il netto di significazione tra simboli e realtà ed è finalizzato a nascondere alla massa significato che viene sul mercato strumentale matrice manipolatoria. Indica la del potere politico in cui le masse non percepiscono la vera natura e il significato del dominio.

  • Linguaggi della comunicazione politica:

- linguaggio esortativo: dimensione simbolica, manifestazione comunicativa e pubblicanalizzata a raccogliere e mantenere allargare il consenso politico, attiva i meccanismi psicologici di rassicurazione minaccia

- linguaggio di contrattazione: dimensione strumentale, relazioni tra partiti e gruppi di pressione i tratti distintivi del linguaggio scaturiscono dalla situazione in cui le parti in gioco stabiliscono le relazioni con l'aspettativa

di ottenere vantaggi reciproci (chiarezza e correttezza)

- Linguaggio di diritto: stabilisce e applica le norme giuridiche utilizzo del linguaggio sdoppiando il significato a seconda del tipo di destinatario (massa o gruppi di pressione):

- legislativo: linguaggio più simbolico perché gli attori che ne fanno parte ricoprono cariche elettive evocano ruolo del popolo sovrano

- amministrativo: linguaggio simbolico o strumentale.

MANUEL CASTELLS

1) POTERE = RELAZIONE ASIMMETRICA: cioè sempre sbilanciata (si riferisce al potere sociale) perché il potere favorisce la volontà, interessi, valori dell'attore che lo esercita.

• Due tipi di potere:

- potere coercitivo: controllo delle risorse di violenza

- Potere simbolico: legittimazione dell'azione sociale per mezzo di simboli, tramite i discorsi)

• Il potere inteso da Castells fa riferimento al "potere sociale" quindi gli attori scopi sociali con ittiperseguitano spesso in contrasto fra loro,

quindi i non cessano accordi temporanei. mai, si sospendono con Gli attori che raggiungono la posizione di istituzioni di dominio. vantaggio trasformano gli accordi in cristallizzano, funzione regolativa. Le istituzioni di dominio si quindi hanno una nella vita sociale e esercitano dominio sulle altre (tramite le istituzioni di dominio cristallizzate gli attori sociali esercitano il proprio potere) e ne determina la stabilizzazione sociale.
  • Il potere è distribuito sull'intero spettro dell'azione politica ("il potere è relazionale, il dominio istituzionale").
Lo Stato è una forma storica di dominio perché la quantità di potere dipende dalla struttura sociale in cui opera. fi fi fi fi fi fi fi fi fi fl N. C. Comunicazione politica 13 La forma storica di dominio ha due fattori riguardanti il potere politico:
  1. risorse: lo Stato prevale sui poteri sociali esercitati al di fuori della politica, perché il risorse di violenza, controllo

delle in più il dominio statale trova il collegamento nellasimboli legittimatiproduzione di dell'autorità politica, quindi l'e cacia dei discorsipoggia sull'utilizzo della violenza che è razionalizzata, interiorizzata e legittimata; lefonti dei discorsi sono le istituzioni e le para-istituzioni (media, religiose, ecc...)

- Contesto storico: la struttura sociale provoca cambiamenti strutturali.Nell'epoca attuale i fattori che definiscono la società sono: la globalizzazione e lasocietà in rete (reti di comunicazione)

- globalizzazionela ha formazioni spazio-temporali in cui si struttura la società, sicollocano a un livello locale e globale contemporaneamente, ma non determinaStato a rete.la scomparsa dello Stato nazione, ma evolve verso la forma dello- società retela per Castels è il contenitore delle relazioni di potere, sociali,politiche, non è lo Stato con frontiere territorialmente nitide, ma la

prevede stabilità nei conni e prevede frontiere sfumate e instabili per il mutamento delle reti globali. Le sono un insieme di nodi, cioè componenti con la capacità di assorbire info e elaborarle per contribuire all'efficacia del network e di realizzare obiettivi, se non funzionano si eliminano i nodi difettosi aggiungendone altri, quindi sono strutture di comunicazione complesse che si edificano intorno a un insieme di obiettivi, cioè modelli fondamentali di ogni genere di vita.
  1. RUOLO DEI MASS MEDIA
    • Comunicazione:
    • one-to-one: dall'emittente al destinatario - comunicazione interattiva (scambio di info reciproche - es. colloquio)
    • Uno-molti: poche possibilità interattive i destinatari hanno ruolo passivo
    • Many-to-many: (avvento del web) pubblico illimitato e globale (messaggio auto-prodotto)

Ci sono delle modificazioni del processo comunicativo, i motivi sono: trasformazione tecnologica cioè la digitalizzazione

La comunicazione è la definizione della struttura della comunicazione organizzativa istituzionale. Ci sono due tendenze: l'apertura culturale e la chiusura culturale. La comunicazione è multi-modale. L'evoluzione dell'innovazione tecnologica porta avanti i progetti e difende i propri interessi in autonomia rispetto al dominio, quindi i movimenti di contro-potere si alimentano grazie alla partecipazione dei cittadini che con l'auto comunicazione permette loro di comunicare in autonomia. L'autonomia e la logica reticolare dei movimenti si contrappongono alla logica verticale del potere politico incrementando le proprie chances.

Come gli uomini reagiscono ai mass media: l'uomo è un organismo vivente ordinato secondo un modulo a rete. "Il cervello e il corpo costituiscono un organismo connesso da reti neuronali attivate da segnali chimici che circolano nel sangue e da segnali elettro dinamici inviati tramite le vie nervose."

14L'uomo costruisce la realtà reagendo eventi concreti, il comportamento di reazioni attivate dal nostro cervello elabora gli eventi in base a modelli pre-acquisiti, perché l'attività di elaborazione è inconscia.

La realtà è una costruzione mentale ibrida: mondo sico elaborazione mentale composta dalla percezione del +L'elaborazione consapevole emerge con il tempo durante la crescita.

Il cervello elabora eventi in base a mappe (cioè l'insieme di collegamenti tra fatti e immagini mentali) il cervello è messo in moto dalla comunicazione (la forma principale è il linguaggio)

Il linguaggio ha 3 componenti:

  • metafora: la collega il linguaggio e circuiti cerebrali
  • narrazioni: le si dispongono secondo strutture
  • frame: le strutture della narrazione hanno corrispondenza con le mappe (i frame sono reti neurali di associazione a cui è possibile accedere con linguaggio)
mediante connessioni metaforiche) componenti emotive. Da ciò si deduce che bisogna studiare le emozioni perché plasmano l'azione sociale e politica di massa. In una data situazione i dati di fatto (emozioni) sembrano collidere con la volontà dell'individuo e indirizzarlo verso una condotta. Importante per l'analisi della formazione del potere è comprendere in che modo si producano notizie nei media e come vengono interpretate e selezionate dalla gente. Quindi i messaggi giocano un ruolo preponderante nel colpire la percezione del pubblico e creare i frame condivisi. Le attività esercitate dei media sono: - agenda-setting: attivazione di salienza primaria in certi tempi - priming: suggerimento di criteri per valutare la condotta di leader.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
33 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher noemicattoni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Comunicazione politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Chiapponi Flavio.