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Estratto del documento

Saggezza: corrisponde alla competenza cognitiva su questioni relative al significato e la pratica della vita

quotidiana. Deriva dall’esperienza.

Tradizioni psicosociali e agenticità personale.

Le persone aiutano a determinare in parte se una transizione è un momento di disturbo o crisi, piuttosto che

un’opportunità di crescita. L’autoefficacia percepita influenza i comportamenti messi in atto per la ricerca di un

nuovo impiego tramite i suoi effetti sugli atteggiamenti. Un’altra transizione personale cruciale è la costruzione di

una famiglia. L’autoefficacia genitoriale determina il benessere di tutta la famiglia. L’istruzione è un altro ambito a

cui però si affianca anche lo status socioeconomico, se è alto sarà alto il livello di istruzione. Nella tarda età

possono avvenire i più profondi cambiamenti dell’esperienza.

Capitolo 6.Genetica, sistemi cerebrali e personalità.

Il lungo cammino dai geni al comportamento.

L’espressione genetica è influenzata dai fattori ambientali e dalle esperienze comportamentali che

influenzano sia i livelli ormonali sia il citoplasma delle cellule, dove è localizzato il DNA. I fattori

genetici sembrano influenzare non solo i fenotipi che riflettono sistemi biologici di base (l’eccitazione e

le reazioni affettive), ma anche le manifestazioni che sembrerebbero del tutto socioculturali (criminalità,

credenze religiose, atteggiamenti politici).

Biologismo “forte” e “debole”.

Si distinguono spiegazioni biologiche forti e spiegazioni biologiche deboli del comportamento.

biologismo forte

Nel la tendenza manifesta a livello di superficie può essere spiegata nei termini di uno

spiegazione

specifico meccanismo biologico strutturalmente o funzionalmente localizzato. Una

biologica debole è quella in cui si riscontra l’esistenza di un qualche materiale biologico che contribuisce a una

caratteristica manifesta. Se si adotta questo tipo di approccio, si sostiene che la spiegazione di una

caratteristica manifesta deve essere trovata da qualche parte nel cervello e nel corpo. L’eredità biologica si

riferisce all’insieme complesso dei processi biologici attraverso i quali talune caratteristiche dei genitori

sono trasmesse alla prole.

Problemi di definizione nello studio della genetica e della personalità.

Eredità biologica: è l’insieme completo dei processi biologici attraverso cui alcune caratteristiche genitoriali

sono trasmesse alla prole.

Fenotipo: sono le caratteristiche osservabili degli organismi riguradanti strutture del corpo, funzioni

Genotipo:

fisiologiche e psicologiche. la componente genetica di un organismo, l’insieme dei suoi elementi

genetici ereditari. Composto da una coppia di geni, composta da due alleli. Le interazioni tra gli alleli possono

dar luogo a effetti genetici non additivi, che possono derivare dall’interazione tra alleli che fanno parte di uno

stesso locus (dominanza) o a loci differenti (epistasi). Gli effetti genetici non adattivi sono importanti per lo

sviluppo della personalità.

Emergenico: L’estroversione, il controllo dell’Io, leadership e creatività sono tratti emergenici prodotti da

geni polimorfi che interagiscono con l’ambiente a livello embrionale e durante lo sviluppo successivo. La

costruzione genetica del bambino influenza l’ambiente che egli esperisce. Le predisposizioni genetiche

giocano un ruolo importante nella scoperta, nella selezione e nella modificazione dell’ambiente del bambino.

Sistemi cerebrali alla base dello sviluppo e del funzionamento della personalità

Nello studio del cervello e della personalità si dovrebbe prestare attenzione alle interrelazioni tra tre fattori:

meccanismi biologici, capacità psicologiche e ambiente sociale. C’è l’organismo biologico con le sue

componenti fisiche e chimiche, la mente come autoregolatore e l’ambiente con le sue caratteristiche sociali

e fisiche. La persona è una sorta di trinità costituita da tre dimensioni principali: biologica individuale,

attore sociale e soggetto che riflette e delibera. Ogni dimensione emerge progressivamente, coesiste e

interagisce strettamente con le altre e intrattiene un dialogo con il proprio ambiente, cioè l’ambiente

materiale dell’organismo biologico, quello sociale dell’attore, il mondo interno del soggetto che

riflette. Il cervello non è un sistema chiuso, ma dipende dall’attività degli altri sistemi biologici con

cui è interagisce.

Sistemi cerebrali e personalità

Pavlov: forza,

distingue tre caratteristiche del sistema nervoso: connessa alla capacità di lavoro delle cellule

equilibrio

neurali (sia dai processi eccitatori sia di quelli inibitori), o bilanciamento, connesso al rapporto tra

mobilità,

forza di inibizione e forza di eccitazione, e connessa alla capacità di cambiare e di alternare

eccitazione e inibizione per soddisfare le esigenze ambientali in continuo cambiamento.

Eyesnck: Indaga il ruolo del sistema di attivazione reticolare ascendente (ARAS) rispetto all’introversione­

estroversione nevroticismo. introversi

e del sistema libidico rispetto al Sostiene che gli siano più eccitati a

estroversi,

livello corticale degli estroversi, da ciò deriva un minor bisogno di stimolazione ambientale. Gli in

quanto caratterizzati da bassi livelli di eccitazione, avrebbero bisogno di un supplemento di eccitazione

nevroticismo

ambientale per mantenere o raggiungere il livello ottimale di stimolazione. Il riflette i livelli di

eccitazione del sistema limbico. Persone con livelli elevati di nevroticismo hanno un sistema limbico sensibile

alla minaccia o allo stress.

Gray: ansia imuplsività.

Ha proposto una teoria centrata su due dimensioni primarie e Sostiene che sistemi

fisiologici diversi sono deputati all’elaborazione di segnali di punizione e assenza di premio, elaborati da un

sistema di inibizione, che attiva paura e ansia, ma anche segnali di premio e assenza di punizione, elaborati da un

sistema di avvicinamento, che attiva il comportamento di approccio. Il sistema lotta­fuga risponde agli stimoli

negativi incondizionati e attiva i comportamenti di fuga e aggressione. I tre sistemi sono interconnessi e insieme

contribuiscono al comportamento. Le azioni e interazioni sono regolate dall’energia data dai meccanismi di

comparatore

attivazione e da meccanismi di decisione. Ipotizza anche l’esistenza di un tra esiti effettivi e attesi.

Cloninger: ricerca

la teoria bisociale comprende 4 dimensioni temperamentali e 3 del carattere. Le prime sono:

di novità, esitazione davanti al pericolo, dipendenza dal premio persistenza.

e Sono in parte determinate a

livello biologico e si manifestano precocemente. Le principali dimensioni del carattere sono invece:

autodirezione, cooperatività autotrascendenza.

e Sono strettamente legate allo sviluppo del concetto di sé, che è

il risultato di processi di apprendimento sociale.

Differenze sessuali e personalità.

La differenziazione del sesso biologico inizia al momento del concepimento ed è determinata dalla 23°

coppia dei 46 cromosomi contenuti in ogni cellula. Gli ormoni svolgono un ruolo molto importante nello

sviluppo del cervello. Durante la pubertà, gli ormoni contribuiscono a un’ulteriore differenziazione sessuale

nella morfologia e nella fisiologia, conducendo allo sviluppo di caratteristiche sessuali secondarie.

Le differenze sessuali ormonali sono coinvolte anche nelle differenze maschio­femmina relative alle

prestazioni intellettive. Dalla ricerca sulle prestazioni intellettive e cognitive sono emerse poche differenze

sessuali in relazione al QI o all’uso di complesse abilità cognitive. Tuttavia, sono state riscontrate delle

differenze nelle prove relative a particolari abilità cognitive. Gli uomini ottengono spesso punteggi più elevati

nei test di abilità spaziale e matematica, mentre le donne ottengono punteggi più elevati in alcuni compiti

verbali.

La psicologia evoluzionista sostiene che la mente è costituita da un ampio numero di moduli o organi

mentali, ognuno dei quali si è evoluto tramite i meccanismi della selezione naturale per risolvere uno

specifico problema legato all’adattamento.

Ogni modulo è un sistema computazionale adattivo, cioè un insieme di procedure che, nel corso

dell’evoluzione, si sono dimostrate in grado di promuovere la sopravvivenza e la riproduzione mediante la

risoluzione di un particolare problema adattivo.

Secondo Esonero. Capitolo 7. Le relazioni interpersonali. essere

Le caratteristiche psicologiche di una persona riflettono un processo di interazione fra 3 elementi:

biologico, riguarda il patrimonio genetico e determina capacità e preferenze. Il temperamento influenza le

ambiente

relazioni interpersonali, poiché temperamenti diversi suscitano negli altri reazioni diverse;

socioculturale, facilita alcuni percorsi evolutivi e ne ostacola altri, le relazioni interpersonali costituiscono il

individuo agentico,

veicolo attraverso cui l’ambiente socioculturale influenza l’individuo; contribuisce

causalmente al corso del proprio sviluppo, tramite le capacità di anticipazione e autoregolazione.

dialogo Dialoghi interpersonali,

Metafora del per cogliere le relazioni tra le tre determinanti. mediano le

interni

relazioni tra persone e necessari per lo sviluppo di quelli che contribuiscono alla formazione dell’identità

personale.

Le relazioni interpersonati: cornici di riferimento teoriche.

psicoanalisti

Gli evidenziano l’importanza delle relazioni interpersonali per lo sviluppo della personalità. Le

tradizioni esistenzialiste e fenomenologiche spostano l’attenzione sull’influenza dei fattori interpersonali per lo

Approcci sistemico­relazionali,

sviluppo. l’attenzione si focalizza sulle relazioni interpersonali fuori dalla

Mead Vygotskji

famiglia. (1934) sostiene che queste portino allo sviluppo del sé e dell’altro generalizzato. (1934),

Approcci

le relazioni interpersonali sono necessarie per lo sviluppo del pensiero e delle abilità.

sull’apprendimento sociale si sono incentrati sui meccanismi di identificazione, modellamento e rinforzo che

approcci social­cognitivi

avvengono nella famiglia. I successivi hanno evidenziato standard interni e capacità di

teoria dello scambio sociale

autoregolazione che trovano espressione nei contesti interpersonali. Infine la ha

rivolto particolare attenzione ai meccanismi cognitivi e motivazionali che sono alla base dell’interdipendenza tra

gli individui.

Teoria dell’attaccamento di Bowlby.

Considera la propensione a stringere relazioni emotive con particolari individui come una componen

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Publisher
A.A. 2015-2016
26 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher shana414 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia delle emozioni delle motivazioni e della personalità: teorie e metodi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Gerbino Maria.