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La commercializzazione dell'innovazione e i finanziamenti pubblici
L. FERRIl’esclusiva sui diritti per la commercializzazione dell’innovazione e, se un’invenzione riscuote unsuccesso commerciale, condivide di norma i proventi con i singoli inventori;Ricerche con finanziamenti pubblici: i governi di molti Paesi hanno investito nella ricerca• creando laboratori, science parks e incubatori di imprese, oppure finanziando enti di ricercapubblici e privati. Quando queste strutture sono dedicate in particolare modo alla creazione e allosviluppo di queste nuove realtà imprenditoriali, prendono il nome di “incubatori di imprese” [iparchi, grazie al loro accesso diretto all’esperienza scientifica, aiutano i ricercatori universitari aconvertire le loro scoperte in applicazioni commerciali; essi, inoltre, generano spesso clustertecnologici in grado di offrire vantaggi significativi e sostenibili nel tempo].ITA FRA USA ISR GIAPP GER0,9 84,5% 77,8%0,675 70,6% 67,5%64,8%55,7%0,450,225 6,4% 8% 9%0 Investimenti pubbliciin R&S Investimenti imprese in R&S Organizzazioni private non profit Le organizzazioni private non-profit [istituti di ricerca privati, ospedali non profit, fondazioni, associazioni, consorzi] contribuiscono alle attività di innovazione svolgendo programmi di R&S in-house oppure finanziando attività di R&S di diverse organizzazioni (o entrambe) [es. AIRC: raccoglie ed eroga fondi a favore della ricerca oncologica]. Innovazione nei network collaborativi Le collaborazioni di R&S possono essere impostate secondo formule quali la joint venture, la concessione di licenze, le associazioni di ricerca, i programmi di ricerca congiunti finanziati dallo Stato, dalle regioni e dall'Unione Europea, i network per lo scambio delle conoscenze tecniche e scientifiche, i network informali. Il network, nello specifico, permette alle imprese di accedere a una gamma più ampia di informazioni e di altre risorse, consentendo loro di ottenere risultati superiori a quelliconoscenza tacita) che facilita la collaborazione e l'innovazione all'interno del cluster. I cluster tecnologici possono essere formati da imprese che operano nello stesso settore o in settori correlati. Questa concentrazione di imprese simili crea un ambiente favorevole alla competizione e alla collaborazione, in cui le imprese possono beneficiare della vicinanza geografica per condividere risorse, conoscenze e competenze. Inoltre, i cluster tecnologici possono essere supportati da istituzioni locali, come università, centri di ricerca e associazioni industriali, che forniscono servizi di supporto e promuovono l'interazione tra le imprese. L'obiettivo principale di un cluster tecnologico è quello di stimolare l'innovazione e la competitività delle imprese che ne fanno parte. Attraverso la collaborazione e lo scambio di conoscenze, le imprese possono sviluppare nuove tecnologie, migliorare i processi produttivi e accedere a nuovi mercati. In conclusione, i cluster tecnologici rappresentano un modello di sviluppo economico basato sulla concentrazione geografica di imprese e istituzioni che operano in settori tecnologicamente avanzati. Questo modello favorisce la collaborazione, l'innovazione e la competitività delle imprese, contribuendo alla crescita economica e al progresso tecnologico.prossimità crea rapporti di fiducia e istituisce norme e consuetudini reciproche). ! 5L. FERRI
Un cluster con un’elevata produttività dell’innovazione, infine, può stimolare la nascita di nuove imprese nell’area di gravitazione del cluster stesso e attirare nella medesima area altre imprese già esistenti [possono emergere, tra l’altro, mercati di fornitura a monte e canali di distribuzione a valle- il cluster, inoltre, attira risorse umane specializzate e nuovi talenti, oltre ad incoraggiare il miglioramento delle infrastrutture].
Nello specifico, i benefici che le imprese possono cogliere decidendo di localizzarsi in prossimità di altre imprese sono stati definiti come economie di agglomerazione; tra gli effetti negativi, invece, rientrano il possibile indebolimento del potere contrattuale dovuto alla compresenza di una pluralità di concorrenti in un medesimo mercato locale, l’aumento della probabilità che un
concorrente acceda alla conoscenza proprietaria [spill-over tecnologico*] e, infine, la possibilità di generare esternalità negative [inquinamento atmosferico, aumento prezzi delle case, traffico].Si noti: la conoscenza tende a radicarsi geograficamente perché è un patrimonio incorporato nelle persone che, com’è noto, tendono ad avere una certa resistenza agli spostamenti; tuttavia, l’intensità del processo di clustering, ovvero di concentrazione territoriale di tali attività, dipende da fattori quali:
Natura della tecnologia;
Caratteristiche del settore (costi, presenza di fornitori, grado di concentrazione del mercato);
Contesto culturale della tecnologia (densità delle risorse umane specializzate o di clienti esigenti).
* Spill-over tecnologico: si manifesta quando i benefici delle attività di ricerca di un’impresa, di un cluster o di una regione, si riversano su altre imprese, cluster o
- regioni sono, quindi, delle esternalità positive dell'impegno nella R&S. La probabilità di spill-over è collegata alla natura delle conoscenze e al grado di mobilità del capitale umano.
- Tra le fonti dell'innovazione, infine, rientrano anche diversi cambiamenti dei contesti quali:
- Accelerazione della produzione di conoscenza: l'ampia diffusione della conoscenza estende le frontiere lungo le quali può avvenire un'innovazione;
- Distribuzione globale della conoscenza: vengono coinvolti nuovi attori prima esclusi (paesi emergenti) e la conoscenza viene prodotta su larga scala;
- Espansione dei mercati: spostamento da mercati "ricchi" a nuovi mercati con caratteristiche, bisogni e aspettative diverse;
- Frammentazione del mercato: emersione di nuovi mercati o nicchie di mercato;
- Virtualizzazione del mercato: ampliamento dei confini, maggior numero di soggetti coinvolti, cambiamento delle logiche.
- Innovazione di prodotto, ossia che bene/servizio è offerto al mercato e con quali caratteristiche (l'innovazione che modifiche apporta?) [es. piuma -> biro, cambiamento evidente delle caratteristiche e della tradizionali]
- Aumento degli utilizzatori attivi: maggiore e più facile coinvolgimento degli utilizzatori della tecnologia per raccogliere feedback, tendenza ad una sempre maggiore coincidenza tra clienti/consumatori/utilizzatori e creatori
- Maggiore sensibilità a tematiche sociali/ambientali: maggiore consapevolezza attorno a nuove tematiche con conseguente cambiamento di bisogni, richieste e regolamentazioni
- Sviluppo di infrastrutture tecnologiche e sociali: diffusione di strutture di collegamento (ICT) e conseguente intensificazione di scambi e relazioni, riduzione della distanza tra utilizzatore e produttore
Lezione 3 [27/02]
FORME E MODELLI DELL'INNOVAZIONE
qualità del prodotto; un intervento piccolo ma altrettanto importante,invece, è rappresentato dal buchino nel tappo che evita il soffocamento];Innovazione di processo, ossia come il bene/servizio è creato, prodotto e distribuito [es. servizi• online: spesa a domicilio di Amazon oppure economia circolare, le imprese cercano di riutilizzarei rifiuti attraverso un’innovazione di processo];
Innovazione di posizionamento, ossia come il bene/servizio è presentato e quale storia• rappresenta [es. Ryan Air e Wii: si caratterizzano per determinati elementi con i quali siposizionano sul mercato; la prima si è posizionata su una quota di mercato latente ed esclusadai viaggi aerei (proponendo il low cost), la seconda si è rivolta ad una fascia di mercato noncoperta dalle altre tecnologie simili, ossia mamme, 30-40enni, nonni con i bambini];
Innovazione di “paradigma”, ossia quale struttura supporta ciò che
Facciamo/offriamo (viene• modificata la logica di fondo) [es. microcredito: gli individui più poveri non hanno garanzie da dare in cambio di prestiti; per questo motivo, Yunus ha ripensato la logica della garanzia costruendola sui legami comunitari, forti in certe fasce di popolazione; il microcredito, dunque, garantisce prestiti basati su garanzie solidali: altre persone, nel caso di mancato pagamento, rispondono per l’individuo in questione. Oppure es. Spotify: ha modificato il modo di acquistare e ascoltare la musica].
Le forme e i criteri dell’innovazione
Di norma vengono adoperate quattro dimensioni per classificare le innovazioni tecnologiche:
- Criteri ispirati dalla natura dell’innovazione (innovazioni di prodotto o di processo);
- Criteri ispirati dall’intensità e dal grado di ampiezza (innovazioni radicali o incrementali);
- Criteri ispirati dall’effetto esercitato sulle competenze possedute dall’impresa (innovazioni
- Innovazioni di prodotto e di processo
- Innovazioni radicali e incrementali