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• RISCHI FINANZIARI NELLE OPERAZIONI COMMERCIALI

I fenomeni che caratterizzano la moderna economia hanno moltiplicato i fattori di rischio e

- l’intensità delle conseguenze negative al verificarsi degli eventi sfavorevoli . Opportunità e

rischi producono un susseguirsi di eventi di disordine che richiedono alle singole persone e

alle imprese di operare continue azioni di aggiustamento al fine di ristabilire le condizioni di

equilibrio . Il rischio è una condizione organica e ineliminabile presente nella vita d’impresa

e si manifesta come fenomeni che vanno ad influenzare la redditività e l’operatività

aziendale .L’impresa che vive tale situazione di rischio viene resa vulnerabile sia

internamente sia esternamente e come unica soluzione può orientarsi verso una più

efficiente gestione dei rischi , tale compito viene ad essere generalmente affidato al risk

menagement .Tra le principali tipologie di rischio in cui l’azienda può incorrere

menzioniamo quelle di carattere più influente :

1 Rischi Operativi , si tratta della possibilità di conseguire delle perdite a causa di disfunzioni

a livello di procedure , personale e sistemi interni non adeguati o non efficienti , o ancora da

eventi esogeni (all’interno di tali categoria rientrano anche il rischio strategico e

reputazionale ) . In tale eccezione prendiamo in riferimento eventi legati agli errori umani e

dei sistemi i cui effetti si ripercuotono sia sull’impresa , sia sui suoi partner economici ;

esempi sono un blocco dei sistemi informatici o ancora una radicale riorganizzazione

aziendale .

2 Rischi di Controparte , si riferiscono ad ogni evento negativo che può essere causato dal

rapporto con una controparte contrattuale e in cui rientrano i casi di : mancata conclusione

del contratto in corso di esecuzione , mancata esecuzione di contratto sottoscritto ,

contestazioni di varia natura non motivate da fatti significativi e mancato o ritardato

pagamento . In tal caso si accentua l’aspetto volontaristico in quanto tali rischi si

concentrano essenzialmente ai rapporti creati tra le controparti contraenti .

3 Rischi di Sistema , fanno riferimento ad un ampia categoria la quale però ha un fattore in

comune ovvero quello di non essere generati volontariamente ma bensì dal contesto

economico in cui si sviluppano , vi rientrano : rischi socio-politici relativi a fatti e atti

provocati dalle istituzioni dei singoli paesi coinvolti ; rischio geo-climatici , determinati da

eventi naturali avversi ; rischi economici , legati alle condizioni strutturali e competitive dei

paesi ; e rischi tecnologici generati da cambiamenti dei sistemi di vita e di lavoro . In tal

caso è necessario specificare che i rischi di sistema possono assumere diverse intensità

nell’ambito di uno stesso stato e che l’intreccio di varie tipologie di rischi sistematici vanno

a confluire nella categoria dei rischi paese , riferiti a operazioni internazionali .

4 Rischi di Mercato , facciamo riferimento all’insieme dei rischi generati da un atteso rialzo

o ribasso dei prezzi , ma anche dall’impossibilità di smobilizzare in tempi rapidi le posizioni

finanziarie . Anche tale categoria trova dei riferimenti simili ai rischi precedenti in quanto le

oscillazioni dei prezzi vengono ad essere determinate sia dall’andamento di domanda e

offerta , sia dal contesto economico-finanziario . In tale ambito rientrano anche i rischi di

liquidità e il rischio di credito ad esso connesso , oltre che il rischio di cambio e il rischio

valutario .

Analizzando tali rischi da un punto di vista finanziario , risulta essere necessario esaminare

- tre fattori che possono influenzare in modo significativo le operazioni commerciali :

1 Vulnerabilità delle strutture aziendali , la vulnerabilità delle imprese che si legano in un

rapporto di affari rappresenta un fattore di rischio che può pregiudicare l’esito

dell’operazione : la vulnerabilità in capo al venditore potrebbe pregiudicare la sua capacità

di rispettare gli obblighi commerciali (qualità , quantità e tempo) , viceversa la vulnerabilità

del compratore potrebbe portarlo a ritardare o sospendere l’adempimento della

controprestazione . Molteplici sono le cause della vulnerabilità, da un punto di vista

economico , la causa principale è da individuare in una redditività insufficiente a coprire gli

investimenti derivante da politiche e decisioni aziendali errate o carenti(il management ne è

sempre il principale responsabile) .

• Le cause possono essere molteplici e difficile da individuare , il primo autore che sviluppò a

tal riguardo un modello di analisi fu John Argenti , il quale creò il modello definito A-

SCORE basato su dinamiche qualitative e sull’idea basilare che lo stato di crisi è causato

non solo da fattori esterni , ma anche da scelte sbagliate del management , da inefficienze

interne e da una cattiva operatività ; ne consegue quindi che la crisi può essere diagnostica

anticipatamente tramite segnali , o sintomi . Il modello di Argenti si sviluppa in tre fasi : la

prima ha inizio quando sorgono specifici difetti che investono il management, il sistema

informativo e la capacità di risposta ai cambiamenti tra cui rientrano la mancanza di

competenze specifiche , di collaborazione ,del controllo finanziario e contabile ; la seconda

fase si ha quando la presenza dei difetti conduce l’azienda a commettere tre tipologie di

errori gravi ovvero , l’indebitamente verso terzi eccessivo , l’orientamento verso una crescita

superiore rispetto a quella sostenibile e a piani strategici eccessivi ; nella terza infine

emergono i segnali e sintomi di crisi attraverso i dati di bilancio(indici deteriorati ,stipendi

tagliati, dividendi ridotti) , tale situazione può portare all’insolvenza aziendale. Ogni difetto

ed errore in tale modello viene ad essere associato ad un valore , nella prima fase un punto

di separazione viene fissato a 10 , il cui superamento comporta il passaggio alla seconda fase

, il secondo punto di separazione è 15 in cui si manifesta un rischio più elevato che fa

entrare l’azienda nella terza fase ; nel caso di superamento dei 25 punti l’azienda viene

classificata come soggetta a significativa criticità .

2 Affidabilità dei contraenti , l’affidabilità riguarda direttamente il fornitore e il cliente e

determina il risultato di scambio complessivo: dalla parte del fornitore , è rilevante il

rispetto delle condizioni di vendita su qualità ,quantità e prezzo ,la presenza della corretta

documentazione necessaria e il rispetto delle tempistiche di consegna quest’ultime hanno un

impatto diretto sulla gestione delle vendite del cliente (ad oggi sono presenti numerose

metodologie e sistemi informatici incentrati proprio sulla gestione delle scorte , oltre che

strumenti di qualificazione dei fornitori attraverso la consultazione di un apposito albo in cui

vengono iscritti ) ; dalla parte del cliente si manifesta sia in sede di regolamento e di

pagamento del debito , sia nelle altre fasi di negoziazione dell’intero iter (comportamenti

non corretti , incarichi non pagati , rinegoziazioni in corso d’opera) ,anche in tal caso le

metodologie si basano su aspetti quantitativi ovvero su quello che è il merito di credito del

soggetto e quindi sulla sua solvibilità e affidabilità economica , tuttavia sono inserite anche

tecniche qualitative che prevedono un procedimento in fasi che parte dalla predisposizione

dell’elenco delle tematiche conoscitive su cui si intende focalizzare lo studio , per poi

passare all’attribuzione di scale di misurazione , a cui succederà l’analisi dei testi esaminati

al fine di individuare le informazioni più utili , per poi procedere infine alla media aritmetica

dei singoli temi e di tutti i temi per ottenere un risultato.

3 Contesto delle operazioni , il fattore contesto si unisce alle tipologie di rischio sistema e

rischio di mercato e quindi influenza notevolmente l’agire imprenditoriale , in tal caso infatti

le imprese sono orientate verso un approccio conoscitivo delle condizioni di rischio proprio

per valutare ed eliminare gli effetti negativi .

RISCHIO DI CREDITO , è il rischio che in un operazione commerciale il debitore non

- assolva anche solo in parte agli obblighi di rimborso del capitale o di pagamento ; all’interno

di tale dizione si devono quindi inserire sia l’inadempimento del debitore(fattore di non

affidabilità del comportamento) , sia l’insolvenza dello stesso . Tale rischio si può generare

principalmente in tre diversi momenti : prima della scadenza della dilazione del pagamento ,

tramite assenza di pagamenti o inadempienze generali , alla scadenza della dilazione come

ritardato o mancato pagamento e infine , dopo la scadenza della dilazione . Esistono diversi

modelli previsionali utilizzati per la misurazione delle probabilità di insolvenza tra cui

rientrano sia metodi statistici basati su calcoli di probabilità, sia metodi ibridi (vi rientra il

metodo Pagliacci-Terenziani) .Quanto invece all’aspetto finanziario delle garanzie si ha una

distinzione tra : garanzie formali , in tal caso all’assunzione del debitore dell’obbligazione

principale si aggiunge l’obbligazione in garanzia di un terzo giudicato affidabile o solvibile

(sia esso un imprenditore o un intermediario)attraverso l’accertamento del suo merito di

credito e l’apertura di una pratica di affidamento , nel caso di intermediario bancario esso

può rilasciare crediti di firma (crediti di accettazione , di avallo ,fidejussione ) ; condizioni e

modalità di pagamento con garanzia , ci riferiamo a crediti documentari i quali vengono ad

essere emessi e garantiti dalle banche a condizione che il beneficiario rispetti le condizioni

poste nella lettera di credito ; infine le modalità di smobilizzo dei crediti che inglobano una

garanzia , in cui rientra l’iter di notifica al debitore che il credito viene ceduto alla banca ,il

ricevimento dell’accettazione del debitore e infine la concessione del prestito di smobilizzo .

Il rischio di credito produce effetti che vanno ad incidere sia sul margine economico , con

l’aggravamento dei costi di gestione (costi di sollecito e viaggi) , sia sul margine

finanziario(ritardi di fatturazione e commissioni bancarie) attraverso l’aggravio di oneri

finanziari , e infine sul valore del patrimonio attraverso la perdita su crediti ( riduzione

liquidità attesa e dilazione tempi d’incasso) . Tali situazioni di squilibrio si manifestano

attraverso due indicatori ovvero il current ratio , dato dal rapporto tra fonti di liquidità a

breve e passività correnti e l’acid test , simile al precedente ma con sottrazione delle scorte .

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
18 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mirkonumero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Pagliacci Mauro.