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Il market risk premium

Il market risk premium è inteso come il maggior rendimento atteso dal mercato azionario (Km) rispetto ad un investimento in titoli di debito privi di rischio (Kf = risk free rate). E' il rendimento atteso aggiuntivo delle azioni ed è legato al più alto rischio delle azioni rispetto ai titoli di stato. Formula: Rm - Rf. Security Market Line: è la linea di mercato degli investimenti, è una retta con intercetta pari al tasso privo di rischio mentre la pendenza è data dal premio per il rischio azionario. La pendenza è positiva perché il rendimento del portafoglio di mercato è maggiore del rendimento dei titoli di Stato. E' utile perché determina il tasso di rendimento appropriato degli investimenti e individua le attività finali il cui valore non è allineato con le attese di rendimento corrispondenti al loro rischio di mercato. Secondo il CAMP le attività finanziarie sono giustamente prezzate se il loro rendimento si.

colloca lungo la SML.

Frontiera efficiente: nel portafoglio, un maggior rischio è ripagato con un maggior rendimento. La scelta spetta all'investitore. Nella combinazione di 2 portafogli, all'interno dell'insieme delle opportunità ammissibili, la frontiera efficiente comprende i portafogli con rendimento atteso maggiore di quello del portafoglio di varianza minima, solitamente quel punto della curva scelto dall'investitore avverso al rischio che divide la curva in 2. La FE è la porzione della curva al di sopra di quel punto.

I PARAMETRI DEL CAPM: tasso risk free: corrisponde al rendimento offerto da attività finanziarie di emittenti prive di rischio di credito, anche se fisicamente non è possibile avere rischio = 0. Ogni flusso di cassa atteso dovrebbe essere attualizzato al tasso appropriato x la sua durata. Spesso si ricorre ai titoli di stato a lunga scadenza x poter avere analisi a lungo termine.

Premio x il rischio: è una media

preferenze degli investitori in azioni rispetto alle obbligazioni non è un parametro certo, si può ricavare in 2 modi: 1) calcolando il differenziale storico tra i rendimenti delle azioni e delle obbligazioni e ottenendo così il premio per il rischio storico, oppure osservando i valori attuali del mercato e ricavando così il premio per il rischio dall'andamento degli indici di mercato azionario. Il coefficiente beta si basa su: dati storici, parametri importanti delle imprese, dati contabili delle stesse. DETERMINANTI DEL RISCHIO: Il rischio operativo: variabilità dei risultati che deriva dalla struttura operativa aziendale e dalle sue attività. A tal fine, i costi aziendali vengono divisi in fissi e variabili, i primi sono quelli che non dipendono dai volumi di produzione. Il peso percentuale assunto dai costi fissi e variabili esprime un indicatore di rischiosità operativa che viene percepita dai finanziatori. Una prevalenza dicosti fissi indica una rigidità finanziaria e operativa che non consente rapidi adeguamenti ai cambiamenti del mercato. Rischio finanziario: si divide in: rischio di credito, di tasso, di cambio. Il rischio di credito deriva dalla struttura finanziaria aziendale. Lo studio è basato sull'individuazione di tutti gli scostamenti previsionali e consuntivi. Rischio di credito: è direttamente associato alla struttura finanziaria. Il leverage esprime il rapporto tra indebitamento oneroso ed equity, indica in che grado la gestione è finanziata tramite capitale di credito. Quando il rapporto di indebitamento è contenuto, agendo sul leverage si può accrescere il rendimento dei mezzi propri. Se cresce il livello di indebitamento c'è il rischio che l'azienda non riesca a soddisfare gli impegni relativi al debito, in questo modo i finanziatori presteranno il credito a tassi di interessi sempre maggiori in modo da compensare con ritorni più elevati.elevati il rischio crescente. Rischio di tasso: rischio che una variazione dei tassi di mercato causi una perdita di valore dell'azienda indebitata a tasso fisso. RENDICONTO: Il rendiconto si basa: Sul rendiconto dei flussi di cassa (analizza gli andamenti della liquidità), sul rendiconto dei flussi di capitale circolante netto (analizza gli andamenti dell'Ac Pcorr). Procedimento di redazione del rendiconto:
  1. Accertarsi delle variazioni delle categorie patrimoniali
  2. Escludere le variazioni non finanziarie (estranee all'Acn)
  3. Accertarsi, per differenza, delle variazioni finanziarie (attinenti all'Acn)
Lo SP ha un contenuto statico, rappresenta cioè una configurazione istantanea. Bisogna fare un confronto fra il bilancio considerato e quello dell'ex precedente e trovare le cause che hanno causato la variazione del conto. Per fare questo lo SP non basta bisogna usare la nota integrativa (art 2427cc) ma non basta, si usa allora il Rendiconto deiflussi che presenta l'analisi delle cause che hanno determinato nell'ex l'andamento del conto. Fondo: è il valore del conto in un determinato istante, è un valore istantaneo ed esprime consistenza. Flusso: variazione del valore del conto durante un determinato periodo di tempo, è momento dinamico val cinetico esprime movimento e differenza fra 2 entità del fondo in 2 momenti successivi. Il rendiconto mette in evidenza i flussi relativi ad un determinato fondo con riferimento ad un determinato periodo di tempo. Il rendiconto dei flussi può essere: - Semplice: formato da un elemento patrimoniale (rendiconto dei flussi di cassa) - Composto: formato da 2 o più elementi della stessa sezione (rendiconto dei flussi della Liquidità totale) - Complesso: formato da uno o più elementi di una delle sezioni (rendiconto dei flussi di Capitale circolante netto). Lo SP non evidenzia le fonti delle variazioni del Capitale circolante netto né i suoi impieghi, mette in evidenza il valore istantaneo del Capitale circolante netto nel momento.

Considerato ma non i flussi relativi allo stesso nel tempo intercorso ma nei 2 momenti successivi.

Rendiconti finanziari in presenza di sole variazioni finanziarie-reddituali:

Comprende costi e ricavi di ex monetari. Costi monetari: riferiti a materiali, spese op, Of, Ot. Costi non monetari: riferiti a quote ammortamento, quote TFR, altri acc.ti, Of capitalizzione, minusvalenze. Ricavi monetari: riferiti a vendite, produzione, proventi finanziari. Ricavi non monet: plusvalenze diverse.

Il reddito di ex è caratterizzato esclusivamente da costi e ricavi monetari, le altre cat patrimoniali non hanno manifestato alcun movimento.

Per comporre il Rendiconto è necessario rielaborare i dati dei 2 bilanci, cioè dallo Sp di inizio ex e il bilancio di fine ex: SP e CE. La rielaborazione viene svolta con un prospetto detto Foglio di lavoro formato da varie coppie di colonne. 1 coppia: confronto fra i 2 SP, Af Mp Pcons e U iscritti in modo analitico. Acn scritto in modo sintetico.

2 coppia: determinazione delle variazioni L'utile iscritto in modo–analitico. Variazione Dare aumento delle attività, diminuzione delle passività, costi di ex.–Variazione Avere diminuzione delle attività, aumenti delle passività, ricavi di ex.

3 coppia :esclusione delle variazioni non finanziarie

4 coppia: enunciazione delle variazioni finanziari.L'aumento del Acn = Utile, perche l'Utile è caratterizzato da costi e ricavi monetari.Rendiconto finanziari in presenza di variazioni non finanziarie-redditualiIl reddito d'ex è caratterizzato sia da costi e ricavi monetari e da costi e ricavi non monetari. Le altrecat patrimoniali non hanno manifestato fra loro alcun movimento. In questo caso l'ACn noncoincide con l'Utile perche il reddito d'ex è caratterizzato oltre che dai costi e ricavi monetari ancheda quelli non monetari, mentre l'ACn è influenzato soltanto dalla parte monetaria

del reddito d'ex.Rendiconti finanziari in presenza di variazioni finanziare-patrimoniali

Sono variazioni che caratterizzano sia l'ACn sia Af Mp e Pcons. Queste variazioni non devono essere escluse dal rendiconto Ma ci possono essere variazioni non finanziari e quindi l'ACn che è influenzato solo da variazione finanziaria causa una rettifica nel foglio di lavoro. Ci può essere compensazione fra variazione opposte poiche le variazioni possono essere di senso uguale, concordanti o di segno opposto, queste ultime nel foglio di lavoro dovranno essere disgregate poiche nel foglio questi val non sono compensati. Infatti nel foglio compare solo la variazione netta fra l'inizio la fine dell'ex ma si comprendono i movimento che lo hanno originato, occorre percio eliminare le compensazione. Bisogna inserire in una colonna apposta della Riporto variazione compensative che serve er sost alla variazione netta la relativa variazione componente.Rendiconto finanziario in

presenza di variazioni non finanziarie patrimoniali

Sono variazioni che non riguardano Af, Mp, Pcons. Queste variazioni devono essere escluse dal rendiconto finanziario.

IL RENDICONTO FINANZIARIO: ci permette una visione dinamica dellagestione finanziaria per comprendere gli andamenti storici e x progettare gli andamenti futuri emette in evidenza le variazioni finanziarie del capitale aziendale. Il rendiconto ci permette diconoscere 1) in quale modo è variata nell'ex la situazione patrimoniale considerata nell'otticafinanziaria. 2) le correlazioni esistenti fra una determinata categoria di impieghi e fonti. 3) i modi direperimento delle varie aliquote di fabbisogno finanziario. 4) le incidenze alternative delle variefonti sul tot delle stesse. Queste voci sono relative alle variazioni del Ccn. Col rendiconto ci si rendeconto del percorso delle masse finanziarie che affluiscono ai vari tipi di investimenti percomprendere il significato economico-aziendale.

La commissione

Per la statuazione dei principi contabili: secondo la nuova legislazione sul bilancio conseguente al recepimento della Iv direttiva CEE, dice: Il rendiconto finanziario delle imprese mercantili e industriali deve mostrare le variazioni avvenute nell'ex per effetto della gestione, nella situazione patrimoniale-finanziaria dell'impresa, esponendo separatamente nello stesso rendiconto le variazioni di Ccn, ovvero in alternativa le variazioni della casa e dei conti bancari attivi e passivi. Il rendiconto va incluso nella Nota Integrativa oppure accostato ad essa, e la sua mancata presentazione non viola il principio di rappresentazione veritiera e corretta, ma tale mancanza è limitata alle aziende di minori dimensioni. Le fonti che generano Ccn sono relative all'Utile ed alle altre cat patrimoniali: 2) fonti reddituali relative alla gestione reddituale composta da ricavi e costi di ex che si ricollega alla formazione dell'autofinanziamento necessario per

L'alimentazione della gestione futura. Le variazioni finanziarie- reddituali attinenti ai costi e ai ricavi monetari collegate all'ACn. 2) fonti patrimoniali, devono essere e

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A.A. 2012-2013
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucettamarino85 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Mazzei Roberto.