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Cose da Ricordare

Modulo 1

  • massa elettrone: 9,1 . 10-28 g
  • massa protone: 1,67 . 10-24 g
  • carica protone e elettrone: ± 1,6 . 10-19 C
  • 1 uma: 1,66 . 10-24 g
  • NA: 6,022 . 1023

Modulo 2

  • E = hν h Energia quantizzata di Planck (ν frequenza)
  • h = 6,6 . 10-34 J . s Costante di Planck
  • ΔX . mΔV ≥ h / 4π Principio di indeterminazione di Heisenberg
  • n numero quantico principale / l num. quant. del momento angolare / m num. quant. magnetico
  • Orbitali degeneri: orbitali con stesso n e l
  • Principio di esclusione di Pauli: in un atomo non esistono due elettroni con gli stessi quattro numeri quantici.
  • Regola di Hund: gli orbitali degeneri vengono prima occupati tutti singolarmente e solo successivamente da altri elettroni che si accoppiano con i precedenti.
  • Carica nucleare effettiva: carica che sentono gli e al netto della schermatura degli e più interni e dai protoni del nucleo.
  • Energia di ionizzazione: energia minima necessaria per rimuovere 1 mol di e da 1 mol di atomi gassosi, nello stato fondamentale.
  • Affinità elettronica: l'energia che viene liberata (per convenzione neg.) da una mole di atomi neutri gassosi, nel loro stato fondamentale, quando acquista una mole di e.

MODULO 3

  • Legame ionico: è un legame di natura elettrostatica e si forma quando si combinano due elementi aventi bassa energia di ionizzazione (metallo) e un'alta affinità elettronica (non metallo)
  • Energia reticolare: è l'energia richiesta per separare una mole di un solido ionico nei suoi ioni allo stato gassoso
    • E = K Q1Q2 / r => dipende dal numero di carica e dal raggio atomico
  • Non si può misurare sperimentalmente, ma attraverso il ciclo di Born Haber
  • Legame covalente: i 2 pz elettroni sono condivisi da due atomi per raggiungere una configurazione più stabile e minore energia
  • Energia di legame: energia necessaria per vincere le forze attrattive tra nuclei legati ed elettroni condivisi (ΔH richiesta per rompere legame...)
    • aumenta con le molteplicità (simp.doppio.triplo)
    • diminuisce con il numero di coppie sostitute su atomi contigui
    • diminuisce dell'aumento del raggio atomico (HF > HCl > HBr > HI)
  • Elettronegatività: è la capacità relativa di un atomo legato di attrarre verso di sé gli elettroni di legame
  • diminuisce lungo i gruppi ↑ aumenta lungo i periodi →
  • Carica formale: e valenza - e non condivisi - 1/2 e di legame
    • vicine a 0, non simile su atomi vicini, meglio su più elettroneg
  • Legame dativo: uno dei due atomi coinvolti nel legame mette a disposizione una coppia elettronica e l'altro ha un orbitale vuoto
  • Classificazione dei solidi
    • Cristalli metallici
    • Ionici
    • I solidi reticolari (legami covalenti)
    • Cristalli molecolari (forze intermolecolari)
  • Allotropia: quando uno stesso elemento esiste in forme diverse per il modo in cui gli atomi si legano tra loro (diamante/grafite) o per il numero di atomi costituenti le unità molecolari.
  • Polimorfismo: quando una specie chimica si presenta in più forme cristalline che differiscono per il modo in cui le unità costituenti il cristallo sono impacchettate.
  • Difetti nei cristalli
    • Difetti puntuali: Difetti di Schottky (vacanza), di Frenkel (presenza dove NON dovrebbero)
    • Difetti lineari: distorsioni attorno ad una linea (dislocazione)
    • Difetti sostituzionali (drogaggio)

MODULO 3

  • Primo principio della termodinamica: L'energia può essere convertita da una forma all'altra, ma non può essere né creata né distrutta. L'energia dell'universo è costante ed è una funzione di stato

∆E = q + w

Entalpia: calore svolto a pressione costante ∆H = ∆E + P∆V

∆E: ∆H - ∆nRT

  • Calore molare: quantità di calore necessaria per elevare di 1°C la temperatura di 1mol a V costante Cv = ∆E/∆T a pressione costante Cp = ∆H/∆T
  • Legge di Hess: L'entalpia di una reazione è sempre la stessa sia che si faccia avvenire in uno stadio, sia in più stadi
  • L'entropia (S) è una misura dell'ordine o disordine di un sistema, misura di come è dispersa l'energia di un sistema

S = k ln W

Condizione aromaticità: 4n+2 elettroni π e planare (regola di Huckel)

nomenci.: metil benzene o toluene / amm. metil benzene / anilina / fenolo (oh) / Acido benzoico

  • Alogenoderivati: suffisso con nome dell’alogeno
  • Alcoli -olo, C legato a OH col numero più basso possibile, idratazione alcheni
  • Eteri: R-O-R, 2 alcoli = etere + ...
  • Aldeidi R-C1 numerazione parte da –cho, –aleda ossidazione di alcoli primari
  • Chetomi R2C=O numero più basso possibile = –oneda ossidazione alcoli secondari
  • Acidi carbossilici R-C1=O acido –oicoformico, aceticoda ossidazione di alcoli primari e aldeidi
  • Esteri R-C1 = O O-R1 radicale alchilico dell’alc. e –oato carboxilato dell’acidoda acido carbossilico e un alcol
  • Amine N4-R
    • 0 ammonio (sost.)
    • 2 – ammina (principale)
    da ammoniaca per sostituzione
  • Amidi R-C1=O N1sostituisco –oico con –ammideda gruppo carbossilico e ammoniaca/ammine

Acidi carb., esteri, ammidi, aldeidi, chetoni, fenoli, alcoli, amminee

Dettagli
A.A. 2021-2022
11 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/03 Chimica generale e inorganica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FedericoPolito di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Fiorilli Sonia.