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IL CARICO DI LAVORO

generali dell’allenamento prevedono che il carico di lavoro debba trovarsi in una determinata

Le leggi

relazione con le capacità individuali e con il tipo di attività sportiva svolta.

Si possono distinguere: dall’intensità, dalla durata e

- Carico esterno: è programmabile e valutabile ed è determinato

dall’entità degli stimoli.

- Carico interno: evidenzia il grado dello sforzo che il carico esterno provoca.

PREVENZIONE

Uno degli accorgimenti più importanti di prevenzione è la giusta distribuzione del carico sulla

colonna vertebrale. È importante imparare la tecnica e distribuire il lavoro pesante.

L’allenamento è uno stressor

Quando un soggetto affronta una seduta di allenamento, si sottopone ad uno stimolo stressante di

intensità e durata da perturbare l’omeostasi (il –

mantenimento costante delle condizioni chimico

fisiche interne) del suo organismo. –

Secondo la LEGGE DI GAS la risposta organica allo stress è così sintetizzabile: STRESS

RISPOSTA ADATTAMENTO, ovvero ad ogni stimolo stressante il corpo dà una risposta che

comporta di conseguenza un adattamento costante.

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LA LEGGE DELLA SUPERCOMPENSAZIONE DI WEIGERT

Gli effetti successivi a grandi carichi non si limitano solo al recupero del potenziale energetico speso

ma portano alla sua maggiorazione, cioè ad un suo recupero che supera quantitativamente i livelli

iniziali.

ALLENAMENTO PER IL CARDIO-FITNESS

La componente aerobica della bioenergetica del lavoro fisico è inscindibile dall’allenamento cardio-

fitness, non si può allenare il cuore ed essere efficiente senza stimolare i processi eso-ergonici

aerobici. Il cuore è un organo vitale aerobio obbligato, le sue cellule utilizzano l’ossidazione dei

substrati energetici per ottenere energia per la contrazione.

Esistono vari tipi di corsa:

- La corsa lenta: caratterizzata per il suo ritmo uniforme, influisce su diversi parametri

cardiocircolatori come la gittata sistolica e può essere utilizzata in tutti i periodi dell’anno.

- La corsa a ritmo medio: si impiega meno tempo per compiere un km di corso rispetto alla

precedente.

- Corsa fartlek: consiste in variazioni di velocità di corsa e si corre su percorsi esclusivamente

naturali. si corre a un ritmo di circa 30’’ inferiori a quello della corsa a ritmo

- La corsa corto-veloce:

medio.

L’intervall training friburghese:si

- corrono distante comprese tra 200-400 metri per un

volume di lavoro che va da 12-30 ripetute con frequenze cardiache di circo 180 bpm.

APPARATO CARDIO-RESPIRATORIO

Generalità: il cuore è un organo della circolazione sanguifera, esso è impari formato da tessuto

muscolare striato, capace di contrarsi in modo involontario e ciclico. Il suo peso è di circa 500 g ed è

inserito nella gabbia toracica.

I numeri del cuore:

• Fornire al sangue l'energia cinetica necessaria a circolare nei vasi;

• Batte circa 40 milioni di volte all'anno;

• Il lavoro svolto in 1 anno dal cuore potrebbe sollevare un individuo di 160 km sopra il livello del

mare; 22

• Ogni giorno pompa 7200 L;

• Nel corso della vita di un uomo (72 anni) pompa 190 milioni di litri.

Funzione dell'Apparato Cardio-Vascolare Funzione:

- Fornire al sangue l'energia cinetica necessaria per scorrere nei vasi;

- Trasportare 02 verso tessuti;

- Rimuovere CO2 e altri cataboliti dai tessuti.

Due Pompe in serie:

1. La parte dx pompa sangue nei polmoni che proviene dai tessuti ("Piccola Circolazione");

2. La parte sx pompa sangue che proviene dai polmoni verso i tessuti ("Grande Circolazione").

LA RESPIRAZIONE

L’apparato respiratorio ha il compito di ossigenare i tessuti e di eliminare l'anidride carbonica (CO2)

che è una scoria principale di tipo gassoso del metabolismo cellulare. Da un punto di vista anatomico-

funzionale le vie della respirazione si dividono in:

• vie aeree superiori: L'aria entra dalle narici e dal cavo orale e continua a passare attraverso la

faringe, la laringe e la trachea;

• vie aeree inferiori: costituiti da bronchi, bronchioli terminali e alveoli.

L'alveolo è l'unità morfologia e funzionale del polmone, esso contiene un liquido tensioattivo

(surfactante) che riduce la tensione superficiale e non consente il collasso alveolare che ridurrebbe il

volume polmonare con l'effetto di una disfunzione respiratoria.

L'interno del naso è costituito da epitelio (ciglia), il naso ha il compito, da un punto respiratorio, di

riscaldare l'aria inspirata e di umidificarla, rendendola adatta all'ambiente polmonare.

La laringe

Situata fra la quarta e la sesta vertebra cervicale, la laringe s'interpone fra la faringe e la trachea. Con

la deglutizione, l'epiglottide chiude la trachea evitando che qualsiasi corpo possa raggiungere le vie

respiratorie profonde.

La trachea

La trachea è la via di conduzione dell'aria dalla laringe ai bronchi. A livello della quarta vertebra del

torace essa si divide nei due bronchi di destra e sinistra.

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I polmoni

Si trovano all'intero della cavità toracica; il mediastino divide il polmone di destra da quello di

sinistra. Una caratteristica principale dei polmoni è l'elasticità, è la capacità di dilatarsi e di ritornare

al volume di partenza. I polmoni sono avvolti dalle pleure; ogni pleura è formata da due cosiddetti

foglietti che prendono il nome di foglietto viscerale e foglietto parietale.

IL SISTEMA NERVOSO

nervoso può essere suddiviso in "sistemi” che sono connessi tra loro e

Il sistema lavorano insieme.

Il Sistema Nervoso è suddiviso in:

• Sistema Nervoso Centrale (SNC): è suddiviso in due parti principali: il cervello e il midollo

• Sistema Nervoso Periferico (SNP): è costituito da fibre nervose periferiche che inviano informazioni

sensitive al sistema nervoso centrale e fibre nervose motorie che si portano ai muscoli scheletrici.

Il sistema nervoso periferico si suddivide in due parti principali:

- sistema nervoso somatico

- sistema nervoso autonomo, più una terza parte, chiamata sistema nervoso enterico.

Il sistema nervoso somatico è costituito da fibre nervose periferiche che inviano informazioni

sensitive al sistema nervoso centrale e fibre nervose motorie che si portano ai muscoli scheletrici.

Il sistema nervoso autonomo è suddiviso in tre parti:

- ortosimpatico

- parasimpatico

- enterico

PATOLOGIE ATLETA

Effetti generali dell'esercizio fisico sull'organismo umano

1. Aumento capillarizzazione delle fibre rosse, con effetti benefici sulla pressione arteriosa;

2. Diminuzione frequenza cardiaca a riposo;

3. Diminuzione attività simpatica (con l'allenamento prevale il sistema vagale, cl riduce le resistenze

periferiche);

4. Diminuzione Body Mass Index e Circonferenza Vita;

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5. Diminuzione colesterolo LDL e aumento colesterolo HDL;

6. Miglioramento sensibilità insulinica;

7. Migliore assetto lipidico e glucidico.

L'esercizio fisico regolare di tipo aerobico

É in grado di migliorare la totalità dei fattori di rischio cardiovascolare modificabili. Diversamente

dai farmaci, l'esercizio fisico ha effetti favorevoli su più fattori di rischio contemporaneamente:

- Aumento ossidazione dei carboidrati;

- Aumento ossidazione degli Acidi Grassi (FFA);

- Miglioramento della cinetica cardiaca;

- Miglioramento del metabolismo lipidico-glucidico;

- Effetto antiipertensivo;

- Aumento della responsività insulinica;

- Prevenzione Sindrome metabolica; —

- Prevenzione Cardiopatia ischemica Aterosclerosi.

Controlli preliminari

Al fine dì avviare qualsiasi soggetto a una pratica sportiva è necessario quindi compiere: controllo

clinico e strumentale, mirato a valutare le condizioni di salute di base.

Quali parametri valutare preliminarmente

Il più affidabile sarebbe la valutazione del VO2 max ma ci possiamo accontentare della frequenza

cardiaca

HR max = 220- anni di età (soggetto sano).

L'importanza del Team: un approccio integrato

Il cliente, all'interno di un centro fitness di qualità, dovrebbe trovarsi al centro di un gruppo di esperti

di settore, come:

- Personal Trainer;

- Posturologo;

- Medico dello sport. 25

Il diabete tipo 2 Non insulino dipendente Caratteristiche

- Età avanzata;

- Sovrappeso o obesi;

- Alta incidenza di complicanze cardiache, renali e neurocircolatorie;

- Associazione della Sindrome Metabolica

ALIMENTAZIONE

La nuova piramide, comprende integralmente due concetti, emersi con chiarezza negli ultimi anni, e

cioè da un lato che non tutti i grassi hanno le stesse valenze nutrizionali e dall'altro che la classica

differenziazione tra carboidrati semplici e carboidrati complessi, in voga da parecchi decenni, non è

probabilmente più adeguata per permettere ai consumatori di selezionare gli alimenti con le migliori

valenze salutistiche. Per quanto riguarda i grassi, in particolare, la nuova piramide ha adottato scelte

drastiche. Mentre nella precedente versione tutti i grassi erano collocati verso l'apice (con il

significato, a tutti ben noto, di suggerire moderazione nel consumo), adesso solo i grassi saturi, e

specificamente il burro, mantengono questa "scomoda" posizione. Anche per quanto concerne i

carboidrati, le scelte adottate nella nuova piramide sono piuttosto drastiche, ed hanno suscitato in

verità alcune perplessità tra gli addetti ai lavori. I carboidrati complessi come pane, pasta e riso, in

precedenza collocati alla base della piramide governativa, sono relegati, in questa proposta di

revisione, all'apice della piramide stessa. Si tratta di un sovvertimento in pratica completo: un gruppo

alimenti che nella precedente indicazione doveva rappresentare la base dell'alimentazione quotidiana

viene oggi invece classificato come "da consumare maniera limitata".

La nutrizione è l'insieme dei processi biochimici attraverso i quali l'organismo utilizza i principi

nutritivi per soddisfare le tre fondamentali funzioni:

1. COSTRUTTIVA o plastica

2. ENERGETICA

3. BIOREGOLATRICE

AZIONE DINAMICO SPECIFICA DEGLI ALIMENTI

Le cellule dell'organismo utilizzano le molecole dei nutrienti digeriti, quali mal prima per due

obiettivi sostanziali: 26

1) La ricostruzione di molecole complesse che costituiscono la struttura delle ce e dei tessuti del corpo

(funzione costruttiva);

2) La produzione di energia per il funzionamento dell'intero organismo (funzioni energetica).

Quando bisogna stabilire un regime dietetico bisogna

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher trip.trip di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria, tecnica e didattica dell'attività motoria preventiva e dell'attività motoria adattata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Licciardi Ignazio.
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