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POTERE CONTRATTUALE DI CLIENTI E

FORNITORI: dipende dalla dimensione e PER PROCESSI: evoluzione in chiave moderna

dall’elasticità della domanda al prezzo; dalla della struttura funzionale. Tale struttura

differenziazione o dalla criticità dei beni e l’organizzazione delle varie attività aziendali

servizi scambiati; dal grado di concorrenza nel per processi, anziché per tipologia di

business del fornitore/cliente. Un forte potere operazione da compiere. Per processo si

L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE studia i criteri

contrattuale dei fornitori andrà ad aumentare intende quell’insieme di compiti che vengono

di divisione del lavoro e i relativi meccanismi di

i costi, mentre un forte potere contrattuale dei svolti al fine di ottenere un determinato

coordinamento. Oggetti di studio

clienti andrà a diminuire i ricavi. output. A capo di ogni processo è disposto il

dell’organizzazione aziendale sono: RISORSE process owner, ovvero un manager che

UMANE e ASSETTI ORGANIZZATIVI, i quali

Le strategie business definiscono le modalità coordina le attività del processo

comprendono le STRUTTURE ORGANIZZATIVE

con cui le imprese possono competere in un (Rappresentano l’articolazione delle unità RETI INTERORGANIZZATIVE: evoluzione in

dato settore. Esse hanno come fine ultimo organizzative tra le quali è diviso il lavoro, il chiave moderna della struttura organizzativa

quello di ottenere un vantaggio competitivo, loro ruolo e le interrelazioni che tra di esse divisionale, in quanto le varie divisioni

ossia un profitto di impresa che sia superiore al intercorrono) e i SISTEMI OPERATIVI divengono delle vere e proprie aziende

profitto dei concorrenti. (Costituiscono le regole e le procedure per il autonome. Tale struttura viene adottata

ricercare

LEADERSHIP DI COSTO condizioni buon funzionamento della struttura quando vi è la necessità dell’impresa di

di vantaggio che consentano all’impresa di organizzativa e dell’impresa in generale). adattarsi velocemente ai cambiamenti

produrre a costi più bassi rispetto ai I criteri di divisione del lavoro sono dell’ambiente esterno. In questo modo

concorrenti, così da avere un margine di generalmente due: Divisione del lavoro per vengono eliminate le fonti di rigidità

profitto potenziale rispetto alle altre imprese. tipologia di operazione da compiere, secondo organizzativa.

arricchire

DIFFERENZIAZIONE il prodotto il quale vanno comprese nella stessa unità

con caratteristiche distintive e uniche che gli organizzativa (funzione) operazioni aventi E’ possibile definire quale sia la struttura

conferiscono contenuti qualitativi superiori ai contenuto tecnico simile. Divisione del lavoro organizzativa adatta ad una tipologia di

concorrenti, così da poter spuntare un prezzo per output, secondo il quale vanno comprese azienda in base:

più elevato (PREMIUM PRICE) e ottenere nella stessa unità organizzativa (divisione) Al settore in cui essa opera;

margini di guadagno maggiori. operazioni che contribuiscono all’ottenimento Al prodotto o servizio che essa offre;

perseguimento

FOCALIZZAZIONE di un di un medesimo output. Al tipo di tecnologia utilizzata per produrre;

vantaggio di costo o di ricavo in un segmento Alle caratteristiche dell’ambiente in cui opera

I SISTEMI OPERATIVI formano quell’insieme di Il CICLO ECONOMICO consiste Il MARKETING studia e analizza i bisogni dei

regole e processi che consentono un utilizzo nell’acquisizione dei fattori produttivi, consumatori al fine di realizzare un prodotto o

ottimale delle risorse umane. Rappresentano indipendentemente dal loro pagamento, e un servizio che costituirà oggetto di vendita. Il

quel complesso di procedure interne, nella vendita dei beni, indipendentemente dal marketing, pertanto, è un processo sociale e

programmi aziendali e regole, che indirizzano il loro incasso. L’obiettivo dell’impresa è quello manageriale con cui una persona o un gruppo

comportamento dei dipendenti all’interno di generare un profitto. Un’impresa di persone ottiene ciò che costituisce l’oggetto

dell’organizzazione aziendale. è in EQUILIBRIO ECONOMICO quando il valore dei propri bisogni e desideri, creando e

della produzione (ricavi) è superiore ai costi scambiando beni e servizi. Esso si divide in:

Sistemi di PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO: della produzione (costi) in misura tale da

fissano gli obiettivi aziendali e ne verificano analizza

garantire un’equa remunerazione al STRATEGICO i bisogni dei

periodicamente il raggiungimento. patrimonio netto. Per le aziende no-profit, consumatori mediante tre processi:

Sistemi di PIANIFICAZIONE STRATEGICA: l’obiettivo non è quello di generare un profitto, SEGMENTAZIONE DEL MERCATO (analisi della

forniscono alle varie unità operative le basi ma coprire i costi di gestione. clientela a cui rivolgersi); TARGETING (scelta

conoscitive e gli strumenti necessari per del target della clientela); POSIZIONAMENTO

prendere determinate decisioni o per valutare Il CICLO FINANZIARIO consiste nel pagamento (modalità con cui ci si vuole posizionare della

il raggiungimento di determinati obiettivi. dei fattori produttivi e nell’incasso dei ricavi. mente del consumatore)

Sistemi di GESTIONE DELLE RISORSE UMANE: Un’impresa è in EQUILIBRIO FINANZIARIO

definiscono i gruppi di lavoro; prevedono piani quando le entrate coprono le uscite 

OPERATIVO gestisce il mercato attraverso il

di assunzione del personale, di retribuzione, di monetarie. modello delle 4P: PRODUCT (decisioni

carriera e di formazione dello stesso; attuano il dell’impresa circa la gestione di prodotti

turnover fra le categorie di lavoratori. esistenti o la creazione di nuovi prodotti);

PROMOTION (pubblicizzare il prodotto per

ampliare e consolidare il mercato di sbocco);

PLACEMENT (identifica la distribuzione

La GESTIONE AZIENDALE è un <ciclo> che si spaziale e temporale dei prodotti sul mercato.

articola in quattro fasi: finanziamento, Questa distribuzione può essere intensiva,

acquisizione dei fattori produttivi, selettiva, esclusiva); PRICE (identifica tutte le

trasformazione e vendita. politiche di prezzo stabilite in base agli obiettivi

reddituali. Ci potrà essere un orientamento ai

Nella fase del FINANZIAMENTO, l’azienda costi, alla concorrenza, o al mercato)

viene dotata dei mezzi di capitale necessari

all’acquisizione dei fattori produttivi e allo si

ANALITICO occupa della raccolta di dati,

svolgimento dei cicli gestionali. Questo può informazioni e conoscenze utili per operare a

avvenire con ricorso a fonti interne (capitale di livello strategico e a livello operativo.

rischio/patrimonio netto) o a fonti esterne

(capitale di credito/debiti finanziari). Mentre il BISOGNO è insito nella natura

Il CAPITALE DI RISCHIO non ha obbligo di umana, il DESIDERIO è la rilettura di quel

rimborso predeterminato; conferisce un bisogno in chiave di prodotto/servizio.

diritto di proprietà pro-quota; ha una Il marketing, dunque, studia e analizza i

remunerazione residuale aleatoria legata al bisogni al fine di creare e soddisfare desideri.

risultato economico dell’azienda. L’analisi dei bisogni si fa attraverso la scala di

Il CAPITALE DI CREDITO, invece, ha obbligo di Maslow, che divide i bisogni in 5 categorie

rimborso predeterminato e conferisce diritti di secondo una scala gerarchica: FISIOLOGICI, DI

credito. Il marketing è l’unica funzione che produce SICUREZZA, SOCIALI, DI STIMA, DI

Nella fase di ACQUISIZIONE DEI FATTORI ricavi per l’impresa. Ci sono diversi approcci al AUTOREALIZZAZIONE. L’individuo non si

PRODUTTIVI, l’azienda acquisisce tutte le marketing: preoccupa di soddisfare bisogni successivi a

risorse necessarie per svolgere l’attività ORIENTAMENTO ALLA PRODUZIONE: quelli primari se non ha prima soddisfatto

produttiva. A tal fine viene impiegato il l’impresa si focalizza sulla produzione questi.

capitale ottenuto con il finanziamento. riducendo i costi per poi vendere a prezzi più Il bisogno deve tradursi in desiderio e il

Costituiscono fattori produttivo i beni di bassi rispetto alla concorrenza (leadership di desiderio dovrà tradursi in DOMANDA

consumo (costi di esercizio) e i beni di costo) (ammontare di un determinato prodotto che

investimento (immobilizzazioni). I costi di ORIENTAMENTO AL PRODOTTO: l’impresa viene richiesto da un determinato mercato).

esercizio sono relativi a fattori produttivi cerca di rendere unico il proprio prodotto, Questa può essere:

utilizzabili per un solo ciclo gestionale; le migliorandolo e differenziandolo LATENTE(product)

immobilizzazioni sono relative a fattori (differenziazione) INESISTENTE(product/promotion)

produttivi utilizzabili per più ciclo gestionali. ORIENTAMENTO ALLE VENDITE: l’impresa si NOCIVA(product/promotion)

La fase della TRASFORMAZIONE riguarda basa sulla logica secondo la quale solo i IRREGOLARE(price)

l’insieme delle operazioni poste in essere per prodotti con elevato sforzo commerciale PIENA(placement)

l’attuazione del processo produttivo, cioè del possono essere acquistati sul mercato. ECCESSIVA(price)

processo che trasforma i fattori produttivi ORIENTAMENTO AL MARKETING: l’impresa si DECLINANTE(price/product)

acquisiti in prodotti. basa sull’analisi del mercato studiando i

La fase della VENDITA comprende tutte le bisogni del consumatore. Questo si divide in:

operazioni che riguardano la cessione sul SOCIALE quando si abbina al proprio

mercato di sbocco dei beni e servizi ottenuti orientamento al marketing un obiettivo di

dal processo produttivo. Nel caso dei beni la natura sociale; RELAZIONALE quando si

produzione può precedere la vendita; nel caso instaura una relazione individuale con il

dei servizi la produzione è contestuale alla singolo consumatore già dal primo acquisto.

vendita.

Il BILANCIO DI ESERCIZIO permette di Per valutare se un investimento è conveniente, RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P.

esprimere un giudizio sull’impresa poiché è e quindi se garantisce un rendimento, occorre Gli impieghi che costituiscono attività

definito come uno strumento di informazione tener presenti le determinanti del rischio, cioè generano un reddito. Essi possono essere:

verso l’esterno in grado di soddisfare le quelle componenti che accompagnano IMPIEGHI OPERATIVI: generano reddito solo

esigenze conoscitive dei vari interlocutori l’investimento stesso. se combinati a un sistema per lo svolgimento

aziendali quali soci, clienti, fornitori, banche Il RISCHIO OPERATIVO è riconducibile alla di un’attività produttiva. (redd. complessiva)

ecc. (STAKEHOLDER) i quali necessitano di variabilità dei risultati derivanti dalla struttura (immobilizzazioni materiali, immateriali,

informazioni per valutare la capacità operativa de

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
6 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher danielez19 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Fiori Giovanni.