Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 32
Riassunti Storia del cinema, Parte 2 - Dall'avvento del sonoro al Neorealismo Nouvelle Vague + Approfondimento Pag. 1 Riassunti Storia del cinema, Parte 2 - Dall'avvento del sonoro al Neorealismo Nouvelle Vague + Approfondimento Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Storia del cinema, Parte 2 - Dall'avvento del sonoro al Neorealismo Nouvelle Vague + Approfondimento Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Storia del cinema, Parte 2 - Dall'avvento del sonoro al Neorealismo Nouvelle Vague + Approfondimento Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Storia del cinema, Parte 2 - Dall'avvento del sonoro al Neorealismo Nouvelle Vague + Approfondimento Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Storia del cinema, Parte 2 - Dall'avvento del sonoro al Neorealismo Nouvelle Vague + Approfondimento Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Storia del cinema, Parte 2 - Dall'avvento del sonoro al Neorealismo Nouvelle Vague + Approfondimento Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Storia del cinema, Parte 2 - Dall'avvento del sonoro al Neorealismo Nouvelle Vague + Approfondimento Pag. 31
1 su 32
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SCHEMA DEL NEOREALISMO:

Non è un movimento artistico come il surrealismo o il futurismo: si tratta

di un' etichetta

, di una nozione che non viene applicata quando inizia questa stagione,

cioè nel '45, ma al contrario alla fine di questa stagione, nel '48. Usata

per la prima volta da Umberto Barbaro in un articolo sulla

letteratura russa pubblicato sull'Italia Letteraria nel '30.

Concretamente si tratta di una serie di film italiani dell'

immediato secondo dopo guerra che si proponevano di raccontare la

vita sociale del paese in modo anti-retorico utilizzando anche attori

non professionisti. La macchina da presa pone l'obiettivo sulle classi

popolari

descrivendone le reali condizioni in modo quasi documentaristico.

- Per quanto riguarda la periodizzazione storiografica, 2 le posizioni:

la 1a pone

l'inizio nel '45 (con “Roma città aperta” di Rossellini) e la fine nel '48-

49,e ritiene che si impongono degli standard commerciali. Questa

considera il neorealismo come un assetto del sistema cinematografico

italiano di quegli anni che coinvolge un numero più ampio di film rispetto

al canone tradizionale. Il cinema neorealista nasce dalla resistenza

( del resto la guerra partigiana è spesso al centro di molti film di quel

periodo) : in questi film non mancano casi di sacrificio per la nazione

la 2a tende a sottolineare una continuità con la produzione

precedente e successiva : effettivamente non c'è un ricambio

generazionale. Questa corrente ritiene che vi fossero dei germi del

neoralismo già nell'antichità e continui fino agli anni '50 e a Pasolini

- Maggiori esponenti:

Vittorio De Sica, Rossellini, Visconti, Giuseppe De Santis

* I primi 3 film di Rossellini sono di propaganda politica

( “Roma città aperta” e “Paisà” parlano entrambi della Resistenza dei

partigiani ). I film di Rossellini sono “opere mondo” che, in modo

drammatico e contraddittorio, agiscono da spartiacque col passato;

nei suoi film, come ha detto Cocteau, si sente per la 1a volta nel cinema

italiano “lo sguardo di un uomo farsi popolo e quello di un popolo

identificarsi con lo sguardo di un uomo”

* De Sica ne “I bambini ci guardano” affronta in modo molto duro il

rapporto tra genitori/figli: al centro c'è un bambino che subisce la crisi

sentimentale dei genitori. De Sica e Zavattini danno vita a un'unica

personalità creativa, sapendo raccontare storia quotidiana e storia

profonda. Mentre sforna soggetti a catena, Zavattini cerca di inserirli in

un quadro di poetica individuale e di gruppo. La guerra lo spinge a

imbrigliare la fantasia, la componente surreale e fantastica della sua

personalità, anche se una forte componente simbolica è già presente in

Sciuscià: film costruito in parte in studio tramite ricostruzione degli

interni, eppure la mdp sembra registrare l'autentica vita profonda,

l'immaginazione del futuro dei 2 protagonisti, Pasquale e Giuseppe.

* In De Santis c'è un paesaggio specificatamente nazionale ( pianura

Padana, Roma ) con pg che parlano in dialetto o con accento locale

marcato

Il realismo, per questi giovani che riscoprono Verga, è la vera misura

della narrazione. Il cinema realista francese degli anni '30 ispira il

Neorealismo italiano. Nei confronti dell'America il rapporto è

ambivalente: i film americani hanno comunque molto successo in Italia e

sono molto attesi ma allo stesso tempo temuti dalle case di produzione

italiane perchè quelli americani erano film più commerciali

- Oltre che le macerie fisiche ( calcinacci,ecc.) si vedono le macerie

sociali

- I bambini sono protagonisti o co-protagonisti di questi film: essi,

sinonimo di innocenza, sono le principali vittime della guerra

- lo stile presenta elementi formali che vogliono dare una forte

impressione di realtà all'immagine, per persuadere lo spettatore a

percepire ciò che vede sullo schermo come qualcosa di reale

- presenza discreta della cinepresa → non troppa per non distrarre lo

spettatore da ciò che gli viene raccontato e farlo concentrare → si cerca

il più possibile di usare gli elementi naturali

Visione di “PAISA'”

Inizia con forte realismo. Il titolo originale di “Paisà” era “Seven

from the U.S.”:

ognuno dei 6 episodi dovrebbe avere un cittadino americano per

protagonista. Girato da Rossellini, prodotto da un americano. Massimo

Guida e Federico Fellini vengono coinvolti in seguito per la

sceneggiatura. Con Fellini, Rossellini scrive degli episodi non

previsti → per Rossellini girare un film = vivere una sorta di

avventura. Primato ripresa su sceneggiatura. Tutti gli episodi si

definiscono strada facendo. E' anche un film che va contro le regole

della drammaturgia tradizionale: il budget elevato concedeva a

Rossellini di poter correre il rischio di procedere strada facendo, senza

una sceneggiatura completa in partenza.

Secondo una testimonianza il film è stato girato in presa diretta,

secondo un'altra la presa diretta è stata alternata al doppiaggio. Ma

quello che stupisce lo spettatore è vedere assemblate diverse lingue

all'interno di un film: c'è un plurilinguismo che diventa multiculturalista

→ notevole indagine antropologica.Rossellini vuole mostrare gli effetti

della storia sulla vita degli individui. In questo film viene privilegiata

l'oralità alla scrittura ( dialetto piuttosto che scrittura degli

sceneggiatori/italiano).

Il film comincia con un cinegiornale → giustapposizione tra

documentario e finzione per rendere tutto più realistico ( ogni episodio

è intervallato da un pezzetto di documentario)

La psicologia individuale vi è sacrificata in funzione della costruzione di

un quadro d'insieme → in Paisà la pluralità degli episodi e dei pdv è

pluralità di giudizi.

5/11

Classificazione di Meltz:

1. Piano economico

2. Sintagma parallelo

3. Sintagma a graffa

4. Sintagma descrittivo → sintagma cronologico

5. Sintagma alberato → sintagma narrativo ( montaggio alternato )

6. Scena: es. controcampo → frammentazione sul piano spaziale

ma non sul piano temporale

7. Sequenza binaria → ellissi temporale,

forte compressione sul piano temporale

8. Sequenza ad episodi → ellissi temporali più significative.

Inquadrature di cui abbiamo la percezione ( v. “Quarto potere” )

Visione di “Nuovo Cinema Paradiso” e “Salomè”

10/11

Il Neorealismo ha influenzato la storia del cinema italiano ma anche

quello estero.

NOUVELLE VAGUE→ Nuova onda del cinema

Verso la fine degli anni'50 la Francia è in mezzo a una crisi politica a

causa della guerra fredda e della guerra d'Algeria e il cinema francese

quasi si limita a documentare questa crisi e con film, personaggi e

dialoghi idealizzati si cerca di ricostruire una morale nazionale. Le

nuove generazioni (lettori di riviste di cinema e frequentatori di cinema

d'essays) venute dopo la guerra vedono nel cinema un'occasione di

riflessione;”Cahiers du cinemà” è la più autorevole rivista di cinema

francese di quegli anni, che riunisce tutti i principali autori della

Nouvelle Vague che sostengono la politica degli autori, secondo cui il

regista è considerato il solo autore del film e il film è una tappa

all'interno del percorso del regista, che deve esprimere la sua personale

visione del mondo. Una spinta importante a questi nuovi autori la dà il

“Centre Nacional du Cinema” introducendo un premio che permette loro

di realizzare cortometraggi → tra il 1958 e il 1961 esordiscono tanti

nuovi cineasti. La nascita della Nouvelle Vague viene inquadrata in 4

film: i cortometraggi “Le beau Serge” del 1958 e “I cugini” del 1959 di

Claude Chabrol che trattano la disparità tra vita rurale e urbana in

Francia, poi “I 400 colpi” del '59 di Francois Truffaut e infine “Fino

all'ultimo respiro” di Jean Luc Godard, il film più innovativo. Questi

registi si rivolgono a un pubblico giovane portando al cinema mode e

luoghi della loro generazione, giovani trentenni che rifiutano i grandi

ideali facendosi beffe delle vecchie generazioni che diffidano dalle

autorità e si perdono dietro a una femme fatale. Scopo della nouvelle

vague è catturare lo splendore del vero → durante le riprese venne

eliminato ogni artificio, proiettori e scenografie; film girati camera a

mano con luce naturale per strada o appartamento dei registi con

attori poco noti, film realizzati di fretta e con un basso budget, un cinema

spontaneo e immediato. Questa rottura tra riprese in studio e in

esterna si nota bene in “Effetto notte” di Truffaut del '73 che mostra la

realizzazione di un film evidenziando le finzioni tecniche del cinema

classico hollywoodiano: scene invernali girate in estate o notturne girate

in pieno giorno. Gli autori della Nouvelle Vague riprendono dal

neorealismo la pratica delle sceneggiature aperte , semplici canovacci

pronti a essere cambiati in corso d'opera, lasciando spazio

all'improvvisazione, privilegiando ambienti reali a quelli ricostruiti in

studio → sceneggiatura come strumento da rimettere continuamente in

discussione

I registi della Nouvelle Vague sono anche i primi a riferirsi alle tradizioni

cinematografiche precedenti, cioè a omaggiare o citare altri film. Es. in

“Fino all'ultimo respiro” il protagonista imita Humphrey Bogart, ne “I 400

colpi” il protagonista ruba una foto di scena di “Monica e il desiderio”.

Il cinema classico di Hollywood voleva sempre rendere invisibile la

cinepresa, i registi della Nouvelle Vague vogliono invece rivelarne la

presenza: in “Fino all'ultimo respiro” il protagonista durante un

suo monologo guarda direttamente in macchina.

Nel maggio del 1959 a Cannes “400 colpi” riceve il premio alla regia, film

autobiografico. Truffaut è il regista francese più amato per lo stile e

anche per altre ragioni.

Renoir scrive il film “Mon amour”, film scandaloso che narra l'amore tra

un uomo e una giapponese. Renoir e Rossellini → i veri ispiratori della

Nouvelle Vogue.

La Nouvelle Vague non è un movimento e non ha un manifesto → i

registi appartenenti a questa corrente sono cresciuti in una “bottega”.

Il cinema di qualità (cinema accademico) era un bersaglio di questo

gruppo → per “ripicca” giravano i film in maniera contraria a quella de

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
32 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alex1395 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Andreazza Fabio.