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Cronobiologia: la scienza che studia i fenomeni biologici a carattere ritmico
I ritmi biologici sono regolati dal nucleo sovrachiasmatico dell'ipotalamo e dell'ipofisi.
Attività intrinseca di "segnapassi"
◦ Determinano spontaneamente l'alternanza dei ritmi vitali indipendente da vari stimoli
Il nucleo sovrachiasmatico costituisce il pacemaker endogeno
◦ Appartiene ai nuclei dell'ipotalamo
◦ Posizione centrale tra le strutture nervose che registrano i segnali provenienti dall'esterno e gli effettori che modulano le funzioni biologiche ritmiche
Ipofisi: ghiandola situata sotto lo splenio del corpo calloso che unisce i due emisferi
◦ Produce melatonina in funzione del fotoperiodo
▪ Massima produzione nelle ore notturne e minima durante il giorno
▪ La melatonina è fondamentale nella sincronizzazione del ritmo sonno-veglia
Diverse linee di ricerca che hanno riportato un cambiamento nella routine hanno avuto influenza nella variazione
dell'umore + innesco/mantenimento disturbo dell'umore Può essere descritto secondo due assi ◦ Livello energetico vitale basale: prodotto complesso di regolazioni omeostatiche fisiologiche + influenze ambientali + esperienze individuali ▪ Livello energetico vitale basale: filtro della codifica degli eventi ▪ Energia vitale basale buono: propensione all'esplorazione e a cogliere le opportunità ▪ Livello energetico vitale basso: comportamenti difensivi/negativi ▪ L'umore di fondo è qualcosa di cui si può acquisire consapevolezza ma è un fenomeno automatico e NON modulabile volontariamente ◦ Asse della valenza piacevole/spiacevole: tonalità positiva/negativa che assume l'esperienza dei livelli energetici basali ▪ Non definibile in maniera univoca Distinzione ◦ Umore normale/eutimico: il soggetto reagisce in maniera congrua ed equilibrata alle sollecitazioni ambientali ◦ Umore patologico: non cambia, èrigido e non si modifica con il cambiamento delle circostanze
Fissità come caratteristica principale
Alterazioni patologiche dell'umore
- Flessione del tono dell'umore (Depressione): vissuta con un senso di tristezza, disperazione, avvilimento, infelicità, malinconia, pessimismo, dolore molare
Nella sindrome depressiva si associano inibizione ideativa e psicomotoria
- Diversa qualità di tristezza → livello somatico
- Tormento interiore, senso di oppressione + sofferenza fisica
- Sensazione di non provare sentimento + perdita interessi + anedonia
- Ideazione su pensieri negativi, pessimismo, idee di perdita, ingenuità, colpa
- Contenuti ideativi deliranti
- Prevale a volte irrequietezza, agitazione
- Accompagnato da anoressia, insonnia, alterazione dei ritmi circadiani
- Possibili idee suicidarie
- Non in senso nosografico → definizione diagnostica con altri criteri
Elevazione del tono dell'umore (euforia, mania):
improntato ad un senso di euforia, esaltazione, senso di potenza
Se contrastato può essere ostile, irrascibile, irritabile
Quadro maniacale: logorrea, spinta a parlare, accelerazione ideativa
Eccesso di confidenza con estranei, sconsiderata prodigalità, eccessiva spiritosità
Non rari i deliri
Livello motorio: irrequietezza, iperattività, agitazione
Livello somatico: accresciuto senso di energia
Insonnia grave o totale
In forma conclamata è definito stato maniacale
In forma attenutata è definito stato ipomaniacale
Indicato anche come umore espanso
Non in senso nosografico → definizione diagnostica con altri criteri
Umore disforico e stati misti: caratterizzato dalla compresenza di insoddisfazione, malumore, irrequietezza, aggressività
Disforia: umore irritabile a tonalità sgradevole
Commistione tra polarità positiva e negativa, espressione di uno stato misto
Umore misto:
Caratterizzata da uno scarso controllo dei sentimenti di rabbia, noia, insofferenza, impazienza che possono essere scatenate da stimoli di scarsa importanza.
Affettività → mantenimento della sopravvivenza
- Sopravvivenza immediata → emozioni primarie: regolata da strutture neurali antiche e poste in profondità nell'encefalo
- Sopravvivenza a lungo termine → emozioni secondarie: regolata dalle regioni corticali
Emozioni: processi neurofisiologici innati che implicano modificazioni
- Componenti
- Aspetto valutativo: riguarda il valore informativo in senso stretto
- L'emozione comunica all'individuo qualcosa in relazione al sé o al mondo
- Aspetto espressivo: ogni emozione base è legata a una mimica e modificazioni posturali
- Ekman → le emozioni primarie sono espresse da specifiche espressioni del volto che sono comuni in qualsiasi individuo
- → Determinate biologicamente e non influenzate dalla cultura
Attraverso l'espressività le emozioni vengono comunicate in maniera nonverbale molto velocemente, aumentando la sopravvivenza del gruppo.
Attivazione motoria: le emozioni hanno un ruolo essenziale nella preparazione all'azione motoria
- Emozioni primarie
- Rabbia: generata dalla frustrazione che si può manifestare attraverso aggressività
- Paura: emozione dominata dall'istinto di sopravvivenza del soggetto in una situazione pericolosa
- Tristezza: si origina a seguito di una perdita/scopo non raggiunto
- Gioia: stato d'animo positivo, di chi si ritiene soddisfatto dei propri obiettivi
- Disgusto: risposta repulsiva ad un contaminante
- Emozioni secondarie
- Allegria: sentimento di piena e viva soddisfazione dell'animo
- Invidia: stato emozionale in cui il soggetto desidera ardentemente quello che possiede un altro
- Vergogna: reazione emotiva che si prova in seguito alla trasgressione di regole sociali
- Rassegnazione:
disposizione d'animo di chi accetta il dolore/ sfortuna
Gelosia: stato emotivo derivante dalla paura di perdere qualcosa/ qualcuno appartenente al soggetto
Speranza: ritenere che i fenomeni/ eventi siano gestibili e controllabili → indirizzabili verso esiti sperati
Perdono: sostituzione delle emozioni negative, in seguito ad un'offesa, con emozioni positive
Offesa, danno morale arrecato ad una persona con atti/ parole
Nostalgia: stato di malessere causato da un acuto desiderio di una situazione finita e che si vorrebbe rivivere
Rimorso: stato di pena sperimentato da chi ritiene di aver compiuto comportamenti/ azioni contrarie al proprio codice morale
Delusione: stato d'animo di tristezza provocato dal non riscontro di aspettative
Caratteristiche comuni
Sono processi complessi di risposte neurobiologiche finalizzate al mantenimento di condizioni favorevoli alla sopravvivenza dell'organismo
Sono processi mentali che nascono da
base a informazioni esterne◦ EP: difficilmente modulabile razionalmente/ resistente a modifiche esterne Intensità◦ EF: moderata◦ EP: intensa Consapevolezza◦ EF: consapevolezza dell’emozione e della sua causa◦ EP: spesso mancanza di consapevolezza dell’emozione e della sua causa Impatto sul funzionamento quotidiano◦ EF: minimo◦ EP: significativo Risposta comportamentale◦ EF: adattativa◦ EP: disadattativaadeguato: riduzione o assenza di espressione emotiva, con impoverimento dell'esperienza affettiva Per quanto riguarda la relazione ad altri stimoli, l'effettiva valenza emotiva è indipendente da una modulazione. Nel recupero post-emotivo, la durata è limitata in risposta allo stimolo e il tempo per ritornare all'umore di base è breve. Tuttavia, nei disturbi dell'affettività, i tempi di recupero sono molto lunghi. La profondità dell'esperienza emotiva può essere troppo superficiale o eccessivamente coinvolgente. Inoltre, possono verificarsi disturbi dell'affettività come l'ambivalenza affettiva, in cui sono presenti contemporaneamente atteggiamenti di polarità opposta. Questo stato d'animo può causare sofferenza al paziente e rendere difficile prendere decisioni o avere una posizione definita. È importante valutare come il paziente vive la terapia farmacologica in relazione a questi disturbi. Secondo Bleuler, l'ambivalenza affettiva è tipica della schizofrenia ma può essere riscontrata in un ampio spettro di disturbi. Altri disturbi dell'affettività possono includere labilità affettiva, che è caratterizzata da una variabilità anomala dello stato affettivo con instabilità e mutevolezza dell'umore. Questo stato può essere modificato anche da stimoli di scarsa importanza. In alcuni casi, può verificarsi un appiattimento adeguato, che si manifesta con una riduzione o assenza di espressione emotiva e un impoverimento dell'esperienza affettiva.affettivo: riduzione dell'espressione affettiva
Sintomi necessari per la diagnosi di schizofrenia
Comprende: immutabilità dell'espressione facciale, diminuzione dei movimenti spontanei, povertà di gestualità, mancanza di partecipazione affettiva, scarso contatto visivo, perdita di inflessioni vocali
I farmaci per il parkinsonismo determinano una riduzione della mimica facciale → animia NO appiattimento affettivo
Apatia: riduzione delle risposte affettive associate al rallentamento psicomotorio
Alessitimia: analfabetismo emozionale
"Mancanza di parole per le emozioni"
Difficoltà a riconoscere ed esprimere le emozioni
Sifneos
- Difficoltà nei soggetti ad identificare i sentimenti
- Difficoltà a differenziare tra sentimenti e sensazioni corporee
- Presenza di problematiche a comunicare i propri sentimenti
- Mancanza di fantasia
- Stile di pensiero concreto e con focus all'esterno
- Aspetto di tratto del funzionamento della personalità
- Accentuata in specifiche circostanze
- In modo diffuso o limitato ad alcuni ambiti dell'esperienza
- Sintomo trasversale - Numerosi quadri psicologici
- Specificare che quello che si riscontra è la perdita di piacere come "mancanza di soddisfazione del desiderio" - causa dell'ASSENZA di soddisfazione