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I Goti e la produzione letteraria

in Sclesia

Secondo quanto ci tramanda lo storico romano Jordanes, i Goti risiedevano in Scandinavia nella seconda metà del II secolo. Quattro secoli dopo esistono le loro migrazioni verso Sud.

Nella prima metà del III secolo ci furono i primi scontri con i Romani e la divisione in Ostrogoti e Visigoti (Goti dell’Ovest).

Nel IV secolo ci fu l’invasione degli Unni e i Visigoti si ritirarono verso ovest in territorio romano. Fu loro affidato la Daccia, le alpi e departe elève le loro condine di allen alla peliddla belcamica.

Gli Ostrogoti invece furono sottomessi degli Unni rimanero sotto il loro domini sino alla morte di Attila, ma in seguito furono sottomessi dai Romani.

I Goti furono i primi ad essere coinvolti nel processo di diffusione delle leterazioni. Giunsero a contatto con il mondo greco dell’impero romano d’Oriente nel III secolo.

Nel 332, vennero a contatto col Cristianesimo di lingua greca e fu in questo ambito religioso che tennero la loro esperienza spirituale: dalla conversione dell’aioanismo alla traduzione delle Bibbie di (ulc [ULC - 40] ster) di testimonianze letterarie giunte fino a noi in codice sono rappresentate dalle Tradizioni della Bibbie della visione dell'opera del vision (Ulfila). (a calci dei Goti).

Ulfila tradusse la Bibbia dal greco al visigoto. Egli non utilizzò piu l’alfabeto runico poicbi trovuto legato alla sfera magico-pagana e inadeato ed è compilò, Greci chuvue un nuovo alfabeto basato su quello greco adattando alcune lettere dell’alfabeto latino e runico.

* Ulfila prevodi una alfabeto denominato ALFABETO GOTICO.

* Isso-ete aliquamico gotico a do parteko mtra.

(ULC -30) O de la fepvre e il furkikh obligi una thulesse tradione faree se حلمي speefi minomenale alle definilte de piens.

Gruppi Orientali

Abbiamo qui una solo lingua, ossia il GOTICO, e ad esso appartengono diversi popoli:

  • BURGUNDI: sono un'etnia protagonista di una vicenda epica importantissima. Essi nelle loro peregrinazioni si fermano nel Reno centrale cioè nell'attuale Germania. Nel 436 vengono sconfitti dagli Unni, sono costretti a spostarsi verso sud e poi dopo un secolo nel 534 vengono inglobati dai Franchi.
  • VANDALI: si tratta di una popolazione germanica, essi finiscono per andare in Spagna, arrivano poi nell'Africa settentrionale, occupano anche le Baleari, la Sardegna, la Corsica. Nel 455 arrivano anche a Roma con il sovrano Genserico.
  • ERULI: essi hanno avuto come sovrano Odoacre, nel 476 egli arriva in Italia creando un regno nell'Italia settentrionale che poi verrà sconfitto da Teodorico.

Di tutte queste popolazioni che sono molto dinamiche e combattive non abbiamo nessuna documentazione scritta. L'unica lingua che noi possediamo appartiene a questa fase è il gotico ossia la lingua dei goti. Queste etnie consideravano il gotico come la lingua della cultura. I Goti hanno una storia molto articolata: abbiamo da un lato i ostrogoti e dall'altro gli visigoti che dalla Crimea si muovono verso la Mesia inferiore (attuale Bulgaria) e si convertono al cristianesimo tramite la lingua greca.

In particolare nella Mesia inferiore troviamo la figura di WULFILA ossia un vescovo visigoto il quale tradusse la Bibbia. I visigoti si spostano dall'oriente e arrivano nel 410 a Roma con Alarico, creano in seguito il regno di Tolosa, vanno anche in Spagna e finiscono per essere assimilati in parte dall'impero dei Franchi, e poi si seguono dagli Arabi. Gli ostrogoti invece vengono sconfitti dagli Unni, si uniscono a loro, entrano in alleanza con loro tanto che nel 451 c'è un battaglia in cui Unni e Ostrogoti si scontrano contro i Visigoti. Il capo degli Unni è ATTILA (significa piccolo padre, egli viene considerato dagli ostrogoti come figura paterna). All'area degli ostrogoti appartiene anche TEODORICO, il quale arriva in Italia e sconfigge Odoacre.

  • Due momenti più importanti per l'evoluzione culturale dei Goti sono:
  • d'impatto con il mondo greco-bizantino e la conversione al cristianesimo attuata soprattutto tramite i Visigoti.
  • il regno di Teodorico in Italia, dove il contatto con la civiltà latina sembra consolidare e unificare la cultura gota come appare ad esempio nella tradizione manoscritta dei testi liturgici.

In tutto questo materiale l'ispirazione dominante è quella cristiana. La poesia anglosassone muove

dall'antica tradizione germanica pagana, sia dal punto di vista dei contenuti che dei modelli stilistici; nel

linguaggio poetico l'apporto della cultura latina non fa che inserirsi in schemi già acquisiti. La prosa si

costruisce invece più tardi sul modello latino.

La lingua anglosassone, ovvero l'inglese antico appartiene al gruppo germanico occidentale. Manifesta

analogie con le Lingue del Mar del Nord e cioè il frisone e il sassone continentale costituendo con esse il

gruppo denominato Ingevone.

I documenti letterari antico inglesi mostrano la presenza di QUATTRO DIALETTI (nella sua fase più antica

l'inglese non era una lingua unitaria):

  • IL NORTHUMBRICO – IL MERCIANO – IL KENTICO – IL SASSONE OCCIDENTALE.

La documentazione dei dialetti anglici (northumbrico e merciano) e kentico è limitata a brevi testi e glosse,

mentre la grande maggioranza dei manoscritti conservati è in SASSONE OCCIDENTALE in quanto questa

regione ha conservato più a lungo la sua indipendenza politica e la sua individualità culturale, rispetto alla

zona settentrionale dell'Inghilterra.

Bisogna comunque sottolineare che per gli sviluppi successivi della lingua dopo la conquista normanna sarà

il dialetto merciano ad assumere maggiore importanza, a seguito dello spostamento del centro della vita

politica e culturale da Winchester a Londra.

De qui si costruirono

poi le basi per le

lingue inglese

[Basso Tedesco Antico]

5/5 Della bassa francone abbiamo pochissimi testimoni antichi. Soltanto oggi le testimonianze sono maggiori.Nel 779 il frisone difisder fondò il monastero di Werden e in questa ambientazione religiosa fu redatto il “Heliand” (fu salvatore) componimento linguaso incompleto che narra la vita di Cristo. Viene redatto in versi alliterci di un monaco fr’onnio di r uoluola la piu altro componimento e la Genisi D che presenta affimità esa la Genisi A angiolosassone.

Verso il XIII secolo il basso tedesco si avvie verso lex fatta media, e tha la sua diffusione in due edù: il certo che lo utilizzò per sedi di una situazione e i monaci che lo impiegarono per le loro attività.Nel basso tedescano la lingua tedesca settentrionale nevenume par’lessen velché diventando la lingua ufficiale della clocan Ambacher.Tra le opre di significato troviamo: Senteniqiee’el (Sperandio di Sassonia) ossia un raccolta di leggi in cui il diritto viene resa noto a tutti e il Rimasho Nesy loccas Sabriere.Nel corso del 1600 il basso tedesco inizirà il suo domimo spappamento della il tedesco che divium una lingua lompi pĩu unitanio, soprattutto in veg alle attività religiose derico.

*E il piu lungo manosantto e noi prevenuto reintio in maiise Sassonia. Si di un poema epico che parafrase le litzie. Vi sono pero molti cte letterari che fanno riferimento al mondo celterale geemmanico pagano (Palme nella vite di Clito).

Quindi il danese diviene la lingua della chiesa e della cultura, dato

non si può parlare di una letteratura norvegese distinta da quella

danese. Nel 1905 ottenne l'indipendenza e con essa anche una nuova

identità linguistica e da un lato il riksmål, oltre le lingue letterarie

per eccellenza, il bokmål (la lingua dei libri) e il landsmål (la

lingua parlata) è quella che viene insegnata

a scuola.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
37 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/15 Filologia germanica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mart96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia germanica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Raffaghello Cristina.