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Connessione e centralità nella rete
Tuttavia, un'elevata connettività ha anche svantaggi relativi all'efficienza statica e dinamica. Un'elevata connettività, infatti, richiede costi che vanno confrontati con l'utilità delle informazioni che vengono scambiate. Inoltre, l'operare in una rete con elevata connettività può determinare la riduzione di fonti alternative di risorse o informazioni. Un'azienda che non può ricorrere a fonti alternative di risorse e informazioni perde autonomia e inizia a dipendere da aziende che appunto sono in grado di esercitare un controllo su di essa.
La centralità rappresenta la collocazione di un nodo rispetto al reticolo di relazioni presenti nella rete. Il concetto di centralità di un nodo può essere espresso in tre modi differenti: tramite il grado di centralità (ossia il numero di attori con i quali il nodo è direttamente in relazione rispetto alla dimensione della rete; misurato mediante...
di connessione di un nodo, ovvero il numero di archi che lo collegano ad altri nodi. Un nodo con un alto degree centrality è considerato centrale nella rete. La closeness centrality misura la distanza media di un nodo dagli altri nodi nella rete. Un nodo con una closeness centrality elevata è considerato centrale perché è facilmente raggiungibile dagli altri nodi. La betweenness centrality misura il numero di volte che un nodo si trova lungo il percorso più breve tra due altri nodi. Un nodo con una betweenness centrality alta è considerato centrale perché si trova spesso lungo i percorsi di comunicazione nella rete. L'analisi della centralità permette di identificare se un nodo ha un accesso privilegiato alle risorse e alle informazioni nella sua rete di relazioni, e quindi se ha potere all'interno della rete. La centralità di un nodo è considerata sinonimo di autorità e di posizioni superiori nella gerarchia, e quindi fornisce una rappresentazione della distribuzione dell'autorità decisionale nell'intera rete, ovvero della sua struttura gerarchica.di centralità, si ottiene facendo il rapporto tra il numero di relazioni che incidono sull'attore e il numero massimo di relazioni possibili; Il closeness centrality, misura la vicinanza di un nodo agli altri nodi. Un attore può essere in contatto con altri anche in modo indiretto, ossia mediante un altro nodo della rete. La misura di closeness centrality considera sia i contatti diretti che quelli indiretti e indica quanto un nodo sia vicino ad altri. Il calcolo dell'indice di basa sulla misura della distanza minima tra una coppia di attori, ossia il numero di attori o nodi che si devono passare per raggiungere un altro nodo (distanza geodetica). Una bassa distanza geodetica da un nodo ad altri nodi aumenta il potere del nodo in quanto favorisce un accesso più rapido alle risorse; Il betweenness centrality misura la centralità come interposizione, ossia quanto un nodo è intermedio tra altri due nodi all'interno di una rete. Tale indice dunque.indicala frequenza con cui ogni singolo nodo si trova nel percorso più breve che collega ogni altra coppia di nodi, ossia esprime quante volte un nodo A rappresenta il passaggio più diretto tra due nodi X e Y. Questa misura permette di individuare l'esistenza di una posizione di mediazione tra due nodi, pertanto indica il grado di controllo che A (mediatore) ha su X e Y. Il nodo A ha infatti il potere di trattenere, distorcere o rilasciare a proprio vantaggio le informazioni che filtrano attraverso la sua posizione di mediatore]. Considerando i vantaggi di un'elevata centralità della rete, essa favorisce un maggiore coordinamento e controllo dei nodi da parte dell'azienda o nodo centrale e una più elevata rapidità di risposta del network (della rete) ai cambiamenti ambientali. Inoltre, tra i vantaggi abbiamo anche i minori problemi di potere e i più bassi costi di struttura della rete. Un'elevata centralità della rete comporta, tuttavia,
cooperazione tra i nodi all'interno della rete. Questi meccanismi si basano sull'autorità e sul potere decisionale di un nodo centrale che coordina le attività degli altri nodi. La standardizzazione è un meccanismo di coordinamento che si basa sulla definizione di regole e procedure comuni che devono essere seguite da tutti i nodi della rete. Questo permette di garantire una maggiore coerenza e uniformità nelle attività svolte dai nodi. I meccanismi di coordinamento laterali si basano sulla collaborazione e sulla condivisione di informazioni tra i nodi. Questo tipo di coordinamento è particolarmente utile quando i nodi devono lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. Infine, i sistemi di incentivi sono meccanismi che premiano o incentivano i nodi per il raggiungimento di determinati obiettivi. Questi possono essere incentivi economici, come bonus o premi, o incentivi non monetari, come riconoscimenti o opportunità di crescita professionale.controllo dei comportamenti delle aziende appartenenti a unarete, e sono rappresentati dalla supervisione diretta o l'esercizio dell'autorità daparte di uno dei nodi della rete. La supervisione diretta del comportamento deglialtri nodi può essere esercitata mediante ispezioni oppure mediante la definizione disistemi di programmazione e controllo inter-organizzativi. Rientra, inoltre, tra imeccanismi di autorità anche l'interlocking directorate, ossia la presenza incrociatadi manager di imprese partner (cioè appartenenti alla stessa rete) nei diversiconsigli di amministrazione. Questi meccanismi di coordinamento risultano efficacied efficienti in situazioni di conflitto di interessi tra nodi della rete e in condizioni dibassa incertezza sui comportamenti dei diversi attori. La standardizzazioneprevede, nelle relazioni inter-organizzative, norme o standard formali e norme ostandard informali (o impliciti). Gli standard formali si applicano a
relazioni tra attoriche sono almeno in parte prevedibili a priori. Tali standard presentano un oggetto definibile e non richiedono aggiustamenti nel tempo. Questo tipo di meccanismo è finalizzato a specificare alcune azioni degli attori nell'ambito di un dato orizzonte temporale. Gli standard informali si basano invece sulla cultura, ossia sulla condivisione di valori e norme sociali. Un esempio di cultura che favorisce una rete di relazioni tra un gruppo di organizzazioni è quella condivisa nelle reti di open source system, nelle quali le conoscenze su un dato software vengono accumulate grazie all'intervento di progettisti e utilizzatori. La condizione di efficacia ed efficienza per l'utilizzo delle norme culturali è la forza delle relazioni (determinata dalla lunga durata ed elevata frequenza). Una seconda condizione di efficacia ed efficienza è il sostanziale allineamento di interessi. I meccanismi di coordinamento laterali sono rappresentati dai comitati,
processi decisionali congiunti, riunioni tra i nodi della rete e ruoli o unità di integrazione tra interno ed esterno. Questi meccanismi trovano un'efficace ed efficiente applicazione in condizioni di alta complessità dei contenuti della relazione, in una dimensione della rete limitata e in assenza di conflitti di interesse. I sistemi di incentivi vengono utilizzati nelle reti di relazioni dove l'incertezza è molto elevata e dove il conflitto di interessi tra i partner risulta essere forte. Questi meccanismi consentono l'allineamento degli obiettivi tra aziende mediante la cessione da parte di uno o di tutti i partner dei diritti di proprietà o di partecipazione ai risultati dell'attività svolta. Parliamo ora delle diverse forme a rete. Combinando le diverse leve progettuali di specializzazione (divisione del lavoro tra i nodi della rete, ossia dimensione, connettività e centralità) con le leve progettuali dicoordinamento (meccanismi di coordinamento) è possibile definire le forme inter-organizzative. Tali forme possono essere classificate a seconda della specializzazione degli attori (in tal caso abbiamo forme verticali e forme orizzontali), a seconda della centralità della rete (forme ad alta centralità e forme ad alta connettività) e a seconda dei meccanismi di coordinamento delle relazioni (forme equity e forme non-equity). Per quanto riguarda la specializzazione degli attori, abbiamo forme verticali e forme orizzontali. Una decisione importante al riguardo concerne il riposizionamento dei confini dell'azienda focale relativamente ad attività che si collocano nella supply chain. Questo tipo di decisione attiene alla forma verticale e mediante tale decisione un'azienda rialloca i diritti di proprietà, di decisione e di controllo su attività non più ritenute governabili entro i confini organizzativi. Dunque la forma verticale (o)La rete verticale attiene ai processi di riposizionamento dei confini organizzativi (outsourcing). L'outsourcing non riguarda solo le funzioni di produzione e vendita, bensì anche funzioni di line e di staff a maggior contenuto intellettuale e considerate dunque strategiche per l'azienda (ad esempio la gestione delle risorse umane). Le relazioni tra azienda focale e i nodi che appartengono alla sua rete verticale sono caratterizzate da processi di resource transferring (ossia da un trasferimento di risorse, sia materiali che informative). Le scelte di progettazione organizzativa nelle reti verticali riguardano la divisione del lavoro tra partner (ossia tra i diversi nodi della rete), cioè riguardano chi presidia le diverse fasi della supply chain. In particolare riguardano sia le fasi a monte (up-stream), ossia i processi di input, si tratta in tal caso di decisioni di riorganizzazione delle attività di subfornitura (dunque vengono individuati partner principali che
hanno il compito di fornitori di primo livello ai quali vengono delegati diritti di controllo sulla qualità dei fornitori di secondo livello), sia le fasi a valle, ossia processi di output verso clienti o distribuzione (ad esempio la costituzione di accordi di distribuzione in piggy black tra un'impresa che vuole entrare in un mercato e un'impresa distributrice già presente). Le forme orizzontali attengono invece alle forme di governo delle relazioni tra imprese concorrenti. In questo tipo di reti le relazioni tra imprese sono di tipo resource pooling, ossia il contenuto della relazione è costituito principalmente dalla messa in comune di azioni, informazioni e conoscenze e dunque in tal caso l'interdipendenza che lega i diversi attori è di tipo associativo. Le forme orizzontali o reti orizzontali dunque attengono alle forme di collaborazione tra competitors e possono essere regolate sia attraverso meccanismi informali, sia attraverso meccanismi formali.
nformazioni tramite i social media. Questa forma di comunicazione permette alle persone di condividere pensieri, foto, video e altro ancora con un vasto pubblico. I social media offrono anche la possibilità di interagire con gli altri attraverso commenti, like e condivisioni. Questo tipo di comunicazione informale è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, grazie alla facilità di accesso e all'ampia diffusione di dispositivi mobili.