Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Riassunti Neurofisiologia Pag. 1 Riassunti Neurofisiologia Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunti Neurofisiologia Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

STATO DI COSCIENZA

Si può definire lo stato di coscienza come la capacità di rispondere agli stimoli e all'ambiente circostante. È dovuto all'intensa attività neuronale, registrata attraverso l'elettroencefalogramma. La registrazione dell'attività elettrica nel tracciato evidenzia: veglia attenta con un'alta attività elettrica e basso voltaggio (attività di sincronizzata), e di sonno profondo con un lento attività elettrica ad alto voltaggio (attività sincronizzata). Il mantenimento dello stato di veglia è dovuto dalla scarica del sistema talamo-corticale. L'attività elettrica corticale dipende dalla sommazione dei potenziali sinaptici dei dendriti corticali. Il ritmo dell'elettroencefalogramma dipende dalla sincronizzazione delle onde che derivano dalla sommazione di potenziali sinaptici generati dai neuroni talamo-corticale, la cui ritmicità di scarica dipende dai neuroni di.

ritrasmissione talamici. I neuroni del talamo possono trovarsi in condizioni fisiologiche: modalità di trasmissione e modalità diraffica. Questi possiedono un particolare tipo di canali per il calcio voltaggio-dipendenti che si attivano quando il potenziale prossimo il valore soldi e si aprono quando il neurone è iper polarizzato e porta un potenziale oltre la soglia di scarica del potenziale.

I neuroni di ritrasmissione del talamo hanno interazioni reciproche con i neuroni inibitori del nucleoreticolato del talamo. La scarica ritmica e sincrona dei neuroni talamici di ritrasmissione produce onde di potenziali sinaptici eccitatori a livello corticale. Si registrano onde lente, ritmiche che indicano che il talamo non è nelle condizioni di ritrasmettere la corteccia informazioni sensoriali. Questo è il tracciato tipico del sonno, definito sincronizzato. Quando il talamo e della condizione di trasmissione tipica dello stato di veglia, il tracciato è

desincronizzato e quindi le informazioni vengono ritrasmesse. Durante lo stato di veglia, il talamo viene mantenuto nella modalità di trasmissione da fibre colinergiche che innervano il nucleo reticolare del talamo, impedendo quindi che i neuroni del talamo diventino iperpolarizzati. Le fibre colinergiche hanno origine dalla parte rostrale del ponte e dai nuclei di peduncoli pontini e tegmentali laterali del tronco.

Pagina 37 Riassunti Neurofisiologia Dispensa 29

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO

Il sistema nervoso autonomo è quella parte del sistema nervoso motorio che gestisce le funzioni della vita vegetativa. Controlla direttamente le funzioni degli apparati cardiocircolatorio, digerente, urogenitale, respiratorio e dell'occhio, in modo da adattare le funzioni degli organi alle esigenze dell'organismo. Si chiama autonomo perché la sua attività non è controllata volontariamente. L'attività è regolata dai riflessi viscerali o attraverso

L'azione dei centri nervosi che si trovano soprattutto nell'ipotalamo e nel tronco encefalico è costituita dal sistema orto simpatico e sistema parasimpatico, ognuno è formato da neuroni pregangliari localizzati nel sistema nervoso periferico. Una terza parte è costituita dal sistema nervoso enterico, formato da una rete nervosa intensa collocata nel tubo digerente, la cui attività possiede comunque la sua indipendenza.

Le modificazioni associate ad uno stato d'animo sono collocate dal sistema nervoso autonomo, che controlla visceri e muscolatura liscia. Il controllo delle emozioni, la cui sede nel sistema limbico, influenza il sistema nervoso centrale tramite l'ipotalamo che coordina le risposte comportamentali per assicurarsi l'omeostasi dell'ambiente interno.

L'ipotalamo agisce e coordina tre sistemi: nervoso autonomo, endocrino e i neuroni implicati nella motivazione. È un sistema sensitivo e motorio viscerali.

viene denominato sistema motorio involontario. Tutti i riflessi viscerali sono controllati da circuiti localizzati nel tronco e nel midollo spinale. Si distinguono tre sezioni: ortosimpatica, parasimpatica ed enterica. Le componenti orto e parasimpatica hanno funzioni diverse e contrapposte, la prima media la risposta "attacco o fuga" emette il corpo in situazioni di emergenza; il secondo media la risposta "riposo e assimilazione" emantiene la frequenza cardiaca e respiratoria e metabolismo in condizioni basali. ORGANIZZAZIONE ANATOMICA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO I motoneuroni del sistema nervoso autonomo sono localizzati all'esterno del sistema nervoso centrale, nei gangli del sistema nervoso autonomo. I motoneuroni sono chiamati post gangliari io sono attivati da neuroni pregangliari. Le due componenti hanno elementi sensitive distinte, per quanto riguarda le vie efferenti, le cellule bersaglio ricevono vari rami chiamati varicosità. I neuroni simpaticipregangliari formano una colonna cellulare a livello del corno intermedio-laterale del midollo. Gli assoni lasciano il midollo spinale tramite i nervi spinali, da cui si staccano e proiettano alla catena simpatica. Ogni fibra pregangliari stabilisce sinapsi con numerosi neuroni post gangliari e quindi con un elevato grado di divergenza. Gli assoni dei neuroni post gangliari sono amielinici e fuoriescono dal ganglio. Il sistema simpatico comprende: due catene gangliari disposte in modo strumentale su ciascun lato della colonna vertebrale, tre gangli collaterali disposti davanti alla colonna vertebrale e una zona midollare delle ghiandole surrenali. Le cellule pre gangliari del parasimpatico sono localizzate nel tronco-encefalico e nel tratto sacrale del midollo spinale. Nel tronco-encefalico i neuroni sono localizzati nei nuclei che danno origine ad alcuni nervi cranici. Nel midollo spinale sacrale, i neuroni pregangliari parasimpatici sono localizzati nella colonna intermedio-laterale edEmergono attraverso le radici ventrali. L'innervazione del parasimpatico è più circoscritta. Gli assoni di tali cellule sono lunghi in quanto i gangli parasimpatici sono localizzati in prossimità degli organi bersaglio. Il neurotrasmettitore rilasciato dai neuroni pregangliari è l'acetilcolina. I neuroni postgangliari dell'ortosimpatico rilasciano la noradrenalina che agisce sui recettori alfa e beta. I neuroni postgangliari del parasimpatico rilasciano acetilcolina che agisce sui recettori muscarinici. I riflessi viscerali sono attivati da stimoli sensitivi che possono essere stimoli esterni o viscerali. La maggior parte delle afferenze viscerali vengono veicolate dal nervo vago, dal nervo glossofaringeo o dal nervo facciale. Tutte queste informazioni proiettano al nucleo del tratto solitario, una stazione di ritrasmissione che invia informazioni al sistema nervoso centrale attraverso tre vie principali: bulbo, emidollo spinale, formazione.

reticolare del bulbo laterale e ponte, mesencefalo, ipotalamo, amigdala e corteccia.

RIFLESSI MEDIATI DAL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO

  • Riflessi oculari: controlla due movimenti intrinseci dell'occhio: apertura delle pupille, messa a fuoco e retrazione delle palpebre.
  • Riflessi cardiovascolari: agisce sul livello cardiaco e sulle resistenze, l'ortosimpatico aumenta la frequenza, la forza di contrazione e la gittata; il parasimpatico influenza solo la frequenza che diminuisce.
  • Tono vasale: in condizioni di riposo, il calibro dei vasi viene contenuto a circa metà del tono mediante scariche toniche dell'ortosimpatico.
  • Riflesso barorecettivo: i bar accettori localizzati nell'arco dell'aorta e nei seni carotidei, quando attivati inviano segnali al nucleo del tratto solitario che eccitano gli interneuroni del bulbo inibendo i neuroni motori; la diminuzione determina la vasodilatazione.
  • Riflessi ghiandolari: il parasimpatico

Agisce positivamente sulle ghiandole salivari, nasali e gastrointestinali. Sulle ghiandole salivari agiscono positivamente sia l'ortosimpatico che parasimpatico, il primo agisce positivamente sulle ghiandole sudoripare.

Riflessi gastrointestinali: la componente principale che regola le funzioni del gastro intestinale è il sistema nervoso enterico, mentre le due componenti del sistema nervoso autonomo attivano la secrezione.

Riflessi urogenitali: regola lo svuotamento vescicale. Pagina 39 Riassunti Neurofisiologia Dispensa 30

L'ipotalamo è una formazione del diencefalo che coordina le funzioni del sistema nervoso autonomo e del sistema endocrino con il comportamento. Svolge questa funzione integrativa regolando i bisogni fisiologici di base: controllo di pressione, composizione elettrolitica, assunzione di cibo, regolazione della temperatura corporea, controllo del metabolismo energetico, regolazione della riproduzione e controllo delle risposte allo stress.

L'ipotalamo regola i processi essenziali mediante tre meccanismi principali: avendo accesso a informazioni sensitive di tutto il corpo, confronto delle informazioni sensitive con valori biologici di riferimento e rilevazione di deviazione di valori di riferimento apportando modificazioni a livello viscerale. Tutti i processi controllati devono essere coordinati tra di loro in modo preciso. L'ipotalamo possiede gruppi di neuroni specializzati che svolgono ruoli funzionali diversi. Può essere suddiviso in tre regioni:

  • Area anteriore: è l'area preottica disposta al di sopra del chiasma ottico. Tale regione contiene il nucleo sovrachiasmatico che funge da pacemaker circadiano.
  • Area media: è disposta sopra il peduncolo ipofisario e contiene diversi nuclei.
  • Area posteriore: contiene i corpi mammillari e il nucleo tuberomammillare le cui fibre regolano il sonno e lo stato di vigilanza. I nuclei principali sono localizzati nella zona mediale compresa tra

due fasci di fibre detti: fascicolo proencefalico mediale e periventricolare. L'ipotalamo e le strutture del sistema limbico mantengono costante l'ambiente interno regolando la secrezione endocrina, le emozioni e gli impulsi. Attraverso l'azione sulle due componenti del sistema nervoso autonomo e del sistema endocrino, l'ipotalamo mantiene l'omeostasi controllando direttamente l'ambiente interno. Con il controllo sulle emozioni e sui comportamenti motivati, fornisce motivazioni per agire sull'ambiente esterno. Mantiene, infine, la condizione di consapevolezza.

L'ipotalamo ha afferenze ed efferenze sia umorali che nervose e prende parte a quattro tipi di riflessi:

  • Riflessi convenzionali: presentano un'entrata neuronale e un'uscita neuronale. Media riflessi convenzionali che prevedono informazioni in entrata e in uscita di natura nervosa. Rappresenta un centro di coordinazione che integra ingressi diversi in modo da permettere
all'organismo di dare risposte vegetative e somatiche organizzate e adeguate. - Riflessi in cui l'afferenza è neuronale e l'efferenza è muscolare.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
58 pagine
20 download
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SVFriz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neurofisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Ipsaro Passione Sara.