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D
A ! = < ! =< ! 1>
= BC 7 8 $: $: 7 8
7 DEA
DEA BC
BC < ∝ ; ;
$: 6 6
si dovrà annullare la , ed essendo , anche deve essere piccolo e trascurabile.
Funzionamento in saturazione
Si ha quando ambedue le giunzioni sono polarizzate direttamente, cioè quando la tensione di collettore risulta molto
prossima a quella dell’emettitore. In queste condizioni si ha un’elevata iniezione di cariche in base, sia da parte
dell’emettitore, sia da parte del collettore. La base perde le proprie capacità di controllo del flusso di corrente che la
attraversa ed il componente assume approssimativamente la caratteristica di un interruttore chiuso.
G
,; & H
7 6 I , questo è realizzato
Per mandare il transistor in saturazione basta avere , ovvero bisogna imporre JK
calcolando il valore esatto della resistenza applicata prima della base.
Prestazioni elettriche e caratteristiche costruttive
Alta potenza
I transistori per alte potenze devono avere grandi superfici di emettitore per fornire la richiesta quantità di corrente.
Anche la superficie del collettore deve essere grande per dissipare la potenza senza riscaldare troppo la giunzione BC.
Questo comporta che le giunzioni abbiano capacità elevate.
Alta frequenza
Per avere una risposta in frequenza più ampia possibile la regione di base deve essere molto stretta in modo da
assicurare un breve tempo di transito delle cariche dall’emettitore al collettore. Conviene inoltre che la capacità di
ingresso sia piccola (piccola area della giunzione EB) e che la resistenza di base sia grande (base poco drogata).
Scarica e perforazione
Quando si usa la giunzione BC con polarizzazione inversa, la tensione di collettore deve essere inferiore alla tensione di
scarica inversa. Per ottenere alti valori della tensione di scarica o il collettore o la base devono essere poco drogate. La
zona di svuotamento penetra più profondamente nella regione meno drogata e quindi conviene drogare di più la base in
quanto è una regione molto stretta. Tuttavia, anche se la base è più drogata del collettore, vi è sempre una certa
espansione della zona di svuotamento BC dentro la base che, se si estende abbastanza, può andare a toccare la zona di
svuotamento EB. Quando questo accade avviene la cosi detta perforazione e si ha un passaggio di corrente non
controllato dall’emettitore al collettore. Per evitare la perforazione la regione di collettore viene drogata meno della
base nei pressi della giunzione BC.
Caratteristiche ad emettitore comune 76
Per determinare le caratteristiche di ingresso, la tensione è tenuta costante
6
e i valori di sono misurati per diversi valori di . Si può vedere che al
76 7
crescere di cresce e quindi aumenta la zona di svuotamento nella
giunzione CB: di conseguenza cala la larghezza della regione di base e una
maggior parte dei portatori di carica emessi dall’emettitore arrivano al collettore
riducendo la corrente di base. 76
Per determinare le caratteristiche di uscita, la corrente è mantenuta costante e la tensione viene variata.
76
Per un ampio campo di valori di non troppo piccoli o troppo grandi la
7
corrente resta costante e il suo valore è proporzionale alla corrente .
Si può allora individuare la zona lineare.
76
Per valori di piccoli la corrente di collettore si riduce fino ad arrivare
76
ad annullarsi quando è zero. Questo è dovuto al fatto che la tensione
sulla giunzione CB diventa zero o negativa e quindi non è più favorevole
o addirittura respinge gli elettroni che arrivano alla giunzione CB
provenienti dall’emettitore. Questa zona è caratterizzata da aumenti
molto grandi di corrente per piccole variazioni di tensione. Si può allora
individuare la zona di saturazione.
76 7
Per valori grandi di , eccedenti un dato valore, la corrente cresce
molto rapidamente a seguito della scarica che un suo elevato valore di
tensione produce sulla giunzione CB.
Se facciamo diminuire la corrente di base a zero, anche la corrente di collettore si
riduce a valori praticamente nulli. Si può allora individuare la zona di interdizione.
L’insieme delle zone di saturazione e lineare formano la zona attiva.
Funzionamento come interruttore % = ( ) ! % 6
Equazione alla maglia di ingresso :
-
% &0 =& ) ≅ &0
.
• L
% M0 =& ) ≅0
• = ( ) ! %
77 7 7 76
Equazione alla maglia di uscita :
) N) & O =& % ≅ 0; ) ≅
H HH
76 7
I
• per grande Punto di lavoro 2
JK H
) = 0 =& % ≅ ; ) = ≅ 0
76 77 7 7 8
• per Punto di lavoro 1
L’intersezione tra la caratteristica del transistore per la
assegnata e la retta di carico determina l’unico punto di lavoro P
che appartiene ad entrambe, e pertanto definisce la tensione
76 7
e la corrente a cui il circuito si porta a funzionare per
.
quella corrente di base
Dati caratteristici dei transistori
I più importanti dati caratteristici di un transistore sono:
76Q
- Tensione di scarica collettore-emettitore (P ): tensione di scarica tra collettore ed emettitore con la base
aperta. 6 Q
- Tensione di scarica emettitore-base (P ): tensione di scarica della giunzione EB.
76ERST
- Tensione di saturazione collettore-emettitore ( ): tensione tra collettore ed emettitore quando il
dispositivo è in saturazione. 76Q
- Corrente inversa di collettore ( ): corrente di collettore con la giunzione BC polarizzata inversamente e la base
aperta. 6 Q
- Corrente inversa di emettitore ( ): corrente di emettitore con la giunzione EB polarizzata inversamente e il
collettore aperto. 6
- Guadagno di corrente in diretta (; ): rapporto tra la corrente di collettore e quella di base con emettitore
comune. QU
- Capacità di uscita ad emettitore comune (4 ): capacità misurata tra collettore ed emettitore.
MOSFET
Il MOSFET è realizzato sulla superficie di un semiconduttore debolmente
drogato P, chiamato substrato, ai cui lati si hanno due zone drogate in modo
opposto e più intensamente: si chiama l’estremità del canale da cui
source
provengono i portatori di carica, e l’estremità verso cui si dirigono. Il
drain
substrato è ricoperto da un sottile strato di dielettrico isolante
V)W
(normalmente ossido di silicio ) ricoperto da un contatto metallico
chiamato gate.
Principio di funzionamento
Il funzionamento si fonda sulla possibilità di variare, agendo sul
potenziale del gate, la concentrazione degli elettroni liberi presenti tra i
due contatti N sotto l’ossido.
Se si aumenta il potenziale del gate, si crea un campo elettrico verticale tra
gate e substrato che allontana le lacune verso il substrato e richiama gli
elettroni minoritari verso la superficie. In questo modo si ottiene un canale
conduttivo di tipo N tra source e drain e i due terminali cessano di essere
isolati elettricamente. Il canale conduttivo raggiunge la completa
formazione quando la concentrazione di elettroni giunge ad eguagliare la
concentrazione delle lacune maggioritarie nel substrato neutro. Il valore =
X X
della tensione per cui si raggiunge questa condizione è detto tensione di soglia e la relazione è nota
,
X
come condizione di inversione, mentre per i contatti di source e drain sono considerati elettricamente isolati.
Lo strato di cariche mobili nel canale e l’elettrodo di gate formano le armature di un condensatore, il cui dielettrico è
= >
X
l’ossido. All’aumentare della tensione di gate oltre il valore di soglia la tensione in eccesso va a cadere quasi
interamente ai capi dell’ossido.
&
X 5
Se e si applica una tensione tra il drain e il source allora scorrerà una corrente di elettroni:
5
• Per piccole tensioni la crescita della corrente è lineare poiché la conducibilità del canale è praticamente
costante, questa regione di funzionamento è detta zona ohmica del MOSFET.
5
• Per elevate tensioni l’ulteriore aumento della corrente segue una
legge meno che lineare. La caduta di potenziale lungo il canale (il canale
è resistivo) determinata dal passaggio della corrente fa diminuire la
tensione ai capi dell’ossido man mano che ci si sposta verso il drain. La
tensione che cade ai capi dell’ossido in eccesso rispetto a è ridotta al
Y =Z>[ =Z>
X
valore dove è la caduta nel canale. Quando la
= >
5 X
tensione raggiunge il valore , il canale in corrispondenza
=Z> = X
del drain risulta completamente strozzato (ovvero quando
), in tale situazione si dice che il canale è in pinch-off.
&
5
• Per il transistore opera in saturazione. La sezione del canale e la velocità delle cariche rimangono
pressoché costanti, si estende solo la zona interessata dallo strozzamento in direzione del source. Pertanto la
$
corrente (la cui intensità dipende dalla sezione del canale e dalla velocità delle cariche) rimane costante
=
5 5 ERST X
all’aumentare della . Il valore di tensione sul drain prende il nome di tensione si
saturazione.
AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
L'amplificatore operazionale amplifica la differenza di tensione ai due morsetti d'ingresso:
% %
^ E
=% >
% = ] % ! ]
^ E 2
\ $ :
] ] ] → 0.
$ : :
dove è il guadagno differenziale, mentre è il guadagno di modo comune di solito trascurabile poiché
I morsetti di ingresso sono 2: l'invertente ed il non invertente. Se la differenza di
tensione fra i due morsetti è positiva l'amplificatore restituirà un valore positivo in
uscita pari a quello di alimentazione, mentre se la differenza di tensione in ingresso
è negativa restituirà un valore negativo in uscita sempre pari a quello di
% =
\ 55 55
alimentazione. La tensione di uscita è sempre compresa tra e .
Le ipotesi di idealità sono:
] → ∞;
$
1) ] % %
^ E
$
2) costante, ovvero indipendente dalla frequenza e dall’ampiezza di e
3) I morsetti di ingresso non assorbono corrente, ovvero impedenza di ingresso infinita;
4) La tensione di uscita non dipende dalla corrente erogata, ovvero impedenza di uscita nulla;
] /] → 0 ] ]
: $ : $
5) guadagno di modo comune molto minore del guadagno differenziale , e di solito trascurato.
Perciò:
=1 ! 5> =& % = % % = 0
^ E \
se allora
=2> =& la velocità di variazione dell’uscita è infinita
Comparatore =% >
% = %
^ E
La differenza di tensione tra i due ingressi vi