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CECA

2. La : aveva, aimè, una scadenza. Ed era di 50 anni. Trascorso il termine questa materia entra a

far parte del mercato comune di cui si occupa la U.E. (in poche parole viene Estinta).

CEEA

3. La : per la delicatezza della materia trattata si è deciso di non farla assorbire dall'U.E., quindi

continua ad esistere ancora oggi. Ha le stesse istituzioni dell'U.E. e continua, buona buona, ad

occuparsi del suo specifico settore.

Alla ricerca dell’equilibrio di bilancio

“Risolta” la situazione della crisi in Grecia, in una continua situazione di instabilità economica, viene istituito

MES

Meccanismo europeo di stabilità

il ( ), detto anche Fondo salva-Stati. Nasce come fondo finanziario

europeo per la stabilità finanziaria della zona euro (art. 3). Esso ha assunto però la veste di organizzazione

intergovernativa (sul modello dell'FMI), a motivo della struttura fondata su un consiglio di governatori

(formato da rappresentanti degli stati membri) e su un consiglio di amministrazione e del potere, attribuito

dal trattato istitutivo, di imporre scelte di politica macroeconomica ai paesi aderenti al fondo-

organizzazione. Per creare il MES è stata istituita una società ad hoc. Entrato in vigore nel 2012 (visti anche

i problemi costituzionali con la Germania).

Fiscal Compact

Patto di bilancio europeo Trattato sulla stabilità, coordinamento e

Il , formalmente

governance nell'unione economica e monetaria (conosciuto anche con l'anglicismo fiscal compact,

letteralmente "patto di bilancio"), è un accordo approvato con un trattato internazionale il 2 marzo 2012 da

25 dei 28 stati membri dell'Unione europea, per la precisione non è stato sottoscritto da Regno Unito,

Croazia e Repubblica Ceca, (N.B.: al tempo della stipulazione del suddetto trattato, la Croazia non faceva

ancora parte dell'UE, al contrario di Regno Unito e Repubblica Ceca). È entrato in vigore il 1º gennaio 2013.

Il patto contiene una serie di regole, chiamate "regole d'oro", che sono vincolanti nell'UE per il principio

dell'equilibrio di bilancio. L'accordo prevede per i paesi contraenti, secondo i parametri di Maastricht fissati

dal Trattato CE, l'inserimento, in ciascun ordinamento statale (con norme di rango costituzionale, o

comunque nella legislazione nazionale ordinaria), di diverse clausole o vincoli tra le quali:

- obbligo del perseguimento del pareggio di bilancio (art. 3, c. 1),

- obbligo di non superamento della soglia di deficit strutturale superiore allo 0,5% del PIL (e superiore

all'1% per i paesi con debito pubblico inferiore al 60% del PIL)

- significativa riduzione del rapporto fra debito pubblico e PIL, pari ogni anno a un ventesimo della

parte eccedente il 60% del PIL.

- impegno a coordinare i piani di emissione del debito col Consiglio dell'Unione e con la Commissione

europea (art. 6).

Sebbene sia stato negoziato da 25 Paesi dell'Unione europea, l'accordo non fa formalmente parte del

corpus normativo dell'Unione europea.

Brexit

Il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea, noto anche come referendum sulla

"Brexit" (parola formata da British ed Exit), si è svolto il 23 giugno 2016 nel Regno Unito e a Gibilterra; si è

trattato di un referendum consultivo e non vincolante per verificare il sostegno alla continuazione della

permanenza del Regno Unito nell'Unione europea. Il referendum si è concluso con un voto favorevole

all'uscita dalla UE con il 51,9%, contro il 48,1% che ha votato per rimanere nell'UE.

Principi costituzionali e forma dell’UE

Parte 1 Cap. 3

Il TUE e il TFUE sono 2 Trattati formalmente distinti ma che compongono un Unico Complesso Normativo:

• Nuovo TUE Trattato di Maastrich

: Trattato sull’Unione Europea, o , contiene i Principi Fondanti

dell’Unione e Regole di Base dell’Unione. Come ad esempio la Carta dei Diritti Fondamentali, che ha

ugual valore giuridico del TUE stesso, il Principio di Democrazia, il Sistema delle Competenze.

• TFUE : Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, che come si può facilmente intuire “organizza

il funzionamento dell’Unione e determina i Settori, i Limiti e le Modalità di esercizio delle sue

Art.1 par. 1 TFUE

Competenze” [ ].

La Comunità, come espressamente indicato dalla Corte di Giustizia, costituisce una Novità, un

Ordinamento Giuridico di Nuovo Genere nel campo del diritto internazionale, a favore di quegli Stati che

hanno rinunciato limitatamente ai loro Poteri Sovrani.

Diretta Efficacia Supremazia delle

La delle Norme dell’Unione sui suoi cittadini va di pari passo con la

Norme dell’Unione : l’efficacia diretta sarebbe infatti priva di significato se uno Stato potesse

Differenza dal

Unilateralmente annullarne gli Effetti. In un quadro di questo tipo è già chiara una forte

Diritto Internazionale , poiché qui il Privato non è mero destinatario “formale” delle norme dell’UE, ma è

Destinatario Sostanziale, Diretto, a Pieno Titolo. Infatti, l’individuo, partecipa direttamente attraverso il

Parlamento Europeo e può far valere dinanzi ai Giudici nazionali norme di quel diritto. Gli Stati

rimangono i Diretti Responsabili per l’Adempimento degli Obblighi imposti dall’UE ed in capo ad essi

saranno imposte le Sanzioni in caso di inadempimento. Ricordiamo che la Corte può Sanzionare, ma non

annullare la norma che è causa di una eventuale Antinomia.

Obiettivi dell’UE

Prima del Trattato di Lisbona

Gli obiettivi dell’UE erano contemplati dall’art. 2 TUE (ora sono inseriti nel nuovo art. 3 TUE), che

classificava:

• Obiettivi Economici e Sociali:

▪ progresso economico e sociale

Promozione del ,

▪ occupazione

Di un elevato livello di ,

▪ sviluppo equilibrato e sostenibile

Realizzazione di uno (abbattimento frontiere,

politica monetaria comune e rafforzamento della coesione economica).

• Obiettivi Politici:

▪ Affermazione dell’identità dell’UE sulla scena internazionale,

▪ tutela dei diritti e degli interessi

Rafforzamento della dei cittadini dei Paesi membri

(cittadinanza UE, cooperazione in tema di giustizia e affari interni, tutela dell’ambiente).

mercato comune unione

Strumenti necessari alla realizzazione di tali obiettivi sono la creazione di un +

economica e monetaria .

• Altri valori che l’UE prendeva in considerazione erano: sanità, sicurezza, protezione dei consumatori,

aspetti culturali, ecc.

Novità introdotte dal Trattato di Lisbona con il Nuovo TUE:

art. 3 TUE

L’ rispecchia fedelmente quanto già disciplinato in precedenza dall’art. 2, non senza importanti

innovazioni (tuttavia):

 Pace

Promuovere la ,

 Benessere dei suoi popoli,

 spazio di libertà, sicurezza e giustizia

Offrire uno , senza frontiere, in cui venga assicurata la libera

circolazione delle persone .

 l’uguaglianza tra i sessi

Garantire ,

 minori

Protezione dei ,

 discriminazioni esclusioni sociali

Combatte le e .

COERENZA non sono sottoponibili ad alcun

Tali obiettivi devono essere perseguiti con (art. 7 TFUE) e

ordine gerarchico .

Personalità giuridica e natura dell’UE

Ai tempi del trattato di Amsterdam e Nizza non si poteva ancora parlare concretamente di personalità

giuridica e, ma on di meno oggi, neppure di natura chiara e precisa dell’UE. L’art. 24 TUE di Amsterdam

consentì al Consiglio di concludere accordi internazionali nelle materie dei pilastri intergovernativi (I tre

pilastri dell'Unione Europea, creati con il Trattato di Maastricht del 1992, sono stati un modo di dividere le

politiche dell'Unione europea in tre aree fondamentali. Sono stati aboliti con l'entrata in vigore del

Trattato di Lisbona nel 2009); qui il problema si presentava su due fronti, ossia:

1. Il Consiglio agisce in nome dell’Unione o in nome degli Stati membri che la compongono?

a. Il Consiglio agiva in nome degli Stati membri, e non in nome proprio vista la mancanza di un

vero e proprio trasferimento di competenze.

2. E poi, gli Stati sono vincolati da tali azioni?

a. Nessun accordo era vincolante per il rappresentante dello Stato si opponeva adducendo alla

contrarietà alla propria Costituzione interna.

Con Nizza poi, un’ulteriore modifica al 24 TUE, si diede vincolatività a determinati accordi conclusi a

maggioranza qualificata. Si può dire dunque che mancava il passo decisivo a riconoscere la personalità

giuridica all’UE, passo che avverrà solo con Lisbona.

Circa la natura dell’UE la scienza politica ha elaborato alcune teorie al fine di spiegare la traiettoria

evolutiva dell’Unione:

• Teoria Funzionalista: l’UE ha una specifica funzione, ossia quella di “far emergere e consolidare ambiti

funzionali fino a quel momento organizzati su base statale e innescare la formazione di organizzazioni

soprannazionali settorialmente specializzate”.

▪ Teoria Neofunzionalista : sviluppo della prima che pone ulteriormente l’accento sulla

volontà politica dei protagonisti del processo, quale fattore determinante il processo

stesso [vedi sotto spillover]

• Neorealismo e Neofederalismo: ritengono determinante il ruolo perdurante degli Stati nello sviluppo

dell’UE.

• Neoistituzionalismo: determinante qui invece, il peso esercitato dalle istituzioni soprannazionali.

• Teoria del Sistema multilivello – democratic governance: UE e Stati membri sono componenti di un

Sistema fortemente intrecciato da relazioni, conchiuso e intra-comunicante. Le funzioni sovrane sono

preordinate, nel loro complesso, a soddisfare le aspettative dei cittadini. 5 Tesi circa la

La natura dell’UE è, come si nota, molto controversa. Questo ci porta ad analizzare le

natura dell’UE

:

Organizzazione internazionale

1. ? Premesso che la nozione di organizzazioni internazionale è

tutt’oggi controversa essa stessa, non risulta tuttavia rinvenibile alcune organizzazione

internazionale che presenti un ventaglio di obiettivi così ampio, né caratterizzata da una

indipendenza assimilabile a quella dell’UE, né dotata di un sistema di fonti così originale; da

aggiungersi che tanto meno ne esistono con una così forte autonomia finanziaria, un proprio sistema

giurisdizionale e una durata illimitata nel tempo.

Confederazione

2. ? Se per confederazione intendiamo una “associazione di Stati costituita

mediante trattati internazionali, dotata di organi comuni per l’esercizio di determinate attribuzioni

comuni – quali difesa, economia e relazioni internazionali”, allora potr

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
97 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher acca46 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Trucco Lara.