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AREA COGNITIVA: DISTURBI DELLE PERCEZIONI - DISPERCEZIONE (illusioni e allucinazioni)
La percezione è involontaria; un disturbo di essa può portare ad alterazioni nell'identificazione degli stimoli.
ILLUSIONI: possono essere quantitative (alterate nella percezione dell'intensità dello stimolo in eccesso o in difetto), e qualitative (alterate le caratteristiche dello stimolo come colore, forma, eccetera). Possono essere presenti lungo un continuum che va dalla normalità alla patologia e dipende dallo stato del soggetto (affetto da depressione, o sotto effetto di sostanze, alcol).
ALLUCINAZIONI: sintomo di un processo patologico (coinvolge qualsiasi modalità sensoriale).
DISTURBI DEL PENSIERO: Il pensiero è formato da unità che sono le idee; esso è regolato da aspetti formali (ordine, sequenza) e da regole di contenuto (semantiche); vengono sottoposte a verifica attraverso il ragionamento logico e al processo di critica che permette un
buon esame di realtà. Possono essere presenti: tangenzialità, illogicità, circostanzialità, deragliamento DISTURBI DELLA FORMA: Disturbi del contenuto: deliri, idee prevalenti, ideazione ossessiva AREA AFFETTIVA (responsabile dell'espressione di sentimenti ed emozioni) Modificazioni abnormi di questa funzione possono rappresentare un'alterazione patologica della funzione; DISTURBI DELL'UMORE: DISTURBI DEPRESSIVI: elevazione DISTURBI MANIACALI/IPOMANIACALI: immotivata del tono dell'umore DISTURBI MANIACALI/IPOMANIACALI: elevazione immotivata del tono dell'umore, accelerazione del pensiero, logorrea, ottimismo immotivato, sensazione di benessere, riduzione del bisogno di dormire e di mangiare. IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE Il sistema nervoso umano è formato dal sistema nervoso centrale che interagisce con il sistema nervoso periferico. Il cervello è composto da due emisferi, strutturalmente simmetrici ma tra loro separati dalla scissura in cuic’è un prolungamento di una delle tre meningi, cioè la dura madre, che insieme alla pia madre e all’aracnoide separano e ricoprono il cervello dalla volta cranica per proteggerlo. La corteccia cerebrale è ripiegata su sè stessa costituendo le circonvoluzioni o giri. Ci sono le aree sensoriali e motorie di primo, secondo e terzo ordine, e le aree associative. Le aree sensoriali ricevono informazioni dal talamo e fanno una prima elaborazione degli stimoli. La corteccia motoria primaria è responsabile del movimento volontario dei 4 arti e del tronco. Le aree associative trattano le aree cognitive, affettive e motorie. La corteccia prefrontale è responsabile della pianificazione strategica.Attività motorie, memoria di lavoro, e le funzioni esecutive. La corteccia parieto-temporo-occipitale: coinvolta nell'integrazione delle informazioni sensitive consentendo la definizione di percezioni complesse. Corteccia associativa limbica. Queste tre cortecce si occupano dell'integrazione delle informazioni sensoriali e pianificazione del movimento.
I 4 PRINCIPI DI KELLY E DOOD - 1998 - SULL'ORGANIZZAZIONE ANATOMICA DEL SISTEMA NERVOSO
A. Ciascun sistema contiene stazioni sinaptiche (nelle vie sensoriali, motorie, motivazionali di trasmissione le informazioni sono soggette a variazioni provenienti da centri superiori)
B. Ciascun sistema contiene vie diverse (costituiti da vie diverse specializzate in funzioni diverse)
C. Ciascuna via è organizzata topograficamente (le informazioni provenienti da aree cognitive, mantengono le relazioni spaziali esistenti all'origine).
D. Le vie sono crociate (l'emisfero destro elabora le informazioni relative
alle regioni del corpo che si trovano a sinistra e viceversa.) FUNZIONI STRUMENTALI E DI CONTROLLO STRUMENTALI: operano all'interno di domini specifici come il linguaggio, la memoria, la percezione DI CONTROLLO: promuovono l'adattamento dell'individuo al suo ambiente (azioni di monitoraggio, coordinazione, selezione, inibizione degli stimoli) Un indebolimento di queste funzioni determina alterazioni significative nelle altre abilità cognitive. IL SISTEMA ATTENTIVO È una funzione di controllo ed è trasversale rispetto alle altre funzioni. Filtra ed organizza gli stimoli, le informazioni al fine di promuovere l'interpretazione di abilità complesse (pensiero, linguaggio, seleziona schemi comportamentali di risposta -> azioni). Arousal: livello di attivazione basale dell'attenzione (prontezza fisiologica); questo determina una soglia di attivazione cioè il livello minimo di stimolazione per attivare una risposta. A livelli troppo bassi oTroppo altri di Arousal corrispondono prestazioni peggiori. L'attenzione è un processo di filtraggio e fa attuare all'individuo processi di selezione consapevoli e inconsapevoli.
QUATTRO COMPONENTI DEL SISTEMA ATTENTIVO
- ATTENZIONE SELETTIVA: attenzione sullo stimolo rilevato consentendo l'attivazione della risposta comportamentale adeguata
- ATTENZIONE SOSTENUTA: mantenere costante il livello di attenzione nel tempo, anche se per un periodo troppo lungo tende a diminuire; ci sono momenti in cui è importante mantenere l'attenzione sostenuta (guidare)
- ATTENZIONE DIVISA: l'attenzione è utilizzata in più compiti contemporaneamente (ascoltare e prendere appunti)
- ATTENZIONE ALTERNATA: capacità di spostare l'attenzione tra rappresentazioni mentali diverse in funzione dell'obbiettivo
DISTURBI DELL'ATTENZIONE: possono essere causati da un danno diffuso dell'encefalo o lesioni selettive; spesso la riduzione delle
capacità attentive sono dovute a prolungato stress psico-fisico o stati patologici come abuso di alcol o sostanze. APPRENDIMENTO Apprendere significa acquisire nuove conoscenze; PROCESSI METACOGNITIVI (monitorare, osservare, rimodulare, operazioni mentali). METACOGNIZIONE (attraverso di essa possiamo correggere gli errori, esaminare le incongruenze tra i processi di pensiero.) Cornoldi propone la differenza tra conoscenza metacognitiva e processi metacognitivi di controllo: CONOSCENZA METACOGNITIVA: idee che un individuo ha sviluppato sul funzionamento mentale (impressioni, sentimenti, intuizioni, nozioni) PROCESSI METACOGNITIVI DI CONTROLLO: processi mentali dedicati alla pianificazione, monitoraggio e supervisione. Alle basi dell'apprendimento è importante che ci siano: BERLYNE: conflitto concettuale, dubbi LINDSAY E NORMAN: stimolo nuovo confrontato con quello vecchio attraverso la loro teorizzazione (accrescimento schema precedente, stimolazione)schemaprecedente,strutturazione vera e propria)PROCEDUALIZZAZIONE DEGLI APPRENDIEMENTI DI ABILITA’Andreson: CONTROLLO ADATTIVO DEL PENSIERO- Fase cognitiva: analizzate le informazioni relative ai compiti e memorizzati diversielementi.
- Fase associativa: le conoscenze generali acquisite prima sono applicate nelconcreto.
- Fase automatizzazione: procedure comportamentali sono velocizzate, richiedonomenosforzi congitivi.
- Criterio temporale
- Caratteristiche del ricordo
- Momento dell’acquisizione
- Livello di consapevolezza
breve periodo (circa venti secondi) dopo di che andrà in contro all'oblio. Quando l'informazione, attraverso comportamenti, viene immagazzinata per poterla ritrovare al momento del bisogno è stata memorizzata all'interno della memoria a lungo termine. C'è una grossa differenziazione tra le due memoria, una è la durata del ricordo, quindi la sua accessibilità nel tempo, e la quantità di informazioni che può essere mantenuta, relativamente bassa per quella breve, è 'infinita' per quella a lungo termine (non è così nella realtà). La lunghezza massima della sequenza che un soggetto riesce a riprodurre definisce il suo span di memoria cioè la capacità della memoria a breve termine. La memoria a breve termine si avvale di processi di codifica connessi con le caratteristiche fisiche dello stimolo, mentre quella a lungo termine si avvale di processi di codifica semantica.
quindi più complessi.
MEMORIA LAVORO
La memoria a breve termine appare un sistema di registrazione, mantenimento temporaneo dell’informazione. Grazie ad Alan Baddeley e Graham Hitch viene descritto come un sistema complesso, visto come una memoria di lavoro, attiva sia in operazioni di mantenimento, e manipolazione dell’informazione. Sarebbe costituita da un ESECUTORE CENTRALE che opererebbe sull’informazione contenuta in due sotto-sistemi: TACCUINO VISUO-SPAZIALE E LOOP ARTICOLATO. Il taccuino visuospaziale sarebbe deputato al mantenimento dei processi di Rehearsal (forma e posizione degli oggetti). Il loop articolato invece, come sistema di controllo. La memoria a breve termine quindi, è importante per sostenere processi cognitivi di alto livello come il linguaggio e il ragionamento.
RELAZIONE TRA MEMORIA BREVE TERMINE E MEMORIA LUNGO TERMINE
Il materiale (stimoli ambientali) vengono prima registrati attraverso i processi senso-percettivi che mantengono le informazioni
Per un tempo brevissimo; vengono poi registrati edifferenziati dallamemoria a breve termine e poi vengono deputati alla codifica del materiale infunzione dellecaratteristiche fisiche.
- Memoria ecoica (suoni)
- Memoria iconica (stimoli visivi)
In seguito le informazioni accedono alla memoria a lungo termine che comprendeprocessi diripetizione, monitoraggio e manipolazione.
CARATTERISTICHE DEL RICORDO
Tulvin propose una distinzione all'interno della memoria a lungo termine:
- MEMORIA SEMANTICA