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CICLO DEL MELOGRANO, FORSE CHE SI FORSE CHE NO, IL FUOCO(simbolo di fertilità)

Il Realismo: è un movimento che si è sviluppato nel secondo '800 caratterizzato da:

  • categoria spirituale il metodo applicabile sulle opere religiose.
  • Categoria storica corrente culturale di carattere europeo diffusa nel secondo '800 che ha come carattere fondante l'attenzione al realismo: ossia l'attenzione alla società (esempio emblematico dell'epoca: gericault con la zattera della medusa. Si manifesta così la forte "attenzione al popolo").

Molto importanti durante questo periodo sono le tesi di Hegel (che verrà poi appoggiato da De Santis e Croce). Secondo Hegel, l'essere era la base del realismo e il divenire era la base dell'evoluzione. Inoltre nella sua visione vi è un sistema dialettico trialico, un movimento a spirale dell'essere, articolata in tesi/antitesi/sintesi poiché nel

momento dell'antitesi l'essere esce da sé e allo stesso modo ritorna in sé nel momento della sintesi. (Solo in questo modo l'essere si autodefinisce). Le teorie di Darwin col suo approccio biologico evoluzionista ossia l'idea che per ogni specie vi sia un processo di nascita, sviluppo ed estinzione- "L'uomo è un continuo cambiamento ed è vittima e protagonista della lotta (in cui prevale il più forte) per la sopravvivenza" -> Il pesce grande dovrà mangiare il pesce piccolo (Malavoglia-Verga). Darwin (maggior rappresentante del positivismo in Inghilterra) in un certo senso anticipa il positivismo o meglio ne fornisce il fondamento teorico. Lacerteux: Dobbiamo chiedere scusa al pubblico per questo libro che gli offriamo e avvertirlo di quanto vi troverà. Il pubblico ama i romanzi falsi: questo è un romanzo vero. Ama i romanzi che danno l'illusione di essere introdotti nel gran mondo: questo.Il libro viene dalla strada. Ama le operette maliziose, le memorie di fanciulle, le confessioni d'alcova, le sudicerie erotiche, lo scandalo racchiuso in un'illustrazione nelle vetrine di librai: il libro che sta per leggere è severo e puro. Che il pubblico non si aspetti la fotografia licenziosa del Piacere: lo studio che segue è la clinica dell'Amore. Il pubblico apprezza ancora le letture anodine e consolanti, le avventure che finiscono bene, le fantasie che non sconvolgono la sua digestione né la sua serenità: questo libro, con la sua triste e violenta novità, è fatto per contrariare le abitudini del pubblico, per nuocere alla sua igiene. Perché mai dunque l'abbiamo scritto? Proprio solo per offendere il lettore e scandalizzare i suoi gusti? No. Vivendo nel diciannovesimo secolo, in un'epoca di suffragio universale, di democrazia, di liberalismo, ci siamo chiesti se le cosiddette "classi inferiori" nonabbiano diritto al Romanzo; se questo mondo sotto un mondo, il popolo, debba restare sotto il peso del «vietato» letterario e del disdegno degli autori che sino ad ora non hanno mai parlato dell’anima e del cuore che il popolo può avere. Ci siamo chiesti se possano ancora esistere, per lo scrittore e per il lettore, in questi anni d’uguaglianza che viviamo, classi indegne, infelicità troppo terrene, drammi troppo mal recitati, catastrofi d’un terrore troppo poco nobile. Ci ha presi la curiosità di sapere se questa forma convenzionale di una letteratura dimenticata e di una società scomparsa, la Tragedia, sia definitivamente morta; se, in un paese senza caste e senza aristocrazia legale, le miserie degli umili e dei poveri possano parlare all’interesse, all’emozione, alla pietà, tanto quanto le miserie dei grandi e dei ricchi; se, in una parola, le lacrime che si piangono in basso possano far piangere come quelle che si

piangono in alto. Queste meditazioni ci hanno indotto a tentare l'umile romanzo di Suor Filomena, nel 1861; e adesso ci inducono a pubblicare Le due vite di Germinia Lacerteux. Ed ora, questo libro venga pure calunniato: poco c'importa. Oggi che il Romanzo si allarga e ingrandisce, e comincia ad essere la grande forma seria, appassionata, viva, dello studio letterario e della ricerca sociale, oggi che esso diventa, attraverso l'analisi e la ricerca psicologica, la Storia morale contemporanea, oggi che il Romanzo s'imposta gli studi e i compiti della scienza, può rivendicarne la libertà e l'indipendenza. Ricerchi dunque l'Arte e la Verità; mostri miserie tali da imprimersi nella memoria dei benestanti di Parigi; faccia vedere alla gente della buona società quello che le dame di carità hanno il coraggio di vedere, quello che una volta le regine facevano sfiorare appena con gli occhi, negli ospizi, ai loro figli: la

Sofferenza umana, presente e viva, che insegna la carità; il Romanzoabbia quella religione, che il secolo scorso chiamava con il nome largo e vasto di Umanità; basterà questa coscienza: ecco il suo diritto.

Positivismo: Filosofia o pensiero che pone attenzione sul dato oggettivo ed applica il metodo delle scienze naturali agli altri settori scientifici. Le scienze naturali forniscono leggi che regolano i fenomeni in maniera universale e necessaria (sempre se applicata alle scienze naturali) se applicate alle altre scienze non valgono universalmente. Il positivismo si caratterizza come reazione agli esiti irrazionalistici del romanticismo. Si tratta di fiducia della ragione, nella scienza e concezione deterministica dell'agire umano. Il tema principale del positivismo è il progresso.

Il positivismo è alla base di correnti letterarie: Francia Naturalismo –> Italia –> Verismo

Altre teorie che aiutano questo periodo: Bernardi con la medicina

sperimentale. Nasce dunque il parallelo tra medicina e letteratura. Il letterato seziona il corpo sociale come il chirurgo seziona il corpo umano, e, ne scopre il tumore. Taine: Principale teorico del naturalismo Francese e del positivismo sociologico sostiene che l'opera è il prodotto di Race (razza - fattore ereditario), Milieu (Ambiente - Ambiente sociale), Moment (momento - momento storico). Il naturalismo: si presenta alla fine dell' '800 e si ispira al positivismo. Questo movimento si propone di descrivere la realtà psicologica e sociale mediante i metodi utilizzati nelle scienze naturali. Questo comporta il rifiuto di ogni visione di tipo religioso, metafisico o idealista. Per i naturalisti il reale è regolato da precise leggi meccaniche spiegabili scientificamente (filosofia deterministica causa-effetto). Lo scrittore cerca di esprimere le realtà nel modo più oggettivo ed impersonale possibile. Le descrizioni hanno

Il compito di denunciare lo stato delle società evidenziando il degrado e le ingiustizie sociali. Gli scrittori naturalisti abbandonano le scelte narrative del "narratore che sa tutto dei personaggi e che racconta la storia in 3° persona" - Romanzo romantico. Essi la sostituiscono (la letteratura italiana prenderà molto spunto dalla letteratura francese) a una voce narrativa che assiste ai fenomeni descritti, così come accadono.

Tra i principali rappresentanti di questo movimento letterario abbiamo:

  • Flaubert che scrive il romanzo Madame bovary (1857). Il romanzo è famoso per la descrizione minuziosa dei dettagli. Bouvarisme: uno stato di malessere psicologico che corrisponde a un sentimento di profondo non adattamento nel sociale, però compensato attraverso il sogno e l'immaginazione.
  • Nel 1857 c'è la pubblicazione di due opere: Bovary di Flaubert e I fiori del male di Boudlaire, che precedono due correnti: verismo

decadentismo - Vanno in contrapposizione due pensieri delle due correnti differenti:

  1. Proprio perché nelle opere denuncio la società posso migliorare la realtà
  2. Tutto è così come deve essere e non può essere altrimenti - alienazione dal mondo reale.

Testo: Emma si ammala di depressione quando, insieme al marito, vengono invitati al ballo del Marchese di Andervilliers al castello La Vaubyessard. Qui la donna entra in contatto con una vita mondana fatta di lussi, di balli, di personaggi attraenti, interessanti e ambiziosi e la sua insofferenza verso la vita di provincia diviene sempre più evidente e preoccupante per il marito Charles, che la ama follemente. Madame Bovary cerca un sollievo alla sua insofferenza negli oggetti di lusso, spende molti soldi per tenersi al passo con le mode del momento ma niente soddisfa la sua insoddisfazione e il suo umore è sempre peggiore.

Il naturalismo nacque in Francia intorno al 1850 per mezzo di

intellettuali escrittori che spinti dal desiderio di conoscere il "vero", furono portati a rappresentare la realtà eterna con concretezza. Fu detto naturalismo perché da questi letterati i grandi fenomeni della passione, l'odio, l'onore, il delitto, e così viavennero considerati come fenomeni naturali da studiare con la stessa "naturalezza" con cui si studia la medicina, ovvero con la stessa rigorosità esaltata dal positivismo.

I naturalisti francesi erano dunque convinti di essere dei veri e propri scienziati che studiano ed individuano i mali delle società al fine di risolverli attraverso i loro scritti. I naturalisti credono e sperano in un miglioramento, i veristi NO.

Il Verismo:

Il Verismo nasce in Italia nella seconda metà dell'800 come conseguenza degli influssi del Positivismo che suscitò negli intellettuali fiducia nel progresso scientifico. L'influenza del Positivismo si manifestò in vari settori.

fra i quali la letteratura. Esso è un movimento filosofico che nasce in Francia attorno alla metà dell'800 e si diffonde grazie al francese A. Comte e all'inglese C. Darwin. Caratteristiche del Verismo: Verso la fine degli anni '70, grazie all'impegno critico di Luigi Capuana e al genio narrativo di Giovanni Verga, si afferma il Verismo. Fra i principali motivi che contribuirono all'affermazione di questo movimento vi fu prima di tutto la crescente attenzione verso lo sviluppo del sapere scientifico, che sembra fornire gli strumenti più adeguati all'osservazione e alla spiegazione dei fenomeni naturali e dei comportamenti umani. Il secondo elemento determinante fu l'emergere della questione sociale in genere e in particolare, il diffondersi dell'interesse per le condizioni di vita del Meridione, un argomento che costituiva la materia privilegiata per quell'analisi oggettiva della realtà che i nuovi orientamenti della cultura.

consideravano un'esigenza primaria.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
59 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fragolaenza di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Villani Paola.