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Estratto del documento

Poiché la vista è scadente, la percezione dell’ambiente, dipende in

grande misura dalle setole sensoriali ( sensilli).

• Due o tre paia di filiere, contenenti migliaia di microscopici tubi, sono

collegate a speciali ghiandole sericigene o della seta, addominali. Una

scleroproteina, secreta dalle filiere sotto forma liquida, si solidifica al

contatto con l’aria, formando un filamento di seta. Oltre che per catturare

le prede, le ragnatele sono implicate per formare spermatofore o sacchi

ovigeri, per costruire linee di ponte, fili di allerta, fili per la muta, dischi

adesivi e tele per lo sviluppo dei piccoli.

• I maschi, prima dell’accoppiamento, rilasciano una goccia di sperma in

una piccola tela e poi richiudono il tutto depositandolo in speciali cavità

dei pedipalpi. Durante l’accoppiamento il maschio inserisce i pedipalpi

nell’apertura genitale della femmina, per deporre lo sperma nei suoi

ricettacoli seminali. Le femmine depositano le uova fecondate in un

bozzolo di seta, il quale può contenere centinaia di uova, che si

schiudono nell’arco di due settimane. I giovani si trattengono nel sacco

ovigero per alcune settimane e fanno una muta prima di uscirne.

Ordine Scorpiones: scorpioni

• si nutrono principalmente di insetti e ragni, che afferrano con i pedipalpi

e fanno a pezzi con i cheliceri.

• I tagmata di uno scorpione sono rappresentati da un cefalotorace

piuttosto corto, che porta cheliceri, pedipalpi, zampe e una coppia di

grandi occhi mediani e due-cinque paia di piccoli occhi laterali; da un

preaddome, costituito da sette segmenti e da un lungo e sottile

postaddome, formato da cinque segmenti, che termina con un

pungiglione (bulbo basale e aculeo ricurvo).

• Pettini sul lato ventrale, organi usati per tastare il suolo e per il

riconoscimento dell’altro sesso.

• Durante l’accoppiamento, il maschio, manipola i cheliceri della femmina

con i suoi e, in alcune specie, punge il pedipalpo o il margine del suo

cefalotorace. Alla fine il maschio deposita una spermatofora e vi spinge

la femmina sopra, fino a quando la massa di sperma viene raccolta

dall’orifizio femminile; sono vivipari.

Ordine Acarina: zecche e acari

• Cefalotorace e addome fusi completamente.

• I pezzi boccali sono portati da una piccola proiezione anteriore, chiamata

capitulum.

• Cheliceri ai due lati della bocca, ai lati dei quali si trova un paio di

pedipalpi segmentati.

• Ventralmente le basi dei pedipalpi si fondono a formare un ipostoma,

mentre un rostro, o tetto, si estende dorsalmente sopra la bocca.

• Lo sperma viene generalmente trasferito direttamente, ma molte specie

utilizzano una spermatofora; una larva a sei zampe si schiude dall’uovo,

seguita da uno o più stadi ninfali prima di raggiungere quello adulto.

• Sulle zampe possiedono setole sottili e molto allungate, che facilitano il

nuoto e le loro larve possono essere parassite di altri invertebrati

acquatici (Dermatophagoides farinae).

Subphylum Myriapoda

Essi hanno evoluto un modello su due tagmata (capo e tronco) con un paio di

appendici su tutti o sulla maggior parte dei segmenti del tronco. Il capo dei

miriapodi presenta un paio di antenne, un paio di mandibole e due paia di

mascelle e arti uniramosi. Gli scambi gassosi avvengono mediante la

superficie corporea e un sistema di trachee. Le forme giovanili, se acquatiche,

respirano mediante branchie.

Classe Chilopoda: centopiedi

• forme terrestri con corpo piuttosto appiattito che vivono in luoghi

prevalentemente umidi.

• Ciascun segmento, ad eccezione di quello dietro il capo e degli ultimi

due del corpo, porta un paio di zampe articolate; le appendici del primo

segmento troncale sono modificate per formare degli artigli velenosi;

l’ultimo paio, più lungo, ha funzione sensoriale.

• Uccidono le prede con gli artigli veleniferi e poi le masticano con le

mandibole. Il sistema digerente è un tubo diritto in cui, all’estremità

anteriore, sboccano le ghiandole salivari.

• Nella parte posteriore dell’intestino si svuotano due paia di tubuli

malpighiani.

• È presente un cuore allungato, provvisto di un paio di arterie in ciascun

segmento. Il cuore presenta una serie di ostii per consentire il ritorno del

sangue all’emocele.

• La respirazione avviene attraverso un sistema tracheale, costituito da

tubi ramificati che si dipartono, su ciascun segmento, da una coppia di

spiracoli.

• È presenta anche un sistema nervoso viscerale.

• I sessi sono separati, con gonadi impari e dotti pari. Alcuni centopiedi

depongono uova e altri sono vivipari; non vi è metamorfosi.

Classe Diplopoda: millepiedi

• Camminano con un movimento lento e aggraziato, avvolgendosi in una

spira se minacciati.

• Preferiscono luoghi umidi e bui.

• Per la maggior parte sono erbivori saprozoici.

• Si proteggono dalla predazione secernendo sostanze tossiche o

repellenti da ghiandole repugnatorie.

• il corpo torace consiste di quatto segmenti, ciascuno dei quali porta un

paio di zampe; ogni segmento addominale è dotato di due paia di

appendici, dando l’impressione di un migliaio di zampe.

• L’esoscheletro è rafforzato da CaCO3

• Il capo porta due gruppi di occhi semplici, un paio di antenne, mandibole

e mascelle.

• Due paia di spiracoli, su ciascun segmento addominale, si aprono in

camere d’aria, da cui si dipartono le trachee; presso l’estremità anteriore

si trovano due aperture genitali.

• Generalmente le appendici del settimo segmento sono specializzati

come organi copulatori; dopo l’accoppiamento le femmine depongono e

accudiscono le uova in un nido; le forme larvali presentano solo un paio

di zampe su ciascun segmento.

• Spirobolus e Julus.

Classe Pauropoda

Vivono nel terreno umido, nella lettiera o nella vegetazione in decomposizione

e sotto il legno e il detrito. Possiedono un piccolo capo dotato di antenne

ramificate e privo di occhi, ma presentano un paio di organi sensoriali che ne

hanno l’aspetto. I 12 segmenti sul tronco portano di solito nove paia di zampe.

Possiedono piastre tergali (dorsali) e ciascuna di queste copre due segmenti.

Mancano le trachee, gli spiracoli e il sistema circolatorio. ( Pauropus e

Allopauropos)

Classe Symphyla

Vivono nell’humus, nella lettiera e nel detrito. Possiedono corpi molli, con 14

segmenti, 12 dei quali portano zampe, mentre un segmento porta un paio di

filiere. Le antenne sono lunghe e non ramificate. I sinfili sono privi di occhi, ma

presentano, alla base delle antenne, delle fossette sensoriali. Il sistema

tracheale è limitato ad un paio di spiracoli sul capo e a tubuli tracheali diretti

solo nei segmenti anteriori.

Subphylum Crustacea

Sono essenzialmente marini (taluni d’acqua dolce e altri terrestri). Conducono

per lo più una vita libera, sebbene non mancano specie sessili, commensali o

parassite. Sono i soli artropodi dotati di due paia di antenne. Hanno

mandibole e presentano sul capo anche due paia di mascelle, cui seguono un

paio di appendici per ciascun segmento del corpo. Gli organi respiratori, se

presenti, sono branchie. I crostacei sono privi di tubuli malpighiani. I principali

tagmata sono capo, torace e addome. All’estremità anteriore è presente un

rostro non segmentato e a quella posteriore si trova un telson non

segmentato che, assieme all’ultimo segmento addominale e ai suoi uropodi,

forma la coda a ventaglio di numerose specie. In molti crostacei la cuticola

dorsale del capo si estende posteriormente e sui lati dell’animale, per coprire o

fondersi con alcuni o tutti i somiti toracici e addominali. Tale copertura è detta

.

carapace

Morfologia esterna

Il corpo dei crostacei è ricoperto da una cuticola, da essi secreta, composta da

chitina, proteine e materiale calcareo. La copertura protettiva è molle e sottile

in corrispondenza delle articolazioni tra i segmenti, consentendo così elasticità

nel movimento. Ciascun segmento non avvolto dal carapace è ricoperto da una

piastra cuticolare dorsale, o tegum, mentre una piastra ventrale, lo sternum, è

posta tra le appendici articolate. L’addome termina in un telson, che non è

considerato un segmento e reca l’ano. In molti gruppi il telson è munito di una

coppia di processi che formano la furca caudale. La posizione dei gonopori

varia a seconda del sesso e dei vari gruppi; possono essere situati alla base di

una coppia di appendici, oppure all’estremità terminale del corpo o su

segmenti privi di zampe.

Appendici: il modello biramoso di base è esemplificato dal massillipide dei

gamberi, che è un arto toracico modificato in un’appendice per la presa del

cibo. La porzione basale, il protopodio, porta un esopodio laterale e un

endopodio mediale. Il protopodio è formato da due parti articolate (basidopite

o base, e coxopodite, o coxa), mentre esopodio ed endopodio presentano

ciascuno uno o più parti. Negli arti dei crostacei si possono trovare

dei processi mediali o laterali, chiamati rispettivamente enditi ed esiti ( se

presente sul protopodio è detto epipodite, sovente modificati in branchie).

Poiché le zampe ambulacrali specializzate, i pezzi boccali, i chelipedi e i

pleopodi si sono sviluppati tutti da un comune tipo biramoso, ma si sono

modificati per compiere funzioni differenti, essi sono tutti omologhi l’uno

rispetto all’altro: condizione chiamata omologia seriale.

Morfologia interna

I sistemi muscolare e nervoso del torace e dell’addome mostrano chiaramente

la segmentazione, ma in altri sistemi le modifiche sono notevoli.

Emocele: la maggior parte dello spazio del corpo degli artropodi non è un

celoma, ma un blastocele persistente, che diventa un emocele, pieno di

emolinfa. Nei crostacei, i soli compartimenti celomatici rimasti sono i sacchi

terminali degli organi escretori e lo spazio intorno alle gonadi.

Sistema muscolare: i muscoli striati costituiscono una parte considerevole del

corpo della maggior parte dei crostacei. I muscoli di solito sono disposti in

gruppi antagonisti: i flessori, che piegano una parte verso il corpo, e gli

estensori, che la estendono verso l’esterno.

Sistema respiratorio: lo scambio di gas per la respirazione ha luogo nei

piccoli crostacei attraverso aree della cuticola più sottili o attraverso l’intera

superficie corporea; strutture specializzate possono essere assenti. I crostacei

di dimensioni maggiori possiedono branchie, costituite da delicate proiezioni

piumose con una cuticola molto sottile. Lo scafognatide, una parte della

seconda mascella, guida l’acqua sopra i filamenti brachiali, dentro la cavità<

Dettagli
A.A. 2017-2018
10 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simone.valeri.14 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia degli invertebrati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof De Mattheis Elvira.