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Associare l respirazione (elevazione- inspirazione, abbassamento-
espirazione)
7. Stretching della catena posteriore: seduti sul bordo della sedia (utilizzare materiale
antiscivolo), con le gambe distese in avanti, allungarsi in avanti cercando di toccarsi
le punte dei piedi con le ginocchia estese e caviglie in flessione dorsale. Mantenere
la posizione 30”
Variazione:
In posizione di allungamento fare rapidi e ripetuti allungamenti , di piccola
ampiezza per aumentare il rom
Fare stretching separatamente per ciascun arto, mantenendo l’altro flesso
Allungarsi facendo passare una cintura sotto la pianta dei piedi
Associare la respirazione: espirazione lenta durante l’allungamento
8. Protrazione, retrazione del mento, movimenti di flesso estensione, flessione laterale
e rotazione della testa e del collo
9. Alzarsi e sedersi 5 o più volte di seguito
Variazione:
Cambiare la posizione di partenza dei piedi, leggermente divaricati, uniti
Cambiare la posizione di partenza sulla sedia(indietro o sul bordo anteriore
Cambiare la posizione delle braccia conserte, lungo i fianchi, in avanti
Cambiare l’altezza della sedia
ESERCIZI IN PIEDI
B. 1. Come esercizio da seduto associando iperestensione di anche e rachide
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2. Come esercizio da seduto
3. Come esercizio da seduto
4. Stretching dei flessori plantari, inclinarsi in avanti con appoggio delle mani alla
parete(eventualmente allungare un lato alla volta portando l’altro piede in avanti),
mantenendo la posizione per 30”
Variazione:
L’allungamento del muscolo del polpaccio può essere svolto anche
bilateralmente stando in piedi appoggiando su un gradino solo l’avampiede
5. Piedi uniti o leggermente divaricati, sollevare i talloni da terra (anche in stazione
mono-podalica)
6. Piedi uniti o leggermente divaricati, sollevare le punte dei piedi
7. Flettere le ginocchia con testa e tronco ben distesi e tornare alla posizione di
partenza
Variazione:
Nei soggetti con livello funzionale più alto si può aumentare la flessione
delle ginocchia fino a sedersi sui talloni sollevati da terra
8. Braccia flesse a 90°, allungarsi in avanti per raggiungere un punto più lontano
possibile
9. Braccio abdotto a 90°, allungarsi lentamente per raggiungere un punto più lontano
possibile
10. Braccio in elevazione a 180°, allungarsi per raggiungere un punto più in alto
possibile, allungando bene il tronco omolaterale
11. Mettere i piedi n posizione semi-tandem o tandem e mantenerla per tempi
progressivamente più lunghi (5-10-30 secondi)
12. Camminare sul posto, sollevare bene le cosce, fino alla posizione orizzontale,
enfatizzando i movimenti delle braccia e cambiando ripetutamente il ritmo (lento -
veloce)
13. Mantenere l’equilibrio mono-podalico per tempi progressivamente più lunghi (5-10-
30 secondi)
14. Mani sui fianchi fare circonduzioni del bacino (tipo hula-hop)
Variazione:
Ruotare il tronco ruotando il cingolo scapolare e tenendo fermo il cingolo
pelvico 6
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Ruotare il cingolo pelvico tenendo fermo il cingolo scapolare , anche a
coppie con le braccia sulle spalle del compagno per fissare il cingolo
scapolare
15. Mani sui fianchi eseguire estensioni e abduzioni delle anche con ginocchio esteso e
tronco mantenuto eretto
ADATTABILITA’ DEGLI ESERCIZI PER I VARI LIVELLI DI
1.2. PARKINSON
ESERCIZI PER IL GRUPPO DI FASE 1 E 2 - DEFICIT COGNITIVO
1.2.1.
ASSENTE/LIEVE
OBIETTIVI della fase:
- Incoraggiare una buona performance motoria con attività fisica aerobica ed
esercizio fisico regolare
- Insegnare al paziente strategie motorie utili
Esercizi di respirazione- rilassamento Tango terapia
Esercizi di mobilità 7
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Esercizi di coordinazione Action-observation: esercizi a coppia
Esercizi di variazione posturale Verticalizzazione
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Training del cammino
Movimenti globali Esercizi di gruppo in cerchio
10
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ESERCIZI PER IL GRUPPO DI FASE 2 E 3 – DEFICIT COGNITIVO
1.2.2.
LIEVE/MODERATO
OBIETTIVI della fase:
- Migliorare il controllo posturale, l’equilibrio, i trasferimenti, la deambulazione
mediante l’uso delle strategie cognitive e la tecnica di cueing
- Mantenere il tono muscolare e l’articolarità
- Proporre movimenti globali
- Insegnare strategie per prevenire le cadute
Esercizi di respirazione e riarmonizzazione posturale
Esercizi di mobilità 11
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Mobilità a coppie Esercizi per la tibio-tarsica
Allungamento muscolare Coordinazione
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Coordinazione ed equilibrio Equilibrio statico
Strategie motorie cognitive per superare il freesing
ESERCIZI PER IL GRUPPO DI FASE 3 E 4 – DEFICIT COGNITIVO
1.2.3.
MEDIO/GRAVE
OBIETTIVI della fase:
- Prevenire le possibili complicanze osteoarticolari e muscolo-tendinee
- Prediligere attività funzionali 13
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- Consigliati ausili
Riarmonizzazione posturale
Mobilità 14
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Equilibrio in posizione destabilizzante Esercizi per la mimica facciale
Coordinazione 15
Del Fabbro Mariacristina Pag. Strategie cognitive di movimento:
alzarsi dalla sedia
Attività funzionali Esercizi a coppia
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