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(ALLOC’)
-WAB (Western Aphasia Battery)
Approccio psicolinguistico
-BADA (Batteria per Analisi dei Deficit Afasici)
-PALPA
Approccio pragmatico
-CADL (Communicative abilities of daily living)
PROCESSI COGNITIVI DI LETTURA E SCRITTURA
e disgrafie acquisite:
-dislessie incapacità di lettura e/o scrittura post danno cerebrale focale in
soggetti che prima dell’evento morboso avevano acquisito un normale uso del linguaggio scritto.
Questi deficit sono regolarmente presenti in quasi ogni disturbo afasico ma possono prevalere in
alcuni casi rispetto alla restante sintomatologia, o comparire in modo isolato (alessia e agrafia
pura, alessia con agrafia).
orale:
-linguaggio sviluppato nel corso dell’evoluzione naturale e fondato su un substrato
determinato geneticamente, acquisito spontaneamente
scritto:
-linguaggio diffusione nelle ultime generazioni, acquisito attivamente e con sforzo dopo
esercizio
Diagramma di lettura e scrittura Dejerine
Limiti modello Dejerine
-non spiega effetti di classe grammaticale
-non spiega effetto di concretezza
-non spiega paralessie semantiche (es micio -> gatto) 10
-non spiega effetti lessicali
-prestazioni dissociate tra parole regolari/irregolari
-prestazioni dissociate tra parole/non parole
Sistemi alfabetici regolari e irregolari
-regolari: corrispondenza tra caratteri e suoni, permettono di leggere/scrivere in modo segmentale
(applicazione regole di conversione grafema/fonema)
-irregolari: la pronuncia o l’ortografia non ricavabili mediante regole di conversione, si lettura e
scrittura si fondano su conoscenze lessicali; anche nelle lingue con ortografia regolare ci sono
comunque ambiguità di trascrizione (es aglio e olio)
Modello lettura a due vie
Sub – lessicale
-fondato su conoscenza di regole conversione ortografico-fonologica
-subcomponenti in sequenza: segmentazione grafemica, traduzione in fonemi, assemblaggio in
stringa di lettere
-permette di leggere parole ad ortografia regolare e non parole
-non permette di leggere parole irregolari
PAROLA SCRITTA - ANALISI VISIVA - CONVERSIONE GRAFEMA\FONEMA - BUFFER
FONEMICO - PAROLA ARTICOLATA
Lessicale
-lessico ortografico entrata (LOE)
-lessico fonologico d’uscita (LFU)
-sistema semantico
-permette lettura più veloce ma solo per parole già note, o unica via per parole irregolari
-non permette lettura non parole ad ortografia irregolare
PAROLA SCRITTA - ANALISI VISIVA - LESSICO ORTOGRAFICO ENTRATA - SISTEMA
COGNITIVO - LESSICO FONOLOGICO USCITA - BUFFER FONEMICO - PAROLA ARTICOLATA
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Diverso apprendimento lettura
-lingue con ortografia regolare: prevale apprendimento di regole di conversione grafema/fonema,
in pochi mesi il bambino legge p e np senza accesso diretto al significato; poi si passa ad una
procedura lessicale (veloce e con accesso diretto al significato)
-lingue con ortografia irregolare: prevale apprendimento per via lessicale (lento), poi si acquisisce
lettura sub-lessicale (np, nomi propri, parole note mai lette prima)
Dislessia fonologica:
-dislessia danno conversione grafema\fonema = compromessa lettura sublessicale
superficiale:
-dislessia danno lessico ortografico entrata\conoscenze concettuali\lessico
fonologico uscita = compromessa lettura lessicale
diretta:
-dislessia danno conoscenze concettuali; pz legge parole irregolari senza comprenderle,
suggerisce l’esistenza di una via lessicale diretta non semantica
profonda
-dislessia (danno conversione grafema/fonema e via lessicale non semantica o diretta):
errori semantici (micio -> gatto), errori morfologici (omissioni/sostituzioni di affissi), effetto
immaginabilità (nomi concreti > nomi astratti) e di classe grammaticale (nomi > verbi > parole
grammaticali), deficit a inibire rappresentazioni lessicali in uscita di parole semanticamente relate,
emergenza abilità linguaggio ED. = deficit di lettura sublessicale, ma ci sono errori semantici ->
capacità residua di lettura ED; instabilità del sistema semantico in assenza di controllo fonologico
lettera per lettera:
-dislessia deficit di lettura per via lessicale e segmentale, il pz denomina le
singole lettere senza produrre i suoni corrispondenti, a volte legge la stringa in modo lento e
laborioso; si osserva effetto lunghezza
da eminegligenza:
-dislessia dislessia da neglect (DN) rispecchia il disturbo visuo-spaziale NSU,
è un disturbo attentivo e/o rappresentazionale delle informazioni. Errori: in lettura i pz negligono la
metà sx di parole isolate (omissioni e sostituzioni), frasi (egocentrico o allocentrico) e testi (ritorno
a capo). Anosognosia 12
Valutazione deficit lettura
-prove lettura ad alta voce (p/np)
-decisione lessicale visiva (discriminazione p/np)
-valutazione conoscenze concettuali (comprensione scritta, giudizi semantici, associazioni)
Disgrafie periferiche
-disgrafie (lesione buffer grafemico): danno al recupero di informazioni da un
deposito di conoscenze grafomotorie, senza compromissione spelling orale e scrittura su tastiera
-> allografica, difficoltà a tenere separati i codici allografici, agrafia aprassica, agrafia per la sola
mano sx (lesione cc).
fonologica:
-disgrafia danno conversione fonema\grafema
superficiale:
-disgrafia danno lessico fonologico entrata\sistema cognitivo\lessico ortografico
uscita 13
Valutazione deficit scrittura
-prove di scrittura manuale
-spelling orale e/o su tastiera 14
RECUPERO FUNZIONALE AFASIA
Variabili che influenzano il recupero
Eziologia e patogenesi lesione
-focali vascolari/traumatiche
-emorragiche (grave inizialmente)/ischemiche (edema perifocale)
Sede lesione
-anteriore/posteriore
-superficiale/profonda
Ampiezza lesione
-maggior probabilità di coinvolgere aree funzionali specifiche
-maggior probabilità di coinvolgere aree cruciali per il recupero
-riduzione di risorse cognitive = effetto massa (disturbi cognitivi hanno un effetto che dipende
dalla quantità di parenchima danneggiato)
Tipo e gravità disturbo
Intervallo insorgenza
-recupero spontaneo (< 6 mesi)
-recupero in seguito a trattamento (> distanza)
Età (con l’avanzare dell’età la plasticità diminuisce)
Preferenza manuale e lateralizzazione
-organizzazione simmetrica/lateralizzata
-variabilità grado di lateralizzazione
Sesso
-donne meno lateralizzate
Luogo recupero
-altre aree ES: aree non specifiche per il linguaggio acquistano per plasticità questa competenza;
aree specifiche per altre unità linguistiche estendono per plasticità la competenza a unità
coinvolte
-aree simmetriche ED: sede del recupero funzionale (restituzione o compensazione) in seguito a
lesioni ES. Intorno al 2°/3° anno c’è una lateralizzazione sx per il linguaggio, inibendo emisfero dx
-> il vantaggio della lateralizzazione di una funzione consiste nell’evitare i conflitti cognitivi che si
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possono creare nella rappresentazione bilaterale; in caso di lesione sx quindi il blocco esercitato
sul dx crolla, quindi ED può mettere in atto alcune sue abilità e acquisirne di nuove.
Tecniche di riabilitazione
Tecniche comportamentiste
-poca attenzione a natura deficit afasico
-tecniche di apprendimento del condizionamento operante
-rinforzo positivo su una risposta
-stimolo incalzante e sempre identico per rinforzare la stessa risposta (drill)
Scuola empirica classica
-stimolazione e facilitazione
-pz afasici non hanno perso le conoscenze linguistiche ma la capacità di accedere ad esse
-pz può essere in grado di produrre in modo automatico ciò che non produce in modo volontario
-tecniche di facilitazione (il minor possibile ma abbastanza da provocare la facilitazione)
-il prodotto viene consolidato con esercizi di risposta
-MIT (melodic intonation therapy), utile soprattutto nei disturbi articolatori; usa intonazione
(melodia e ritmo) per compensare le difficoltà prosodiche e articolatorie e la difficoltà a generare
forme frasali semplici
-VAT (visual action therapy), impiegato con afasia globale, reinstaura abilità generale a creare
associazioni tra rappresentazioni mentali -> si disegna su un cartoncino un oggetto che verrà
mostrato al pz, poi si chiede di associare oggetto/immagine; se è deficitario si aiuta nelle
associazioni, fino a quando si verifica un’intuizione per cui si associa in modo corretto. Diventa
sempre più complicata utilizzando immagini e associazioni sempre più complesse
Scuola sovietica
-afasia coinvolge le singole subunità di elaborazione che intervengono in una prestazione
linguistica normale
-scopo è la riorganizzazione funzionale delle capacità compromesse per compenso o restituzione
-premessa al trattamento è un’accurata analisi della funzione danneggiata
-si utilizzano capacità intatte per rieducare quelle deficitarie o in alcuni casi quelle selettivamente
compromesse
Scuola pragmatica
-afasia colpisce la capacità di utilizzare il linguaggio in modo comunicativo
-scopo è la rieducazione all’efficacia di un atto comunicativo, utilizzando contesti di
conversazione
Sistemi comunicativi alternativi e ACC
-bliss symbols: cerchi/quadrati colorati, creati per interagire in modo comunicativo con animali;
impiegati con afasie gravi, che di solito hanno deficit simbolico, quindi è insensato creare un
nuovo codice
-american sign language: linguaggio gestuale, il pz non è in grado di generare regole linguistiche
ma invece lo è con i gesti; di solito è presente anche aprassia quindi è impegnativo far
apprendere un nuovo codice/sistema
-alternative and augmentative communication (ACC): ipad,pc e tastiere; preferibilmente utilizzabile
verso la fine, non come tecnica principale
-pantomime e gesti
Ottica olistica
Usata soprattutto nei traumi cranici e con pregressi stati vegetativi
Modelli cognitivi e linguistica generativa
-trattamento mirato deficit cognitivo (deficit di accesso)
-valutazione mirata singole abilità
-recupero capacità elementare coinvolta (recupero per materiale trattato e generalizzazione a
materiale non trattato)
-uso effettivo delle capacità acquisita in ambito comunicativo
Trattamento logoterapico 16
-attivazione: riattivazione di capacità attentive e associative globali
-trattamento linguistico: trattare unità danneggiata (restituzione) o rinforzare unità relativamente
risparmiata (compensazione)
-consolidamento: trasferimento capacità acquisite in un contesto comunicativo
-> effetto dipende da quantità terapia (intensità e durata)
Basi neurali recupero
-riorganizzazione aree peri-lesionali
-supplenza vicariat