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DISTORSIONI INTERFALANGE E METACARPOFALANGEE
Caratteristiche: Profilo anatomico conservato, stiramento della capsula lesioni
legamentose
Frequenza: articolazione interfalangea prossimale
Sports tipici: pallavolo, pallacanestro Trattamento in palestra Ghiaccio, immobilizzazione
Trattamento ospedaliero
– RX della mano e visita specialistica
– Immobilizzazione con tutore rigido per 21 giorni/ – Intervento chirurgico
– Bendaggio funzionale
– Antidolorifici
– FKT
Un trattamento inadeguato può peggiorare un quadro inizialmente non complicato
• LUSSAZIONE METACARPO FALANGE
Caratteristiche: perdita dei normali rapporti articolari
Meccanismo: traumi ad alta energia
Quadro clinico: deformità dell’articolazione
Trattamento in palestra: solo ghiaccio
Trattamento definitivo:
RX mano e visita traumatologica precedenti alla manovra di riduzione della lussazione.
Immobilizzazione con tutore rigido per tre settimane
+
Bendaggio funzionale per tre settimane FANS ed analgesici FKT: Priorita’ assoluta al
recupero della mobiltà per prevenire la rigidità residua
FRATTURE METACARPALI
Trattamento specialistico:
– Per fratture composte: immobilizzazione con gesso per 28 giorni e FKT a seguire
– Per fratture scomposte (meccanismo di torsione): stabilizzazione chirurgica
FRATTURE FALANGI
Meccanismo: trazione tendine non bilanciata
Quando clinico: alterazione del profilo del dito
Dolore in sede
Impotenza funzionale
Trattamento in palestra: ghiaccio FRATTURE FALANGI
Trattamento specialistico:
• – Fratture composte: immobilizzazione e gesso
• – Fratture complicate o scomposte: riduzione e sintesi chirurgica con sistemi a
• placche, viti, fili di Kirschner FRATTURA SCAFIODE
Prima diagnosi a cui pensare dopo trauma che abbia interessato il polso
Meccanismo
– Caduta sul polso iperesteso, deviato in senso
radiale
– Trauma diretto assai più raro
Quadro clinico
– Gonfiore del polso, riduzione del movimento
– Dolore in sede e successivamente algie a fine estensione ed in appoggio, dolore del
polso in flesso estensione
– Dolore alla pressione del pollice della tabacchiera anatomica
– Dolore alla trazione e compressione della colonna del pollice
DIAGNOSI
– RX in 4 proiezioni anche 10-20 giorni dopo il trauma per evidenziare la linea di frattura,
la sede e l’eventuale dislocazione
Trattamento specialistico
• – Immobilizzazione gessata a gomito flesso, polso in asse, pollice in massima
• abduzione con falange prossimale inclusa (6 settimane)
– RX controllo, nuovo gesso a gomito libero fino a 3 mesi,
• – Trattamento chirurgico: per fratture instabili e fratture del polso associate allo scafoide
• DITO A SCATTO
Caratteristiche : sport di presa come tennis e golf o tendinite
Meccanismo :Nodulo sul tendine flessore profondo che precede la puleggia articolare
prossimale dell’articolazione metacarpo falangea
FRATTURA DELL’OMERO
Caratteristica fratture
Epifisi: coinvolgono testa omerale, collo anatomico, collo chirurgico • Diafisi: la rima di
• frattura rispetto sovra/sotto deltoidea • Terzo medio-distale: Sovracondiloidee »
Condiloidee » Intercoindiloidee
Meccanismo: trauma diretto o indiretto molto violento
Diagnosi:RX , esame clinico, TC se complicanze
Complicanze
Compressione della vena o arterie omerali e sindrome compartimentale (retrazione
ischemica di Volkmann)
Lesione dei nervi periferici: mediano ed ulnare
Trattamento delle fratture
Dal bendaggio, eventualmente gessato, tipo Desault alla sintesi chirurgica con fili di
Kirshner. FKT
FRATTURA CLAVICOLA
È una delle lesioni più frequenti dello scheletro causata da un trauma diretto
Diagnosi
Rx, esame clinico
Trattamento delle fratture: bendaggio, trattamento chirurgico raro.
CAPITOLO 3 LESIONI TRUMATICHE ARTO INFERIORE
IL GINOCCHIO
Lesioni legamento ginocchio
• Legamento crociato anteriore
•
– Legamento collaterale mediale
– Legamento collaterale esterno
– Instabilità rotulea
Lesioni capsulo legamentose del ginocchio –
• Distorsioni del ginocchio
• Lesioni meniscali del ginocchio • Lussazione di rotula
•
Ginocchio costituzione
Compartimento interno:
Legamento coll. interno e posteriore obliquo, tendine semimembranoso
Compartimento esterno:
Legamento coll. esterno
Menischi: mediale e laterale
1 LESIONI LEGAMENTOSE
Dinamiche del trauma:
valgismo
– Ginocchio in flessione e tibia in rotazione esterna
– Lesione del collaterale interno + LCA+ menisco interno – Calcio e sci
Varismo
– Ginocchio in flessione e tibia in rotazione interna
– torsione del busto con piede fisso ala suolo: pallacanestro, pallavolo, calcio
– Lesione LCA+ collaterale esterno+menischi
Ipertensione
– Rottura LCA o LCP, raro, sci.
Lesioni legamentose ginocchio
Legamento crociato anteriore
• Movimenti di torsione sull’asse verticale con dislocazione anteriore
• Spesso associata a lesione del collaterale interno e spina tibiale intercondiloidea
Sports tipici: calcio, sci, rugby, tenni
•
Diagnosi : rx del ginocchio, esclude fratture associate
Trattamento :
Lesione parziale
– Riposo atletico agonistico per 1 mese
– Esercizi di potenziamento del quadricipite e stretching dei flessori della coscia
Lesione completa
– Età >50 anni, soggetto sportivo – Ricostruzione del legamento con tessuti provenienti
dai tendini del rotuleo, semitendinoso e gracile
– Mobilizzazione passiva dopo 24 ore
– Deambulazione a 2 settimane (con stampelle)
– Nuoto e cyclette dopo un mese
– Attività sportiva agonistica a 6/ 9 mesi
Lesioni al legamento collaterale mediano
Trauma: distorsioni del ginocchio con deviazione in valgismo, flessione e rotazione
esterna, dolore intenso ed immediato arresto dell’attività fisica.
Legamento collaterale esterno
Trauma in varismo o rotazione interna del ginocchio
Diagnosi: clinica ed ecografia
Complicanze: paralisi transitoria del nervo
Instabilità rotulea
Avviene per displasia della rotula o displasia della troclea femorale , dovuta a cedimenti
improvvisi del ginocchio come una caduta, corsa discesa dalle scale o fine di un salto
Distorsioni dei ginocchio
• Movimenti abnormi rispetto alla naturale escursione
articolare
• Molto frequenti e frequenza in aumento
• Sports tipici: calcio, pallavolo, rugby, tennis
• Distorsioni semplici:
–, senza danneggiamenti delle strutture meniscali e legamentose
• Distorsioni complicate:
– Interessamento delle strutture menisco legamentose
• Sport ad alto rischio
– Calcio, judo, sci, pallanuoto
Meccanica incidente
– Trauma violento, piede bloccato
Due tipi di distorsioni del ginocchio, primo grado e secondo grado.
Trattamento Primo grado: risposo sportivo 10-15 giorni , crioterapia
Trattamento secondo grado: immobilizzazione del ginocchio con ginocchiera articolata,
successivamente per almeno 3 mesi per ridare stabilità, lavoro analitico e propriocettivo (1
Piatto di Casting 2 piatto di Freeman 3 giroplano 4 altalena di Dotte)
Lesione menischi
• Trauma al passaggio dalla semiflessione alla estensione del ginocchio con piede fisso al
suolo. Trauma in valgo-rotazione esterna
• Passaggio dalla semiflessione alla estensione del ginocchio.Trauma in varorotazione
interna
• Nel passaggio dalla posizione accosciata a quella di estensione con piede fisso al suolo
Brusco passaggio dalla posizione di flessione a quella di estensione. Calcio a vuoto
•
TERAPIA
Esame clinico rx del ginocchio
LESIONI MENISCALI DIAGNOSI:
• Esame clinico
• RX ginocchio
• RNM
Artroscopia con asportazione della parte lesa con il massimo atteggiamento conservativo
Ritorno alla vita normale dopo 3- 4 giorni, dopo 10-15 giorni all’attività sportiva
Lussazioni rotula
Favorite da una deviazione dei ginocchio in vago.
SINTOMATOLOGIA
Dolore, tumefazione, impotenza funzionale.
Terapia : conservativa, immobilizzazione in gesso per 25-30 giorni.
GAMBA E CAVIGLIA:
Periostiti tibiali, fratture da fatica della gamba , tendinopatia del tendine d’Achille,
distorsione distorsione della caviglia.
Dati: 25% delle lesioni da sport riguardano il piede e la caviglia, il 45% di queste sono
distorsioni della caviglia, negli sport come nel calcio questi traumi causano un perdita
attività del ginocchio
Periostiti tibiali
Sport tipici: maratona- jogging
Fisiopatologia: forze anomale a livello dell’osso provocate da una ipersollecitazione delle
inserzioni del tibiale posteriore
Fattori favorenti: ripresa dell’allenamento, caratteristiche del terreno, calzature no adatte,
tecnica di corsa errata.
Sintomatologia
• – DOLORE
•
• Terzo medio tibiale, margine interno nel 50% dei casi bilaterale
• Alla pratica sportiva, scompare con il riposo.
– TUMEFAZIONE
Faccia antero interna della tibia, ben delimitabile
•
• Diagnosi
– Clinica: sintomi, piede piatto, valgo, cavo
– Esami ematochimici: Negativi
– RX: normali o segni di apposizione periostea
– Esclusione di altre cause: fratture da fatica, Sd. compartimentale, Tendinite del tibiale
anteriore, Tumore osseo
• Terapia
– Riposo Assoluto 15 giorni- 2 mesi
– Crioterapia
Frattura da fatica della tibia
Primo periodo: Segni negativi o tenui immagini di condensazione.
Secondo periodo: Bande di condensazione a margini sfumati perpendicolari alle travate
ossee.
Segni radiografici:
Stadio I: segni negativi o presenza di una sottile rima corticale.
Stadio II: apposizione periostale lineare da una parte all’altra della frattura con
rigonfiamento leggermente fusiforme della corticale.
Stadio III: ossificazione endostale e periostale. La rima di frattura e l’osteocondensazione
appaiono nettamente.
•Stadio IV: la corticale è affusolata in corrispondenza dell’addensamento osseo.
•
Sports tipici
Ginnastica, scherma, danza, corsa
• Sintomatologia
– Dolore meccanico – Zoppia
– Tumefazione
• Trattamento
– Riposo per 6 settimane
– Sospensione attività sportiva della marcia e della stazione eretta prolungata
Tendine d’Achille
• Il tendine di Achille è il più spesso (5-6mm) e robusto dei tendini del corpo umano, lungo
circa 15cm, origina dall’unione tendinea