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Principi generali della revisione contabile
4. I principi generali a cui il revisore deve attenersi sono:
- indipendenza
- integrità
- obiettività
- competenza e diligenza
- riservatezza
- professionalità
- rispetto dei principi tecnici
In appendice al presente documento sono riportate alcune indicazioni con riferimento alle norme etiche che il revisore è tenuto ad osservare nello svolgimento della propria attività.
5. Il revisore deve operare in conformità alle norme di legge, ai principi di revisione e, ove applicabili, alle raccomandazioni emanate dalla Consob.
6. Il revisore deve pianificare e svolgere la revisione con un atteggiamento di scetticismo professionale, tenuto conto che possono esistere circostanze tali da causare errori significativi nel bilancio.
L'atteggiamento di scetticismo professionale richiede che il revisore effettui una valutazione critica interrogandosi sulla validità degli elementi probativi acquisiti.
prestare un'adeguata revisione contabile del bilancio. Durante il processo di revisione, il revisore deve essere scettico e attento a eventuali elementi probativi che possano mettere in discussione l'affidabilità della documentazione esaminata o delle attestazioni della direzione. È importante evitare generalizzazioni e assumere un approccio professionale nel valutare le circostanze dubbie e nel formulare le conclusioni sul lavoro di revisione. Inoltre, è fondamentale utilizzare correttamente le informazioni disponibili per determinare la natura, il momento e l'estensione delle procedure di revisione e per valutare i risultati ottenuti. Infine, è necessario sottolineare che, indipendentemente dalla fiducia riposta nella direzione, le attestazioni fornite dalla direzione non possono sostituire l'acquisizione di elementi probativi appropriati e sufficienti da parte del revisore per garantire una revisione contabile accurata del bilancio.revisione alternative che siano adeguate per raggiungere gli obiettivi della revisione. IMPORTANZA RELATIVA8. L'importanza relativa si riferisce all'entità degli errori o delle omissioni individuate durante la revisione contabile. Il revisore deve valutare l'importanza relativa degli errori o delle omissioni rispetto ai risultati complessivi della revisione e ai fini della presentazione corretta delle informazioni finanziarie. Il revisore deve considerare l'importanza relativa sia in fase di pianificazione che durante l'esecuzione della revisione. Questa valutazione influenzerà la natura, l'estensione e il momento delle procedure di revisione da eseguire. Il revisore deve anche valutare l'importanza relativa degli errori o delle omissioni individuate nel contesto delle informazioni finanziarie nel loro insieme. Questa valutazione aiuterà il revisore a determinare se è necessario richiedere correzioni o rettifiche. CONCLUSIONI9. Sulla base delle procedure di revisione eseguite, il revisore deve trarre conclusioni ragionevoli sulle informazioni finanziarie oggetto della revisione. Queste conclusioni devono essere basate sulle prove raccolte durante la revisione e devono essere supportate da una valutazione appropriata delle circostanze. Il revisore deve esprimere un giudizio sulle informazioni finanziarie, indicando se sono presentate in modo corretto e completo in conformità ai principi contabili applicabili. Se il revisore ritiene che le informazioni finanziarie non siano presentate correttamente o in modo completo, deve fornire una descrizione chiara e dettagliata degli errori o delle omissioni individuate. Il revisore deve anche considerare se ci sono questioni significative che richiedono ulteriori comunicazioni o azioni da parte della direzione o degli organi di controllo. Queste questioni possono riguardare ad esempio la gestione dei rischi, la conformità alle leggi e ai regolamenti o altre questioni di rilevanza per l'azienda. Infine, il revisore deve redigere un rapporto di revisione che riporti le conclusioni raggiunte durante la revisione contabile. Il rapporto deve essere chiaro, completo e obiettivo, fornendo tutte le informazioni necessarie per comprendere le conclusioni del revisore.revisione alternative e documenti adeguatamente nelle carte di lavoro:
le ragioni della deroga;
- le ragioni per le quali ritiene che le procedure di revisione alternative siano sufficienti ed appropriate ai fini del raggiungimento dello specifico scopo previsto nel principio di revisione.
Il revisore può, infine, tenere in considerazione gli eventuali documenti emanati dalla professione in qualità di guide pratiche, applicabili nel rispetto dei principi.
RAGIONEVOLE SICUREZZA
8. Un revisore che svolge la revisione contabile in conformità ai principi di revisione ottiene una ragionevole sicurezza che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi.
Al fine di ottenere tale ragionevole sicurezza, il revisore acquisisce ogni elemento probativo ritenuto necessario per accertare se il bilancio sia viziato da errori significativi e se risulti nel suo complesso attendibile.
La ragionevole sicurezza attiene dunque all'intero processo di revisione.
9.
Il revisore non può ottenere una sicurezza assoluta a causa delle limitazioni intrinseche nel processo di revisione che influenzano la capacità del revisore di individuare errori significativi. Tali limitazioni possono derivare da fattori quali: l'utilizzo di verifiche a campione; le limitazioni intrinseche in qualunque controllo interno (per esempio la possibilità di forzature dei controlli da parte della direzione o di collusione); la natura persuasiva piuttosto che conclusiva di molti elementi probativi. Inoltre, il lavoro svolto dal revisore contabile per giungere alla formulazione del proprio giudizio sul bilancio è un processo caratterizzato dalla presenza di elementi di valutazione soggettivi, soprattutto con riferimento alla raccolta di elementi probativi, ad esempio, nella determinazione della natura, della tempistica e dell'estensione delle procedure.di revisione;
b) alla formulazione delle conclusioni basate sugli elementi probativi raccolti, ad esempio, nella valutazione della ragionevolezza delle stime effettuate dalla direzione nella redazione del bilancio.
11. In aggiunta, esistono ulteriori limitazioni che possono influenzare la capacità persuasiva degli elementi probativi disponibili per formulare le conclusioni su specifiche asserzioni di bilancio (per esempio in presenza di operazioni con parti correlate).
In questi casi i relativi principi di revisione identificano procedure specifiche che, in conseguenza della natura di tali specifiche asserzioni, forniscono sufficienti ed appropriati elementi probativi in assenza di:
a) circostanze inusuali che aumentino il rischio di errori significativi oltre quello normalmente atteso;
b) indicazioni che si sia verificato un errore significativo.
12. Pertanto, in conseguenza di quanto sopra la revisione non costituisce una garanzia che il bilancio sia privo di errori significativi.
RISCHIO
da 15 a 18 del documento n. 500 "Gli elementi probativi" trattano l'utilizzo delle asserzioni al fine di ottenere gli elementi probativi.da 30 a 34 del documento n. 315 “La comprensione dell’impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi” trattano il concetto di rischio connesso all’attività svolta e come esso influisca sul rischio di errori significativi.
5O BIETTIVI E PRINCIPI GENERALI DELLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, in conformità al quadro normativo di riferimento.
Il concetto di ragionevole sicurezza implica l’esistenza del rischio che il revisore esprima un giudizio non appropriato. Il rischio che il revisore esprima un giudizio non appropriato nel caso in cui il bilancio sia significativamente errato è definito “rischio di revisione”.
15. Il revisore deve pianificare e svolgere il lavoro di revisione al fine di ridurre il rischio di revisione ad un livello accettabilmente basso e coerente con gli obiettivi della revisione.
Il revisore riduce il rischio di revisione
individuando e svolgendo procedure di revisione adeguate ad ottenere sufficienti ed appropriati elementi probativi che lo mettano in grado di giungere a conclusioni ragionevoli su cui basare il proprio giudizio di revisione. La ragionevole sicurezza si ottiene quando il revisore ha ridotto il rischio di revisione ad un livello accettabilmente basso. 16. Il rischio di revisione è correlato al rischio che il bilancio possa contenere errori significativi (di seguito anche "rischio di errori significativi"), cioè il rischio che il bilancio contenga errori significativi prima di essere sottoposto a revisione e al rischio che il revisore non individui tali errori ("rischio di individuazione"). Il revisore svolge procedure di revisione al fine di valutare il rischio di errori significativi e riduce il rischio di individuazione svolgendo le procedure di revisione in risposta ai rischi identificati e valutati (definite anche come "procedure di revisione").conseguenti”).Si veda il documento n. 315 “La comprensione dell’impresa e del suo contesto e lavalutazione dei rischi di errori significativi” ed il documento n. 330 “Le procedure direvisione in risposta ai rischi identificati e valutati”.Il processo di revisione comporta l’esercizio del giudizio professionale nel pianificarel’approccio di revisione, focalizzando l’attenzione su quanto può risultare errato (cioè,quali siano gli errori potenziali che possono emergere) a livello di asserzioni (si veda ildocumento n. 500 “Gli elementi probativi della revisione”) e svolgendo procedure direvisione in risposta ai rischi identificati e valutati al fine di ottenere elementiprobativi sufficienti ed appropriati.17. Il revisore è interessato all’individuazione degli errori significativi; egli pertanto non èresponsabile dell’individuazione di errori che non siano significativi rispetto
al bilancio nel suo complesso. Il revisore valuta se l'effetto degli errori identificati e non corretti dall'impresa, singolarmente e nel loro insieme, sia significativo rispetto al bilancio nel suo complesso. I concetti di significatività e di rischio di revisione sono tra loro interrelati (si veda il documento n. 320 "Il concetto di significatività nella revisione").
Per definire le procedure di revisione volte a determinare se vi siano errori significativi rispetto al bilancio nel suo complesso, il revisore valuta il rischio di errori. Questa definizione di rischio di revisione non comprende il rischio che il revisore possa erroneamente esprimere un giudizio con rilievi o un giudizio avverso.
Obiettivi e principi generali della revisione contabile del bilancio:
- A livello del bilancio nel suo complesso
- A livello di classi di operazioni
- A livello di saldi contabili
- A livello di informativa