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Estratto del documento

OBIETTIVI E PRINCIPI GENERALI DELLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO

INDICE

INTRODUZIONE ..................................................................................................................... 3

OBIETTIVO DELLA REVISIONE CONTABILE ................................................................. 3

PRINCIPI GENERALI DELLA REVISIONE CONTABILE ................................................ 3

AMPIEZZA DEL LAVORO DI REVISIONE ......................................................................... 4

RAGIONEVOLE SICUREZZA ................................................................................................ 4

RISCHIO DI REVISIONE E SIGNIFICATIVITÀ ................................................................ 5

RESPONSABILITÀ DEL BILANCIO..................................................................................... 9

APPENDICE ...........................................................................................................................

  1. Lo scopo del presente documento è quello di stabilire regole di comportamento e fornire una guida in merito agli obiettivi ed ai principi generali della revisione contabile del bilancio.
  2. L'obiettivo della revisione contabile è di acquisire ogni elemento necessario per consentire al revisore di esprimere un giudizio se il bilancio sia redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al quadro normativo di riferimento.
  3. Sebbene il giudizio del revisore incida sulla valutazione dell'attendibilità del bilancio, tale giudizio non rappresenta una garanzia del futuro funzionamento dell'impresa né che la stessa sia stata amministrata in modo efficace ed efficiente.
  4. I principi generali a cui il revisore deve attenersi sono:
    1. indipendenza;
    2. integrità;
    3. professionalità;
    4. riservatezza;
    5. competenza e diligenza professionale.
obiettività; competenza e diligenza; riservatezza; professionalità; rispetto dei principi tecnici. In appendice al presente documento sono riportate alcune indicazioni con riferimento alle norme etiche che il revisore è tenuto ad osservare nello svolgimento della propria attività. 5. Il revisore deve operare in conformità alle norme di legge, ai principi di revisione e, ove applicabili, alle raccomandazioni emanate dalla Consob. 6. Il revisore deve pianificare e svolgere la revisione con un atteggiamento di scetticismo professionale, tenuto conto che possono esistere circostanze tali da causare errori significativi nel bilancio. L'atteggiamento di scetticismo professionale richiede che il revisore effettui una valutazione critica interrogandosi sulla validità degli elementi probativi acquisiti e prestando particolare attenzione a quegli elementi probativi che contraddicono o mettono in discussione l'attendibilità della

documentazione esaminata o delle attestazioni della direzione. Un atteggiamento di scetticismo professionale deve essere mantenuto nel corso dell'intero processo di revisione per ridurre il rischio di non considerare adeguatamente circostanze dubbie, di compiere eccessive generalizzazioni nella formulazione delle conclusioni sul lavoro di revisione nonché di utilizzare errate assunzioni nella determinazione della natura, della tempistica e dell'estensione delle procedure di revisione e nella valutazione dei risultati.

Indipendentemente dalla valutazione dell'integrità della direzione, le attestazioni della direzione non possono sostituire l'acquisizione da parte del revisore di elementi probativi appropriati e sufficienti che lo mettano in grado di trarre ragionevoli conclusioni su cui basare l'espressione del proprio giudizio.

AMPIEZZA DEL LAVORO DI REVISIONE

7. Per "ampiezza del

Il lavoro di revisione si intende l'insieme delle procedure di revisione che sono ritenute necessarie nelle varie circostanze per conseguire gli obiettivi della revisione.

Il revisore deve determinare le procedure necessarie per svolgere la revisione secondo quanto stabilito dai principi di revisione.

In circostanze eccezionali, il revisore può ritenere necessario derogare da regole di comportamento e linee guida indicate in un principio di revisione, qualora la loro applicazione non consenta, nella fattispecie, il raggiungimento dello specifico scopo per cui tali regole di comportamento e linee guida sono previste nel principio di revisione medesimo.

In tali circostanze eccezionali il revisore può comunque dichiarare la conformità della revisione contabile ai principi di revisione, purché svolga procedure di revisione alternative e documenti adeguatamente nelle carte di lavoro:

  • le ragioni della deroga;
  • le ragioni per le quali ritiene che le

Procedure di revisione alternative sono sufficienti ed appropriate ai fini del raggiungimento dello specifico scopo previsto nel principio di revisione. Il revisore può, infine, tenere in considerazione gli eventuali documenti emanati dalla professione in qualità di guide pratiche, applicabili nel rispetto dei principi.

RAGIONEVOLE SICUREZZA

8. Un revisore che svolge la revisione contabile in conformità ai principi di revisione ottiene una ragionevole sicurezza che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi. Al fine di ottenere tale ragionevole sicurezza, il revisore acquisisce ogni elemento probativo ritenuto necessario per accertare se il bilancio sia viziato da errori significativi e se risulti nel suo complesso attendibile. La ragionevole sicurezza attiene dunque all'intero processo di revisione.

9. Il revisore non può ottenere una sicurezza assoluta a causa delle limitazioni intrinseche nel processo di revisione che influenzano la

capacità del revisore di individuare errori significativi. Tali limitazioni possono derivare da fattori quali: - l'utilizzo di verifiche a campione; - le limitazioni intrinseche in qualunque controllo interno (per esempio la possibilità di forzature dei controlli da parte della direzione o di collusione); - la natura persuasiva piuttosto che conclusiva di molti elementi probativi. 10. Inoltre il lavoro svolto dal revisore contabile per giungere alla formulazione del proprio giudizio sul bilancio è un processo caratterizzato dalla presenza di elementi di valutazione soggettivi, soprattutto con riferimento: a) alla raccolta di elementi probativi, ad esempio, nella determinazione della natura, della tempistica e dell'estensione delle procedure di revisione; b) alla formulazione delle conclusioni basate sugli elementi probativi raccolti, ad esempio, nella valutazione dellaragionevolezza delle stime effettuate dalla direzione nella redazione del bilancio. 11. In aggiunta, esistono ulteriori limitazioni che possono influenzare la capacità di fornire prove sufficienti per formulare conclusioni specifiche sulle asserzioni di bilancio (ad esempio, in presenza di operazioni correlate). In questi casi, le procedure di revisione identificano specifiche azioni che forniscono prove adeguate in assenza di: a) circostanze insolite che aumentano il rischio di errori significativi oltre quelli normalmente attesi; b) indicazioni di errori significativi. 12. Pertanto, la revisione non garantisce che il bilancio sia privo di errori significativi. RISCHIO DI REVISIONE E SIGNIFICATIVITÀ 13. Le imprese perseguono strategie per raggiungere i loro obiettivi e, di conseguenza, possono essere soggette a rischi che possono influenzare la significatività delle informazioni finanziarie. La revisione tiene conto di tali rischi e della loro possibile incidenza sulle conclusioni raggiunte.2diversi rischi connessi all'attività svolta. È responsabilità della direzione identificare e fronteggiare tali rischi. In ogni caso, non tutti i rischi riguardano la preparazione del bilancio. Il revisore concentra la propria attenzione solamente su quelli che possono avere un effetto sul bilancio.

14. Il revisore ottiene e valuta gli elementi probativi per ottenere una ragionevole sicurezza che il bilancio fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione.

I paragrafi da 15 a 18 del documento n. 500 "Gli elementi probativi" trattano l'utilizzo delle asserzioni al fine di ottenere gli elementi probativi.

I paragrafi da 30 a 34 del documento n. 315 "La comprensione dell'impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori

I concetti di "rischio" e "errori significativi" trattano il concetto di rischio connesso all'attività svolta e come esso influisce sul rischio di errori significativi.

Gli obiettivi e i principi generali della revisione contabile del bilancio patrimoniale, finanziario e del risultato economico sono definiti in conformità al quadro normativo di riferimento.

Il concetto di "ragionevole sicurezza" implica l'esistenza del rischio che il revisore esprima un giudizio non appropriato. Il rischio che il revisore esprima un giudizio non appropriato nel caso in cui il bilancio sia significativamente errato è definito "rischio di revisione".

Il revisore deve pianificare e svolgere il lavoro di revisione al fine di ridurre il rischio di revisione ad un livello accettabilmente basso e coerente con gli obiettivi della revisione.

Il revisore riduce il rischio di revisione individuando e svolgendo procedure di revisione adeguate ad ottenere sufficienti ed appropriati elementi probativi che lo mettano in grado

di giungere a conclusioni ragionevoli su cui basare il proprio giudizio di revisione.

La ragionevole sicurezza si ottiene quando il revisore ha ridotto il rischio di revisione ad un livello accettabilmente basso.

16. Il rischio di revisione è correlato al rischio che il bilancio possa contenere errori significativi (di seguito anche "rischio di errori significativi") cioè, il rischio che il bilancio contenga errori significativi prima di essere sottoposto a revisione e al rischio che il revisore non individui tali errori ("rischio di individuazione").

Il revisore svolge procedure di revisione al fine di valutare il rischio di errori significativi e riduce il rischio di individuazione svolgendo le procedure di revisione in risposta ai rischi identificati e valutati (definite anche come "procedure conseguenti").

Si veda il documento n. 315 "La comprensione dell'impresa e

Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
14 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Revisione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Tanzi Anna.