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Crediti
● Classificazione tra attivo circolante e immobilizzazioni finanziarie
○ NO sul principio di esigibilità
○ Criterio della destinazione
■ IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE: crediti di origine finanziaria
■ ATTIVO CIRCOLANTE: tendenzialmente commerciale
● Esposti
○ al netto di svalutazioni e altre rettifiche ---> Valore di presunto realizzo
○ solo se rappresentativi di un valido diritto ad esigere un ammontare di disponibilità liquide
■ se sono maturati i relativi ricavi (principio di competenza)
● Perdite da fare gravare sugli esercizi in cui si possono ragionevolmente prevedere
● Stima fondo svalutazione crediti ammesso metodo forfettario
● Cessione del credito
○ l’eventuale differenza tra corrispettivo e valore di rilevazione del credito è rilevata come “perdita da
cessione”
● se durata residua maggiore 5 anni--------> nota integrativa
Ratei e Risconti
● Condizioni per la Rilevazione iniziale
○ contratto inizia in un esercizio e finisce in un altro
○ corrispettivo contrattualmente dovuto in via anticipata o posticipata
○ entità varia nel tempo
● Valutazione
○ Se contenuto economico costante nel tempo
■ criterio del tempo fisico
○ Se contenuto economico non costante nel tempo
■ criterio del tempo economico
● Svalutazione
○ Ratei&Risconti attivi: si svalutano
Ratei&Risconti passivi: non si svalutano, rimangono esposti al valore nominale
Debiti
● Cosa sono?
○ Passività di natura determinata ed esistenza certa, ad una data prestabilita
● Compensazione ammessa nei limiti delle disposizioni legali o contrattuali
● Rilevazione iniziale
○ Debiti da acquisti
■ in base al principio della competenza al passaggio sostanziale del titolo di proprietà
○ Debiti per finanziamenti
■ Al momento dell’utilizzazione della linea di credito (non alla stipula del contratto)
○ Debiti da prestiti obbligazionari
■ Al momento della sottoscrizione
○ Come per i crediti: criterio del costo ammortizzato
● Valutazione al costo ammortizzato
○ determinare interessi con il criterio del tasso di interesse effettivo
○ aggiungere l’ammontare al precedente valore
○ sottrarre i pagamenti intervenuti nel periodo
Fondo per rischi e oneri
● Fondo per rischi ed oneri
○ Per rischi: natura determinata esistenza probabile valori stimati
○ nell’importo o nella data
Per oneri:natura determinata esistenza certa, stimate
● Potenzialità: situazione caratterizzata da un livello di incertezza
○ Probabile
○ Possibile
○ Remoto
● Un fondo NON può iscriversi per:
Rettificare i valori dell’attivo
-
- Coprire rischi generici
accantonamenti per rischi e oneri avvenuti dopo la data di chiusura dell’esercizio
- Effettuare
Rilevare passività probabili ma non determinabili nell’ammontare
- Rilevare passività possibili o remote
● Utilizzazione dei fondi
○ Fondo capiente: se fondo basta per passività non si rileva nessun componente negativo
○ Fondo incapiente: se non basta, differenza rilevata in conto economico
○ Fondi eccedenti
TFR
● Rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di
lavoro:
- Il TFR maturato nel passato e fino al 31 dicembre 2006, che permane in azienda, è una passività
che andrà ad esaurirsi con i pagamenti che avverranno in occasione della cessazione dei rapporti di
lavoro
- Imprese con meno di 50 dipendenti:
➢ Se il dipendente opta per lasciare il TFR in azienda, non cambia nulla
➢ Se il dipendente opta per aderire ad un fondo pensione, il valore del debito per TFR è pari
all’ammontare maturato al momento della scelta e il TFR che matura è un costo con
contropartita il debito verso il fondo pensioni
- Imprese con almeno 50 dipendenti:
➢ Se il dipendente opta per lasciare il TFR in azienda, TFR maturando, dovrà essere versato
all’INPS, e sarà contabilizzato come costo con contropartita il debito verso l’ente
previdenziale
➢ Se il dipendente opta per aderire ad un fondo pensione, Il TFR maturando (cioè che matura
dal 1° gennaio 2007), destinato ai fondi pensione, è un costo che sarà contabilizzato per
competenza in contropartita del debito verso i fondi pensione cui è destinato
Disponibilità liquide
● ! Sospesi di cassa ! :
○ I saldi dei conti bancari includono tutti gli assegni emessi ed i bonifici disposti entro la data di
chiusura dell'esercizio e gli incassi effettuati dalle banche od altre istituzioni creditizie ed accreditati
nei conti entro la chiusura dell'esercizio, anche se la relativa documentazione bancaria è pervenuta
nell'esercizio successivo.
● Valutazione
○ depositi bancari, postali e assegni: presumibile valore di realizzo
○ denaro: valore nominale
○ valuta estera: cambio in vigore
● Cash pooling
○ operazione di accentramento della liquidità nella capogruppo
○ in “attività finanziaria che non costituiscono immobilizzazioni” se a breve termine
○ in “immobilizzazioni finanziarie” in caso contrario
Partecipazioni e azioni proprie
● Sono investimenti nel capitale di altre imprese
● Classificazione
○ dipende dalla destinazione ( attivo immobilizzato o circolante)
● Le azioni proprie sono portate a diretta riduzione del patrimonio netto
● Valutazione
○ si valuta partecipazione per partecipazione
○ in caso di cessione portafogli
■ costo specifico
■ FIFO
■ LIFO
■ costo medio ponderato
○ svalutazioni da analizzare se non siano episodiche
● Perdita durevole
○ se non si prevede la rimozione delle cause scatenanti in un breve arco temporale
○ Eccezione se partecipata ha predisposto piani di recupero
● Valore di mercato
○ confrontato con costo
○ importante il fattore temporale di riferimento
■ fisso: meno influenzato da elementi soggettivi (giornata può essere influenzata da fattori
esogeni)
■ media delle quotazioni: tiene conto delle quotazioni di un lasso di tempo più o meno ampio
Titoli di debito
● Emissione sopra/sotto la pari & zero coupon bond
○ differenza di prezzo ha impatto nel costo ammortizzato
● Rilevazione
○ al momento della consegna del titolo
○ rilevati al costo ammortizzato
● Utili e perdite che derivano dalla negoziazione prima della naturale scadenza vanno in CE
● Sono rilevati quando avviene la consegna del titolo al costo di acquisto, questo + costi accessori vengono
calcolati con il criterio del costo ammortizzato
● Indicatori di una degenerazione della solvibilità del debitore:
- Ritardato pagamento delle quote o degli interessi
- Valore di mercato persistentemente inferiore al valore iscritto in bilancio
dell’emittente
- Indicatori economico-patrimoniali
- Evento di default
- Ammissione a procedure concorsuali
La rettifica di valore è interamente imputata all’esercizio corrente
●
● I titoli non immobilizzati sono valutati in base al minor valore fra il costo ammortizzato e il valore di
realizzazione desumibile dall'andamento del mercato
● Riferimento temporale uguale a partecipazioni
Se ci si accorge del deterioramento dell’emittente prima della redazione del
● bilancio, e le condizioni erano
già presenti nell’esercizio di riferimento, queste vanno considerate nell’anno passato
● Cambio di destinazione raro, ma uguale a partecipazioni:
- il trasferimento di titoli immobilizzati alle attività circolanti va rilevato in base al costo ammortizzato,
eventualmente rettificato per le perdite durature di valore
- il trasferimento di titoli non immobilizzati alle immobilizzazioni finanziarie va rilevato in base al minor
valore fra il costo ammortizzato e il valore di mercato
Patrimonio netto
Il patrimonio netto individua il “capitale di pieno rischio”
●
● Capitale sociale: importo nominale dei conferimenti apportati dai soci e quelli da effettuare
● La riserva da sovrapprezzo delle azioni non può essere distribuita ai soci finché la riserva legale non abbia
raggiunto un quinto del capitale sociale, a quest’ultima bisogna accantonare il 5% di ogni utile fino a tale
raggiungimento
● La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio accoglie, in detrazione al patrimonio netto il costo
d’acquisto delle azioni proprie
CE
Strumenti derivati
Uno strumento derivato ha le seguenti caratteristiche:
Il valore cambia in relazione ad un tasso di interesse…
●
● Non richiede un investimento netto iniziale, o comunque minore del prezzo tipico di mercato
● È regolato a data futura
I derivati sono iscritti al fair value, il quale guida la valutazione dello strumento coperto.
Finalità:
● Speculazione (trading)
● Copertura (hedging)
Il fair value, positivo o negativo, di un derivato di copertura NON dipende dal «segno» del sottostante coperto. Ad
iscritto nell’attivo (immobilizzato o circolante) anche se il sottostante
esempio, un derivato di copertura può essere
coperto è una passività finanziaria.
a) uno strumento finanziario derivato di copertura segue la classificazione, nell’attivo circolante o immobilizzato,
dell’attività coperta;
uno strumento finanziario derivato di copertura di una passività finanziaria classificata oltre l’esercizio
b)
successivo, è classificato nell’attivo immobilizzato;
c) uno strumento finanziario derivato di copertura di una passività classificata entro l’esercizio successivo, è
classificato nell’attivo circolante;
d) uno strumento finanziario derivato non di copertura è classificato nell’attivo circolante.
Come si calcola il fair value:
- Quotati: quotazione del mercato
- Non quotati (over the counter): valore ottenuto applicando un metodo di valutazione
È di copertura se al crescere del derivato diminuisce il sottostante e viceversa, se vanno nella stessa direzione
stiamo speculando
Operazione di copertura: ha l'obiettivo di coprire l'esposizione alla variazione del fair value rilevabile per una
determinata attività, per una passività, per una parte di esse o per gruppi di attività o passività, attribuibile ad un
rischio specifico e che potrebbe influenzare il conto economico
L’IRS può essere scomposto in due “gambe” che rappresentano i flussi di cassa:
● una gamba a tasso fisso
● una gamba a tasso variabile
L’acquirente di un IRS paga il tasso fisso e incassa il tasso variabile, il venditore paga il tasso variabile e incassa il