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Titolo:
Misura della resistenza interna di un voltmetro
Introduzione:
Lo scopo della terza esperienza di laboratorio è quello di determinare la resistenza interna di un
voltmetro.
Per calcolarla si misura il tempo di scarica di un capacitore connesso al voltmetro.
Si sono usati, quindi, tre capacitori con capacità differenti e attraverso il metodo della retta dei minimi
quadrati si è calcolata la resistenza, si verificherà poi che le tre misure siano in accordo tra loro e che rientrino
nell’errore.
Strumenti:
➔ Voltmetro:
Sensibilità:0.01V
Unità di misura: Volt (V)
Portata: 500V
➔ Ponte RCL:
Sensibilità:0.01 μF
Unità di misura: microfarad (μF)
➔ Cronometro:
Sensibilità:0.01s
Unità di misura: secondo (s)
Portata: 9h 59m 59s 09ms
Gli oggetti usati sono stati:
➔ Capacitore (x3)
Preparazione:
Come prima cosa si sono misurate le capacità massime dei tre capacitori (cinque volte per ogni capacitore) e
si sono riportati i valori nella tabella allegata con i relativi errori.
Si è calcolato il Valore stimato della capacità e il suo errore assoluto. Il primo con la media aritmetica e il
secondo con la deviazione standard, la cui formula è:
√ N 2
∑ (x −x)
i
i=1
σ= N
Quindi: CAPACITORE 1 CAPACITORE 2 CAPACITORE 3
(98.03±0.01)μF (45.56±0.01)μF (10.71±0.01)μF
Si è poi stabilito, a priori, degli intervalli di tempo che potessero andare bene per la misurazione della scarica
di tutti e tre i capacitori.
La legge che lega la tensione misurata dal capacitore collegata al capacitore inizialmente carico è:
1
−( )t
V (t) = V e RC
0
Si è quindi caricato il capacitore collegandolo ad un generatore di tensione e facendo attenzione e non toccarlo
con le dita, per evitare di scaricarlo attraverso il corpo umano, è stato collegato al voltmetro.
Rispettando gli intervalli di tempo prestabiliti si sono riportati tutti le tensioni nella tabella allegata.
Si sono poi riportati le tensioni trovate su un grafico in funzione del tempo, questo grafico mostra il
decadimento esponenziale:
CAPACITORE 1
CAPACITORE 2
CAPACITORE 3
Essendo questa una funzione esponenziale, per usare il metodo dei minimi quadrati bisogna applicare la
funzione logaritmica ad entrambi i membri della formula del decadimento, per avere un andamento lineare dei
valori trovati. Il risultato è l’equazione: 1
L
n(V (t)) = L
n(V ) − t
0 RC
Questa formula mostra un andamento lineare del tipo:
y = A + B x
1
−
Dove A=Ln(V ) è l’intercetta e B= è il coefficiente angolare e entrambi minimizzano la somma
RC
0 2
q = ∑
( y − a − b x ) degli scarti dei quadrati delle distanze verticali dei punti.
i i
i
Le formule per calcolare A e B sono:
N
∑ (x −x)(y −y)
i i A = y − b x
i=1
B = N 2
∑ (x −x)
i
i=1
x y x y
Dove e sono rispettivamente i valori della media aritmetica di tutti i valori sperimentali e .
i i
x y
In questo caso le saranno i valori relativi al tempo e le saranno i valori relativi al logaritmo della
tensione.
Le incertezze di A e B invece vengono calcolati tramite le formule:
√ N 2
∑ (x )
i √ N
i=1
σ =σ σ = σ
y y
A Δ B Δ
Dove: √ N 2
∑ ( y −a−bx ) N
i i 2
i=1
σ = ∑
e Δ = N ( x − x
)
y N −2 i
i=1
Per cui la retta dei minimi quadrati risulta per i tre capacitori:
● CAPACITORE 1
A=2.105±0.005 −4
B=-(8.9±0.4) × 1 0 −4
y =
− ( 8.9 ± 0 .4) × 1 0 x + ( 2.105 ± 0 .005)