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INFLUENZA GRECA

L’Ares greco era considerato amante di Afrodite → Marte romano, che all’origine non è

associato a venere, inevitabilmente le viene associato

→ MA interessante come viene letta dai romani questa associazione. (influenza ed

assunzione di qualcosa non significa copiarla > significa prendere quello che serve alla

società/mentalità romana) → Venere e Marte non sono amanti ma sposi legittimi, non c’è

discorso Venere-Vulcano e relazione illecita Venere-Marte - forse perché i Romani erano

molto pragmatici ed attenti ad aspetto giuridico della religione e serviva quindi coppia

legittima alla base della tradizione romana.

ASPETTO ALLEGORICO

Marte e Venere rappresentano pace e guerra.

anche testo di Lucrezio deriva da interpretazione allegorica dei due dei → Venere che è

l’unica che può placare Marte. Nel dipinto Marte ha rinunciato alle sue armi, abbandonate

ai piedi.

Trionfo di venere sancito da nascita di Armonia. Che diventa la Concordia.

Marte ha assunto un significato apertamente allegorico. Ha questo senso di padre della

concordia insieme a Venere, che nel I sec dc è ormai l’antenata dei romani. Padre e

madre dei romani → fusione tradizione di Romolo e di Enea, unione dei due estremi pace

e guerra, danno origine della mai raggiunta ma sempre auspicata concordia ovvero

Armonia.

#2 Statua di Marte, affresco da Pompei, casa della Venere in conchiglia, I dC

- associazione con Venere

- elmo col pennacchio (come nel mito) Numismatica

#1 Denaro d’argento di Q. Minucius Thermus, 103 aC

Fronte: Marte → ha pennacchio.

Retro: dal modo in cui sono abbigliati si capisce che

sinistra: romano – elmo simile a quello di Marte sull’altro lato della moneta, ma senza

cresta perché più comune.

Destra: modo di vestire molto diverso >> è un barbaro.

Romano col suo scudo difende un compagno caduto a terra → immagine emblematica di

quello che doveva essere il comportamento del soldato ispirato da Marte secondo i romani

>> ispirato dalla Virtus: valore militare, qualità che permette di identificare un vir, ovvero

un uomo nel senso più completo del termine. In questa virtus rientra il rispetto di un codice

etico e morale, in cui sta la solidarietà nei confronti del compagno d’armi.

→ molto lontano da Ares, accompagnato da fobos e deimos, accecato da desiderio di

uccidere

#2 Denaro di Vespasiano (→ epoca molto successiva: 77-78 dC)

epoca imperiale → sempre immagine dell’imperatore sul fronte

Retro: Marte → nudità, elmo crestato, spada (non asta in questo caso), trofeo – oggetto

costituito con le armi del nemico sconfitto. → simboleggia Marte x indicare che è dio della

guerra vittoriosa.

Cosa più importante: oggetto che sembra una grossa spiga → rappresenta i campi

coltivati

→ rappresenta dio che deve proteggere campi coltivati

legato a messaggio religioso c’è quello politico, di Vespasiano → forse allusione che

imperatore garantiva ai cittadini la distribuzione del grano → Vespasiano = Marte.

La funzione di protezione dei campi coltivati da parte di Marte viene confermata anche da

altre fonti, come il de agri coltura di Catone, tra III e II aC.

CATONE, De agri coltura, 234-149 aC

Venerabile Marte, io ti prego e ti chiedo di essere favorevole e benevolo a me

stesso, alla nostra casa, ai nostri schiavi. Per questo ho fatto girare intorno al mio

campo, alla mia terra e al mio fondo, dei suovetaurili, affinché tu impedisca,

respinga e allontani le malattie visibili e invisibili, la sterilità, la devastazione, le

calamità agricole e le intemperie, e affinché tu permetta ai raccolti, ai cereali, ai

vigneti e ai nuovi germogli di crescere e di giungere a buon fine. Affinché tu assicuri

l’incolumità dei pastori e delle greggi, doni buona salute e vigore a me, alla nostra

parentela e ai nostri schiavi; per queste richieste, per la lustrazione (lustratio) del

mio fondo, della mia terra e dei miei campi e per il compimento della lustrazione,

come ho già detto, tu sia onorato con l’immolazione di questi suovetaurili da latte.

Suovetaurilia: sacrificio tipico di Marte: sus, ovis, taurus: maiale, pecora, toro; qui da latte:

maialetto, agnello, vitello.

Chiara la funzione che deve svolgere Marte: sta con la spada a proteggere il campo, le

greggi e tutto quello che ci sta dentro (anche famiglia, che comprende gli schiavi) → il dio

deve tenere lontani tutti i pericoli che possono venire dall’esterno su questi beni che sono

ricchezza e sicurezza della comunità.

Non si parla di nemici, invasori… siamo in ambito di pericolo generico → malattie,

intemperie…

riferimento a particolare rito di lustratio: Non tanto una purificazione, ma un rito di

protezione e difesa >> di delimitazione di un territorio. Prende nome da questa

processione specifica, il lustrum, fatta come racconta Catone nella preghiera: animali (poi

sacrificati) portati intorno al terreno che dovrà essere protetto.

#3 Denaro d’argento di Settimio Severo (194 dC)

Retro: Mars Pacator → non semplicemente Marte dio della pace → è Marte Pacificatore.

Paco significa sottomettere, imporre la pace con la forza e dall’altro → i Romani hanno

pacato il mondo circostante.

Lancia: punta verso il basso → è molto chiaro che è capace di offendere se necessario, è

vera arma, non solo un’asta, ha punta ben definita, che al momento è rivolta verso il basso

ma è pronta a rivolgersi verso ad es. chi si ribellasse.

Ramo d’ulivo stilizzato → già rappresentava la pace

#4 Denaro di Augusto

Augusto è il primo a costruire un tempio di Marte all’interno del suo foro, nel centro di

Roma (dentro al pomerium) e lo dedica a Mars Ultor (vendicatore).

Retro: immagine di questo tempio. Interessante che all’interno stanno insegne militari →

rapporto fra Marte - vendetta x i cesaricidi, compiuta con l’esercito, simboleggiato dalle

insegne, altro elemento anche religioso tipico della mentalità militare romana.

I signa

TERTULLIANO, Apologetico 16, 8 (II-III sec. d.C.) → apologia del cristianesimo, accusa

del paganesimo – era un pagano convertito al cristianesimo

Religio Romanorum tota castrensis signa veneratur, signa iurat, signa omnibus diis

praeponit.

Tra i Romani, la vera essenza della vita religiosa dei soldati è l’adorazione degli

stendardi; a essi si prestano i giuramenti, e sono considerati più di tutte le altre

divinità.

Marte è il dio che sta al di sopra anche di questa religiosità “superstiziosa” → è dio che

comprende anche questo → nel suo tempio ci sono i signa

Mito della fondazione di Roma

OVIDIO, Fasti IV 827-832

Marte e Vesta nella preghiera di Romolo

Riposta quella che doveva essere stata la preghiera di Romolo.

Condenti (che sto fondando), Iuppiter, urbem et genitor Mavors Vestaque mater,

ades (siate accato [a me]); quosque (e voi … dei) pium est (che è pio) adhibere

(invocare) deos, advertite (rivolgete la mente) cuncti (verso di me). Auspicibus vobis

(con il vostro auspicio) hoc (questa … opera) mihi (per me) surgat (sorga) opus

(opera). Longa sit (sia lunga) huic aetas (l’età) [>> abbia lunga vita] domitaeque

potentia terrae, sitque (e siano) sub hac (sotto questa [potenza]) oriens

occiduusque dies (il giorno che sorge e che tramonta).

Assistetemi, o Giove, nel fondare la città, e tu padre Mavors e tu Vesta madre.

Volgete a me la mente voi tutti, o dei, cui è pio rivolgere l'invocazione! La mia opera

sorga con il vostro auspicio. Duri a lungo la sua potenza sul mondo conquistato, e

siano a lei sottomessi l'Oriente e l'Occidente.

Ideologia augustea: oriente ed occidente sottomesse.

Se non lo si invocasse, questo provocherebbe rottura del patto dei-uomini.

Tutti gli dei che è pio, saggio, invocare → per non dimenticare qualcuno. → i riti devono

essere fatti nel modo giusto. → la preghiera è ancora più pericolosa del gesto, perché

quello essendo muto può essere ripetuto finché non è corretto, mentre la preghiera ha in

sé il potere che hanno i carmina, una volta pronunciata non la si può ritirare >> deve

essere precisa.

Rhea Sivlia ha solo rappresentato la divinità che serviva, l’importante è Vesta.

Vesta di per sé vergine ed inviolabile diventa madre [cfr Atena-Efesto, primo re ateniese

nato da unione di dea vergine ed uno degli dei più impo della città…] >> due divinità

cruciali per la comunità romana devono in qualche modo unirsi e creare qualcuno di

importante (qui fondatore, non primo re). → qui la cosa più importante è l’accostamento

delle due divinità. Avviene tramite un povero umano, Rhea Silvia che sembra sempre

sparire.

Ma tutto questo è scritto da Ovidio, che potrebbe aver dato importanza a Vesta a

posteriori. È sicura l’importanza di Giove e Marte, ma Vesta forse è lettura augustea.

Marte è venerato da tutit i popoli italici e per quanto ne sappiamo ha anche altrove le

caratteristiche di protettore armato della città. Ma a Roma c'è l'esclusività del rapporto

padre-figlio tra Marte e fondatore. Altrove invece è guida per mezzo dei suoi animali, ma

no padre-figlio. 09/05

Prima parte

PLUTARCO, Vita di Romolo 4, 4-5 (45-120 d.C.)

I Latini infatti chiamavano lupe sia tra gli animali le femmine dei lupi sia tra le donne

le prostitute; [e dicono che] fosse tale la moglie del Faustolo che allevò i bambini, e

si chiamasse Acca Larenzia. In suo onore i Romani celebrano anche dei sacrifici e il

sacerdote di Marte nel mese di Aprile le offre libagioni, e chiamano la festa

Larentalia.

ὰ ἐ ἱ ῖ ῶ ὰ ὶ ῶ ῶ ὰ

λούπας γ ρ κάλουν ο Λατ νοι τ ν τε θηρίων τ ς λυκαίνας κα τ ν γυναικ ν τ ς

ἑ ἶ ὲ ὴ ῖ ῦ ὰ

ταιρούσας: ε ναι δ τοιαύτην τ ν Φαιστύλου γυνα κα το τ βρέφη θρέψαντος,

Ἄ ὄ ῃ ὲ ὶ Ῥ ῖ ὶ ὰ ἐ ῦ

κκαν Λαρεντίαν νομα. &

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A.A. 2016-2017
33 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/06 Storia delle religioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vale_tvb_97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Religioni del mondo classico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Però Anna.