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Riassunto esame Relazioni Internazionali, prof. Parsi, libro consigliato Manuale di Relazioni Internazionali, Ikenberry, Parsi Pag. 1
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La politica internazionale e le potenze europee

Subito dopo la Prima Guerra Mondiale, le potenze europee credono di avere nelle loro mani la politica internazionale perché:

  1. L'Unione Sovietica era un mondo isolato, in parte
  2. Gli USA mantengono una politica isolazionista

L'Europa però non si rende conto che:

  1. Sta diventando lo scenario di uno scontro tra USA e URSS (mai successo prima)
  2. Gli USA hanno un peso importante su di essa (intervento nella Prima Guerra Mondiale, crollo di Wall Street)

Attitudine fuorviante degli USA

L'atteggiamento degli USA, che si isolano come ai tempi dei padri fondatori, porta due conseguenze:

  1. L'Europa vede gli USA solo come una guest star (capricciosa e non sempre presente)
  2. Viene a mancare una star che dia equilibrio al sistema

Da un sistema multipolare ad un sistema bipolare

Nel ventennio 1919-1939 di rivolgimenti:

  1. Gli USA si autoescludono dalla politica internazionale
  2. L'URSS vuole rientrare nella politica internazionale
  3. Si affermano i nazionalismi. Si possono interpretare come una reazione anomala

alcomunismo da parte di Stati molto affamati (Italia e Germania)Si passa da un sistema multipolare che sfocia nella 2gm (USA e URSS alleate temporanee) adun sistema bipolare (Conferenza di Yalta).L’Europa, che si credeva il centro del mondo, è spaccata in due

NOVITA’ DEL BIPOLARISMO

  1. gli attori principali sono fuori (o ai margini) dell’Europa
  2. lo scontro estende il sistema a tutto il pianeta
  3. Europa = teatro operativo
  4. Presenza di un’arma troppo potente da usare

TEORIE SUL SISTEMA POLITICO INTERNAZIONALE

Aron sostiene che

  1. Tutti i sistemi sono identificabili in base al numero di attori principali (bipolarismo, multipolarismo)
  2. Il concetto di potenza varia da epoca ad epoca (durante guerra fredda tecnologia = potenza)
  3. I sistemi bipolari sono molto rigidi a causa della pressione ideologica (uno Stato non può passare da un blocco all’altro come cazzo gli pare!!!)

Waltz sostiene che il sistema politico internazionale è definito da

Principio anarchico - non c'è nulla che governa la relazione tra gli Stati

Distribuzione della potenza in quanti poli è distribuita, e chi ne ha di più

Sicurezza come preoccupazione primaria! Non ce ne fotte della politica interna agli Stati!

Nella guerra fredda la stabilità del sistema è dovuta a:

a. Bipolarismo oppure

b. Arma atomica

Domanda ripresa dal 'realismo strutturale' negli anni Novanta

SISTEMA INTERNAZIONALE (post IIWW) - distribuzione:

  1. Bipolare di potenza
  2. Globale
  3. Disomogeneo - ideologicamente
  4. Bloccato - arma nucleare, MAD
  5. Sovranità sospesa - gli Stati non hanno sovranità sulla loro sicurezza

LE DUE ALLEANZE

Gli Stati minori si vedono espropriati della sovranità sulla loro sicurezza.

Le scelte sulla sicurezza sono nelle mani delle superpotenze.

Gli Stati minori non possono rovesciare questa situazione.

Le superpotenze sono troppo più forti a livello nucleare.

Nel mondo post-bipolare la

supremazia americana, tecnologica e nucleare, è dovuta a questo. L'ideologia scolpisce le istituzioni degli Stati minori. Il blocco occidentale sta insieme perché: a. Ha un nemico comune b. Hanno un qualcosa in comune vedi oggi Alleanza Atlantica, NATO che difende non solo da minaccia sovietica ma garantisce sicurezza occidentale ovunque. La volontà di difendere obiettivi comuni è il collante del blocco occidentale. Nei rapporti con gli Stati periferici viene meno la coerenza ideologica. Nei primi anni del bipolarismo il blocco occidentale mette nel pentolone tutti gli Stati che siano anticomunisti (anche regimi di destra!!!) tralasciando l'obiettivo della libertà. STRUTTURA CLIENTELARE Gli Stati del Sud entrano nel SPI in modo subordinato. Il sistema bipolare si limita a subordinare gli Stati del sud del mondo, piuttosto che integrarli. Agli Stati centrali interessa la contrapposizione ideologica. Agli Stati periferici interessa la sicurezza dello

Stato patrono: il conflitto è globale, a livello ideologico. Il conflitto è euro-americano, a livello sostanziale. Il rapporto di clientela attenua le condizioni inferiori degli Stati periferici. Il rapporto di clientela serve a mantenere (a differenza dell'alleanza, che crea). Il rapporto di clientela simile ad una stella (stati periferici alle estremità, che comunicano solo attraverso il centro).

Stato cliente: riceve protezione. Stato patrono:

  1. Amplia la zona di sicurezza
  2. Può accedere a risorse altrimenti indisponibili
  3. Afferma la sua egemonia

FUORI DALLA GUERRA FREDDA, VERSO IL SISTEMA UNIPOLARE! L'America rimane in aria come leader. Non si vedono challengers neanche all'orizzonte. Si rafforza il co-binding tra America ed Europa. Massiccia istituzionalizzazione occidentale, sviluppata durante la guerra fredda.

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
4 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/06 Storia delle relazioni internazionali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Novadelia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Relazioni internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Parsi Vittorio Emanuele.