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Analisi del testo
“Ringkomposition”, anche sottolineato dalla presenza (in entrambe le posizioni) di tutte le parti incausa e la sicurezza che il Consiglio prenderà la decisione giusta.
Altro carattere lisiano è l’empatia, che la si può notare nel fatto che l’autore rende il testo adatto alsuo cliente, per esempio con l’uso del linguaggio da conversazione quotidiana. Il cliente in questocaso si fa anche garante di una filosofia modesta e patetica, ma sempre in maniera equilibrata.
Questi, certamente, sono tutti punti di forza, come lo è il disseminare l’esposizione di battute chesuonano ironiche. Altro punto di forza è l’uso di sillogismi paradossali, come quando nel §20l’accusato spiega che se tutti coloro i quali frequentano le botteghe sono malvagi, allora tutti gliAteniesi dovrebbero essere malvagi poiché frequentano le botteghe. Questo punto di forza, come isofismi (es. §13), è solo apparente:
Al suo tempo, questi ragionamenti avrebbero convinto i giudici, poiché, non essendo degli esperti nel settore, non riuscivano a cogliere che i discorsi non erano fondati su dati certi, come una perizia medica dell'invalido, che non era, tra l'altro, prevista dal processo, ma oggi nessun buon giudice si farebbe convincere da questi ragionamenti. Possiamo dunque dire che i logografi cercavano solo di ottenere la verosimiglianza e non la veridicità delle situazioni e per questo Lisia fu un grande logografo a quel tempo: riusciva a plasmare le decisioni della giuria non basandosi sulla mera verità.
Tuttavia, i suoi discorsi hanno appunto delle debolezze. Innanzitutto, bisogna analizzare la già citata mancanza di perizie tecniche: l'opinione di un esperto imparziale poteva garantire dei dati certi e difficilmente confutabili, ma in un certo senso Lisia lasciava che la menomazione risaltasse da sé sia con il rendiconto orale della propria esistenza.
da disabile, sia con la visione diretta dei Consiglieri; lo stesso invalido incitava all' "autopsia", ovvero il vedere con i propri occhi, come viene espressamente detto al §14: "voi però [...] prestate maggiormente fede ai vostri propri occhi che alle parole di costui".
L'ACCUSATORE
In questo modo schietto l'invalido ha cercato di screditare l'accusatore durante la sua orazione. Nonostante abbia messo in gioco la "legge del più forte", facendo notare come un vecchio invalido non potrebbe mai vincere contro un ragazzo giovane e robusto, ha comunque cercato di elogiarsi come superiore sulla base della propria forza mentale. Tutte le accuse che l'accusatore ha rivolto all'accusato, sono state iperbolizzate e rimandate indietro al mittente, e avere ascoltato solo un'opinione, peraltro modificata dal tentativo di difesa dell'accusato, questo ci porterebbe ad avere una visione distorta del
personaggio quindi la personalità dell'accusatore potrebbe essere solo ipotizzata. Ipotizzato potrebbe anche essere il motivo per cui decise di accusare un uomo di essere un finto invalido: noi infatti non conosciamo la mera motivazione della sua scelta, data la mancanza di prove e la distanza dall'anno di scrittura.
NELL'ATTUALITÀ
Nonostante siano passati molti anni, la guerra delle pensioni è comunque un tema molto attuale ai giorni nostri, soprattutto spostandoci in Francia nel 2019 quando Macron, presidente della repubblica francese, propose un sistema universale a punti e più equo dei 42 regimi precedenti, ma la proposta non fu accolta dai centinaia di migliaia (più di 800.000) cittadini scesi in piazza a protestare. Un episodio simile successe anche in Italia, quando, sempre nel dicembre del 2019, si pensò di modificare il sistema pensionistico spendendo poco meno per quest'ultimo. Sia per i Francesi che per gli Italiani non
c'è stata una presa di coscienza delle situazioni del proprio paese, infatti, anche se non in maniera eccessiva, i dati sulla longevità e i dati delle nascite di entrambi cifanno riflettere sul fatto che queste misure prese sono state attuate solo per i paesi e quindi per irispettivi cittadini. Noi molte volte non notiamo che aiutare l'economia del nostro paese sia solo unqualcosa a nostro vantaggio. Se l'invalido non fosse stato realmente invalido e avesse richiestol'aiuto economico per un suo benestare, potremmo benissimo dire che, anche se in piccola parte,sarebbe stata un'arma a doppio taglio, perché avrebbe svantaggiato l'economia della propria città. Quindi anche oggi, in tempo di pandemia, invito tutti quanti a riflettere su chi ha davvero bisogno di.