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Relazione finale di tirocinio in farmacia sulla farmacovigilanza Pag. 1
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Identificazione delle reazioni avverse ai farmaci (ADR)

Per poter stabilire che si tratti di un'ADR bisogna assicurarsi che il farmaco imputato sia stato effettivamente assunto dal paziente nelle dosi specificate e che l'ADR si sia verificata dopo l'assunzione.

Le reazioni avverse di un farmaco rappresentano il risultato dell'interazione tra il farmaco e le caratteristiche dell'individuo che lo assume (età, genere, fattori genetici, assunzione di altri farmaci e precedenti reazioni a farmaci o altri fattori esogeni, cioè esterni all'organismo).

L'arrivo di un farmaco in commercio implica che esso sia stato autorizzato dopo che la sperimentazione abbia documentato che i benefici siano maggiori dei rischi. Il termine della sperimentazione e il raggiungimento dell'autorizzazione rappresentano una garanzia per quel farmaco, in quanto ogni anno vengono sperimentate tantissime molecole, ma solo pochissime riescono ad arrivare alla fine della sperimentazione per le loro caratteristiche di.

l'obiettivo della farmacovigilanza è garantire un uso sicuro ed efficace dei farmaci, monitorando costantemente i loro effetti e identificando eventuali rischi aggiuntivi. Questo è particolarmente importante perché i pazienti che assumono un farmaco nella pratica clinica possono essere diversi dalla popolazione su cui è stato testato inizialmente. La farmacovigilanza si occupa di valutare se il rapporto rischio/beneficio del farmaco varia nel tempo, individuare fattori di rischio per reazioni avverse, migliorare la conoscenza sulle reazioni avverse già note e confrontare i rapporti rischi/benefici di farmaci simili.

Possiamo affermare che il monitoraggio sui farmaci già in uso permette un miglioramento dell'assistenza sanitaria ai pazienti. Recentemente, gli ambiti d'azione della farmacovigilanza sono stati ampliati. Essa si riferisce anche ai prodotti a base di erbe, alle medicine tradizionali e complementari, agli emoderivati (plasma, globuli rossi e concentrati piastrinici), ai prodotti biologici, agli apparecchi elettromedicali e ai vaccini.

È necessario monitorare i farmaci dopo la loro entrata in commercio in quanto le ADR sono responsabili del 3-10% dei ricoveri ospedalieri e di migliaia di decessi ogni anno, inoltre possono influire sulla spesa ospedaliera con un costo fino al 15-20%.

Il sistema di farmacovigilanza

In Italia, L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) è responsabile del Sistema di Farmacovigilanza. Essa agisce in stretta cooperazione con l'European Medical Agency (EMA). Dal novembre 2001 è attiva la Rete Nazionale di Farmacovigilanza.

che è costituita dall'AIFA, dai responsabili della farmacovigilanza a livello Regionale e Locale (Aziende Sanitarie Locali ASL, Ospedali e Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) e dalle case farmaceutiche. Attraverso questo network, gli operatori sanitari, compresi i farmacisti, segnalano all'AIFA le reazioni avverse sospette. Al momento dell'immissione della segnalazione, l'AIFA, l'Azienda farmaceutica e il Centro Regionale di Farmacovigilanza ricevono una notifica di ricezione. Eventuali segnali d'allarme tempestivi possono essere colti se giungono a questo network un certo numero di segnalazioni per quel determinato farmaco. Inoltre, periodicamente, l'AIFA
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A.A. 2020-2021
3 pagine
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SSD Scienze chimiche CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher farmacista02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tirocinio finale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Acquaviva Rosaria.