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Il sistema di controllo supervisore nel modello del 96
Arriva ad un empasse, per cui affinché riesca il compito ci deve essere qualche sistema di controllo supervisore che gestisce e regola il controllo.
Nel modello del 96 vengono aggiunti:
- Controllore attentivo: indicazione dell'obiettivo corrente e aumenta l'attivazione dei nodi rilevanti per l'obiettivo.
- Monitor di conflitto: all'aumentare del conflitto, questo agisce sull'attenzione per implementare il conflitto. Il monitor di conflitto agisce sul controllore attentivo, facendo lavorare di più e questo a sua volta aumenta la forza dei nodi per rispondere correttamente, in questo caso "nodo colore verde".
Conferma di questo: STUDI DI NEUROIMAGING: attivazione del cingolato anteriore, osservata soprattutto nelle situazioni incongruenti. Ci sono due sistemi diversi che lavorano in modo sinergico per portare avanti questo compito: corteccia dorso-laterale: importante per l'attenzione esecutiva e mantiene attivo l'obiettivo mentre...
il cingolato anteriore (ACC), rileva il conflitto: sededei conflitti da risolvere.
Studio che cerca di collegare attenzione esecutiva e categorizzazione: l'attenzione esecutiva, modulando i processi, modula anche il modo con cui categorizziamo. Se chiedo di categorizzare un oggetto del diametro di 7 centimetri, nelle categorie di pizza e moneta in base a:
- Ragionamento: risultati maggiori nella categoria pizza, 80%, se attiva un processo di ragionamento, e se faccio prestare attenzione sull'oggetto rotondo di 7 cm, implicitamente lo spingo a ragionare e posso vedere la differenza nel tipo di categorizzazione.
- Somiglianza: 50 e 50
IL RUOLO DELLA COSCIENZA: collegamento tra coscienza e attenzione esecutiva:
DEF: sistema che aiuta nell'elaborazione di certe informazioni. La coscienza interviene ed elabora le informazioni in modo limitato e in questo assomiglia all'attenzione esecutiva, possiamo elaborare in modo consapevole solo un elemento per volta. Possiamo shiftare tra
Uno stimolo e l'altro, ed essere in strettissima relazione temporale ma in ogni caso 1 elemento per volta.
Il cingolato anteriore svolge un ruolo nel conflitto consapevole (recentemente anche non consapevole). Le informazioni possono raggiungere il lobo frontale ed essere ancora inconsapevoli e rimanere tali. Le informazioni diventano coscienti quando attivano vaste porzioni della prefrontale e parietale, ma senza vasta attivazione: l'informazione continua ad essere inconsapevole.
SPOSTAMENTO DELL'ATTENZIONE: SHIFTING
Costoso per il sistema cognitivo.
ALTERNANZA DEL COMPITO: Prevede che il soggetto esegua due compiti. In un caso in laboratorio facciamo fare un compito semplice, costante; si chiede di dire se la lettera che vede è una vocale o consonante (serie pura), l'altro è la serie mista, (compito alternato); lettera e numero, due compiti in modo alternato (lettere: vocale o consonante, e numero: sup o minore a 5): c'è un costo in termini di
tempi di reazione. Il costo dello spostamento è di circa 200 msec (non molto alto). CRITICHE: non somiglia alla vita di tutti i giorni. Una condizione di alternanza ecologica dovrebbe non prevedere una precisa programmazione, e possono presentarsi compiti non previsti. Esperimento di GARAVAN (1998): freccette che possono guardare a dx o sx. arrivano in modo casuale. Questo poggia anche sulla working memory. Attraverso questo si è visto che il costo dello switch è superiore: 600 msec. Due cose diverse da fare contemporaneamente. Aspetto che possa implicare un altro tipo di spostamento: stesso compito, ma cambiare completamente il criterio interno WISCONSIN CARD SORTING TASK: compito di categorizzazione, variando il criterio. Si mettono davanti le carte esempio, che differiscono per forma, colore e numero; vengono presentate delle carte in successione e deve trovare un criterio di categorizzazione. (es. per colore; dopo 6/7 Carte alla risposta per colore lo sperimentatore.dice che è sbagliato, così inducendo a cambiare man mano criterio di categorizzazione). Poggia su meccanismi di shifting in quanto comporta un cambiamento interno. (lesioni prefrontali: incapacità di svolgere il compito). IL MODELLO DI RUBINSTEIN: su come funziona lo spostamento dell'attenzione. Elabora l'ipotesi che questo compito sia svolto introducendo due processi: 1. PROCESSI DI ELABORAZIONE DEL COMPITO (input e output), SELEZIONE DELLA RISPOSTA ED ESECUZIONE DEL MOVIMENTO: processi di elaborazione, meno astratti. Ma questi non bastano: 2. ELABORAZIONE ESECUTIVA che attiva una regola (prima sottocomponente) e dopo un certo tot di tempo è in grado di spostare l'obiettivo (seconda sottocomponente). Per svolgere un compito del genere occorrono questi due livelli. L'elaborazione esecutiva è un processo diverso da quello di elaborazione del compito. Richiedono attivazione di regioni diverse. Sono davvero diversi? Tramite doppiadissociazione: se una variabile influisce sull'elaborazione del compito ma non su quello di elaborazione esecutiva, implica meccanismi diversi per la prima e la seconda. Meccanismo che influisce nell'una ma non nell'altra. Nel suo compito R. Proponeva serie mista (alternare di somma e sottrazione, elaborazione esecutiva, OCCORRE ANCHE SPOSTARE L'OBIETTIVO) e serie pura (o somma o sottrazione nell'elaborazione del compito). DEVE DIMOSTRARE CHE L'ELABORAZIONE DEL COMPITO NON INFLUENZA QUELLA ESECUTIVA (manipolazione 2): agisce sul livello di identificazione dello stimolo (stimoli facili e difficili da vedere). Questa manipolazione influenza la prestazione dei soggetti, che sbagliano sia per le serie miste che per quelle pure. EFFETTO PRINCIPALE DELL'ANOVA (legato all'elaborazione del compito). Si dimostra così che il compito è indipendente dall'elaborazione esecutiva. Il livello di elaborazione esecutiva: prima condizione in cui iL'attenzione contemporaneamente inibisco, shifto da A a B, e inibisco A. Compiti che richiedono ai soggetti di inibire una risposta motoria. Sono compiti più affidabili per studiare l'inibizione. (Il test di Stroop è troppo legato all'attenzione esecutiva).
PARADIGMA GO/NO-GO
Si chiede al soggetto di premere un tasto quando compare X e di non premere quando compare K. Nel caso in cui ho minori risposte NO GO il compito diventa ancora più difficile, viene chiamato anche SART, in cui chiediamo maggior sforzo da parte dei soggetti in termini di attenzione ed inibizione. Pz prefrontali sono impossibilitati nella riuscita.
PARADIGMA STOP SIGNAL
Si chiede di premere un tasto per uno stimolo e un altro per un altro stimolo. Il soggetto è istruito in stretta vicinanza temporale alla risposta. (Deve premere un tasto finché c'è la X e se sente per esempio un campanello deve bloccarsi): in questo caso è ancora più efficace per
Studiare le capacità soggettive di inibizione della risposta motoria. Qui sa che deve premere per certi stimoli, ma poi ho un suono che blocca l'esecuzione della risposta motoria, mentre questa si sta preparando a livello premotorio. Utilizzato per capire i processi di inibizione della risposta motoria già preparata. Tanto più il segnale di stop arriva al momento in cui il soggetto deve rispondere tanto più è difficile l'inibizione. Questo è stato studiato in relazione anche alla personalità, e si è visto che è più difficile per i soggetti impulsivi. Studi di neuroimmagine mostrano attivazione massiccia corteccia frontale dorsolaterale e anche: CINGOLATO ANTERIORE E CORTECCIA ORBITOFRONTALE. (ruolo importante nell'inibizione e controllo delle risposte emotive). A livello di potenziali evocati: REGIONI FRONTALI (N200 E P300). Tanto più sono rari gli stimoli tanto più è ampia la
N200.SVILUPPO DEI PROCESSI INIBITORI: intesi sia in senso motorio che mentale, e anche in senso più ampio. Sono legati allo sviluppo della corteccia prefrontale, e sono molto lenti. Entro il primo anno di vita il bambino non è in grado di inibire tutti gli stimoli ambientali. Riguardano tutta la sfera della cognizione.
Fino ad un anno di vita non sanno svolgere il compito di Piaget: COMPITO A-NON-B: giocattolo in due contenitori, se si nasconde l'oggetto nel contenitore A lo cerca sempre li. Se si nasconde nel contenitore B, lo cerca sempre in A. Si comporta come se la risposta motoria si fosse automatizzata. Durante lo sviluppo, i bambini sono in grado di svolgere compiti di inibizione.
TAPPING TEST: Luria, in cui si osserva che i bambini di 3 anni non riescono in questo compito, piano piano inibiscono il comportamento che hanno visto e riescono a fare quello che devono fare.
SEQUENZIAMENTO: Capacità di codificare le informazioni in sequenza temporale nella memoria di lavoro.
Informazioni non solo su cos'è l'oggetto ma anche in che ordine.